I testimoni di Geova perseverano per la sua Sovrana Divinità
“Ecco, noi dichiariamo felici quelli che hanno perseverato. Voi avete udito della perseveranza di Giobbe e avete visto il risultato che Geova diede”. — Giac. 5:11.
1, 2. (a) Come e perché l’ostilità dovuta alla controversia della Divinità continua nel nostro tempo? (b) Che cosa significa che Babilonia la Grande cadde nel 1919, e come permette ciò che abbia luogo un’opera di liberazione?
GESÙ Cristo, come più grande Giobbe (od “oggetto di ostilità”) del suo giorno, provò che l’accusa di Satana circa l’universale Sovrana Divinità di Geova era assolutamente falsa. Egli aveva resistito a tutte le babiloniche pressioni religiose esercitate su di lui. Gesù perseverò vittoriosamente ed ebbe un felice risultato per mano del vero Sovrano Dio, Geova. Il Diavolo, volendo ancor più di una risposta alla sua sfida contro Geova, ha continuato durante i secoli la campagna di ostilità e falsa accusa contro i veri unti seguaci delle orme di Gesù.
2 Infatti, proprio nel tempo in cui Cristo Gesù veniva intronizzato come Re del regno celeste nel 1914 (Dan. 7:13, 14), a Satana fu permesso di mettere in atto un’estenuante ‘prigionia di natura babilonica’ sull’unto rimanente sulla terra dal 1914 al 1919.a L’istituzione del Regno nel 1914 causò immediatamente la guerra fra il suo intronizzato Re, Cristo Gesù, chiamato Michele, e l’oppositore Satana coi suoi malvagi angeli. Per il 1918 questo aveva dato luogo alla completa sconfitta di Satana, quando egli e le sue malvage forze furono espulse dal reame celeste per essere cacciati giù nelle vicinanze della terra. (Riv. 12:7-10) Come i re Dario e Ciro dell’antichità, i conquistatori dell’antica Babilonia, i “re dal sol levante”, Geova Dio e Cristo Gesù, fecero seguito alla vittoria celeste compiendo l’azione d’avverso giudizio contro il capolavoro terrestre della falsa religione di Satana, Babilonia la Grande. (Riv. 16:12) Senza combattere Cristo Gesù come più grande Ciro ottenne la meglio su Babilonia la Grande. Questo significò il suo accerchiamento, la sua caduta dall’apparente favore celeste, la sua iniziale caduta nelle superiori mani di sorveglianza di Cristo. (Riv. 14:8; 18:2) Il conseguente periodo di sorveglianza continua, tenendo sospesa la completa distruzione di Babilonia la Grande fino a un tempo posteriore stabilito da Geova. (Riv. 17:15-18) Durante questo tempo di accerchiamento misericordiosamente prolungato dal 1919 in poi, Cristo Gesù ha diligentemente e amorevolmente liberato il vero rimanente cristiano dal controllo dei loro precedenti catturatori babilonici. (Riv. 18:4) In effetti il misericordioso processo di liberazione continua fino a questo medesimo tempo nel 1967 mediante cui un’immensa folla di altri amanti della giustizia sono liberati da Babilonia la Grande. (Riv. 7:9, 14) Dopo essere stato espulso dal cielo Satana si trova ora come ‘sgabello dei piedi di Cristo’, un “dio” alquanto limitato di una Babilonia la Grande accerchiata da Cristo. (Sal. 110:1, 2; 2 Cor. 4:4) Ciò nonostante, dal 1919 è permesso a Satana di continuare a mostrare il calore della sua ostilità babilonica non solo per recare biasimo all’unto rimanente dei seguaci di Cristo ma anche per biasimare i molti altri che ora fuggono da Babilonia per partecipare come rifugiati alla difesa della Sovrana Divinità di Geova. — Riv. 12:13-17.
3. Applicate Proverbi 27:11 alla situazione odierna.
3 Perciò, come nel caso dell’antico Giobbe e come ne fece l’esperienza il più grande Giobbe, Gesù Cristo, il moderno gruppo di cristiani testimoni di Geova simili a Giobbe ha dovuto provvedere a Dio una risposta per Satana in tutti questi anni anche dopo la caduta di Satana dal cielo, affinché Satana non abbia motivo di biasimare Geova nel loro caso. Il loro celeste Padre Geova ora dice loro: “Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, affinché io possa rispondere a chi mi biasima”. — Prov. 27:11.
