Rallegriamoci nell’Iddio della vera adorazione
“Felice è la nazione il cui Dio è Geova, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. Poiché in lui si rallegra il nostro cuore; poiché abbiam confidato nel suo santo nome”. — Sal. 33:12, 21.
1. Come l’odierna situazione del mondo trova un parallelo in quella di 2.700 anni fa?
TORNIAMO indietro nella storia di circa 2.700 anni. Quasi tre millenni! esclama qualcuno. Che cosa avvenne in quel giorno e in quell’epoca che potrebbe interessare noi, gente moderna di questo intelligente ventesimo secolo? C’è realmente molto che ci interessa. Poiché la critica situazione mondiale d’oggi, con le sue spaventose possibilità, trova un sorprendente parallelo nella minaccia che l’antico Impero Assiro rappresentò per tutte le altre nazioni quando fu all’apice della sua potenza. Accese emozioni nazionalistiche raggiunsero il punto d’ebollizione. E in questa èra nucleare, potenze radicali e dittatoriali agitano nuovamente la terra provocando un fermento di disunione nazionalistica. Ora è dunque d’attualità la stessa domanda che sorse al giorno del superbo Assiro: Chi può con successo far fronte alla sfida del nazionalismo, e sopravvivere?
2, 3. (a) In che modo il regno di Ezechia fu degno di nota? (b) Nei salmi raccolti da Ezechia, chi e che cosa viene magnificato, e con quale significato profetico?
2 Fu nell’ottavo secolo a.E.V. che l’Impero Mondiale Assiro raggiunse l’apice della potenza. Fu pure in quel periodo, nell’anno 745, che Ezechia, come Davide e Salomone prima di lui, si sedette sul “trono di Geova come re” a Gerusalemme. “Ed egli continuò a fare ciò che era retto agli occhi di Geova, secondo tutto ciò che aveva fatto Davide suo antenato”. (2 Re 18:3; 1 Cron. 29:23; 2 Cron. 29:2) Egli sostenne con tutto il cuore la vera adorazione di Geova. Raccolse molti salmi in forma di libro per l’adorazione del tempio, compresi quelli composti da Davide. È possibile che Ezechia stesso scrivesse il succitato Salmo 33, e anche altri salmi che magnificano Geova per il suo trionfo sull’Assiro.
3 Questi salmi raggiungono vette sublimi lodando Geova come grande Liberatore. Esaltano la vera adorazione come via che conduce alla salvezza e alla felicità duratura. Incomparabile è l’eterno Re, Geova, e com’è benedetta la città della sua vera adorazione! “Geova è grande e da lodare assai nella città del nostro Dio, sul suo santo monte. Bello per elevazione, esultanza dell’intera terra, è il monte Sion sui remoti lati del nord, la città del gran Re. Nelle sue torri di dimora Dio stesso si è reso noto come sicura altezza”. Per mezzo della miracolosa liberazione della sua diletta nazione nel giorno di Ezechia, Geova dà una previsione profetica di come salverà i veri adoratori dai nazionalistici oppressori di quest’èra moderna, alla lode del suo nome. — Sal. 48:1-5, 10.
LA MINACCIA DEL NAZIONALISMO
4, 5. (a) Quale minaccia si presentò alle nazioni nel tempo di Ezechia? (b) Quale controparte ha oggi l’aggressivo Assiro?
4 Al secondo posto nella successione delle potenze mondiali della storia biblica, l’Assiria fu crudele e aggressiva. Il profeta di Geova, Naum, chiamò la sua capitale, Ninive, la “città di spargimento di sangue”, e la paragonò a una prostituta “che prende al laccio le nazioni . . . con le sue stregonerie”. (Naum 3:1, 4) Nel tempo di Ezechia, solo Tiraca, il re egiziano-etiope a sud, rappresentava una minaccia per la supremazia assira. Fra l’Assiria e l’Egitto c’erano le nazioni di Siria, Israele (Samaria), Filistea, Moab, Ammon e altre, nessuna abbastanza forte da resistere nemmeno con l’aiuto dei loro dèi pagani. Prima o poi, uno o l’altro dei tirannici governanti che si succedettero in Assiria ne fecero dei satelliti con la guerra fredda, o le invasero con la guerra calda, trapiantando la popolazione in altri territori entro il reame dell’Assiria.
