per il futuro, basata sulle Sue infallibili promesse e sulla comprovata attendibilità della Sua Parola. — Si paragonino Giosuè 23:14; Ebrei 6:18, 19.

Accertati pure che i tuoi amici amino la verità. I cosiddetti “amici” che mentono e ingannano altri faranno altrettanto a te se sembrerà loro che ne valga la pena. Leggi le parole del re Davide scritte in Salmo 101:5-7 e fa tue le sue norme circa l’amicizia. Sì, ricorda che “il labbro di verità sarà fermamente stabilito per sempre, ma la lingua di falsità sarà solo per un momento”. — Prov. 12:19.

Domande dai lettori

● È possibile che l’attuale crisi nella religione sia dovuta alla mancanza di praticità del cristianesimo? — U.S.A.

Considerando la risposta a questa domanda dobbiamo ricordare che c’è una differenza fra il cristianesimo delle chiese della cristianità e quello della Bibbia. Benché una forma di cristianesimo possa non essere pratica, questo non vuol dire che l’altra forma debba pure esser priva di praticità.

Molti credono che per essere pratica una religione deve interessarsi attivamente delle controversie politiche, sociali ed economiche del giorno. Ritengono che il fallimento della chiesa sotto questo aspetto mostri che il cristianesimo sia poco pratico.

Ma non si sono le chiese della cristianità interessate attivamente degli affari del mondo? Sì! In molti paesi le chiese della cristianità hanno esercitato considerevole influenza politica, fino al punto di dominare l’elemento al potere. Naturalmente, la stretta cooperazione politica dei sistemi ecclesiastici ha spesso favorito i ricchi. Ciò nondimeno, le chiese pretendono di aiutare i poveri. Le chiese hanno costruito ospedali, fatto campagne di beneficenza e incoraggiato i loro aderenti a partecipare attivamente alle riforme sociali. Anche se è stato fatto del bene, hanno tali sforzi recato il massimo bene possibile? Hanno questi sforzi realmente cambiato la vita delle persone, producendo mariti, mogli, padri, madri e figli migliori? Il triste fatto è che spesso si nota pochissimo contrasto tra la vita degli aderenti delle chiese e di quelli che non aderiscono a nessuna chiesa. Le prigioni sono piene di persone appartenenti a organizzazioni religiose. Non indica questo che ci vuole qualche cosa di diverso dalla partecipazione a riforme sociali e cose simili?

Ciò che hanno fatto le chiese della cristianità è contrario agli insegnamenti del fondatore del cristianesimo. Gesù Cristo disse dei suoi discepoli: “Non sono parte del mondo”. (Giov. 17:16) E l’apostolo Giovanni scrisse: “Sappiamo d’avere origine da Dio, ma tutto il mondo giace nella potenza del malvagio”. (1 Giov. 5:19) Quindi, qualunque sia il bene apparente che si può compiere, l’attiva partecipazione del cristiano agli affari del mondo equivale a sostenere un sistema disapprovato da Dio. Tale partecipazione non può mai avere l’approvazione e la benedizione di Dio, com’è ampiamente dimostrato dal fatto che i tentativi degli uomini di migliorare il mondo sono ripetutamente falliti. Gli sforzi degli uomini si possono paragonare allo sforzo di togliere l’acqua con un cucchiaio da una nave che affonda. È vero che si toglie acqua, ma lo sforzo complessivo non serve realmente a nulla.

D’altra parte, ciò che Gesù Cristo fece fu pratico. Egli diede alle persone di cuore onesto ogni ragione per cambiare in meglio la loro vita. Le aiutò a conoscere Dio come persona, il suo sconfinato amore, la sua misericordia, la sua bontà e la sua immeritata benignità. Ciò spinse le persone a voler imitare Dio.

Similmente, oggi, quando riconoscono la giustezza della legge di Dio e apprezzano l’amore che il Creatore ha mostrato provvedendo il suo unigenito Figlio come riscatto, le persone si sentono spinte a mettere la loro vita in armonia con i comandamenti di Dio. Seguono l’ispirata ammonizione di ‘far morire le membra del loro corpo rispetto a fornicazione, impurità, appetito sessuale, desideri dannosi e concupiscenza’. Allontanano “ira, collera,