APOSTASIA BABILONICA DELLA CRISTIANITÀ
4, 5. (a) Chi è oggi l’“oggetto di ostilità”, e perché? (b) Quale campagna d’apostasia sotto due aspetti ha avuto luogo, e da quale fonte?
4 Il nostro studio dell’adempimento del dramma profetico di Giobbe si sposta ora dal giorno di Gesù a quello di questo ventesimo secolo. I fedeli unti, essendo seguaci delle orme di Gesù, come gruppo divengono il moderno Giobbe, il maggiore “oggetto di ostilità”. Come perseguitati unitamente a Gesù essi hanno sofferto com’egli soffrì per mantenere la loro integrità al vero Dio, Geova, e resistere a ogni sorta di babilonica ostilità religiosa. (Giov. 15:20) Un breve profilo storico degli unti testimoni di Geova indica molto vividamente tutto ciò come informazioni secondarie. (Si veda I Testimoni di Geova nel proposito divino [inglese], pubblicato nel 1959, per ulteriori particolari).
5 Dopo la morte dell’ultimo apostolo, verso l’inizio del secondo secolo E.V., crescenti numeri di coloro che praticavano la vera religione cristiana si allontanarono o apostatarono. Subdolamente il vecchio nemico Satana era pronto a contaminare la vera adorazione di Geova per mezzo di una campagna sotto due aspetti. In primo luogo, introducendo forme di governo non teocratico della chiesa egli avrebbe contaminato la originale, pura struttura del tempio dell’organizzazione come l’aveva stabilita Gesù Cristo. (Efes. 2:19-22) In secondo luogo, introducendo insegnamenti pagani e celebrazioni di solennità pagane avrebbe contaminato le giuste dichiarazioni pubbliche o ‘sacrifici di lode’ (Ebr. 13:15) offerti dalla classe del tempio degli unti cristiani. Tutta questa apostasia ebbe origine dalla stessa generale fonte babilonica da cui ebbero origine le influenze che avevano prodotto l’apostata giudaismo nei secoli prima del giorno di Gesù. L’ellenismo che aveva subìto l’influenza babilonica fu nuovamente la forza impiegata da Satana per sommergere e sopraffare un crescente numero di quelli che asserivano d’essere cristiani.
6. Presentate alcune pratiche errate che si cominciarono ad accettare.
6 Gradualmente alcuni sorveglianti e anziani delle congregazioni furono indotti a considerarsi governanti del gregge. Così col passar del tempo una classe clericale cominciò a dominare su una classe di laici, in modo del tutto contrario allo stabilito ordine di Gesù: “Uno [Cristo] è il vostro maestro, mentre voi siete tutti fratelli”. (Matt. 23:8) Feste pagane come Natale e Pasqua divennero solennità celebrate. I genetliaci di governanti secolari vennero onorati. A un certo punto nel terzo secolo il nome divino, Geova, fu tolto da tutte le copie delle sacre Scritture Greche compresa quella della Versione dei Settanta greca.b Il titolo Signore (kýrios) fu sostituito al nome personale Geova. Come si ricorderà, i Giudei che avevano apostatato avevano fatto la medesima cosa dopo la loro prigionia babilonica del sesto secolo a.E.V. A quel tempo essi seguirono l’usanza dei Babilonesi, che non chiamavano più il loro principale dio Marduc col suo nome personale ma preferirono invece il titolo Bel (Padrone o Signore). Questo permise che il titolo generico Bel divenisse più accettevole agli altri popoli religiosamente suscettibili.
7. (a) Menzionate alcune dottrine di origine babilonica che si insinuarono. (b) Che cosa accadde alle “zizzanie” e al “grano” menzionato nell’illustrazione di Gesù? (c) Che cos’è l’“uomo dell’illegalità” menzionato da Paolo? Descrivete il suo sorgere.