5 Guardate ora i tempi moderni. Troviamo una controparte dell’aggressivo Assiro? Certissimamente! Il nazionalismo dittatoriale ha trovato simile espressione nelle successive potenze del “re del nord”, in modo notevole nel Kaiser tedesco, nel nazista Hitler, e ora nei dittatori comunisti.a Inoltre, il nazionalismo si propaga come una vite velenosa nelle Americhe, nelle neonate nazioni africane e in tutta l’Asia. Il problema dei rifugiati politici non è mai stato così grande sulla terra. Il nazionalismo, aggressivo e irragionevole, suscita fervori emotivi. Come risultato, i 3.300.000.000 di abitanti della terra sono divisi in segmenti secondo la nazione dove sono nati. Sono resi schiavi dello Stato.
6. Secondo un’autorità, in che modo il nazionalismo è divenuto un ostacolo sulla via?
6 Gli studiosi di affari mondiali si rendono conto del pericolo rappresentato dalla crescente ondata di nazionalismo. Uno di questi è lo storico inglese, Arnold Toynbee, che scrisse un articolo in esclusiva per Yomiuri Shimbun di Tokyo del 1º gennaio 1965. Questo apparve sotto un’intestazione di cinque colonne “Il nazionalismo minaccia la sopravvivenza della razza umana nell’èra atomica”, e diceva in parte:
“Non sarebbe un’esagerazione dire che il nazionalismo è oggi il 90 per cento della religione del 90 per cento del genere umano. Il nazionalismo è la più potente delle tre attuali ideologie. Comunisti e capitalisti ammettono d’essere anzitutto e soprattutto nazionalisti. . . . Questa suprema devozione al nazionalismo è condivisa oggi non solo da comunisti e da capitalisti ma da Occidentali e non Occidentali, da popoli ‘in via di sviluppo’ e ‘sviluppati’, da buddisti, scintoisti, indù, musulmani, cristiani, Ebrei e Parsi. Ironicamente, siamo uniti nella devozione a un’ideologia che ci divide. Oltre a essere ironico, questo è pericoloso; poiché, nell’Èra Atomica, la speranza di sopravvivenza del genere umano dipende dal riuscire a divenire insieme qualche cosa di simile a una sola famiglia mondiale. Facciamo sforzi per muovere in questa direzione, ma il nazionalismo, come un ostacolo sulla via, sta fra noi e la nostra meta, la meta che dobbiamo raggiungere se vogliamo sopravvivere”.
Come può il genere umano superare questo ostacolo sulla via?
7, 8. (a) Identificate l’originatore e principale promotore del nazionalismo. (b) Quale sorte lo attende, e perché?
7 È importante, anzitutto, che identifichiamo l’originatore e principale promotore del nazionalismo. In Assiria, il nazionalismo era promosso dal re Sennacherib. Il suo nome significa “Sin (il dio-luna) ha accresciuto i suoi fratelli”. Egli raffigura Satana il Diavolo, che ha trascinato altri angeli celesti nella ribellione contro Geova Dio, così che è divenuto “Beelzebub, governante dei demoni”. (Matt. 12:24) Egli ha stabilito questi demoni come principi sulle divisioni nazionalistiche del genere umano, essendo due di essi “il principe del regale reame di Persia” e “il principe di Grecia”. (Dan. 10:13, 20) Superbamente, Satana si vanta di questo demonico dominio sulle divisioni nazionalistiche della terra: “Non sono i miei principi nello stesso tempo re?” (Isa. 10:8) Realmente, “tutto il mondo giace nella potenza del malvagio”. — 1 Giov. 5:19.
