La causa dell’angustia dell’umanità sta per essere rimossa
1. Secondo la Bibbia, qual è la causa principale della crescente afflizione dell’umanità?
È VERO che gli uomini egoisti e privi d’amore non sono liberi da biasimo. Ma la ragione principale per cui aumenta l’afflizione dell’umanità è che Satana il Diavolo e i suoi angeli demonici dai santi cieli sono stati gettati giù nelle vicinanze della nostra terra, e questi espulsi diavoli ne sono furiosi. Sono furiosi perché la “guerra in cielo” diede luogo alla vittoria divina, alla vittoria di Dio. Sono furiosi perché il regno di Dio retto dal suo vero Messia nacque nei cieli alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, ed essi non poterono impedirlo. Sono furiosi perché il loro tempo di confino qui è breve prima che siano espulsi anche dalla terra per essere imprigionati in un abisso da cui non potranno esercitare la loro malvagia influenza su tutto il genere umano. — Riv. 20:1-3, 7.
2, 3. (a) Come la mira di Satana il Diavolo è simile alla mira politica del defunto dittatore Hitler? (b) Perché si cita Rivelazione 12:13, 17 per mostrare che la mira di Satana non è quella di preservare la vita umana?
2 La mira politica del defunto dittatore nazista Adolf Hitler fu: Dominare o rovinare! Egli ebbe tale idea dalla stessa persona da cui la ebbero dittatori precedenti, cioè da Satana il Diavolo. Ora che Satana fra breve non potrà più dominare tutto il genere umano come fece durante i Tempi dei Gentili e anche prima d’allora, è deciso a rovinare tutto il genere umano. Quindi, come egli pensa, non rimarrà sulla terra nessun uomo su cui il regno del Messia di Dio possa dominare. Il pensiero del suicidio dell’umanità mediante la guerra nucleare non è per Satana il Diavolo un deterrente. Il suo proposito verso il genere umano è omicida, e questo ci è indicato dalle ulteriori parole della Rivelazione:
3 “Or quando il dragone vide che era stato scagliato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. . . . E il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”. — Riv. 12:13-17.
Guerra in Har-Maghedon
4, 5. (a) Contro chi il simbolico dragone Satana ha dichiarato guerra, e per quanto tempo? (b) A che cosa egli conduce i non sospettosi governanti politici della terra, e in che modo questa sua operazione è raffigurata in Rivelazione 16:13-16?
4 Satana il simbolico dragone ha dichiarato guerra a oltranza contro l’organizzazione di Dio (com’è simboleggiata dalla “donna”). Senza essere sospettato dai governanti politici della cristianità e del paganesimo, Satana “il gran dragone” li conduce alla distruzione in una guerra finale. Non una guerra fra loro con armi nucleari e mezzi biochimici, ma contro Dio, che è il Padre del messianico regno celeste venuto alla luce dal seno della sua “donna”, della sua organizzazione. Questo avviene non solo per l’ateo blocco di nazioni comuniste, ma anche per le nazioni della religiosa cristianità. I governanti dell’afflitta umanità seguono oggi la propaganda bellica di Satana il simbolico dragone. Che i governanti politici sarebbero stati sviati ci fu profeticamente raffigurato in questa descrizione dei fatti riportata in Rivelazione 16:13-16:
5 “E vidi uscire dalla bocca del dragone e dalla bocca della bestia selvaggia e dalla bocca del falso profeta tre impure espressioni ispirate che sembravano simili a rane. Esse sono, infatti, espressioni ispirate da demoni e compiono segni, e vanno dai re dell’intera terra abitata, per radunarli alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. . . . E li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon”.
6. (a) Da che cosa vengono, in realtà, le espressioni ispirate, e qual è la principale? (b) Per quale scopo le espressioni ispirate radunano i re della terra, e in quale formazione ad Har-Maghedon?