7 La dottrina dell’immortalità dell’anima di origine babilonica si insinuò similmente attraverso la pagana influenza religiosa greca. In questo modo anche il concetto greco (ellenistico) di hades o inferno come luogo di tormento cosciente per le anime dei malvagi divenne materia di fede non biblica. Esattamente in armonia con la profezia di Gesù le “zizzanie” o apostati, finti cristiani con i loro insegnamenti “sibbolet” (Giud. 12:6) di cristianesimo babilonico cominciarono a oscurare dalla veduta storica il vero “grano” o unti con i loro insegnamenti “scibbolet” di vero cristianesimo. (Matt. 13:24-30) Paolo conferma questo profetizzato sorgere di apostasia organizzata aggiungendo che si sarebbe sviluppato un potente “uomo dell’illegalità” per essere ‘posto in opposizione’ e per mettersi “a sedere nel tempio del Dio”. (2 Tess. 2:3-8) Per il 325 E.V. questa classe dell’“uomo dell’illegalità” di capi apostati venne riconosciuta dalla pagana Roma sotto l’imperatore Costantino come governanti religiosi di una nuova religione romana di Stato, una fusione dell’apostasia cristiana col paganesimo romano. Ciò che è ora chiamato cristianità venne all’esistenza per divenire la parte dominante di Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. Da quel tempo la classe dell’“uomo dell’illegalità” è stata il gruppo collettivo del clero delle molte sette della cristianità che a quel tempo avevano subìto la completa influenza babilonica come parte integrale di Babilonia la Grande. Pertanto nei sedici secoli che sono passati dal 325 E.V. il clero della cristianità ha dominato la scena mondiale della falsa religione e quale “uomo dell’illegalità” ha coltivato simboliche “zizzanie” o falsi cristiani.
RICOMPAIONO I CRISTIANI SIMILI A GRANO
8. Come ricomparvero i cristiani simili a grano?
8 In armonia con la medesima suddetta profezia di Gesù, il “grano” o veri cristiani divennero di nuovo visibili storicamente per distinguersi dalle “zizzanie” o apostati quando il tempo della “mietitura” si avvicinò al “termine di un sistema di cose”. (Matt. 13:37-43) Fu dunque dopo il 1870 che un gruppetto di sinceri unti si radunò insieme per formare infine la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati sotto il presidente Charles Taze Russell. Quegli unti abbracciarono in seguito il nome “testimoni di Geova”. Fino a questo giorno nel 1967 essi appaiono come tali cristiani testimoni sulla scena mondiale.
9. Presentate l’intendimento errato e quindi quello chiarito su certi insegnamenti basilari.
9 In principio questo gruppo di unti eliminò molte false credenze babiloniche che avevano ingombrato la loro via cristiana. Alcuni chiarimenti furono che l’uomo non ha un’anima immortale ma che l’uomo è un’anima vivente. (Gen. 2:7); che Cristo Gesù il Riscattatore non era mezzo uomo e mezzo Dio ma che era completamente umano (1 Tim. 2:5, 6; 1 Giov. 4:2, 3); che nella risurrezione non c’è la “risurrezione del corpo” ma la risurrezione dell’“anima” o persona morta (Giov. 5:25-28); che non c’è nessun mistero della “trinità” ma che Geova è supremo ed esclusivo nella sua Sovrana Divinità. (1 Cor. 8:4-6) Essi versarono ‘acqua sull’inferno’ per spegnere i falsi fuochi degli insegnamenti ellenistici che i malvagi siano arrostiti in un ades o inferno.c (Atti 2:31) A suo tempo il nome stesso Geova fu ripristinato perché lo si usasse nelle loro adunanze di congregazione, ricomparve nelle loro pubblicazioni bibliche e fu anche ripristinato 7.198 volte nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.d
OSTILITÀ DAL CLERO SETTARIO
10, 11. (a) Chi è prefigurato oggi dai tre falsi compagni di Giobbe? (b) Come si sono espressi alcuni religiosi circa i testimoni di Geova?
10 Sin dagli anni che seguirono il 1880 questo gruppo simile a Giobbe di unti radunati attirò il fuoco dell’ostilità religiosa della classe dell’“uomo dell’illegalità”, il clero della cristianità divisa ora in numerose sette. Questi unti simili a Giobbe ebbero dunque “falsi compagni” che argomentarono contro di loro come accadde pure all’antico Giobbe coi suoi tre falsi compagni e come accadde a Gesù coi gruppi religiosi settari che esercitarono pressione. Di nuovo, essendo “tre” un numero che indica enfasi mette bene in risalto l’unita opposizione ad oltranza che il clero settario della cristianità ha fatto contro le persone simili a Giobbe del tempo moderno. È un fatto storico che, come Giobbe e Gesù furono considerati “proscritti” del loro giorno, così si riscontra che i testimoni di Geova sono indesiderati, puteolenti proscritti della cristianità. — Giob. 2:7, 8.
