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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1964 | 1° dicembre
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Domande dai lettori
● Dobbiamo comprendere secondo Genesi 8:22 che le stagioni come le conosciamo oggi, con le loro condizioni estreme, esisteranno nel nuovo mondo? — E. E., Stati Uniti.
Geova disse in cuor suo, com’è riportato in Genesi 8:22 (VR): “Finché la terra durerà, sementa e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai”. Alcuni anni fa una persona fece una domanda a questo riguardo, dicendo:
“La mia domanda è in merito a quanto vien detto in Genesi 8:22. Finché la terra durerà vi sarà l’inverno. Ora sappiamo che la stagione invernale reca condizioni gravose. Le strade si coprono di neve e di ghiaccio, le macchine scivolano, sono provocati incidenti, le persone cadono sul ghiaccio sdrucciolevole, si bagnano i piedi, prendono il raffreddore, e l’inverno non è di certo confortevole. Considerereste questo un vivere in condizioni perfette? Affrontare tali condizioni non sarebbe come vivere in un paradiso, non vi pare?”
Ora, questi sentimenti sono del tutto comprensibili. Eppure, anche oggi, è la stagione invernale sempre così brutta? Dipende dal proprio punto di vista. È eccitante veder cadere i fiocchi di neve! Silenziosamente colline, alberi, campi, sì, anche le strade delle città, si coprono di una bianca, soffice coltre di neve. Realmente, è una gioia vedere questo! Molti vedono la bellezza della stagione nel loro ambiente, se abitano in zone della terra dove ha luogo questo spettacolo. Naturalmente, devono equipaggiare nel modo dovuto le automobili per guidare in tali condizioni, o preferire semplicemente non servirsene affatto quando le strade sono sdrucciolevoli. Coloro che si vestono dovutamente non sono a disagio, né si bagnano i piedi. L’imperfezione umana si fa sentire in ogni tempo dell’anno, e perciò, quando vi sono il ghiaccio e la neve, alcuni possono cadere e altri prendere il raffreddore. Ma anche oggi nelle presenti condizioni l’inverno, nelle regioni dov’esso ricopre il terreno con un bianco manto di neve, può essere una bella e piacevole stagione dell’anno. Naturalmente, vi sono molti luoghi della terra in cui non vi sono neve e ghiaccio nella stagione invernale, con le condizioni che ne derivano.
La dichiarazione di Genesi 8:22 deve naturalmente essere compresa in relazione ad altre promesse concernenti le perfette condizioni che si avranno sotto il regno di Dio. In Genesi 8:22 Geova volle dire che la condizione di clima uniforme prevalente su tutta la terra prima del Diluvio non sarebbe più esistita. Perché? Perché la grande volta acquea a cui si doveva tale condizione era caduta, e ne erano derivate le stagioni descritte in Genesi 8:22. Comunque, come Dio produsse improvvisi cambiamenti rivoluzionari nelle condizioni di vita sulla terra col diluvio dei giorni di Noè, con gli estremi che vi sono ora del caldo e del freddo, così ad Armaghedon e con l’inaugurazione del regno messianico egli può produrre rapidi cambiamenti che migliorino qualsiasi difficile condizione dell’inverno o gli spiacevoli aspetti di altre stagioni.
Si otterrà questo con la restaurazione della volta acquea? La sospenderà di nuovo il Creatore nello spazio così da produrre su questa terra una condizione simile a quella di una serra onde vi sia di nuovo su tutto il globo una temperatura uniforme? La Bibbia non lo dice, mentre la formazione della volta acquea antidiluviana faceva parte dell’opera creativa di Dio compiuta in uno dei suoi giorni lavorativi prima di cominciare il suo settimo giorno con la cessazione di tali opere creative per la terra. Il suo giorno di riposo deve ancora durare mille anni o più. È sufficiente dire che Geova Dio, che sa già quello che farà, risolverà la cosa in modo perfetto. Porterà le più desiderabili e piacevoli condizioni mediante il suo Re Gesù Cristo. Questo cambiamento, che eliminerà qualsiasi spiacevole condizione stagionale, sarà in armonia con la restaurazione del paradiso da parte di Dio e la sua eliminazione della morte, del dolore, della sofferenza, della malattia e delle lagrime. — Riv. 21:4; Deut. 32:4.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1964 | 1° dicembre
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Domande dai lettori
● Perché 1 Cronache 2:13-15 parla dei sette figli di Jesse, mentre Primo Samuele si riferisce a Davide come all’ottavo?