6 Quelle impure espressioni ispirate vengono dalla bocca di Satana l’invisibile dragone e dalle bocche dei visibili strumenti terrestri di Satana, cioè dal bestiale sistema politico mondiale di Satana e dalla politica potenza mondiale che fa false profezie per l’intero reame della politica umana. Essendo falso, quel profeta politico non è un portavoce o un propagandista di Dio. In considerazione della loro fonte, quelle tre espressioni ispirate sono impure come le rane, ed è per uno scopo impuro che radunano i re della terra e i loro eserciti in Har-Maghedon. L’adempimento di questo impuro proposito può significare solo “guai” per l’afflitta umanità, poiché la principale espressione ispirata simile a rana esce dalla bocca di Satana il simbolico dragone, il quale è infuriato perché è stato cacciato dal cielo. Era stato predetto che la sua forzata venuta sulla terra avrebbe significato solo “guai alla terra e al mare”. (Riv. 12:12) Sotto lo stimolante incitamento delle impure espressioni ispirate i “re dell’intera terra abitata” son radunati non l’uno contro l’altro in una guerra internazionale, ma tutti insieme, tutti dalla stessa parte del campo di battaglia di Har-Maghedon.
7. (a) Chi sono quelli dall’altra parte del campo di battaglia di Har-Maghedon? (b) Come determiniamo qual è la contesa per cui dovrà combattersi la guerra avvenire?
7 Chi sono, dunque, quelli dall’altra parte del campo di battaglia? È chiaramente attestato che l’espulso, degradato “dragone” espresse la sua ira e il suo furore contro l’organizzazione di Dio assomigliata a una donna che aveva partorito il celeste regno messianico. In Rivelazione 12:17 leggiamo: “Il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”. Dalla nascita del messianico regno nei cieli alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, questo Gesù è il dominante Re messianico. Quindi non è a un neonato bambino Gesù che questi testimoni rendono testimonianza, ma al dominante re Gesù il Messia. E allora? Questi fatti pongono Gesù Cristo il dominante Re di Dio e l’organizzazione celeste assomigliata a una donna che partorì il Regno dall’altra parte del campo di battaglia di Har-Maghedon, contro i “re dell’intera terra abitata” ancora dominanti. È evidente che la contesa per cui dovrà combattersi la guerra avvenire è l’autorità del regno sopra la terra!
8. (a) Come si determina quando deve aver luogo la guerra per la contesa del Regno? (b) Com’è mostrato se i re della terra sono a favore di Dio o no?
8 Per indicare quando esattamente la guerra dovrà combattersi per la contesa del Regno, si dice che i “re dell’intera terra abitata” vengono radunati per la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Nonostante tutte le preghiere che gli ecclesiastici della cristianità offrano per quei re radunati, l’Iddio Onnipotente non è con quei governanti politici. Quei “re” non sono a favore di Dio; essi sono a favore del Diavolo. Sono contro Cristo, poiché sono contro il neonato regno di Cristo. L’Iddio Onnipotente non può che essere partecipe a questa guerra di Har-Maghedon, poiché Egli è il Padre del neonato regno del suo Cristo. Ha determinato che il suo regno messianico resterà al potere dal termine dei Tempi dei Gentili nel 1914 e che questo regno celeste dominerà sopra tutta la terra e i suoi abitanti. I “re dell’intera terra abitata” si rifiutano di riconoscere l’esistenza di questo istituito regno messianico. Si rifiutano di togliersi le loro corone e di scendere dai loro troni terrestri per cedere la loro autorità reale al messianico regno di Dio.
9. Perché è ora urgente che esaminiamo da quale parte di Har-Maghedon ci troviamo, e quale cambiamento potremmo desiderar di fare?
