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Appagano il bisogno di operaiSvegliatevi! 1974 | 8 aprile
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Nei commenti che rivolse alla classe dei diplomandi, F. W. Franz, vicepresidente della Società Torre di Guardia, parlò di un uomo menzionato solo brevemente nella Bibbia, Iabez, mostrando che nel breve racconto che lo riguarda ci sono utili princìpi da comprendere. (1 Cron. 4:9, 10) Iabez pregò per il pacifico allargamento del suo territorio, evidentemente per poter ospitare un maggior numero di persone timorate di Dio. Riconobbe di non poter far questo con la propria forza, ma pregò Dio fervidamente di aiutarlo. Applicando l’esempio, F. W. Franz esortò i diplomati a lavorare per l’allargamento del loro territorio in senso individuale, impegnandosi con zelo nell’opera di fare discepoli.
N. H. Knorr, presidente della Società Torre di Guardia, diede risalto all’importanza dell’apprezzamento. Incoraggiò i diplomati ad apprezzare la conoscenza della Bibbia, tenendola in alta considerazione. Tale conoscenza costituisce una solida base per la fede e perciò egli consigliò loro appropriatamente di mantenere forte la fede.
Dopo un intervallo l’uditorio ascoltò con vivissimo piacere la restante parte del programma presentato dalla classe dei diplomandi. Includeva musica e un emozionante dramma biblico che rappresentava le efficaci attività dell’apostolo Paolo.
Al termine del programma, i diplomati sapevano che ben presto sarebbero stati in viaggio per andare a servire in ventiquattro diversi paesi. Migliaia vi erano andati prima di loro, dando un eccellente esempio da imitare. Un caso pertinente è quello dei missionari che prestano servizio nel Vietnam del Sud. Benché fosse loro data l’opportunità di andarsene quando la situazione era difficile, essi rimasero. Uno dei missionari assegnati a Saigon narrò quanto segue:
“Fu una permanenza interessante. Dalla terrazza della casa missionaria, potevamo vedere le battaglie. Potevamo vedere i bombardieri in picchiata sganciare le bombe. Potevamo vedere i fuochi in tutta la città. E proprio di fronte alla casa missionaria, migliaia di persone fuggivano per mettersi in salvo, mentre i comunisti avanzavano in varie parti della città. Un giorno camminavamo in sette per la strada, quando sopraggiunse un terrorista che lanciò una bomba al plastico. Scoppiò a circa sei metri da noi. Sentimmo lo spostamento d’aria e cademmo tutti a terra”.
Continuando a imitare la fede dei missionari che sono rimasti nelle loro assegnazioni nonostante i problemi, i diplomati della cinquantacinquesima classe dimostreranno che hanno davvero appagato il bisogno di un maggior numero di ‘operai nella messe’.
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Il fondo dell’oceanoSvegliatevi! 1974 | 8 aprile
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Il fondo dell’oceano
Anziché essere un’ininterrotta pianura, il fondo dell’oceano è stato paragonato dagli oceanografi alla superficie della luna. La maggioranza degli oceani è divisa da sistemi montuosi. Il Creatore vi ha nascosto monti più alti del monte Everest in Asia.
Vi sono anche lunghe e strette valli, o “fosse”, nel fondo dell’oceano. Il Challenger Deep, nella Fossa delle Marianne nel Pacifico, è il punto più profondo degli oceani che si conosca. È così profondo che se vi si mettesse il monte Everest, più di milleseicento metri d’acqua coprirebbero la montagna!
Dopo aver nuotato lungo la costa di un oceano, qualcuno penserà che l’intero fondo oceanico sia coperto di alghe marine. Ma non è così. La crescita di alghe marine attaccate al fondo dell’oceano è limitata perché le alghe marine hanno bisogno della naturale luce del sole per il vitale processo della fotosintesi. Quindi esse crescono solo lungo lo stretto bordo dell’oceano vicino alla costa. Non sono che una delle forme di organismi viventi che si trovano sul fondo dell’oceano.
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