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Atteggiamenti e gestiAusiliario per capire la Bibbia
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gli occhi di Giacobbe dopo la sua morte, dovere che spettava al primogenito. Geova indicò dunque a Giacobbe che il diritto della primogenitura doveva andare a Giuseppe. — I Cron. 5:2.
Fischiare. “Fischiare” per qualche cosa indicava stupore e meraviglia. Tale fu lo stato d’animo di coloro che osservavano la terribile desolazione di Giuda e, più tardi, la spaventosa rovina di Babilonia. — Ger. 25:9; 50:13; 51:37.
I re o gli uomini autorevoli avevano la consuetudine di appoggiarsi al braccio di un servitore o di un inferiore, come fece Ieoram re d’Israele. (II Re 7:2, 17) Il re Ben-Adad si appoggiava alla mano del suo servitore Naaman quando s’inchinava nella casa del suo dio Rimmon. — II Re 5:18.
USO ILLUSTRATIVO
Lavare i piedi altrui. Gesù si servì di tale usanza orientale in modo illustrativo quando, per dare ai discepoli una lezione di umiltà e reciproca operosità, lavò loro i piedi. Pietro chiese a gran voce che gli lavasse non solo i piedi, ma anche le mani e il capo. Ma Gesù rispose: “Chi ha fatto il bagno non ha bisogno di lavarsi che i piedi, ma è interamente puro”. (Giov. 13:3-10) Qui Gesù si riferiva al fatto che, tornato a casa dopo il bagno, uno doveva lavare via solo la polvere della strada dai piedi calzati di sandali. Si riferì a tale purezza per illustrare purezza spirituale.
Camminare. Un’altra espressione illustrativa è quella di “camminare”, che vuol dire seguire una certa linea d’azione, come “Noè [che] camminò col vero Dio”. (Gen. 6:9; 5:22) Quelli che camminavano con Dio seguivano la linea di condotta indicata da Dio e avevano il suo favore. Le Scritture Greche Cristiane, usando la stessa espressione, rappresentano due linee d’azione contrastanti seguite prima e dopo essere diventati servitori di Dio. (Efes. 2:2, 10; 4:17; 5:2) In modo simile “correre” è usato per indicare una linea d’azione. (I Piet. 4:4) Dio disse che i profeti di Giuda “corsero” benché non mandati da lui, volendo dire che erano falsi profeti, non autorizzati. (Ger. 23:21) Paolo descrive la condotta cristiana come una “corsa”. La paragona a una gara in cui si può correre bene o male e in cui, per vincere il premio, si deve correre secondo le regole. — I Cor. 9:24; Gal. 2:2; 5:7.
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Atti degli apostoliAusiliario per capire la Bibbia
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Atti degli apostoli
Titolo dato a uno dei libri della Bibbia sin dal II secolo E.V. Tratta soprattutto l’attività di Pietro e Paolo, più che dei dodici apostoli in generale; e costituisce la storia più completa e degna di fiducia dello spettacolare inizio e del rapido sviluppo dell’organizzazione cristiana, prima fra gli ebrei e poi fra le nazioni gentili. Il tema dominante dell’intera Bibbia, il regno di Geova, pervade il libro (Atti 1:3; 8:12; 14:22; 19:8; 20:25; 28:31), e ci viene ricordato di continuo che gli apostoli davano “completa testimonianza” riguardo a Cristo e al regno e compivano pienamente il loro ministero. (2:40; 5:42; 8:25; 10:42; 20:21, 24; 23:11; 26:22; 28:23) Il libro offre anche uno splendido sfondo storico per le lettere ispirate delle Scritture Greche Cristiane.
SCHEMA DEL CONTENUTO
I Pentecoste e intensificata testimonianza a Gerusalemme (1:1—6:7)
A. Gesù predisse che i discepoli avrebbero ricevuto potere mediante lo spirito per dare testimonianza (1:1-11)
B. I discepoli ricevono spirito santo; testimonianza in lingue (1:12–2:13)
C. Pietro spiega che lo spirito conferito da Cristo adempie la profezia (2:14-41)
1. Esorta al pentimento e al battesimo nel nome di Gesù; battezzati circa 3.000 ebrei e proseliti
2. Unità, intima associazione, attività concorde e aumento (2:42-47)
D. Zoppo sanato; Pietro e Giovanni arrestati e rilasciati; credenti salgono a 5.000 circa (3:1–4:22)
E. Dio approva l’intrepida condotta degli apostoli (4:23-31)
F. Risorse messe in comune e distribuite; morte di Anania e Saffira per aver ingannato lo spirito santo (4:32–5:11)
G. Apostoli incarcerati per aver predicato, liberati da un angelo (5:12-21a)
H. Apostoli stabiliscono precedente: quando c’è contrasto fra i due, ‘ubbidire a Dio anziché agli uomini’; aumento dei discepoli (5:21b—6:7)
II La persecuzione favorisce l’espansione della testimonianza (6:8–9:31)
A. Stefano è preso, dà vigorosa testimonianza; muore da martire (6:8–7:60)
B. La persecuzione disperde per il paese tutti tranne gli apostoli (8:1-4)
1. Ministero di Filippo in Samaria; conversione dell’enuco etiope (8:5-40)
2. Inviati Pietro e Giovanni perché i samaritani possano ricevere spirito santo (8:14-17)
C. Gesù appare al persecutore Saulo; Saulo convertito, battezzato, inizia zelante ministero (9:1-30)
D. La congregazione in Giudea, Galilea e Samaria attraversa un periodo di pace (9:31-43)
III Testimonianza ai non ebrei (10:1–12:25)
A. Pietro predica a Cornelio e altri gentili incirconcisi, che credono, ricevono spirito santo e sono battezzati (10:1-48)
B. La relazione dell’apostolo avvia l’espansione fra le nazioni (11:1-30)
C. Erode uccide Giacomo, imprigiona Pietro; Pietro liberato da un angelo (12:1-19)
D. Erode muore per non aver reso gloria a Dio; la parola di Geova si diffonde (12:20-25)
IV Primo viaggio missionario di Paolo, con Barnaba (13:1–14:28)
A. Da Antiochia (Siria) a Cipro e città dell’Asia Minore
1. Paolo perseguitato dagli ebrei di città in città
2. Stabilite congregazioni
B. Altri viaggi; ritorno ad Antiochia (Siria)
V Risolta la polemica sulla necessità della circoncisione per i cristiani (15:1-35)
A. Apostoli e anziani di Gerusalemme decidono, guidati da spirito santo
B. I credenti devono astenersi da idolatria, sangue e fornicazione
VI Secondo viaggio missionario di Paolo (15:36–18:22)
A. Viaggio di Paolo e Sila da Antiochia attraverso Siria e Asia Minore (15:36–16:8)
B. In seguito a una visione, Paolo va in Macedonia (16:9–17:15)
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