Innalzate la vera, abbattete la falsa!
“Ed Ezechia . . . continuò a fare ciò che era buono e retto e fedele dinanzi a Geova suo Dio”. — 2 Cron. 31:20.
1. (a) Che cosa contrassegnò l’anno 1513 a.E.V.? (b) Perché fu importante che Israele osservasse il modello della Pasqua?
L’ANNO 1513 a.E.V. aveva segnato la liberazione d’Israele dalla nazionalistica oppressione della prima potenza mondiale, l’Egitto. Contrassegnò anche la prima Pasqua. In questa occasione gli Israeliti ubbidirono completamente alle istruzioni date da Geova per mezzo di Mosè. “Essi fecero proprio così”. Il modello della Pasqua divenne una commemorazione da osservare in Israele di anno in anno. “Riguardo a Geova questa è una notte di osservanza da parte di tutti i figli d’Israele in tutte le loro generazioni”. (Eso. 12:50, 42) Fu importante che facessero così, poiché in questo modo l’Israele naturale ebbe la prospettiva di divenire la “congregazione dei primogeniti . . . iscritti nei cieli”, che osservano la grande Pasqua antitipica esercitando fede nell’“Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”. — Ebr. 12:23; Giov. 1:29.
2. Come Israele si mostrò ingrato, ma quale splendido esempio di vera adorazione si vide dal 745 a.E.V.?
2 Nel corso dei secoli, Israele si volse a fare il male, e divenne ingrato verso il suo Liberatore, Geova Dio. Anche in Giuda e Gerusalemme, dove il tempio di Geova additava la vera adorazione, i Giudei si volsero al paganesimo. Comunque, quando Ezechia ascese al trono di Geova a Gerusalemme, nel 745 a.E.V., rifulse come una stella luminosa nella linea dei re davidici. “E in ogni opera che egli cominciò nel servizio della casa del vero Dio e nella legge e nel comandamento per ricercare il suo Dio, agì con tutto il cuore, ed ebbe successo”. (2 Cron. 31:21) Che splendido esempio per tutti quelli che oggi adorano Geova!
3, 4. (a) Che cosa si fece subito dopo la riapertura del tempio? (b) Comunque, quale opera preliminare fu necessaria, sia nel tipo che nell’adempimento?
3 Ezechia prestò debito ascolto al comando che Geova aveva dato mediante Mosè riguardo alla Pasqua. La sua restaurazione fu predisposta subito dopo la riapertura del tempio, e anche prima che l’Assiro lanciasse il suo finale, schiacciante attacco ad Israele a nord. “Ed Ezechia mandava a tutto Israele e Giuda, e scrisse pure lettere a Efraim e a Manasse [in Israele], onde venissero alla casa di Geova in Gerusalemme a tenere la pasqua a Geova l’Iddio d’Israele. Comunque, il re e i suoi principi e tutta la congregazione in Gerusalemme decisero di tenere la pasqua nel secondo mese; poiché non l’avevano potuta tenere in quel tempo, perché, da una parte, non si erano santificati bastanti sacerdoti e, dall’altra, il popolo non si era raccolto a Gerusalemme”. — 2 Cron. 30:1-3.
4 Anche nell’adempimento doveva aver luogo un’opera preliminare. Specialmente nella primavera del 1918 E.V., ci fu un’ardente prova e purificazione di tutto il popolo di Dio sulla terra. L’unta classe sacerdotale fu purificata da un cuore timoroso. Pentendosi del grado di compromesso che avevano fatto durante la prima guerra mondiale, furono nuovamente radunati per l’adorazione di Geova. Ora, come indicavano gli articoli de La Torre di Guardia intitolati “Benedetti gli intrepidi”, pubblicati nel 1919, essi erano “pronti, volenterosi e ansiosi in ogni tempo” di ubbidire intrepidamente alle direttive del loro Signore, Gesù Cristo. C’erano le condizioni giuste per rinnovare il loro sacrificio di lode a Geova, in base al sacrificio dell’“Agnello di Dio”.