11 Per esempio, i Testimoni non sono considerati “rispettabili” o “regolari” quando se ne parla in relazione alle sette simili a zizzanie della cristianità.
“Ad ogni modo, sia che siano graditi o sgraditi, approvati o disapprovati, essi [i testimoni di Geova] continuano la loro testimonianza non solo in America ma in molti paesi stranieri con un vigore e un’insistenza che si potrebbe desiderar di trovare più spesso nella propria e in altre chiese eminentemente rispettabili e ‘regolari’”.e (Il corsivo è nostro)
Dai prosperi capi religiosi i Testimoni “simili a grano” sono definiti un “culto non ortodosso” di ‘poveri e senza cultura’.
“I Testimoni di Geova appartengono a uno di quei culti religiosi non ortodossi . . . che prosperano fra coloro che sono aggravati da tutto eccetto che da possedimenti mondani e finezze culturali”.f (Il corsivo è nostro)
Inoltre, questi Testimoni “proscritti” sono chiamati ‘deviazionisti’.
“Molti osservatori dei testimoni di Geova hanno concluso che sia una ‘deviazione cristiana’ in quanto il suo sistema di dottrina imita, e nello stesso tempo distorce le essenziali credenze cristiane”.g (Il corsivo è nostro)
In ultimo sono considerati “odiosi” e “fanatici” dal clero.
“Un freno all’attività propagandistica dell’odiosa setta — se non si può mostrare che sia un definito pericolo per la società — è un potenziale attacco alle libertà di tutti i cittadini. I Testimoni di Geova sono, a nostro giudizio, una setta particolarmente odiosa e fanatica, ma la verità o falsità del loro insegnamento non è in questione e nessuna accusa di tendenze antisociali era implicata nella causa in merito a cui la Corte Suprema emanò la sua [sfavorevole] decisione”.h (Il corsivo è nostro)
ELIMINATE LE VIE BABILONICHE
12. Quali primitive vie del cristianesimo furono ripristinate dopo il 1880?
12 Dagli anni che seguirono il 1880 i moderni unti simili a Giobbe avevano inoltre ripristinato le primitive vie del cristianesimo. Questo permise a tutti di servire insieme come ministri, risplendendo per il pubblico come “luce del mondo”. (Matt. 5:14-16) Si fece questo ristabilendo l’opera di testimonianza di casa in casa e il fare private visite ulteriori nelle case come fecero anche Gesù e gli apostoli nel loro giorno. Inoltre, tutte le forme di riti furono rigettate alle loro assemblee di congregazione e, invece, le loro adunanze furono di natura educativa, facendo appello all’intelligenza per mezzo dello studio biblico, anziché essere di natura emotiva, ritualistica. Questo gruppo di unti partecipò anche a un’estesa distribuzione di Bibbie, letteratura e trattati biblici, per centinaia di milioni di copie.
13. In quanto al 1914, che cosa fu annunciato? Quanto furono zelanti gli unti, e ciò come fece apparire il clero?
13 Essi annunciarono particolarmente che l’anno 1914 era l’anno contrassegnato per la fine dei “tempi dei Gentili” (Luca 21:24, Na) e per il tempo dell’istituzione del regno di Cristo in cielo. Tutto ciò risultò vero e fu confermato dall’inizio della prima guerra mondiale con gli avvenimenti relativi fra le nazioni dei Gentili. La loro opera cristiana compiuta in vaste proporzioni in molti paesi portò in modo rimarchevole gli unti sulla scena mondiale della storia religiosa. Le loro zelanti opere religiose svergognarono la classe dell’“uomo dell’illegalità” del clero settario. Tali membri del clero avrebbero dovuto interessarsi più attentamente di insegnare la Parola di Dio ai loro greggi, anziché offrire ai loro parrocchiani una dieta velenosa di dottrine babiloniche. Fu così che questa piccola minoranza di unti cominciò a manifestare integrità verso Cristo Gesù e verso Dio, ciò che fece apparire colpevole il clero cattolico, ortodosso ed evangelico della cristianità.