8 Nei suoi propri annali, Sennacherib si gloria del “terrificante splendore della mia signoria”. Appropriato è dunque il giudizio pronunciato da Geova su questo millantatore: “E deve accadere che quando Geova avrà terminato tutta la sua opera sul monte Sion e in Gerusalemme, io chiederò conto del frutto d’insolenza del cuore del re d’Assiria e dell’importanza che attribuisce all’alterezza dei suoi occhi”. (Isa. 10:12) Nel finale adempimento di questa profezia, possiamo sapere che l’arcinemico, Satana, sarà fatto scendere nella distruzione e che lo spirito del nazionalismo che egli accende in tutta la terra sarà similmente ridotto a nulla. Ma come?
LA RELIGIONE MONDIALE UN BALUARDO?
9. Dove cercano alcuni la soluzione per il nazionalismo, e quali domande sorgono dunque?
9 La religione mondiale, non è questa la soluzione per le avanzanti orde del nazionalismo? Non si può trovare protezione in un risveglio della religione, di ogni specie di religione? In una crisi come quella attuale, alcuni cominciano a frequentare la ‘chiesa di loro scelta’, o a tornare alla religione dei loro antenati. Si aspettano che in qualche modo l’impero mondiale della religione possa trattenere e fermare la minaccia alla sopravvivenza umana. Ma ne è in grado? Non è il nazionalismo stesso una religione?
10-12. (a) Quali antichi esempi dovrebbero servire oggi d’ammonimento? (b) In quale laccio cadde Israele, e con quale risultato?
10 La sorte delle nazioni religiose che si opposero all’antico Assiro dovrebbe avvertire della stoltezza di confidare nelle molte tradizionali religioni d’oggi. Il regno delle dieci tribù d’Israele ne è un esempio. Questa nazione aveva conosciuto Geova, l’Iddio della Bibbia. E anche dopo che il suo popolo si era volto all’idolatria, Geova continuò a favorirlo mandandogli i suoi profeti. Comunque, essi furono ribelli e contenti di sé, preferendo “case d’avorio” e lussi materialistici all’adorazione di Geova. (Amos 3:15; 6:1-6) Nella loro apostasia scelsero una fusione religiosa, che combinò le degradate pratiche religiose delle nazioni circonvicine con la blasfema adorazione del vitello mediante cui i loro re pretendevano di invocare Geova. La Bibbia descrive il risultato:
11 “E lasciavano tutti i comandamenti di Geova loro Dio e si facevano statue di metallo fuso, due vitelli, e facevano un palo sacro, e si inchinavano a tutto l’esercito dei cieli e servivano Baal; e continuarono a far passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco e a praticare la divinazione e a cercar presagi, e si vendevano per fare ciò che era male agli occhi di Geova, per offenderlo; perciò Geova si adirò moltissimo contro Israele, così che li rimosse dalla sua vista. Egli non lasciò rimanere alcuno salvo la sola tribù di Giuda”. — 2 Re 17:16-18.
12 La religione scelta da Israele non lo salvò. Ma che dire di Giuda, e della sua religione?
13. Come scherzò Acaz con la distruzione?
13 Anche mentre l’Assiro rovesciava il regno delle dieci tribù d’Israele, Giuda sotto il re Acaz, padre di Ezechia, scherzava con la distruzione. Come? In questo tempo critico, Acaz si dichiarò “non interessato” nel consiglio che Geova diede mediante il suo profeta Isaia. (7:10-12) Invece, si volse alla diplomazia mondana, fece compromesso con l’Assiria e — peggio di tutto — mise in vigore detestabili, immorali pratiche in Giuda, così che “si agiva con grande infedeltà verso Geova”. — 2 Cron. 28:19.
14, 15. (a) Quale avvertimento fu dato riguardo a un allontanamento in tempi posteriori? (b) Nella storia del cattolicesimo quale parallelo troviamo con la condotta di Acaz?