9 Si presenta ora l’importantissima domanda: Da quale parte del campo di battaglia di Har-Maghedon è schierato ciascuno di noi? Il tempo che ci è concesso per prendere la decisione su questa questione si avvicina ora alla fine. Sono passati quasi sessant’anni da che i Tempi dei Gentili finirono nel 1914, e la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” non sarà rimandata indefinitamente, per sempre. La guerra dovrà cominciare in qualche tempo. In questo caso è Dio Onnipotente a stabilire il tempo di questa guerra ad Har-Maghedon. Poiché non conosciamo il Suo esatto tempo, ma c’è ogni buona ragione per sapere che è vicino, non dovremmo pensare di indugiare a prendere una decisione. Come sappiamo se non siamo sin da ora dalla parte dei “re dell’intera terra abitata” e così contro Dio Onnipotente? C’è ogni urgenza perché esaminiamo il nostro caso e scopriamo da che parte ci troviamo. Se riscontriamo di non essere dalla parte di Dio Onnipotente e del suo regno messianico, possiamo sinceramente desiderar di fare un cambiamento e portarci dall’altra parte. Altrimenti, possiamo desiderar di restare dove siamo e subirne le conseguenze.
Anticipate notizie della guerra per nostra guida
10. (a) Dopo aver notato lo schieramento delle forze terrestri in Har-Maghedon, che cos’altro desideriamo sapere? (b) Rivelazione chi mostra definitamente che sia colui contro il quale sono schierate le forze terrestri?
10 L’ultimo libro della Sacra Bibbia non ci lascia semplicemente con una visione profetica dello schieramento dei guerrafondai “re dell’intera terra abitata” in Har-Maghedon, e in dubbio circa il risultato della sovrastante “guerra”. La Rivelazione descrive come la guerra andrà a finire. Ci dice ciò che accadrà a quella simbolica “bestia selvaggia” e al “falso profeta” dalle cui bocche escono quelle impure espressioni ispirate simili a rane. Ci dice ciò che si abbatterà su quei “re dell’intera terra abitata”, sui loro eserciti e sui loro fautori e sostenitori. Sì il libro di Rivelazione ci dice definitamente contro chi quei re e i loro eserciti e la “bestia selvaggia” e il “falso profeta” sono ora schierati per la battaglia, nella situazione mondiale chiamata Har-Maghedon. Essi sono schierati contro l’incoronato, dominante re Gesù Cristo e i suoi celesti eserciti.
11. Come Rivelazione 19:11-16 presenta lo schieramento celeste ad Har-Maghedon?
11 Sotto ispirazione, il cristiano apostolo Giovanni ci dice: “Vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia . . . e il suo nome è La Parola di Dio. E gli eserciti che erano nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed eran vestiti di lino bianco, puro e fine. . . . E calca lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente. E sul suo mantello, e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori”. — Riv. 19:11-16.
12, 13. (a) Perché dobbiamo essere da una parte o dall’altra rispetto a questa guerra? (b) Com’è mostrato se si fa una distinzione perché alcuni governanti sono della cristianità, e appartenendo a una parte o all’altra che cosa apprendiamo?
12 Da quale parte, dunque, abbiamo determinato di schierarci, dalla parte di questo Re dei re o dalla parte dei “re dell’intera terra abitata”? Non c’è nessun terreno neutrale nella situazione mondiale chiamata Har-Maghedon! È sulla contesa della proprietà e del dominio dell’intera terra che questa guerra ora vicina dovrà combattersi perché sia risolta per sempre.
13 Non ha importanza che alcuni “re” o governanti politici abbiano dominio su nazioni che formano la religiosa cristianità; questi “re” pure hanno determinato di mantenere la loro sovranità sulle loro parti della terra anziché lasciare che Gesù Cristo il Re dei re governi l’intera terra dal cielo. Il libro di Rivelazione non fa nessuna distinzione fra i re e i presidenti della cristianità e quelli del mondo non cristiano. L’apostolo Giovanni mette tutti i re della terra insieme, dicendo: “E vidi la bestia selvaggia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che sedeva sul cavallo e al suo esercito”. (Riv. 19:19) Sia i re della cristianità che quelli del paganesimo han seguito la direttiva dell’espressione ispirata uscita da questa politica “bestia selvaggia” e anche quella uscita dalla bocca del politico “falso profeta”. Quindi sappiamo proprio contro chi siamo schierati se apparteniamo agli “eserciti” e ai sostenitori di quei “re della terra”. Se decidiamo di schierarci dalla loro parte, dovremmo dunque considerare il risultato della “guerra” di Har-Maghedon.