CHIAMATA A RACCOLTA
5, 6. (a) Che specie di messaggeri mandò Ezechia, e con quale messaggio? (b) Quale simile modello hanno seguìto oggi i messaggeri cristiani?
5 L’invito a partecipare all’adorazione di Geova doveva essere rivolto in lungo e in largo. Geova spaventò forse la terra con una miracolosa proclamazione per mezzo di un angelo dal cielo? No. Geova impiegò messaggeri umani. “Pertanto i corrieri con le lettere dalla mano del re e dei suoi principi andarono per tutto Israele e Giuda, pure secondo il comandamento del re, dicendo: ‘Figli d’Israele, tornate a Geova l’Iddio di Abraamo, di Isacco e di Israele, affinché egli torni agli scampati che restano di voi, dalla palma dei re d’Assiria’”. — 2 Cron. 30:6.
6 Dall’anno 1919, messaggeri della moderna congregazione cristiana sono andati in tutto il reame della cristianità, rivolgendo una gioiosa chiamata a raccogliersi per l’adorazione di Geova. Secondo il modello di Gesù e dei suoi apostoli, che “[viaggiavano] di città in città e di villaggio in villaggio, predicando e dichiarando la buona notizia del regno di Dio”, e dicendo cose profittevoli “di casa in casa”, si sono appellati alla coscienza delle persone di cuore onesto ancora prigioniere nelle organizzazioni religiose della cristianità, affinché ‘tornino a Geova’ per la salvezza. — Luca 8:1; Atti 20:20.
7. Quale invito è stato esteso, allora e ora, e con quale risultato?
7 Chi sosterrà la vera adorazione di Geova? Oggi, come al giorno di Ezechia, questa è l’importante domanda. Tutti quelli che amano veramente la giustizia si volgano dal divisivo nazionalismo, e dalla religione e dalla filosofia pagana. Rendano flessibile il loro collo, e onorino Geova, loro Creatore. “Ora non indurite il vostro collo come fecero i vostri antenati. Fate posto a Geova e venite al suo santuario che egli ha santificato a tempo indefinito e servite Geova vostro Dio, affinché la sua ira ardente si storni da voi. . . . poiché Geova vostro Dio è clemente e misericordioso, e non distoglierà la faccia da voi se tornate a lui”. (2 Cron. 30:8, 9) Ah, ma chi si umilierà dinanzi a Geova? I Giudei del regno delle dieci tribù si attennero alla loro adorazione di Baal. E oggi, l’invito all’unificata adorazione di Geova nel suo tempio ha incontrato solo il beffardo disprezzo del clero della cristianità.
8. Che cosa si è richiesto da quelli che hanno prestato attenzione alla chiamata, ma quale “solo cuore” hanno mostrato?
8 “I corrieri continuarono dunque a passare di città in città per il paese di Efraim e di Manasse, pure a Zabulon; ma essi se ne facevano continuamente beffe e li deridevano”. Solo un piccolo rimanente, e pochi individui soltanto delle tribù settentrionali, prestarono attenzione alla chiamata di Geova. “Solo individui da Aser e da Manasse e da Zabulon si umiliarono così che vennero a Gerusalemme”. (2 Cron. 30:10, 11) Così, dal 1919, solo un piccolo numero di quelli che professavano il cristianesimo si sono fatti avanti per l’adorazione di Geova nel suo tempo purificato. I grandi sistemi religiosi della cristianità hanno superbamente mantenuto la loro idolatra posizione come parte dell’impero mondiale della falsa religione. Ma tra gli energici lodatori di Geova c’è stato “un solo cuore per eseguire il comandamento del re e dei principi nella faccenda di Geova”. — 2 Cron. 30:12.