PREOCCUPAZIONE PER LA DIFESA PERSONALE
14. Descrivete come gli unti si preoccuparono profondamente della difesa personale.
14 Come nel caso di Giobbe dell’antichità, questi moderni testimoni furono diffamati e presentati sotto falsa luce dal clero religioso e dai capi della cristianità, i quali furono prefigurati dai tre compagni di Giobbe che mostrarono d’essere cattivi consolatori e falsi amici. Essi furono chiamati con ogni sorta di nomi degradanti, come “non credenti nell’inferno”, “psicopannichisti” (persone che credono che alla morte l’anima s’addormenta fino alla risurrezione), “russelliani”, “rutherfordisti”, “auroristi millenniali”, “pacifisti non patriottici”, “torcitori delle Scritture”, “predicatori non ordinati”, ecc. Il loro ministero della Parola di Dio fu sfidato come fraudolento, ingannevole, non ordinato da Dio, e compiuto sotto diversi nomi o titoli come Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, Associazione degli Studenti Biblici Internazionali, Associazione del Pulpito dei Popoli, per confondere e nascondere il fatto che erano “russelliani”. Vennero considerati falsi cristiani, anzi, nient’affatto cristiani, “falsi profeti”, anticristiani, e non aventi nessuna posizione presso Dio. Da tali accuse religiose d’essere una setta non ortodossa di ipocriti religiosi, l’unto rimanente di Geova dovette difendersi, come aveva dovuto fare Giobbe, nel tentativo di provare la loro integrità di veri cristiani, di provare che erano “la cosa reale”, ed erano realmente in armonia con Dio e la sua Parola e avevano il favore di Dio ed erano veri ministri cristiani ordinati da Dio e non da istituzioni religiose di ecclesiastici religiosi. Sorse così una grande controversia fra il clero religioso e l’unto, ordinato rimanente di Dio, come Giobbe era stato coinvolto in una controversia con Elifaz, Zofar e Bildad. Pertanto, come Giobbe, l’unto rimanente divenne specialmente preoccupato per sé e per la sua personale posizione presso Dio. Mancarono di apprezzare pienamente il nome di Dio, Geova, e di vedere che la rivendicazione del nome e della sovranità universale di Dio era la cosa principale, così che dovevano essere suoi testimoni tenendo presente questa principale contesa. Il loro andare in cielo non era la cosa principale.
GIUSTA VALUTAZIONE DI ELIU
15, 16. (a) Che cosa corrisponde oggi a Eliu, e in che modo? (b) Com’è impiegata La Torre di Guardia per presentare la giusta valutazione?
15 Chi fu dunque a fare infine una giusta valutazione di queste cose basilari e a pubblicarla per richiamarvi l’attenzione degli unti affinché correggessero le cose? (Isa. 1:18; 2 Tim. 3:16) Come fu il giovane Eliu a fare la giusta valutazione riguardo all’anziano Giobbe nel giorno di Giobbe così fu il moderno giovane Eliu a recare il rimprovero agli unti simili a Giobbe di 1.900 anni. Contro l’antico Giobbe, l’ira di Eliu si accese “perché [Giobbe] aveva dichiarata giusta la sua propria anima anziché Dio”. (Giob. 32:2) Appropriatamente sembra che il moderno Eliu comprenda lo spirituale corpo governante dell’unto rimanente del corpo di Cristo sempre strettamente associato ai direttori della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania.i Questo gruppo governante di unti, essendo divenuto un’unità operante sin dagli anni successivi al 1870, è storicamente giovane in paragone allo “schiavo fedele e discreto” di 1.900 anni, costituito collettivamente di tutti i fedeli unti viventi sulla terra in qualsiasi dato momento. (Matt. 24:45, 46) L’unità governante di Eliu è stata responsabile dal 1879 della pubblicazione della rivista La Torre di Guardia.
