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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1965 | 1° luglio
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al cielo, e Dio s’è rammentato dei suoi atti d’ingiustizia”.
Ebbene, come potrebbe un dedicato cristiano testimone di Geova lavorare coscienziosamente per un’organizzazione che opera interamente in opposizione a Geova Dio? Geova Dio dice che, dal suo punto di vista, questi falsi sistemi religiosi hanno una storia di peccato che si è ammassato fino al cielo. Essi hanno mentito riguardo a Dio, hanno allontanato le persone dai suoi amorevoli provvedimenti per ottenere la vita e, invece, hanno benedetto le nazioni nel loro massacro degli abitanti della terra. Chi può voler contribuire con l’opera delle proprie mani all’operato di un tale impero che disonora Dio?
Se colui che professa di essere dedicato cristiano testimone di Geova accetta un lavoro alle dirette dipendenze di tale organizzazione religiosa, diviene effettivamente parte di tale organizzazione. Se chi facesse questo sapeva che cosa significava tale cosa e la facesse ugualmente, che cosa potremmo concludere se non che è un apostata e che dovrebbe essere disassociato dalla congregazione cristiana? Tuttavia, può capitare che qualcuno lavori per un datore di lavoro commerciale, e che tale datore di lavoro svolga regolarmente lavori in proprietà religiose. Ora, è vero che colui che fa tale lavoro è in effetti alle dipendenze di una ditta commerciale, ma accettando di regola lavoro di questo genere mostra di non essere un cristiano maturo, e quindi, benché gli sia permesso fare rapporto come proclamatore del Regno, non potrebbe essere un servitore considerato dal resto della congregazione come esempio da imitare. Se la ditta commerciale svolge solo occasionalmente un lavoro per una chiesa, cosa che avviene in molti tipi di lavoro, non si sarebbe squalificati come servitori nella congregazione accettando tale impiego, a meno che ciò non fosse causa d’inciampo per altri nella congregazione. Anche in questo caso, tuttavia, si può essere in grado di stabilire col proprio datore di lavoro di ricevere altri lavori, o si può, per ragioni di coscienza, preferire cercare un impiego che non abbia assolutamente nessun rapporto di lavoro con le false organizzazioni religiose. — 1 Piet. 3:16.
Certamente, tuttavia, nessun cristiano testimone di Geova, sapendo ciò che dice la Bibbia circa la condotta di Babilonia la Grande, vorrebbe stipulare personalmente contratto di lavoro, regolarmente od occasionalmente, con una falsa organizzazione religiosa. E se qualcuno ha fatto questo senza rendersi conto della serietà della situazione, per mantenere una coscienza pura davanti a Dio e una giusta posizione presso l’organizzazione, dovrà correggere la situazione appena possibile. — 2 Cor. 6:16, 17.
Benché sia vero che a volte è difficile trovare lavoro in questo vecchio sistema di cose, e ci si può trovare in difficili condizioni economiche, se siamo fedeli a Geova Dio possiamo avere la certezza che egli continuerà a esaudire le nostre preghiere e a benedire i nostri sforzi di ottenere “il nostro pane per il giorno secondo l’esigenza del giorno”. — Luca 11:3; Matt. 6:25-34; Sal. 37:25.
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Domande dai lettori (3)La Torre di Guardia 1965 | 1° luglio
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Domande dai lettori
● Perché Saul chiese chi fosse Davide in 1 Samuele 17:55 se Davide era già stato suonatore d’arpa alla corte di Saul, come indica 1 Samuele 16:23?
La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture e altre traduzioni della Bibbia, come la Versione Riveduta, nel sedicesimo capitolo di Primo Samuele ci dicono che Davide fu notato da Saul e questi lo fece suo suonatore d’arpa e scudiero. Quindi 1 Samuele 17:15 indica che Davide tornò a fare il pastore per suo padre e ritornò in seguito da Saul al tempo in cui combatté Golia. Fu al tempo del suo ritorno che apparentemente Saul non sapeva nulla di Davide, come indica 1 Samuele 17:55-58. Ora chiediamo: Com’è possibile ciò?
Questo racconto, contenuto nella Traduzione del Nuovo Mondo e nella Versione Riveduta della Bibbia, è tratto dal testo masoretico ebraico, perché queste traduzioni si basano su quel testo. Ma dobbiamo ricordare che il testo masoretico è un testo abbastanza recente in paragone con versioni come la Versione dei Settanta greca, che è una traduzione greca di testi ebraici molto più antichi. E la Versione dei Settanta, contenuta nei manoscritti greci del quarto secolo Vaticano 1209 e Sinaitico, ci presenta un quadro leggermente diverso di questi avvenimenti perché certi versetti principali che causano difficoltà sono omessi. In altre parole, quando leggiamo il racconto nella Versione dei Settanta, non v’è problema perché essa non dice che Davide tornò a fare il pastore. Quindi, allorché Golia lanciò per la prima volta la sua superba sfida, Davide era presente e poté offrirsi di combattere contro il gigante. Saul conosceva il giovane Davide, ma non come combattente;
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