14 Questo allontanamento ha qualche parallelo in tempi posteriori? Certo! Le Scritture Greche Cristiane riferiscono un avvertimento che l’apostolo Paolo diede, verso l’anno 56 E.V., ai sorveglianti della giovane congregazione cristiana nella sua purezza. Egli disse loro che “oppressivi lupi” sarebbero entrati fra loro, dicendo “cose storte per trarsi dietro i discepoli”. (Atti 20:29, 30) In armonia con l’avvertimento, questa apostasia fu evidente nel secolo successivo, quando professi capi cristiani cominciarono ad allontanarsi dalla vera dottrina e adorazione, ed essa divenne completa nel 325 E.V., quando Costantino stabilì il cattolicesimo come religione di stato dell’Impero Romano e adottò la pagana “trinità” come “dottrina centrale della religione cristiana”.b Come fu simile a ciò che fece Acaz, il quale sostituì l’altare di Geova nel tempio di Gerusalemme — punto centrale della vera adorazione — con un altare pagano di adorazione idolatra! — 2 Re 16:10-18.
15 Nello stesso modo che Acaz rimodellò il tempio e promosse l’adorazione di Baal in tutto il paese, così apostati “lupi” cominciarono a corrompere la struttura della congregazione cristiana. Fecero di se stessi una classe clericale che signoreggiasse sui laici nella falsa adorazione. Come ammette un suo cardinale, la chiesa cattolica introdusse molti “strumenti e annessi dell’adorazione demonica”, che asserisce di aver “santificato con la loro adozione nella chiesa”.c Col passar del tempo, l’apostata cristianesimo adottò la filosofia del greco Platone sull’innata anima immortale, e a questa aggiunse gli insegnamenti dell’“inferno di fuoco” e del “purgatorio”.d Non contenta dei miti di tortura dopo la morte, l’Inquisizione cattolica del tredicesimo secolo introdusse infuocate torture per gli “eretici” in questa vita. Le crociate cattoliche sacrificarono altre vite innocenti sull’altare della guerra carnale.
16. In che cosa è venuto meno il protestantesimo?
16 Quindi, nel sedicesimo secolo, la Riforma produsse il protestantesimo. Sebbene il protestantesimo sfidasse dapprima alcuni abusi del cattolicesimo, non si liberò dalla maggioranza degli “annessi dell’adorazione demonica”. Molto presto fu coinvolto nelle guerre e nella politica della cristianità. Le divise sette del protestantesimo non hanno trovato nessuna soluzione per gli odierni problemi del mondo.
17. (a) Che cosa prefigurò la morte di Acaz? (b) Quale scelta fecero quindi le religioni della cristianità, con quale risultato, e perché?
17 Nel 745 a.E.V. il re Acaz morì, e questo segnò la fine di un’èra. Similmente l’anno 1914 E.V. segnò la fine dei “fissati tempi delle nazioni”, durante i quali Dio aveva permesso al nazionalismo e ai suoi dèi di esercitare ininterrotto dominio sulla terra. Ora, con la prima guerra mondiale, cominciavano i “dolori d’afflizione” del giorno presente. (Luca 21:24; Matt. 24:8) Nella frenesia della guerra, le religioni della cristianità scelsero il nazionalismo invece dell’unità cristiana. Il clero esortò cattolico a uccidere cattolico, e protestante a uccidere protestante, e le apostate sette del cosiddetto “cristianesimo” mostrarono d’essere morte spiritualmente come lo è il re Acaz fisicamente. Mostrarono di aver perduto la loro vera identità cristiana nello stesso modo che Israele perdette ogni rimanente identità di nazione di Dio quando fu rovesciato dall’Assiro e il suo popolo fu trapiantato nel suo impero. E perché? “Per il fatto che non avevano ascoltato Geova loro Dio . . . Non diedero ascolto né misero in pratica”. — 2 Re 18:12; Dan. 11:29.