16 Quando l’Eliu d’oggi ottenne la giusta valutazione delle cose usò il suo strumento, la rivista La Torre di Guardia, per consigliare progressivamente gli unti. Fu La Torre di Guardia a pubblicare per prima che la rivendicazione della sovranità universale di Geova era più importante della rivendicazione di qualsiasi singolo uomo. Nel dare il suo consiglio, come il giovane Eliu del giorno di Giobbe, il gruppo governante storicamente giovane mostrò più giovanile fiducia nello spirito di Dio per impartire consigli spirituali anziché contare sulla sapienza e filosofia umana vecchia di secoli come faceva il clero. Per questa ragione il moderno Eliu per mezzo de La Torre di Guardia poteva prendere ulteriormente la direttiva nello smascherare la classe dell’“uomo dell’illegalità” di 1.600 anni, il clero settario. Con baldanza cristiana, dal 1919 La Torre di Guardia poté sostenere con la giusta valutazione che il clero della cristianità aveva ‘dichiarato Dio malvagio’ predicando per secoli cose basate su insegnamenti contro Geova, babilonici. (Giob. 32:3) In questo modo la giusta valutazione e la corretta stima degli sviluppi religiosi fu progressivamente alla portata di tutte le persone dalla giusta inclinazione per mezzo de La Torre di Guardia.
PROVA SIMILE A QUELLA DI GIOBBE
17. Descrivete l’esperienza della prigionia simile a quella di Babilonia che gli unti ebbero dal 1914 al 1919.
17 Ora, dall’autunno del 1914 alla primavera del 1919, sopraggiunse sulle poche migliaia di unti uno speciale tempo di prova simile a quella di Giobbe. Un periodo di prigionia simile a quella di Babilonia fu loro imposta. Furono coperti di ridicolo dal clero. Durante la prima guerra mondiale furono definiti in modo diffamatorio “pericoli per la sicurezza”. Questo attirò su loro l’opposizione del governo in Canada, negli Stati Uniti e in altri paesi. Le loro pubblicazioni divennero soggette al bando. Coloro che prendevano la direttiva fra loro furono imprigionati. Infine per l’estate del 1918 la loro pubblica opera di testimonianza organizzata fu paralizzata. La loro sede centrale a Brooklyn, New York, dovette essere chiusa, e uffici provvisori tenuti di nuovo a Pittsburgh, in Pennsylvania. I loro luoghi di adunanze religiose furono invasi e chiusi. Sì, sopraggiunse su di loro una condizione di povertà, di abbandono spirituale. I fedeli unti si chiesero che cosa significava tutto ciò e perché Geova permetteva tutta questa aperta ostilità. Non avevano essi intrapreso nel nome di Dio e di Cristo una grande opera di testimonianza pubblica fra le nazioni nei trent’anni circa prima del 1914? Non era sembrato che Geova favorisse quell’opera permettendo che continuasse a crescere prima del 1914? Le persone simili a Giobbe volevano sapere: Perché ora tutta questa avversità e ostilità? — Matt. 24:9, 10.
18. Che cosa corrispose ai figli tolti a Giobbe e alla sua malattia?
18 Molti che, come figli spirituali, avevano contato su loro per ricevere guida e aiuto spirituale smisero ora di associarsi con loro. Nel complesso, fu un tempo di privazione in quanto a “figli spirituali” e a mezzi d’adorazione religiosa. Considerati dal clero settario come proscritti e spiritualmente malati che dovevano essere detestati ed evitati, gli unti furono lasciati nel 1918 a ponderare sul loro triste stato spirituale, presente e futuro. (Riv. 11:7-10) Una condizione di infelicità spirituale era stata loro imposta da Satana e da tutte le sue forze. Ma gli unti simili a Giobbe chiedevano ripetutamente nelle loro preghiere: Perché, oh, perché Geova permette tutto ciò?
19. Descrivete l’odierna risoluta condotta di quelli prefigurati dai tre compagni di Giobbe.
19 Mentre gli unti perseveravano in questa bassa condizione i moderni ‘tre falsi compagni’, il gruppo collettivo del clero della cristianità, intensificarono la loro ardente ostilità verso il rimanente. Di pensieri e cuori non amorevoli, i capi religiosi misero in opera tutte le loro tattiche e gli argomenti babilonici. Pretendevano di adorare l’Iddio della Bibbia ma in effetti erano pronti a ‘dichiarare Dio malvagio’. (Giob. 32:3) Geova Dio li trovò non veraci nei loro argomenti e attacchi, mentre gli unti furono trovati veraci. (Giob. 42:7, 8) Le dottrine e tradizioni del clero sono pervenute attraverso i secoli da Babilonia e non dalla Bibbia. Dal 325 E.V. fino al presente, il clero della cristianità è stato la forza più potente di Babilonia la Grande. Essi sono stati e sono tuttora i peggiori persecutori dei testimoni di Geova. Questi moderni ‘tre falsi consolatori’, nella loro amarezza, continueranno, figurativamente parlando, a ‘stare alle calcagna’ dei veri testimoni sino alla medesima disastrosa fine di Babilonia la Grande.