14. Quale decisione dobbiamo prendere in quanto a colui al quale presteremo ascolto sul risultato della guerra, e che cosa scrive in proposito l’apostolo Giovanni?
14 Sul risultato di questa guerra universale, ascolteremo noi ciò che ha da dire il politico “falso profeta”, o ciò che disse l’ispirato apostolo Giovanni? Come avvertimento anticipato, a noi di oggi Giovanni scrisse: “E la bestia selvaggia fu presa, e con essa il falso profeta che aveva compiuto davanti ad essa i segni coi quali aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia selvaggia e quelli che rendono adorazione alla sua immagine. Mentre erano ancora viventi, furono entrambi scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo. Ma gli altri furono uccisi con la lunga spada di colui che sedeva sul cavallo, la quale spada usciva dalla sua bocca. E tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni”. — Riv. 19:20, 21.
15. La vittoria di chi chiameremmo quella descritta in Rivelazione, e con quali parole del salmista siamo spinti a esprimerci?
15 A questa ispirata visione anticipata del risultato della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” in Har-Maghedon, che cosa diremo? Significa una vittoria divina? Benché lo stesso apostolo Giovanni nel racconto non esprima la sua esultanza per il risultato della guerra, noi che amiamo il giusto dominio della terra non possiamo trattenerci dal chiamarla in realtà una vittoria dell’Iddio Onnipotente. In fede siamo spinti a dire con le parole dell’ispirato salmista: “Cantate al Signore un cantico nuovo, poiché cose mirabili ha fatto! Vittoria gli han dato la sua destra e il suo santo braccio. Il Signore ha mostrato la sua salvezza, ha rivelato la sua giustizia in faccia alle nazioni. . . . Tutti i confini della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio”. — Sal. 98:1-3, Na.
Testimoni della vittoria divina
16. Giovanni dice forse direttamente che ci saranno sopravvissuti della distruzione della “bestia selvaggia” e del “falso profeta”, eppure che cosa dobbiamo comprendere dal racconto di Giovanni?
16 Desideriamo cantare questo cantico nuovo al Signore Dio Geova? Non si tratta semplicemente di cantare ora questo “cantico nuovo” mediante la fede, ma ci saranno in effetti testimoni del trionfo di Dio che sopravvivranno a quella vittoria divina sulla terra e canteranno il “cantico nuovo” qui sulla terra. Benché l’apostolo Giovanni non lo dicesse direttamente, si comprende da ciò che scrisse che quelli sulla terra che non sono dalla parte dei ‘re della terra e dei loro eserciti’ sopravvivranno quando la “bestia selvaggia” e il “falso profeta” saranno scagliati viventi nella distruzione eterna simboleggiata dal “lago di fuoco che brucia con zolfo”. Questo vuol dire che sopravvivranno quando i sistemi politici di governo egoistico istituiti dagli uomini saranno per sempre spazzati via dall’esistenza.
17. (a) In quella guerra che cosa si abbatterà sui “re della terra e i loro eserciti” e sui loro sostenitori? (b) Sopravvivranno quelli contro cui andò a far guerra Satana il dragone, e che cosa dice di loro Giovanni in Rivelazione, capitolo quindici?
17 I “re della terra e i loro eserciti” e i loro sostenitori saranno uccisi dalla spada della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” e i loro corpi giaceranno privi di vita sul campo di battaglia di Har-Maghedon perché gli uccelli da preda mangino le carni di tali cadaveri. Ma quelli che saranno dalla parte del Re dei re saranno risparmiati e sopravvivranno. Vivranno per essere eloquenti testimoni della “vittoria del nostro Dio”, del “potere di salvezza del nostro Dio”. (Sal. 98:3, Je) Fra questi superstiti saranno i “rimanenti del seme [della donna], che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”, e contro i quali Satana il dragone “se ne andò a far guerra”. (Riv. 12:17) Di essi l’apostolo Giovanni parla come di “quelli che vengono vittoriosi dalla bestia selvaggia e dalla sua immagine e dal numero del suo nome”. Giovanni li descrive dicendo che cantano il cantico di Mosè e dell’Agnello Gesù Cristo con le parole: “Grandi e meravigliose sono le tue opere, Geova Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, Re d’eternità”. — Riv. 15:2, 3.