9. In che modo l’antico racconto addita la sola via di salvezza?
9 Più di duecento anni prima del giorno di Ezechia, i sacerdoti, i Leviti e altri avevano abbandonato l’idolatra regno settentrionale alla sua fondazione, ed erano saliti ad adorare Geova in Gerusalemme. (2 Cron. 11:13-16) E ora, anche quelli che salirono da Aser, Manasse e Zabulon si posero nella via della salvezza. Senza dubbio molti di questi continuarono la loro adorazione nel luogo che egli aveva scelto, il suo tempio a Gerusalemme, finché il nazionalismo assiro inghiottì Israele. Così essi trovarono la salvezza coi veri adoratori di Geova quando “Israele andò dunque dal suo proprio suolo in esilio, in Assiria”. (2 Re 17:23) In questo giorno, in cui il nazionalismo dilaga nuovamente, atteniamoci anche noi alla vera adorazione per ottenere la salvezza!
10. Quale opera di purificazione si doveva ancora fare in Gerusalemme, e oggi questo che cosa indica?
10 La purificazione da pratiche profondamente radicate di falsa adorazione non si compie in un istante. Così, quei Giudei e Israeliti che celebrarono la Pasqua e la festa dei pani non fermentati di sette giorni che seguì, dovettero occuparsi anche di purificare Gerusalemme dai resti di adorazione demonica. “Quindi si levarono e rimossero gli altari che erano in Gerusalemme, e rimossero tutti gli altari dell’incenso e li gettarono quindi nella valle del torrente Chidron”. (2 Cron. 30:14) Giù nel luogo dei rifiuti con essi! Solo dopo aver compiuto quest’opera di purificazione essi erano in condizione adatta per celebrare la Pasqua. Questo ci fa chiaramente capire che oggi i veri adoratori di Geova devono liberarsi di ogni rimanente traccia di paganesimo. Immagini, emblemi religiosi, altari, quadri che descrivono l’errore religioso, tutte queste cose devono essere allontanate dai nostri affetti, dalle nostre case, dalla società del Nuovo Mondo dei cristiani testimoni di Geova!
11, 12. (a) Che cos’è raffigurato dalla festa di sette giorni? (b) I testimoni di Geova come dovrebbero considerare il fatto che nel giorno moderno la festa è stata prolungata?
11 E che cos’è raffigurato dalla festa dei pani non fermentati di sette giorni? In questo vediamo la continua festa spirituale che gli adoratori di Dio fanno mentre ‘ascoltano ed eseguono’, esercitando fede nel sacrificio dell’“Agnello di Dio”. Essendo ora in un’approvata relazione con Geova, essi offrono spirituali sacrifici di lode, “il frutto di labbra” devote a lui, rendendo testimonianza al suo nome e al suo regno. — Ebr. 13:15.
12 Di fronte a persecuzioni fisiche causate da governi nazionalistici, istigati da ecclesiastici schernitori, i testimoni di Geova continuano a ‘predicare la buona notizia dell’istituito regno di Dio in tutta la terra abitata’, e la testimonianza continua ad aumentare d’intensità, fino a questi anni sessanta. (Matt. 24:14) E che dire se la festa del servizio è stata prolungata per una stagione, oltre il tempo che ci eravamo aspettati? Al giorno di Ezechia “tutta la congregazione decise di tenerla per altri sette giorni, e la tennero dunque per sette giorni con allegrezza”. (2 Cron. 30:23) Rallegratevi di avere il privilegio di lodare Geova in tutta la terra, fino a quest’anno 1968!
13. Quale misericordioso provvedimento ha preso Geova per quelli macchiati di religione pagana, ma con quale finale risultato?
13 Coloro che vennero dalle tribù settentrionali non ebbero il tempo di purificarsi per la Pasqua di Ezechia. Così il re pregò a loro favore: “‘Il buon Geova stesso conceda perdono a ognuno che ha preparato il suo cuore per ricercare il vero Dio, Geova, l’Iddio dei suoi antenati, benché senza la purificazione per ciò che è santo’. Geova ascoltò pertanto Ezechia e sanò il popolo”. (2 Cron. 30:18-20) Nell’adempimento moderno, molti sono venuti nell’organizzazione di Geova con macchie di religione pagana. Hanno impiegato tempo a rinnovare la loro mente per accettare la pura dottrina e adorazione, ma Geova ha visto la loro condizione di cuore e ha concesso misericordiosamente il perdono, incoraggiandoli a partecipare alla festa di lode. Con la progressiva rivelazione di verità dal tempio di Geova, tutti sono stati infine “perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”, per lavorare di comune accordo nel servizio del grande Re, Geova Dio. — 1 Cor. 1:10.