RAVVIVATA LA VERA ADORAZIONE!
18, 19. (a) Identificate il Campione della vera adorazione di Geova. (b) Come furono questo Campione e la sua opera raffigurati da Ezechia?
18 Geova ha un Campione della vera adorazione! Questo non viene meno nell’ora cruciale. Egli è il Fondatore del vero cristianesimo, l’unto Re di Geova, Cristo Gesù. Il salmista scrive di lui, profeticamente: “Tu hai amato la giustizia e hai odiato la malvagità. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio d’esultanza più dei tuoi compagni”. — Sal. 45:7.
19 Uno dei “compagni” di Gesù nel patto del Regno, che Geova fece con Davide, fu il figlio di Acaz, il buon re Ezechia. Il suo nome significa “Geova ha rafforzato”. Risulta che, anche prima che Geova stabilisse Ezechia come re di Giuda, egli poté servire per un po’ di tempo come correggente, con Acaz. Senza dubbio cominciò quindi a mostrare forza a favore della vera adorazione. Anche oggigiorno Cristo ha cominciato a compiere un’opera preparatoria tra i sinceri cristiani sulla terra prima di ricevere il suo regno. Fu in relazione a ciò che cominciò a pubblicarsi la rivista Torre di Guardia nel 1879, per sostenere vigorosamente la dottrina cristiana del riscatto e altre verità bibliche.
20. (a) Quali profezie adempì Geova verso Cristo nel 1914 e dopo? (b) Come sono salvati gli “eletti”?
20 Quindi, nell’anno 1914, che segnò un’epoca, Geova insediò Cristo nel potere del Regno in cielo, adempiendo così verso di lui la profezia: “La verga della tua forza Geova manderà da Sion, dicendo: ‘Sottoponi in mezzo ai tuoi nemici’”. (Sal. 110:2) Immediatamente, il Campione di Dio cacciò l’arcinemico, Satana, dal cielo, gettandolo giù nelle vicinanze della terra. Questo ha significato “guai alla terra”, come vediamo oggi tutt’intorno a noi. (Riv. 12:7-9, 12) Ma Dio abbreviò quindi la tribolazione sui suoi nemici, affinché gli “eletti” fossero salvati. (Matt. 24:21, 22) Salvati come? Essendo radunati per la vera adorazione nel tempio spirituale di Geova. È rallegrante esaminare come l’intrepida azione di Ezechia in Giuda è un tipo della restaurazione della vera adorazione che Cristo compie fra i “lodatori” di Geova sulla terra in tempi moderni.
21. Che cosa fu prefigurato dalla pronta azione di Ezechia che aprì e riparò le porte del tempio?
21 Sin dall’inizio del suo regno, Ezechia si occupò di qualche cosa che gli stava molto a cuore. Egli “aprì le porte della casa di Geova e le riparava”. (2 Cron. 29:3) La vera adorazione doveva essere restaurata! Similmente, essendo stati Satana e i suoi demoni espulsi dal cielo, Geova e il suo regale Figlio adempirono la profezia di Malachia: “‘E all’improvviso verrà al Suo tempio il vero Signore [Geova], che voi cercate, e il messaggero del patto [Cristo] di cui vi dilettate. Ecco, Egli verrà certamente’, ha detto Geova degli eserciti. . . . ‘Ed egli deve sedere come un raffinatore e purificatore d’argento e deve purificare i figli di Levi; . . . ed essi per certo diverranno a Geova un popolo che presenterà offerta di dono nella giustizia. E l’offerta di dono di Giuda e di Gerusalemme effettivamente sarà soddisfacente a Geova, come ai giorni di molto tempo fa e come negli anni antichi’”. (Mal. 3:1-4) All’improvviso, nell’anno 1918, e mentre la prima guerra mondiale era ancora in pieno corso, questo raffinamento e purificazione dei professanti cristiani cominciò, essendo mostrato favore a coloro che si erano separati dalle decadute religioni della cristianità e si erano fatti avanti per servire Geova con giustizia.
