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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1956 | 1° maggio
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Domande dai lettori
◆ Il Salmo 110:1 dice che Gesù è seduto alla destra di Geova, ma il versetto 5 di Salmo 110 riferisce che Geova sta alla destra di Cristo, e il “Signore” qui significa Geova, secondo il libro Che cosa ha fatto la religione per il genere umano? (inglese), pagina 100. Se Cristo sta alla destra di Geova, non significherebbe ciò che Geova è alla sinistra di Cristo? — R. C., Australia.
Il Salmo 110 mostra Geova che parla a Cristo, con riferimento a Geova nella terza persona e a Cristo nella seconda. Il primo versetto (SA) dice: “Geova dice al mio Signore: Siedi tu alla mia destra”. Il versetto 5 afferma: “Il Signore alla tua destra schiaccerà dei re nel giorno della sua ira”. “Tu” e “tua” si riferiscono a Cristo, così “Signore” nel versetto 5 si riferisce al Signore Geova. Perciò il salmo prima parla di Cristo come alla destra di Geova, quindi in seguito si riferisce a Geova come alla destra di Cristo.
Però, essere alla destra non significa necessariamente una posizione letterale, più di quanto le parole di Gesù non significhino ora che le pecore siano letteralmente sempre alla sua destra e i capri alla sinistra. Non è letterale più di quanto non lo sia la posizione di seduto menzionata nel Salmo 110:1. Gesù non rimase seduto letteralmente dal tempo della sua risurrezione e ascensione al cielo fino al 1914, quando egli si alzò come intronizzato Re. Star seduto significò semplicemente che egli fu inattivo in quanto ad assumere i doveri reali. La posizione a destra non deve essere necessariamente considerata alla lettera, ma simbolicamente. Il lato destro indica il luogo di preferenza, d’eccellenza, di favore e di approvazione. La posizione a sinistra, come nell’illustrazione delle pecore e dei capri, è il lato di disapprovazione e disfavore. Ecclesiaste 10:2 esprime questo significato, allorché dice: “Il savio ha il cuore alla sua destra, ma lo stolto l’ha alla sua sinistra”. Oppure: “La mente del saggio lo conduce al successo; la mente dello stolto lo conduce alla rovina”. (TA) Qui la destra rappresenta il successo, la sinistra la rovina. Sarebbe assurdo cercar di applicare questa scrittura alla posizione letterale del cuore, poiché esso sta a sinistra, sia che la persona sia saggia oppure stolta. Seguendo tale regola di segno di preferenza del lato destro, l’anziano Giacobbe posò la mano destra su Efraim, il più giovane figlio di Giuseppe, dandogli la maggiore benedizione d’addio, mentre posò la mano sinistra su Manasse, il figlio più anziano, dandogli una benedizione inferiore. (Gen. 48:14-20) In armonia con questo, viene profeticamente raffigurato che Cristo Gesù dice al suo Padre celeste: “Vi son gioie e sazietà nella tua presenza; vi son diletti alla tua destra in eterno”. — Sal. 16:11.
Pertanto, quando non cerchiamo di considerare letteralmente le cose non vi è difficoltà nel fatto che Geova e Cristo stiano ognuno a destra dell’altro, come mostra il Salmo 110:1, 5. Ognuno ha con l’altro la posizione di preferenza e d’eccellenza.
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AnnunziLa Torre di Guardia 1956 | 1° maggio
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Annunzi
AMATE CON LE OPERE E IN VERITÀ
Quando l’apostolo ispirato ci dice, in 1 Giovanni 3:18 (NM), di non amare “né con le parole né con la lingua” egli non intende dire che non si debba mai pronunciare espressioni di amore. La lingua dovrebbe essere certamente adoperata per esprimere interesse per gli altri, mostrando ad essi che vogliamo loro bene. Ma limitare le espressioni di amore soltanto alle parole significa venir meno alle esigenze scritturali. Per manifestare ad altri il nostro sincero amore è necessario più che le sole parole. Per i ministri vuol dire lasciare le comodità della propria casa per portare ad altri il buon cibo spirituale che li fortificherà a superare le difficoltà e le prove dei nostri giorni. Durante maggio i testimoni di Geova, osservando il comandamento di mostrare amore ad altri, visiteranno le persone alle loro porte per annunciare la buona notizia del regno di Dio e offriranno alle persone interessate un libro per lo studio biblico e un opuscolo per la semplice contribuzione di 50c o Lit. 325. Voi potete partecipare a questa opera mettendovi in contatto con la più vicina Sala del Regno o scrivendo a questa Società.
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