14, 15. (a) Chi partecipò alla gioiosa festa, e l’approvò Geova? (b) Quale assemblea del giorno moderno ci fa rammentare?
14 A quel tempo altri si unirono agli Israeliti nell’adorazione. Questi erano forestieri residenti in Giuda e fuori, che esercitarono fede nell’Iddio di Giuda, Geova. Vi erano inclusi gli schiavi del tempio, i netinei. “E tutta la congregazione di Giuda e i sacerdoti e i Leviti e tutta la congregazione che era venuta da Israele e i residenti forestieri che eran venuti dal paese d’Israele e quelli che dimoravano in Giuda continuarono a rallegrarsi. E ci fu in Gerusalemme una grande allegrezza . . . Infine i sacerdoti, i Leviti, si levarono e benedissero il popolo; e fu concessa udienza alla loro voce, così che la loro preghiera giunse alla sua santa dimora, ai cieli”. — 2 Cron. 30:25-27.
15 Tutto questo fa rammentare un’altra assemblea per l’adorazione descritta in Rivelazione capitolo 7. Prima, c’è una visione dei 144.000 membri dello spirituale Israele di Dio. Quindi, la visione descrive “una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi davanti al trono [di Geova] e davanti all’Agnello”. E perché sono davanti al trono di Geova? “Gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio”. Così oggi, e specialmente dall’anno 1935, una “grande folla” di “residenti forestieri” — strettamente associati all’Israele spirituale — sono radunati per l’adorazione di Geova da tutte le nazioni della terra. Geova prende per loro benedetti provvedimenti, e l’Agnello, Cristo Gesù, li guida “alle fonti delle acque della vita”. E infine, “Dio asciugherà ogni lagrima dai loro occhi”. — Riv. 7:9, 10, 15, 17; 21:4.
16. Come può la “grande folla” ottenere la vita?
16 È la vostra aspettativa quella di far parte della “grande folla” che sopravvivrà alla moderna minaccia del nazionalismo per ottenere la vita eterna nella terra paradisiaca? Tenetevi saldi a Geova nella vera adorazione!
ABBATTETE LA FALSA!
17, 18. (a) La Pasqua che cosa spronò il popolo a fare? (b) Nell’adempimento, come si addice questo all’opera dei testimoni di Geova d’oggi?
17 La grande celebrazione della Pasqua, la più grande dal giorno di Salomone, che cosa spronò il popolo a fare? “E appena ebbero finito tutto questo, tutti gli Israeliti che si trovavano lì uscirono alle città di Giuda, e spezzavano le colonne sacre e tagliavano i pali sacri e abbattevano gli alti luoghi e gli altari in tutto Giuda e Beniamino e in Efraim e Manasse finché ebbero finito; dopo di che tutti i figli d’Israele tornarono alle loro città, ciascuno al suo proprio possedimento”. (2 Cron. 31:1) La falsa religione fu eliminata dal paese di Giuda.
18 Questo ben si addice all’aspetto polemico dell’opera che i testimoni di Geova hanno compiuta in tutta la terra dal 1919. Non è stata ‘tollerata nessuna rivalità verso Geova’, nessun compromesso con l’idolatria, sia cattolica, che protestante, giudaica o apertamente pagana. (2 Re 10:16) La chiara verità della Parola di Dio, la Bibbia, è stata proclamata in tutta la cristianità, e ad altre nazioni, smascherando i guerrafondai, nazionalistici, falsi religionisti adoratori di idoli, rigettati da Geova, il vero Dio.
19. (a) Quale risultato ha avuto quest’opera polemica? (b) Come fu considerata l’idolatria da Ezechia, e come dovremmo considerarla oggi?