22. Come fu smascherata dal 1919 in poi “la cosa impura”?
22 Questo non era il tempo di nascondere il corrotto passato dell’apostata cristianità durante i “tempi delle nazioni”, e anche dopo ciò! Cristo il Re emanò dunque il comando dato da Ezechia dell’antichità: “Portate la cosa impura fuori del luogo santo”. (2 Cron. 29:5) La cristianità, che aveva istigato la guerra e spargimento di sangue in grandi proporzioni, doveva essere smascherata come giudicata e rigettata da Geova. La liberazione dei cristiani testimoni di Geova dalla cattività babilonica nel 1919 mostrò che la religione della cristianità era allora caduta, insieme a tutto il resto dell’impero mondiale della religione demonica. Ora, come “oggetto di stupore e causa di fischi”, attende solo l’esecuzione del giusto giudizio di Dio. — 2 Cron. 29:8.
23. In che modo Colui che è più grande di Ezechia concluse “un patto con Geova” a favore dei veri cristiani?
23 Com’è diversa oggi la condizione dei fedeli Leviti spirituali, l’unto rimanente di veri cristiani! Cristo Gesù, più grande di Ezechia, ha concluso “un patto con Geova l’Iddio d’Israele” a loro favore. Ha rinnovato verso di loro il “nuovo patto”, col suo provvedimento per il perdono dell’errore, e li ha rianimati per la vera adorazione. (Luca 22:20; Ger. 31:31-34) Essi sono pieni dello stesso spirito e della stessa risoluzione che Ezechia suscitò nei Leviti sacerdotali: “Ora, figli miei, non vi date riposo, poiché voi siete quelli che Geova ha scelti per stare dinanzi a lui a servirlo e a perseverare come suoi ministri”. — 2 Cron. 29:10, 11.
24. Quale porta aperta è stata messa dinanzi al rimanente?
24 Come le porte del tempio di Gerusalemme furono aperte e riparate, così Cristo offriva ora all’unto rimanente una porta aperta di servizio, “che nessuno può chiudere”. (Riv. 3:8) Ristorati dalle assemblee cristiane, notevolmente quelle di Cedar Point, nell’Ohio, U.S.A., nel 1919, e di nuovo nel 1922, andarono avanti testimoniando intrepidamente in risposta alla chiamata: “Annunciate, annunciate, annunciate il Re e il suo regno”.
25. Com’è stata purificata l’antitipica casa di Geova, e come sono stati restaurati i suoi utensili?
25 Comunque, questi lodatori del vero Dio dovevano liberarsi completamente dalla dottrina e dalla pratica pagana. Per esempio, negli anni dal 1919 in poi, la veste di esteriore devozione, il considerare la grande piramide d’Egitto come “la Bibbia su pietra”, l’osservanza di feste pagane come il cosiddetto “Natale”, l’uso di simboli pagani come la croce, e altre impurità religiose, continuarono per un po’ di tempo. Dovevano liberarsene! “Utensili” appropriati all’adorazione di Geova dovevano essere usati nel servizio. Mentre la volontà di Dio gli era progressivamente rivelata, l’unto rimanente era felice di purificare la sua adorazione del tempio, per poter riferire al suo Re nello stesso modo che i sacerdoti e i Leviti avevano riferito a Ezechia: “Abbiamo purificato l’intera casa di Geova, l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili . . . E tutti gli utensili che il re Acaz rimosse dall’impiego durante il suo regno nella sua infedeltà li abbiamo preparati, e li abbiamo santificati; ed ecco; sono davanti all’altare di Geova”. (2 Cron. 29:18, 19) Lo stesso modello di vera adorazione che Gesù aveva stabilito nel primo secolo fu restaurato tra i veri cristiani sulla terra.