Il racconto biblico di 1 Cronache 2:13-15 (Ga) dice che “Jesse generò il primogenito Eliob e Abinadab il secondo; Shimea, il terzo; Netaneel, il quarto; Raddai, il quinto; Ozem, il sesto; David, il settimo”. Il racconto di I Samuele 16:10, 11 (Ga) dice: “Jesse fece passare i suoi sette figli innanzi a Samuele; ma Samuele gli disse: ‘Jahve non ha scelto nessuno tra questi’. Aggiunse poi: ‘Sono tutti qui i giovani?’ Rispose: ‘C’è ancora il più piccolo che adesso sta a pascolare il gregge’”. Nel successivo capitolo di 1 Samuele 17, al versetto 12, il racconto dice: “David era figlio di un Efrateo, da Betlemme di Giuda, che si chiamava Jesse e aveva otto figli”. (Ga)
Da questi racconti risulta che uno dei figli mostrati a Samuele non visse abbastanza a lungo da sposarsi e avere figli, per cui il suo nome fu omesso in 1 Cronache 2, dov’è indicata la genealogia di Jesse e di altri. È bene ricordare che Primo Samuele fu scritto da Samuele, Gad e Natan e venne completato verso il 1077 a.C. Cronache, comunque, fu scritto dal sacerdote Esdra verso il 460 a.C. Quando scrisse 1 Cronache 2:13-15, Esdra omise il nome del figlio di Jesse che evidentemente era morto senza avere figli.
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Scritture per gennaioLa Torre di Guardia 1964 | 1° dicembre
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Scritture per gennaio
1 Sempre perseguite ciò che è buono gli uni verso gli altri e verso tutti. — 1 Tess. 5:15. TG 1/8/63 2a
2 Combatti l’eccellente combattimento della fede, afferra fermamente la vita eterna per cui fosti chiamato e facesti l’eccellente dichiarazione pubblica dinanzi a molti testimoni. — 1 Tim. 6:12. TG 1/5/63 2, 1a
3 A chiunque è stato dato molto, sarà richiesto molto; e a colui al quale è stato affidato molto, sarà richiesto più del solito. — Luca 12:48. TG 15/8/63 21, 22
4 Gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio. — Riv. 7:15. TG 1/10/63 10
5 L’uomo buono trae il bene dal buon tesoro del suo cuore, ma l’uomo malvagio trae ciò che è malvagio dal suo tesoro malvagio; poiché dall’abbondanza del cuore la sua bocca parla. — Luca 6:45. TG 15/10/63 7, 8
6 Non smettiamo dunque di fare ciò che è eccellente. — Gal. 6:9. TG 1/11/63 21, 24a
7 Non sapete voi che i corridori nella corsa corrono tutti, ma solo uno riceve il premio? Correte in modo tale da conseguirlo. — 1 Cor. 9:24. TG 15/11/63 18a
8 [Raggiungi] quella che è veramente vita. O Timoteo, custodisci il deposito, evitando le profane novità d’espressioni e le contraddizioni di quella che falsamente si chiama scienza, cui annunziando taluni persero la mira della fede. — 1 Tim. 6:19-21, Ri. TG 1/12/63 3
9 Io non mi considero ancora come se l’avessi afferrato; ma vi è una cosa al riguardo: . . . proseguo verso la mèta per il premio della superna chiamata di Dio. — Filip. 3:13, 14. TG 15/12/63 17a
10 Poiché abbiamo un così gran nuvolo di testimoni che ci circondano, deponiamo anche noi ogni peso e il peccato che facilmente ci avvince e corriamo con perseveranza la corsa che ci è posta dinanzi. — Ebr. 12:1. TG 1/1/64 4, 5
11 [La] vostra perseveranza e [la] vostra fede . . . vi fa considerare degni del regno di Dio. — 2 Tess. 1:4, 5. TG 15/7/63 6a
12 Continuate a sopportarvi gli uni gli altri e a perdonarvi liberalmente gli uni gli altri se alcuno ha causa di lamentarsi contro un altro. — Col. 3:13. TG 1/11/63 28, 29
13 Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. — Matt. 24:13. TG 1/5/63 1
14 Non mangerete carne con la vita sua, cioè col suo sangue. — Gen. 9:4, VR. TG 1/8/63 7
15 Le labbra dei giusti istruiscono molti, e gli stolti muoiono per mancanza d’intelletto. — Prov. 10:21, Na. TG 15/10/63 6, 13
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio.)
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MINISTERO DI CAMPO
Gli uomini di fede si rivolgono a Dio per avere la guida del suo spirito. (Efes. 5:18) Essi parlano ogni giorno con Dio in preghiera, e si sforzano di mettere in armonia la loro vita con la sua Parola. Poiché desiderano aiutare anche altri a far questo, durante il mese di dicembre visiteranno tutte le famiglie nelle loro case e presenteranno la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane, insieme a un opuscolo biblico in omaggio, per la contribuzione di L. 325 (negli Stati Uniti d’America 50 c).
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 3 gennaio 1965: Geova, l’Iddio della rivelazione progressiva. Pagina 712.
del 10 gennaio 1965: Procediamo di pari passo con la verità rivelata. Pagina 718.
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