La gioia dei malvagi è di breve durata
1. (a) Quando e perché Babilonia pensò di avere una valida ragione per gioire? (b) In che modo Nabucodonosor fu servitore di Dio, e significò questo che era adoratore di Geova? (c) Per quali motivi Babilonia distrusse Gerusalemme, e per quanto tempo avrebbe potuto gioire di questa vittoria?
QUANDO nel 607 a.C. Babilonia rovesciò il governo che rappresentava Dio, Nabucodonosor, re di Babilonia, ebbe un forte incentivo per vantarsi. Pensò di essersi grandemente esaltato. (Isa. 14:13) È vero che Geova aveva chiamato Nabucodonosor suo servitore. (Ger. 25:9) Gli aveva concesso di aver potere e lo aveva usato come strumento per distruggere l’apostata, ribelle Giuda. Ma Nabucodonosor non aveva fatto ciò come adoratore di Geova Dio. Nabucodonosor era adoratore del dio babilonese Marduk e Babilonia era l’antica nemica di Dio. Perciò la gioia di Babilonia nasceva dal suo odio verso Geova e verso il suo popolo — da motivi che avevano origine dal Diavolo stesso. Perciò, tale gioia poteva essere solo di breve durata e, per essere esatti, poteva durare ancora solo sessantotto anni. Infatti Geova previde e decretò in anticipo il periodo di tempo in cui Babilonia avrebbe potuto gioire con il capo eretto sul Suo popolo vinto. — Lam. 1:21; Ger. 29:10.
2. Quale beneficio avremo dalla considerazione che seguirà nei successivi articoli di questa serie?
2 È confortante vedere come andarono le cose. Questo articolo, insieme ai prossimi di questa serie, mostrerà come Geova fece finire presto il dominio di Babilonia, invertendo la scena della gioia.
3. Quale conforto recò Ezechiele agli esuli giudei nel 593 a.C.?
3 Per assicurare al suo popolo che la gioia dei loro conquistatori sarebbe stata di breve durata, Dio continuò a servirsi del profeta Ezechiele. Nel 593 a.C., il venticinquesimo anno dell’esilio di Ezechiele a Babilonia, questi ebbe la visione di un nuovo tempio di Geova e di una città adiacente chiamata Geova-Shammah, che significa “Geova stesso è là”. (Ezech. 40:1 fino a 48:35) Così una nuova speranza riempì il cuore di quelli che adoravano Geova alla prospettiva di adorare nuovamente il vero Dio Geova in un nuovo tempio a Gerusalemme, la città dove aveva posto il suo nome.
4. Quale fu la sostanza dell’ultima profezia di Ezechiele concernente Nabucodonosor, e come si adempì?
4 Due anni dopo Ezechiele pronunciò un’ultima profezia concernente Nabucodonosor quale servitore di Geova. Dio predisse che avrebbe ricompensato Nabucodonosor per il suo servizio quale giustiziere di Geova nell’assedio di Tiro durato dodici anni, in cui distrusse la città continentale di Tiro, ma non riuscì a prendere come bottino la sua immensa ricchezza. Fu Alessandro Magno a distruggere la città insulare di Tiro. Nabucodonosor sarebbe stato ricompensato con la conquista dell’Egitto di cui avrebbe potuto saccheggiare tutta la ricchezza. Perciò, nel 588 a.C., dopo la conquista di Tiro, egli estese l’Impero Babilonese sul paese d’Egitto. Ma ora Babilonia aveva solo quarantanove anni per rallegrarsi. — Ezech. 29:17-20.
ULTIMA DINASTIA DEI RE SEMITI DI BABILONIA
5. Che relazione vi era fra Baldassarre e Nabucodonosor, e in che modo?
5 Ora Nabucodonosor era divenuto vecchio e si cominciò a cercargli un successore. Dalla sua regina meda Amytis, Nabucodonosor ebbe il primo figlio, Evilmerodac. Ebbe due generi, Nergalsharùsur e Nabonedo. Quest’ultimo fu il marito di Nitocri, la figlia che Nabucodonosor aveva avuto dalla moglie dallo stesso nome. Da questo matrimonio nacque Baldassarre, che fu perciò nipote di Nabucodonosor e pronipote di Nabopolassar, fondatore dell’ultima dinastia di re semiti di Babilonia.a