18. (a) Quali altre persone sopravvivranno alla guerra di Har-Maghedon, come in anticipo vide l’apostolo Giovanni? (b) Chi fece guerra contro tutti tali sopravvissuti, e in tal modo provocò l’azione bellica di chi?
18 I sopravvissuti terreni comprenderanno anche quelli che l’apostolo Giovanni raggruppa come la “grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”, poiché si schierano dalla parte di Dio e del suo Gesù Cristo. All’apostolo Giovanni vien detto esplicitamente che questa “grande folla” è formata da “quelli che vengono dalla grande tribolazione”, ed egli li vede stare come sopravvissuti dinanzi al trono di Dio e dinanzi al suo Agnello, e gridare altamente: “Vittoria al nostro Dio che siede sul trono, e all’Agnello!” (Riv. 7:9-15, NE) Questi si uniranno ai “rimanenti del seme [della donna]” cantando il “nuovo cantico” a Geova Dio per la sua vittoria divina. Tutti questi sopravvissuti sulla terra son quelli contro cui Satana il grande dragone istigò i “re della terra e i loro eserciti” allo scopo di distruggere tutti tali sostenitori di Geova Dio e del suo regno messianico. Facendo guerra contro questi, i “re della terra e i loro eserciti” fanno guerra in realtà contro Dio e provocano l’azione bellica di Dio e del suo Re dei re.
19. (a) Alzeranno quei sopravvissuti una mano violenta contro i re della terra, e quali parole dei profeti di Dio ricorderanno per guidare la loro condotta? (b) Come i Sopravvissuti sulla terra imiteranno gli Israeliti dopo la loro liberazione al mar Rosso?
19 Per tutta la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, questi sopravvissuti non alzeranno nessun’arma di violenza contro i “re della terra e i loro eserciti”. Dipenderanno dalla protezione dell’Iddio Onnipotente, poiché ricorderanno le parole che Dio disse al suo fedele popolo in occasione di una guerra precedente: “La battaglia non è vostra, ma di Dio”. (2 Cron. 20:15) Ricorderanno inoltre le parole che il profeta Mosè disse al mar Rosso, al tempo in cui i carri da guerra d’Egitto si avvicinavano per distruggere il popolo di Mosè: “State fermi e vedete la salvezza di Geova”. (Eso. 14:13) E proprio come Mosè e il suo popolo liberato cantarono un cantico di lode al trionfo di Geova, così questi sopravvissuti sulla terra alla “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” canteranno il “nuovo cantico” di lode alla vittoria divina di Geova Dio, l’Onnipotente. (Eso. 15:1-21) Desideriamo essere fra quei cantori?
Celebrazione della vittoria
20, 21. (a) Come la terra assumerà un aspetto festoso per celebrare la vittoria divina? (b) Come sarà riportata la vittoria sull’intera terra in adempimento del comando che Dio diede ad Adamo ed Eva?
20 Come quando è stata riportata una vittoria nazionale e l’intero paese assume un aspetto festoso, così dopo la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” e l’imprigionamento di Satana il gran dragone e dei suoi angeli demonici nell’abisso, l’intera terra comincerà ad assumere un aspetto festoso per celebrare la vittoria divina. (Riv. 16:14, 16; 20:1-3) La terra, che ora viene rovinata dai suoi guerrafondai e inquinatori, mostrerà allora l’evidenza che un nuovo Re domina l’intera terra, cioè, il messianico Re di Dio, Gesù Cristo. Subito i sopravvissuti testimoni della vittoria divina volgeranno i loro sforzi a trasformare questa terra in un Paradiso da mare a mare e da polo a polo. La vittoria sarà riportata sull’intera terra, in trionfante adempimento del comando che Dio diede al primo uomo e alla prima donna nel Giardino di Eden:
21 “Siate fecondi e moltiplicatevi ed empite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra”. — Gen. 1:28.