19 Questa campagna di dichiarare “il giorno di vendetta da parte del nostro Dio” ha liberato molti dai legami della religione demonica, per ottenere la “buona volontà” di Geova. (Isa. 61:2) È stato “retto agli occhi di Geova”, malgrado ciò che il clero apostata può pensare o dire. Geova approva, proprio come approvò l’azione di Ezechia: “Fu lui a rimuovere gli alti luoghi e a spezzare le colonne sacre e a tagliare il palo sacro e a frantumare il serpente di rame che Mosè aveva fatto”. (2 Re 18:4) Poiché questo serpente, che raffigura Cristo e il suo sacrificio, era divenuto un idolo, in modo molto simile alla “croce sacra” che è adorata oggi da molti nella cristianità. Non c’è posto per l’idolatria in mezzo al vero popolo di Dio, antico o moderno. — Sal. 106:35-40; 1 Cor. 10:6, 11, 14.
20. Che cosa fu prefigurato dalla ribellione di Ezechia contro il re d’Assiria?
20 Rifiutando di divenire schiavo del nazionalismo assiro, Ezechia quindi suscitò una contesa con lo stesso Sennacherib. “E si ribellava contro il re d’Assiria e non lo serviva”. (2 Re 18:7) Così, dopo aver radunato l’unto rimanente allo spirituale tempio di adorazione, Cristo lo condusse fuori della schiavitù al nazionalismo e alla religione pagana, e in una campagna per proclamare la condanna di Satana e di tutta la sua organizzazione, coi suoi ingiusti “cieli” e “terra”. Nell’anno 1922, e per sette anni consecutivi, le assemblee dei testimoni di Geova trattarono messaggi di giudizio che prima erano stati proclamati nei “cieli” di Geova, e quindi li annunciarono in tutta la terra. In modo notevole, queste proclamazioni, esposte in Rivelazione capitolo da 8 fino a 11, hanno enunciato i giusti decreti di Geova contro la potente organizzazione, demonica, religiosa e nazionalistica, che Satana ha edificato durante i millenni.
21. Come fu avvisato Satana all’assemblea di Detroit nel 1928?
21 Al culmine, e come uno dei principali avvenimenti dell’assemblea di otto giorni tenuta a Detroit, nel Michigan, U.S.A., dal 30 luglio al 6 agosto 1928, dodicimila persone adottarono con entusiasmo una “Dichiarazione contro Satana e per Geova”. Questa rese noto che “come risultato della grande battaglia di Armaghedon che presto comincerà, Satana sarà pienamente legato e la sua malvagia organizzazione completamente rovesciata, e che Geova stabilirà la giustizia sulla terra per mezzo di Cristo il nuovo governante ed affrancherà dal male il genere umano”.a Così lo spietato governante dei governi nazionalistici che hanno dominato la terra nel corso dei secoli fu avvisato che la sua opposizione al regno di Dio e ai suoi rappresentanti sulla terra è condannata a fallire sicuramente.
GUERRA AI FILISTEI
22, 23. (a) Quale azione compì Ezechia contro i Filistei? (b) Che cosa caratterizzò questo tradizionale nemico?
22 Ezechia colpì anche un tradizionale nemico che era trincerato in fortezze nel cuore del territorio di Giuda, a sud-ovest di Gerusalemme. “Fu lui ad abbattere i Filistei fino a Gaza e anche i suoi territori, dalla torre delle guardie fino alla città fortificata”. (2 Re 18:8) Ha questo un moderno parallelo?
23 La Parola di Dio mostra che i Filistei impegnarono una continua guerra contro Israele da quando Israele entrò per la prima volta nella Terra Promessa. Erano un popolo superbo, e avevano la massima mancanza di rispetto per le giuste leggi che Geova aveva fatte per Israele, come le leggi sul sangue. (Zacc. 9:6, 7; Lev. 17:14) Mandavano continuamente eserciti invasori o bande di guerriglieri contro il popolo di Dio. Amos 1:6-8 menziona le loro rivolte contro Israele, e il fatto che ne avevano condotti molti in cattività, vendendoli a Edom. La loro religione era crudele e pagana, e il dio principale era il dio-pesce, Dagon, le cui immagini avevano in cima una testa eretta di pesce, somigliante alle mitre portate dai patriarchi e dai vescovi dei sistemi religiosi della cristianità.