6. Quale benignità usò Evilmerodac, figlio di Nabucodonosor, a Joiakin, e come adempì ciò il proposito di Geova?
6 Nel 581 a.C., Amel-Marduk (Evilmerodac), come figlio maggiore, succedette a Nabucodonosor sul trono. Egli usò benignità verso un prigioniero giudeo, benignità mediante la quale adempì inconsapevolmente il proposito di Geova. Secondo Re 25:27-30 (Na) dichiara: “L’anno trentasettesimo della prigionia di Joiakin, re di Giuda, al . . . dodicesimo mese [del 580 a.C.], Evilmerodac, re di Babilonia, nel primo anno del suo regno, fece grazia a Joiakin, re di Giuda e lo levò di carcere. Gli parlò benevolmente e gli concesse un seggio più in alto di quelli degli altri re che erano con lui a Babilonia. Egli si cambiò gli abiti di prigioniero e mangiò sempre alla mensa del re per tutti i giorni della sua vita. E il suo quotidiano sostentamento gli fu assicurato dal re, giorno per giorno, per tutto il tempo della sua vita”. Joiakin (o Ieconia) ebbe sette figli a Babilonia, compreso Scealtiel, il cui figlio nominale Zorobabele divenne governatore della ricostruita Gerusalemme, e dalla cui linea di discendenza venne Gesù Cristo. — 1 Cron. 3:17-19; Agg. 1:1; 2:23; Esd. 5:1, 2; Matt. 1:12.
7. (a) In che modo Nabonedo ottenne il trono di Babilonia? (b) Che cosa apprendiamo circa la vita religiosa di Nabonedo?
7 Evilmerodac regnò due anni e fu assassinato dal cognato Nergalsharùsur, che regnò quattro anni, tempo che dedicò soprattutto ad opere di costruzione. Gli succedette il figlio minorenne Labashi-Marduk, ragazzo malvagio che fu assassinato dopo nove mesi. Salì al trono Nabonedo, che era stato governatore di Babilonia ed era il genero preferito di Nabucodonosor, ed ebbe un regno molto glorioso fino alla caduta di Babilonia nel 539 a.C. Dedicò il suo tempo alle lettere, alle arti e alla religione. Si dice che fosse figlio di una sacerdotessa della luna di Harran (Aran), fatto che lo rese caro a Nabucodonosor. L’Encyclopedia Americana, Volume 2, pagina 441, dice:
Fu un entusiastico amante della religione e delle cose antiche. Costruì e ricostruì molti templi nelle principali città del suo regno. L’entusiasmo di Nabonedo lo condusse troppo lontano, poiché cercò di accentrare a Babilonia la religione del regno. Questo gli alienò il sacerdozio, e ne suscitò persino l’attiva opposizione. Poiché in tutta la storia di Babilonia ogni città aveva avuto la sua divinità protettrice, alla quale era dedicato il tempio e alla quale era devota la popolazione. Le immagini e i santuari di queste varie divinità furono raccolti a Babilonia. Questo atto, insieme ad altri che offesero similmente i sacerdoti, preparò la via alla sua caduta davanti a una potenza più forte.
8. In che modo Baldassarre ottenne il controllo di Babilonia, e che cosa sappiamo circa la sua religiosità?
8 Nabonedo stabilì nell’oasi di Tema, in Arabia, una seconda capitale di Babilonia. Nel terzo anno del suo regno fece Baldassarre coreggente. Mentre Nabonedo era assente da Babilonia e si trovava a sud, a Tema, Baldassarre esercitava a Babilonia la funzione di secondo governante del paese. Anche Baldassarre era molto religioso, cosa che i Babilonesi richiedevano dai loro re. Egli riverì grandemente gli dèi babilonesi, ma insultò e bestemmiò Geova, gioendo della supposta vittoria dei suoi dèi per il fatto che i Giudei erano schiavi a Babilonia. (Dan. 5:1-4) Costruì santuari, facendo offerte d’oro e d’argento e di sacrifici animali. Sono stati scoperti sei testi cuneiformi che vanno dal quinto al tredicesimo anno del regno di suo padre Nabonedo, i quali ne danno la prova. Baldassarre pagò persino la decima religiosa babilonese. Egli fu devoto agli dèi.b