22. (a) Che cosa significherà questa vittoria per la terra riguardo alla bellezza e alla produzione di cibo? (b) Quali effettive garanzie abbiamo che Dio riporterà la vittoria sulla morte a favore del riscattato genere umano?
22 Che l’intera terra sia così assoggettata significherà non solo una bellezza paradisiaca per la terrestre dimora del genere umano, ma anche abbondanza di cibo per tutti gli abitanti della terra, senza nessuna povertà. Non solo per i sopravvissuti testimoni della vittoria di Geova alla guerra del Suo gran giorno in Har-Maghedon, ma anche per tutti i morti riscattati che saranno stati risuscitati dalle tombe e che riempiranno comodamente di persone il Paradiso terrestre, Dio Onnipotente potrà fare in senso letterale e anche in senso spirituale ciò che promise nella profezia di Isaia, capitolo venticinque, “farà per tutti i popoli” un banchetto di cibi nutrienti ed “effettivamente inghiottirà la morte per sempre”. (Isa. 25:6-8) Sì, Dio Onnipotente riporterà la vittoria sulla morte per tutto il riscattato genere umano. Fece questo per il suo Figlio Gesù Cristo, che destò il terzo giorno dopo una morte di martirio nello storico anno del 33 E.V. Egli fa questo anche a favore della vera chiesa dei seguaci delle orme di Cristo, che Dio Onnipotente risuscita dalla morte come creature umane e terrene alla vita immortale e incorruttibile in cielo quali creature spirituali.
23. Rispetto a tale risurrezione, a chi l’apostolo Paolo attribuisce la vittoria di avere inghiottito la morte per sempre?
23 Riguardo a questa risurrezione celeste dei veri, non ipocriti seguaci di Cristo, l’apostolo Paolo scrisse ai cristiani che condividono questa speranza le parole: “Questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. Ma quando questo che è corruttibile avrà rivestito l’incorruzione e questo che è mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: ‘La morte è inghiottita per sempre’. ‘Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?’ Il pungiglione che produce la morte è il peccato, ma la potenza del peccato è la Legge. Ma grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!” — 1 Cor. 15:53-57.
24, 25. (a) Durante il regno millenario di Cristo, come Dio porterà ancor più oltre la vittoria sulla morte, e con quale opportunità saranno favoriti quelli che ne riceveranno i benefici? (b) Che specie di significato ha per l’umanità afflitta la vittoria divina che Geova riporterà, e prendendolo a cuore che cosa ci fa desiderar di fare?
24 Durante il millenario regno avvenire del Messia Gesù e della sua risuscitata, glorificata chiesa o congregazione, Dio Onnipotente porterà la vittoria sulla morte ancor più oltre destando i riscattati morti umani dal sonno della morte e restituendoli alle opportunità di vita sulla terra paradisiaca. La morte come noi l’abbiamo ereditata dal peccatore primo uomo non sarà inghiottita per sempre finché non sarà stata vuotata l’ultima tomba della riscattata razza umana, e questo avverrà mediante la “risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Ubbidendo al messianico regno di Dio i risuscitati morti umani perverranno alla felicità eterna sulla terra perfezionata sotto la giusta sovranità universale di Dio.
25 La via perché l’umanità goda tutte queste preziose benedizioni sarà preparata dalla prossima vittoria divina di Geova. Veramente la gloriosa vittoria divina ha per l’afflitta umanità d’oggi un meraviglioso significato. Sia consentito a tutti noi di prenderne a cuore il significato e di mostrarci degni di conseguire i benefici eterni, che la vittoria divina recherà alla degna lode di Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo.
[Immagine a pagina 235]
Senza che i governanti politici lo sospettino, Satana “il gran dragone” li controlla e li conduce alla distruzione
[Immagini a pagina 241]
I MORTI TORNERANNO IN VITA
DIO ASSICURA ABBONDANZA DI CIBO PER TUTTI GLI ABITANTI DELLA TERRA