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Nati per credere in DioLa Torre di Guardia 1962 | 1° febbraio
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l’amore di una madre per il figlio, l’amore reciproco dell’uomo e della donna. Vediamo inoltre che la falsità si tradisce da sé e l’ingiustizia raccoglie una triste ricompensa. Possiamo immaginare che queste qualità provengano da un Autore che non conosca amore, rettitudine e giustizia? Assolutamente no. La Bibbia ci dice che “Dio è amore”, che “giustizia ed equità sono le basi del suo trono”. — 1 Giov. 4:8; Sal. 97:2, VR.
Nulla può essere più vero dell’esistenza di Dio, come attestano con tanta eloquenza sia la Bibbia che la natura. Perciò nella stessa Parola di Dio gli increduli sono appropriatamente chiamati stolti e sono giustamente ritenuti inescusabili. — Sal. 14:1; Rom. 1:20.
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Che cosa significa per voi il regno di Dio?La Torre di Guardia 1962 | 1° febbraio
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Che cosa significa per voi il regno di Dio?
QUANDO recitate il Paternoster, dite: “Venga il tuo regno”. (Matt. 6:10) Che cosa significa per voi quel regno? Che posto ha nella vostra vita? Perché Gesù c’insegnò a pregare per questo regno prima di chiedere il pane quotidiano, il perdono o la liberazione dalla tentazione?
Il regno di Dio è menzionato così spesso nelle Scritture che ovviamente è il tema o principale dottrina dell’intera Bibbia. Il fatto che Gesù ci esortò a pregare di continuo per esso mostra quanta importanza ha nei propositi di Dio. Nel solo libro di Matteo il Regno è menzionato oltre cinquanta volte! Ma in relazione a che cosa? Giovanni Battista lo indica con queste parole: “Pentitevi, poiché il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matt. 3:2) Quando Gesù mandò i suoi discepoli comandò: “Mentre andate, predicate, dicendo: ‘Il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matt. 10:7) Non doveva essere un regno terrestre, ma un regno che avrebbe governato dai cieli invisibili sopra la terra e sugli uomini che la abitano.
Chi sarebbe stato il re? Luca 1:31, 33 dichiara: “Gli metterai nome Gesù . . . ed egli sarà re . . . e del suo regno non ci sarà fine”. Intronizzato con celeste gloria, il Re Gesù Cristo distruggerà questo empio mondo e tutti quelli che lo amano. Quando l’empietà sarà sparita, Dio “asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né ci sarà più lutto, né grido, né dolore”. (Apoc. 21:4) Isaia 9:7 aggiunge: “Dell’abbondanza del principato e della pace non vi sarà fine”.
Il Regno significherà la fine delle infermità, del dolore, dell’odio, dell’oppressione e della guerra! Significherà libertà dalla paura, libertà dal bisogno e libertà dalla morte. Significherà pace fra Dio e l’uomo, pace fra uomo e uomo, pace fra l’uomo e il suo stesso corpo, pace fra l’uomo e gli animali e pace fra l’uomo e la terra. L’intero globo sarà trasformato in un paradiso! Questo è il meraviglioso proposito del Regno rispetto all’uomo.
CIÒ CHE DOVREBBE SIGNIFICARE
Come considera Dio il regno dei cieli? Egli è colui che ne rende certa la venuta; è il suo regno. Dio apprezza talmente quel Regno che ha provveduto affinché il suo unigenito Figlio divenisse Re di quel regno. Esso ha tale principale significato perché il Regno è il mezzo mediante il quale Geova rivendicherà il suo nome e la sua sovranità; ed è anche il mezzo che egli ha provveduto per recare sollievo all’afflitta umanità!
Uomini di fede vissuti prima di Gesù
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