24. Quale nemico di lunga durata sembra specialmente prefigurato dai Filistei?
24 I Filistei sembra prefigurino nemici di lunga durata della vera adorazione sulla terra. Uno di tali nemici è specialmente la Gerarchia Cattolica Romana, il cui sistema religioso è saturo di dottrine e cerimonie babiloniche pagane. Per tutta la sua esistenza, la Gerarchia ha combattuto accanitamente contro tutti quelli che hanno preso una coraggiosa determinazione a favore della vera adorazione. Si è aspramente opposta alla predicazione di “questa buona notizia del regno” in tutta la terra dal 1919.
25. Quale campagna del giorno presente compiuta dai testimoni di Geova corrisponde a quella di Ezechia contro i Filistei?
25 La campagna di Ezechia contro l’antica Filistea fa rammentare una campagna che i seguaci di Cristo compirono sulla terra, particolarmente negli anni trenta. A quel tempo la Gerarchia Cattolica Romana, come principale religione della cristianità, era da lungo tempo trincerata nel reame dell’adorazione che appartiene giustamente ai “lodatori” di Geova. E come i degradati Filistei dell’antichità si accordarono con la Potenza Mondiale Assira per trarne vantaggio politico, così la Gerarchia Cattolica Romana della storia moderna aveva stretto alleanze con alcuni dittatori nazionalistici, come quella dei Patti Lateranensi con Benito Mussolini nel 1929 e il Concordato con Adolf Hitler nel 1933. Non con armi carnali, ma con un poderoso messaggio biblico i testimoni di Geova agirono per smascherare questo amoreggiamento politico da parte della professante “chiesa” di Cristo, con la sua mira di dominio mondiale.
26. Come contrattaccarono i moderni Filistei, ma con quale successo?
26 E la Gerarchia Cattolica Romana contrattaccò! Come “spada della chiesa”, il fuehrer nazista ebbe la parte preminente in una campagna per annientare i testimoni di Geova nei paesi dominati dai cattolici. Un sacerdote cattolico di Berlino lo confermò in un articolo di The German Way del 29 maggio 1938: “Quando Adolph Hitler salì al potere e l’Episcopato tedesco ripeté la sua richiesta, Hitler disse: ‘Questi cosiddetti “Zelanti Studenti Biblici” [testimoni di Geova] sono disturbatori. . . . Non tollero che i cattolici tedeschi siano eclissati in tale maniera. . . . Dissolvo [i testimoni di Geova] in Germania’”. Al che il sacerdote aggiunse: “Bravo!” Ma i testimoni di Geova non furono effettivamente dissolti in Germania né in alcun altro luogo. Hitler e l’altro firmatario del Concordato, il cardinale Pacelli (papa Pio XII), ora sono morti, ma gli 8.000 testimoni di Geova che sopravvissero ai campi di concentramento dell’Azione nazi-cattolica sono ora cresciuti a più di 80.000 nella Germania Occidentale e a Berlino, insieme a molte altre migliaia nella Germania Orientale.
27-30. Come continuano i testimoni di Geova a impegnare una lotta spirituale contro “I Filistei”?
27 I governi controllati dai cattolici e le turbe istigate da sacerdoti han continuato a combattere per mettere a tacere i testimoni di Geova. Servendosi dei mezzi di pubblicità, dei tribunali e di altri mezzi legali, i testimoni di Geova hanno impegnato una continua lotta spirituale contro le violazioni della libertà di adorazione compiute dalla Gerarchia Cattolica. Questa guerra cristiana è stata il mezzo per aprire gli occhi di molti onesti cattolici e di altri, aiutandoli a schierarsi dalla parte della vera adorazione. E che dire se alcuni devono ancora subire persecuzioni per mano dei moderni Filistei?
