-
Contorto, nodoso e belloSvegliatevi! 1979 | 8 agosto
-
-
alberi e le olive. (Deut. 24:20; Isa. 24:13) Quando le olive sono nere e mature, hanno il massimo contenuto d’olio, che può andare dal 20 al 30 per cento del peso del frutto fresco.
Dopo la raccolta, le olive sono lavate e quindi passate in un frantoio per essere macinate. La risultante massa viene passata in una pressa idraulica che permette di estrarre l’olio. Esso contiene impurità e materie estranee che vengono eliminate col passaggio attraverso una serie di vasche di decantazione. Oggigiorno, negli oleifici ben attrezzati, questo processo è in gran parte accelerato con l’impiego di moderni macchinari come i depuratori centrifughi. Il prodotto finale è il buon olio d’oliva.
L’olivo nei tempi biblici
Una nota enciclopedia biblica dice che “nessun albero è menzionato più spesso dagli antichi autori né alcuno ricevette più onore dalle nazioni dell’antichità”. Certo l’olivo ha un posto preminente nella Bibbia, insieme alla vite e al fico. Questo è logico dato che la Palestina si trova entro le latitudini dove prospera l’olivo.
Il primo riferimento della Bibbia all’olivo si trova nel libro di Genesi, dove è detto che quando le acque del diluvio del giorno di Noè si furono abbassate, una colomba tornò all’arca “ma ecco, aveva nel becco un ramoscello fresco d’olivo”. Questo indicò che le acque si erano ritirate. — Gen. 8:11, La Bibbia Concordata (Con).
Un altro antico riferimento all’olivo si trova nel libro di Giobbe e fornisce un interessante particolare sulla fioritura dell’olivo. Sono attribuite a Elifaz il Temanita le seguenti parole: “Egli sarà come vite che perde l’agresto, come olivo che getta via il suo fiore”. (Giob. 15:33, Con) La facilità con cui i fiori dell’olivo cadono dall’albero fa sì che il coltivatore tema qualsiasi vento o brezza sfavorevole che arresterebbe la produttività dell’albero.
Il re Davide aveva l’albero d’olivo in grande stima quando pronunciò queste parole poetiche: “Io invece sono come verdeggiante olivo nella casa di Dio, confido nella grazia di Dio, in eterno e per sempre”. (Sal. 52:10, Con; 52:8, NM) Questi e altri usi simbolici dell’olivo nella Bibbia ci aiutano a capire che era un appropriato simbolo di produttività, bellezza, dignità e prosperità.
Un altro interessante riferimento delle Scritture all’olivo è contenuto nell’esempio dell’apostolo Paolo su un olivo selvatico innestato in un olivo coltivato. Questo, in effetti, è il contrario di quanto si fa normalmente, come Paolo certo sapeva. Per ottenere frutto buono da un olivo selvatico, gli si deve innestare un ramo di olivo coltivato. Nondimeno, con questa insolita allegoria, Paolo indicò che, mediante il favore di Dio l’‘olivo selvatico’, i gentili, era stato innestato su un “olivo coltivato”, i giudei, per formare lo spirituale “Israele di Dio”. — Rom. 11:17-24; confronta Galati 3:28; 6:16.
Da secoli l’oliva è uno degli elementi fondamentali dell’alimentazione degli spagnoli. A parte gli impieghi culinari, l’olio d’oliva è utilizzato nell’industria tessile, nella fabbricazione di cosmetici, come lubrificante e per scopi medicinali. La prossima volta che vedete un vecchio olivo contorto, nodoso e nocchiuto, meditate sulla sua bellezza, sull’umile servizio che da tanto tempo rende all’uomo e ringraziate Dio di avere provveduto tale albero dai molteplici impieghi.
-
-
I cani che mordono con più facilitàSvegliatevi! 1979 | 8 agosto
-
-
I cani che mordono con più facilità
Il Servizio Sanitario americano ha effettuato uno studio sui cani per stabilire quali sono quelli che mordono con più facilità. I tre rivelatisi più aggressivi sono, rispettivamente: pastori tedeschi, chow chow e barboncini.
-