26. Che cos’è raffigurato dal fatto che Ezechia si alzò di buon’ora e raccolse i principi per l’adorazione?
26 “Ed Ezechia il re si alzava di buon’ora e raccoglieva i principi della città e saliva alla casa di Geova”. (2 Cron. 29:20) Secondo il tipo, al principio dell’èra che seguì la prima guerra mondiale il Re, Gesù Cristo, radunò i rimanenti membri sulla terra della casa reale di Geova, quelli che devono ‘essere sacerdoti e re con lui per i mille anni’ nel dominio del suo Regno sopra la terra. (Riv. 20:6) Quindi i sacerdoti offrivano sacrifici a favore di tutti, “perché il re disse che l’olocausto e l’offerta per il peccato dovevano essere per tutto Israele”. (2 Cron. 29:24) Nell’adempimento, tutti i rimanenti dei Giudei spirituali — i 144.000 — dovevano essere generati e santificati come vero popolo per il nome di Geova. Questo avvenne anche in adempimento di un altro salmo: “Raccogli a me i miei leali, quelli che concludono il mio patto sul sacrificio”. (Sal. 50:5) Come al giorno di Ezechia, tutti questi radunati secondo la disposizione del nuovo patto di Geova, basata sul perfetto sacrificio di Gesù, “offrivano dunque lode pure con allegrezza”. — 2 Cron. 29:30.
27, 28. (a) Come fu terminato il radunamento, e per che cosa può ora rallegrarsi il popolo di Dio? (b) Ma a quale domanda si deve ancora rispondere?
27 Il radunamento non fu terminato nel 1919, o nemmeno nel 1922. Ci volevano altri lavoratori per compiere efficacemente il sacrificio di lode a Geova. Così, c’è stato un notevole adempimento di II Cronache 29:34: “Solo che i sacerdoti stessi erano troppo pochi . . . I loro fratelli i Leviti li aiutarono dunque finché l’opera fu finita e finché i sacerdoti poterono santificarsi, poiché i Leviti furono più retti di cuore per santificarsi che non i sacerdoti”. Come nel modello, i rimanenti membri dell’unto rimanente dei seguaci di Cristo furono radunati, particolarmente fino al 1931-1935, e molti di questi mostrarono d’essere anche più zelanti per le esigenze e il servizio di Geova di altri che erano stati radunati in precedenza.
28 Nello stesso modo che “Ezechia e tutto il popolo si rallegrarono” all’‘improvvisa’ restaurazione della vera adorazione in quel giorno, così l’unto rimanente sotto Cristo si rallegrò che Geova avesse similmente “fatto preparativi” per il suo popolo. (2 Cron. 29:36) Ma come aiuta questo a rispondere alla moderna minaccia del nazionalismo? Lo vedremo.
[Note in calce]
a Vedere “Sia fatta la tua volontà in terra”, pagine 220-321.
b Citato da The Catholic Encyclopedia, sotto “Trinità, La Benedetta”.
c Capitolo 8, Essay on the Development of Christian Doctrine, 1878, del cardinale Newman.
d Scrivendo intorno a questa contaminazione della vera dottrina e adorazione, J. L. von Mosheim dice in Ecclesiastical History: “Poiché in quei tempi nessuno fece obiezione al fatto che i cristiani ritenessero le opinioni dei loro antenati pagani riguardo all’anima, agli eroi, ai demoni, ai templi, e a cose simili e al fatto che li trasferissero nelle loro devozioni; e poiché nessuno propose di abolire completamente le antiche istituzioni pagane ma solo di alterarle alquanto e di purificarle, fu inevitabile che la religione e l’adorazione dei cristiani si corrompesse in questo modo. Aggiungerò anche questo, che la dottrina della purificazione delle anime dopo la morte per mezzo di fuoco di qualche sorta, che in seguito divenne una così grande fonte di ricchezza per il clero, ottenne in quest’epoca un più pieno sviluppo e maggiore influenza”.
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Sennacherib, nazionalistica controparte del principale nemico della vera adorazione
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“Portate la cosa impura fuori”.