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Perché la persecuzione è permessa da Geova?La Torre di Guardia 1971 | 1° settembre
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suo proprio anello con sigillo perché sigillasse lo scritto e ne facesse una legge dei Medi e dei Persiani che non poteva essere revocata. (Est. 3:5-15) Questo avrebbe indicato che nei tempi moderni il Signore Gesù Cristo avrebbe permesso ai nemici del suo popolo di giungere fino al pieno limite del loro sforzo per attuare il loro proposito di distruggerli. Il risultato finale, comunque, sarebbe stato determinato da lui, come accadde anche nel caso di Mardocheo e di Ester. Questi drammatici avvenimenti sono la sostanza dell’articolo che segue.
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Cambiamento dal cordoglio a un buon giornoLa Torre di Guardia 1971 | 1° settembre
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Cambiamento dal cordoglio a un buon giorno
1. Perché i veri cristiani non si sorprendono quando viene la persecuzione?
I VERI cristiani sanno d’essere odiati da questo mondo, perché il mondo odiò anche Gesù, perfino mettendolo crudelmente a morte. (Giov. 15:18-25) L’apostolo Pietro scrisse alla congregazione cristiana: “Diletti, non siate perplessi per l’incendio [persecuzione] che vi è fra voi . . . Al contrario, continuate a rallegrarvi, visto che siete partecipi delle sofferenze del Cristo [Messia], affinché vi rallegriate ed esultiate anche durante la rivelazione della sua gloria”. — 1 Piet. 4:12, 13.
2, 3. (a) Che cosa permise la persecuzione nel caso di Mardocheo e di Ester, ma perché Mardocheo faceva cordoglio? (b) Quale condotta determinò di tenere Mardocheo, e quale fu la risposta di Ester?
2 Questo privilegio di partecipare alla rivendicazione del nome di Dio mediante la perseveranza e mediante la fiducia nella potenza di liberazione di Geova fu dimostrato sia da Mardocheo che da Ester quando Aman complottò d’annientare tutti i Giudei. Uno scritto, che nomina il 13 Adar come il giorno fatale, fu pubblicato in tutti i 127 distretti giurisdizionali dell’impero dei Persiani e dei Medi, incluso Susan il castello reale. Mardocheo, appresolo, si vestì di sacco e si coprì di cenere, senza dubbio per supplicare Geova, come avevan fatto altri servitori di Dio. (Dan. 9:3; Sal. 12:1) Quando Ester chiese la ragione della sua profonda afflizione, egli le disse tutte le cose che erano accadute e le impose il comando di entrare dal re e di fargli direttamente la richiesta del suo proprio popolo.
3 Vivamente commossa da questo comando di Mardocheo, Ester gli rammentò che secondo la legge dei Medi e dei Persiani chiunque fosse entrato dal re senza essere invitato sarebbe stato messo a morte. Solo nel caso che il re avesse teso verso di lui lo scettro d’oro sarebbe rimasto in vita. Inoltre, Ester informò Mardocheo, ella non era stata invitata ad entrare dal re per trenta giorni. Fare ora ciò che Mardocheo richiedeva, senza essere invitata dal re, poteva significare la sua morte. Mardocheo, comunque, fu inflessibile e rispose a Ester: “Non pensare nella tua propria anima che la casa del re scamperà più di tutti gli altri Giudei. Poiché se in questo tempo tu del tutto tacerai, sollievo e liberazione stessi si leveranno per i Giudei da un altro luogo; ma in quanto a te e alla casa di tuo padre, perirete. E chi sa se è per un tempo come questo che sei pervenuta alla dignità reale?” L’ubbidienza di Ester verso Mardocheo e l’amore di lei verso il proprio popolo ebbero il sopravvento. Ella rispose: “Va, aduna tutti
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