BABILONIA, COME POTENZA MONDIALE, HA FINE
9. Che cosa vide Daniele nel suo sogno circa la durevole qualità del dominio mondiale di Babilonia?
9 Il terzo anno di Nabonedo può essere l’anno a cui si riferisce Daniele 7:1, che chiama Baldassarre “il re di Babilonia” e dice: “Nel primo anno di Baldassarre il re di Babilonia, Daniele stesso vide un sogno e visioni della sua testa sul suo letto”. Nel suo sogno profetico Daniele vide che la Potenza Mondiale Babilonese non sarebbe durata. Il sogno raffigurava come bestie selvagge le successive potenze mondiali. La prima bestia, un leone che aveva le ali d’aquila, raffigurava l’Impero Babilonese, con la sua dinastia di re da Nabucodonosor a Baldassarre. La seconda bestia, simile a un orso rizzato su un lato a cui veniva dato il comando “Lèvati, mangia molta carne”, raffigurava l’Impero Medo-Persiano, con la sua stirpe di governanti da Dario il Medo e Ciro il Persiano a Dario III il Persiano.c
10. Quale visione e quale spiegazione furono in seguito date a Daniele, che confermarono la precedente?
10 In un’altra visione, descritta nell’ottavo capitolo di Daniele, ‘nel terzo anno di Baldassarre il re’, Daniele vide un montone dal quale “non c’era nessuno che liberasse”. Gli fu detto che questo montone rappresentava i re di Media e di Persia. Così mediante questa visione Dio predisse che la Potenza Mondiale Babilonese, la Terza Potenza Mondiale della storia, doveva cadere dinanzi alla Quarta Potenza Mondiale, l’impero dei Medi e dei Persiani. — Dan. 8:3, 4, 20.
11. In che modo la gioia di Babilonia dimostrò d’essere di breve durata, e perché?
11 Così fu preparata la scena. Infatti, dopo Nabucodonosor, Babilonia ebbe una breve e tempestosa storia di dominio che durò solo fino al nipote di Nabucodonosor, e cadde davanti alla Media-Persia, nel 539 a.C. Così, sebbene Babilonia si sentisse molto esaltata per la caduta di Giuda, e provasse grande gioia, questa gioia fu però di breve durata, poiché Colui che stabilisce i tempi e le stagioni e che “agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra” aveva decretato lo stroncamento del dominio di Babilonia. — Dan. 4:35, VR.
CONFORTO PER IL GENERE UMANO
12. (a) Quale conforto ci dà questa parte della storia babilonese? (b) Quale governo molto migliore dell’antico conquistatore medo-persiano di Babilonia porterà sollievo permanente?
12 Similmente, oggi che la malvagità è estesa sulla terra e l’esistenza stessa del genere umano è minacciata, e quelli che si schierano per il regno di Dio e lo proclamano sono perseguitati, possiamo avere la certezza che la gioia di tali malvagi oppressori sarà solo di breve durata. Ora, nel giorno in cui i falsi insegnamenti religiosi della Babilonia più grande hanno accresciuto la malvagità e la violenza, la Parola di Dio ci dice che questo è un sicuro segno che stanno per essere abbattuti. Gesù stesso, menzionando i molti avvenimenti mondiali del nostro tempo che sembrano rappresentare il trionfo della malvagità, disse: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”, cioè finché non sia distrutta la malvagità e il regno del “Figlio dell’uomo” non eserciti il completo dominio sulla terra, per la benedizione di tutto il genere umano. (Matt. 24:30, 34; Sal. 92:7) Questo è il governante che Daniele vide in sogno, al quale vennero dati “dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; . . . un dominio eterno che non passerà”. — Dan. 7:14, VR.
[Note in calce]
a Nabonidus and Belshazzar di R. P. Dougherty, pagina 79.
b Vedere Nabonidus and Belshazzar, capitolo VIII, intitolato “Devozione di Baldassarre alle divinità babilonesi”.
c Vedere la spiegazione in “Sia fatta la tua volontà in terra”, pubblicato dalla Watch Tower Bible and Tract Society.