LIBERAZIONE VERSO LA PROSPERITÀ SPIRITUALE
20. Descrivete la restaurazione che gli unti hanno avuto, e da quando è avvenuta essa?
20 Come Giobbe fu reso felice nel suo risultato della restaurazione, così i moderni unti subirono una restaurazione spiritualmente paradisiaca dal 1919 in poi. Questa restaurazione ha significato grande prosperità spirituale e felicità per essi nel regale servizio del Regno di Geova. Ad accrescere la loro gioia, una vasta folla di persone simili a pecore sono state guidate a fuggire da Babilonia la Grande e a venire nel loro reame di favore spirituale. Effettivamente nel 1934 fu detto alle “altre pecore” di dedicarsi e battezzarsi e divenire i felici figli spirituali dell’unto rimanente.j Ma solo nel 1942 cominciò ad aver luogo in modo completo l’adempimento della generazione di dieci nuovi figli di Giobbe.k D’allora in poi, a centinaia di migliaia, i figurativi “dieci figli” sono venuti in aiuto del moderno Giobbe, l’unto rimanente. — Isa. 2:2, 3; Zacc. 8:23.
EX ECCLESIASTICI ORA TESTIMONI
21, 22. (a) In che modo Giobbe 42:8, 9 si applica oggi? (b) Quale condotta hanno seguìto costoro che si sono pentiti, secondo moderne esperienze?
21 Nel giorno della restaurazione di Giobbe, Elifaz, Zofar e Bildad accettarono il consiglio di Geova di pentirsi dal loro falso atteggiamento religioso, di accettare i servizi sacerdotali di Giobbe affinché non si abbattesse su di loro “screditante follia”. (Giob. 42:8, 9) Anche dopo la restaurazione di Gesù mediante la risurrezione ed esaltazione al cielo, i suoi efficaci servizi sacerdotali furono accettati allorché “una gran folla di sacerdoti ubbidiva alla fede”. (Atti 6:7) C’è stato un fatto parallelo in questi ultimi giorni? Sì! Nei decenni di restaurazione dal 1919, ecclesiastici di cuore retto di varie sette religiose in diverse parti della terra hanno accettato pentiti i servizi sacerdotali dell’unto rimanente simile a Giobbe essendo ribattezzati e ordinati come veri ministri di Geova.l Persino ecclesiastici con cariche preminenti hanno fatto questo cambiamento, compreso un sacerdote che in precedenza era stato un vescovo greco-ortodosso. Non cercando più la fama mondana, questi numerosi ministri riformati predicano ora con zelo la buona notizia del Regno negli stessi luoghi dove prestavano servizio come ecclesiastici settari. Ma anziché predicare da un pulpito in un edificio ecclesiastico ora hanno la soglia delle porte come loro giusto pulpito.
22 Qual è stato il risultato per questi ex ecclesiastici che hanno seguìto questa giusta e umile condotta? Dai loro precedenti “amici” del clero ricevono molta ostilità babilonica e biasimo, che essi hanno coraggiosamente e fedelmente sopportato. Dal Sovrano Dio Geova essi ottengono buona volontà perché portano in modo degno il nome divino, facendo conoscere di casa in casa la Sovrana Divinità di Geova come fece pure Gesù Cristo. Dopo anni di giusta attività di predicazione, parecchi di questi ex ecclesiastici sono stati nominati come ministri che presiedono a locali congregazioni di testimoni di Geova. A loro volta, hanno avuto il privilegio di frequentare le Scuole di Ministero del Regno della Società Torre di Guardia per ricevere ulteriore addestramento nel ministero. Ecco dunque un’altra misericordiosa ragione per cui Geova permette a Babilonia la Grande di esistere ancora per un po’ affinché altri di questi umili ecclesiastici prigionieri di cuore retto seguano personalmente la direttiva data da questi precedenti ed escano presto prima che “screditante follia” si abbatta su tutti quelli che rimangono in Babilonia la Grande.
L’OSTILITÀ DEL CLERO PERSISTE ANCORA
23, 24. Spiegate perché l’ostilità del clero persiste ancora come fu raffigurato (a) nel caso di Giuseppe in Egitto e (b) da una parabola di Gesù.