28 Considerate il Malawi! Il 17 settembre 1967, il presidente Banda del Malawi disse: “La popolazione di ogni area avrà il diritto di dire: ‘Testimoni di Geova, andatevene’. E se i Testimoni di Geova non se ne andranno, interverrà il Governo, li arresterà e li porterà in prigione”. Secondo Malawi news, stampato in lingua cinyanja, del 10 novembre, il Sig. J. D. Gunda, membro del Parlamento del Malawi, avvertì “coloro che appartengono alla religione dei Testimoni di Geova messa al bando dal governo, che se alcuno di loro continuerà a essere cristiano di questa religione sarà severamente punito dal governo”. Egli spiegò “la mira del governo di por fine a questa religione e proseguì dicendo loro che se erano veramente pentiti dovevano comprare la tessera del partito (politico) del Malawi”. I missionari della Società Torre di Guardia sono stati espulsi dal paese e migliaia di testimoni di Geova sono stati arrestati. Solo in un’area ventitré case di testimoni di Geova furono bruciate.
29 Guardate anche l’Egitto (R.A.U.) dove i testimoni di Geova furono arrestati al tempo della celebrazione della Commemorazione nel 1967. Vennero tenuti in prigione per mesi perché predicavano la buona notizia intorno al regno di Dio. I missionari della Torre di Guardia furono espulsi anche dall’Egitto, e molti Testimoni vennero sottoposti a estrema tortura. La stamperia della Società in Grecia è stata chiusa per decreto governativo, la predicazione del regno di Dio è stata ostacolata in un certo numero di Stati arabi, e tutti i missionari della Torre di Guardia sono stati espulsi dalla Birmania.
30 Tale azione da parte di governi nazionalistici farà smettere i cristiani testimoni di Geova di predicare la buona notizia? No! Ma essi saranno rafforzati sapendo che Geova ha emanato il giudizio finale e tra breve li giustizierà, insieme al resto dell’impero mondiale della religione pagana. Il decreto di Geova è: Innalzate la vera adorazione, abbattete la falsa! — Ger. 1:10; Ezech. 25:15-17.
31, 32. (a) Perché Ezechia è un nobile esempio per noi? (b) Come possiamo ora seguire le orme di Colui che è più grande di Ezechia?
31 I testimoni di Geova hanno avuto successo nella loro guerra spirituale, nello stesso modo che Ezechia ebbe successo nell’abbattere i molesti Filistei. E che splendido contrasto presentò la giusta determinazione di Ezechia, a favore della vera adorazione, con l’apostasia dei suoi predecessori e con il paganesimo dei suoi vicini! “Egli confidò in Geova l’Iddio d’Israele; e dopo di lui non ci fu nessuno simile a lui fra tutti i re di Giuda, nemmeno quelli che erano stati prima di lui. Ed egli si stringeva a Geova. Non si dipartì dal seguirlo, ma continuò a osservare i comandamenti che Geova aveva comandati a Mosè. E Geova mostrò d’essere con lui. Ovunque uscisse, agiva con prudenza”. — 2 Re 18:5-7.
32 Continuiamo anche noi ad agire con prudenza, mentre seguiamo le orme di Cristo Gesù, che è più grande di Ezechia. Siamo anche noi intrepidi di fronte alle minacce della falsa religione e dei governi nazionalistici, dichiarando fermamente la vendetta di Dio contro questo presente satanico sistema di cose e confortando quelli che fanno cordoglio per la sua ingiustizia. (Isa. 61:1, 2) Sì, continuiamo a ‘stringerci a Geova’, fiduciosi che egli ‘mostrerà d’essere con noi’ nella nostra zelante adorazione, mentre parteciperemo all’eterna rivendicazione del Suo nome. Ma si dirà dell’altro riguardo al trionfo della vera adorazione sul nazionalismo in un futuro articolo.
[Nota in calce]
a Vedere La Torre di Guardia (inglese), 15 settembre 1928, pagina 278.
[Immagini a pagina 503]
Israeliti che distruggono i pali sacri della falsa adorazione
I Testimoni del giorno moderno si servono della Bibbia per smascherare l’adorazione degli idoli