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Libro biblico numero 56: Tito“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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PERCHÉ È UTILE
8. Quali consigli di Paolo nella lettera a Tito sono “eccellenti e utili” per noi oggi, e perché?
8 I cristiani cretesi vivevano in un ambiente saturo di menzogne, corruzione e avidità. Avrebbero dovuto seguire la corrente o avrebbero dovuto compiere passi ben precisi per separarsi completamente in modo da servire Geova Dio come suo popolo santificato? Nel dire ai cretesi per mezzo di Tito che dovevano ‘rivolgere la mente a come mantenere opere eccellenti’, Paolo affermò: “Queste cose sono eccellenti e utili per gli uomini”. Pure oggi, in un mondo che è sprofondato in un pantano di falsità e di pratiche disoneste, è ‘eccellente e utile’ che i veri cristiani “imparino a mantenere opere eccellenti”, essendo fruttuosi nel servizio di Dio. (3:8, 14) Tutto quello che Paolo dice condannando l’immoralità e la malvagità che minacciavano le congregazioni di Creta serve di avvertimento a noi, oggi che ‘l’immeritata benignità di Dio ci insegna a ripudiare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sanità di mente e giustizia e santa devozione in questo sistema di cose’. I cristiani devono anche essere “pronti per ogni opera buona” mostrandosi ubbidienti ai governi e mantenendo una buona coscienza. — 2:11, 12; 3:1.
9. In che modo viene data enfasi all’importanza del giusto insegnamento, specialmente come responsabilità di un sorvegliante?
9 Tito 1:5-9 integra 1 Timoteo 3:2-7, mostrando ciò che lo spirito santo richiede dai sorveglianti. Questo sottolinea il fatto che il sorvegliante deve ‘attenersi fermamente alla fedele parola’ ed essere un insegnante nella congregazione. Com’è necessario questo per aiutare tutti a raggiungere la maturità! Infatti, parecchie volte nella lettera a Tito si dà enfasi a questo bisogno di impartire il giusto insegnamento. Paolo esorta Tito a continuare “a parlare delle cose che convengono al sano insegnamento”. Le donne d’età avanzata devono essere “maestre di ciò che è bene”, e gli schiavi devono ‘adornare in ogni cosa l’insegnamento del loro Salvatore, Dio’. (Tito 1:9; 2:1, 3, 10) Sottolineando la necessità che Tito in qualità di sorvegliante sia fermo e intrepido nel suo insegnamento, Paolo dice: “Continua a dire queste cose e ad esortare e a riprendere con piena autorità di comandare”. E a proposito di quelli che disubbidiscono, dice: “Continua a riprenderli con severità, affinché siano sani nella fede”. Pertanto la lettera di Paolo a Tito è particolarmente “utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia”. — Tito 2:15; 1:13; 2 Tim. 3:16.
10. La lettera di Tito ci incoraggia a fare che cosa, e quale felice speranza alimenta?
10 La lettera a Tito stimola il nostro apprezzamento per l’immeritata benignità di Dio e ci incoraggia a volgerci dall’empietà del mondo ‘mentre aspettiamo la felice speranza e la gloriosa manifestazione del grande Dio e del nostro Salvatore Cristo Gesù’. Così facendo, quelli che sono stati dichiarati giusti per mezzo di Cristo Gesù possono divenire “eredi secondo la speranza della vita eterna” nel Regno di Dio. — Tito 2:13; 3:7.
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Libro biblico numero 57: Filemone“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 57: Filemone
Scrittore: Paolo
Dove fu scritto: Roma
Quando fu completato: ca. 60–61 E.V.
1. Quali sono alcune caratteristiche della lettera a Filemone?
QUESTA lettera di Paolo, piena di tatto e amore, è molto interessante per i cristiani odierni. Non solo è la più breve epistola tramandataci fra quelle scritte dall’“apostolo delle nazioni”, ma in tutta la Bibbia solo 2 e 3 Giovanni contengono meno materiale. Inoltre, è la sola lettera “privata” di Paolo, nel senso che non fu indirizzata ufficialmente a una congregazione o a un sorvegliante responsabile, ma a un privato, e trattava unicamente il particolare problema che Paolo voleva considerare con questo fratello cristiano, Filemone, uomo a quanto pare facoltoso che viveva nella città frigia di Colosse, proprio nel cuore dell’Asia Minore. — Rom. 11:13.
2. In seguito a quali avvenimenti e per quale scopo fu scritta la lettera a Filemone?
2 Lo scopo della lettera è rivelato chiaramente: Durante la sua prima prigionia a Roma (59-61 E.V.) Paolo aveva grande libertà di predicare il Regno di Dio. Fra quelli che ascoltarono la sua
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