23 Ma perché il moderno Giobbe subisce ancora crescente aspra ostilità da parte dell’impenitente clero babilonico, se questo è il tempo della restaurazione e dell’influenza per gli unti? La situazione è simile agli antitipici sette anni di carestia e sette anni di prosperità in Egitto durante l’amministrazione di Giuseppe.a (Gen. 41:29-32) Nella loro applicazione del giorno presente quei due antitipici periodi di sette anni passano contemporaneamente. Nel paese o reame della cristianità c’è una grande carestia spirituale d’udire la Parola di Dio. (Amos 8:11) Mentre nel paese, reame o situazione dei veri unti c’è grande abbondanza spirituale.
24 Tale contemporaneo adempimento è confermato dalla parabola del ricco e di Lazzaro. (Luca 16:19-31) Qui la condizione sia del “ricco” o classe del clero che del gruppo di “Lazzaro”, l’unto rimanente, ha luogo nello stesso tempo, cioè dal 1919 al presente. I fatti fisici mostrano estesamente che dal 1919 gli unti testimoni di Geova hanno avuto prosperità spirituale nel loro ministero mentre durante lo stesso tempo il clero ha subìto crescenti delusioni e fallimenti spirituali in quanto al suo ministero. Tutto questo è l’evidenza del loro “tormento”. Precedentemente in questo articolo è stata presentata un’altra conferma in quanto mentre Babilonia la Grande cadde sotto il potere d’accerchiamento di Cristo Gesù nel 1919, le è permesso esistere con tutta la sua corruzione spirituale e la sua ostilità finché abbia fine la liberazione dei suoi prigionieri, al cui termine sarà quindi completamente distrutta. — Riv. 18:4; 17:15-18.
25. (a) Qual è un altro scopo per cui Geova permette che l’ostilità babilonica continui nel nostro tempo? (b) Che cosa ci si può aspettare nel prossimo articolo de La Torre di Guardia?
25 Nella sua sapienza Geova ha permesso che questa continua ostilità babilonica durasse per un altro scopo. Perché? Perché ora essa dà alla “grande folla” di “altre pecore” anche l’opportunità di sostenere gli unti nel dare una risposta a Satana circa i suoi biasimi e le sue sfide alla Sovrana Divinità di Geova. Con tutte queste informazioni secondarie, ora siamo pronti per considerare le evidenze fisiche della grande controversia religiosa che è esistita fra gli unti che difendono la Divinità di Geova da una parte e il clero babilonico della cristianità dall’altra. In che modo rimarchevole le particolareggiate esperienze e gli argomenti contro Giobbe nel suo giorno e contro Gesù nel suo tempo son duplicati oggi in forma stampata con ostilità di proporzioni più estese contro i moderni Testimoni!
[Note in calce]
a I Testimoni di Geova nel proposito divino, pagg. 74-90.
b Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane (inglese), pag. 18.
c I Testimoni di Geova nel proposito divino, pag. 42.
d “Sia santificato il tuo nome” (inglese), pag. 26.
e The Christian Century del 2 febb. 1944, pag. 140.
f Editoriale di The Christian Century del 5 luglio 1939, pag. 843.
g The Theology of the Jehovah’s Witnesses, 1962, di George D. McKinney.
h The Christian Century del 24 giugno 1942, pag. 798.
j Si veda La Torre di Guardia (inglese) del 1º e 15 agosto 1934 in cui il I e II articolo principale trattano “La sua benignità”, ed esortano le “altre pecore” a entrare nelle antitipiche “Città di rifugio”.
k All’assemblea tenuta in più città con Cleveland come città principale (18, 19, 20 sett. 1942) l’aumento delle “altre pecore” fu segnalato con la risoluzione lì adottata, parte della quale dice: “Tutto l’aumento che Dio dà in quest’opera di radunare le Sue ‘altre pecore’ nell’ovile riconosciamo che è del Signore e lo daremo al Signore perché sia impiegato nel Suo servizio”. — w42 (inglese), pag. 319.
l w51, pag. 650, w52, pag. 684 (inglese); w55, pag. 612; yb63, pag. 149.
a Potete sopravvivere ad Armaghedon per entrare nel nuovo mondo di Dio (inglese), 1955, pagg. 327-330.