Proteggete la nuova generazione
“Non irritate i vostri figli, ma continuate ad allevarli nella disciplina e nell’autorevole consiglio di Geova”. — Efes. 6:4.
1, 2. Quale pervertita tendenza si è sviluppata, e quali episodi la illustrano?
A ENGLEWOOD, nel Colorado, una donna stava tornando a casa; ma prima che entrasse in casa fu avvicinata da un ragazzo. Il fanciullo biondo puntò contro di lei la rivoltella nichelata e ordinò: “Getta il portafoglio altrimenti ti sparo!” Ella fece una risata. Allora egli disse: “Non sto scherzando. Ho appena sparato a un uomo e l’ho colpito”. La donna, sempre pensando che il ragazzo stesse facendo uno scherzo da vigilia di Ognissanti, gli chiese dove fosse avvenuta la sparatoria. Egli indicò col pollice dietro la spalla. Poi dopo aver ripetuto l’ordine di gettare il portafoglio, il ragazzo premette il grilletto. Il colpo non partì, ma il ragazzo premette il grilletto una seconda volta e la pistola sparò. La donna entrò in casa barcollando, gravemente ferita. La bambinaia che badava ai bambini chiamò la polizia, che cominciò a cercare un delinquente con la pistola che secondo la descrizione doveva avere circa sette anni.a
2 Come sono pervertite e alterate le cose oggi! Un delinquente armato di pistola poco più grande di un bimbo. Oggi la generazione adulta ha bisogno di proteggersi dalla nuova generazione. Le bande di adolescenti nelle grandi città rendono le strade delle città più pericolose dei sentieri della giungla. A volte non si è sicuri nemmeno in casa. Un ragazzo di otto anni uccise sua madre perché lo aveva fatto andare a letto presto, e un altro di tredici anni sparò alla bisnonna perché gli aveva negato un bicchier d’acqua. Un ragazzo di quindici anni a Redding, in California, sparò ai suoi genitori e li uccise nel sonno: “Non mi piaceva che mio padre fischiasse durante gli spettacoli televisivi”, egli disse alla polizia. “E non mi piaceva molto nemmeno mia madre”. Nel 1960 un ragazzo di tre anni a Hayward, in California, sparò a sua madre e la uccise. Come mai gli adulti, persino i genitori, devono proteggersi dalla nuova generazione?
3, 4. (a) Quando inizia la carriera del criminale, com’è confermato da notizie di cronaca, perciò che cosa devono fare i genitori? (b) Che cosa si dice delle condizioni del mondo e del loro effetto sui fanciulli?
3 Dovrebbe essere molto evidente questo fatto: I figli si rovinano sin dalla tenera età se non sono protetti; cioè se non ricevono ammaestramento protettivo e disciplina. La carriera del criminale comincia dalla tenera età. “Il delitto negli Stati Uniti”, dice J. Edgar Hoover, direttore dell’Ufficio Federale d’Investigazione, “ha raggiunto un massimo insuperato”. La maggior parte di essi, egli riferì, sono commessi da giovani tra i dieci e i diciassette anni. Una notizia di cronaca da Marion, nell’Indiana, diceva: “La polizia ha ricuperato il carico di tre autocarri di merce rubata nella casa di un ragazzo di 12 anni e ha detto che aveva solo sfiorato la superficie di un ‘fantastico’ colpo ladresco. Ha detto che il ragazzo aveva riferito di aver cominciato la sua carriera delittuosa all’età di 9 anni”. (Times di New York del 10 dicembre 1961) Oltre a rubare, oggi è comune per i giovani vandali frantumare finestrini di automobili e treni e penetrarvi, rovinando e danneggiando la proprietà altrui. Se gli adulti vogliono proteggersi dalla nuova generazione, devono cominciare col proteggere la nuova generazione.
4 L’atmosfera mondiale indica l’urgente necessità di proteggere i giovani. A questo riguardo l’opuscolo intitolato “Uno sguardo alla delinquenza minorile”b dice nella prefazione:
“Ciò che è molto diverso è il mondo in cui crescono questi fanciulli. Poiché ce ne rendiamo conto, siamo in grado di capire meglio alcuni aspetti della moderna delinquenza minorile. Mai nella storia passata il ritmo dei cambiamenti dei nostri valori e del modo in cui viviamo è stato così rapido. Tra tutti noi, i giovani sono quelli che ne risentono di più. Le bombe atomiche e la forza atomica, la tendenza all’automazione, le instabili norme culturali, la popolazione in rapido aumento, l’incertezza familiare, l’incalcolabile influenza della televisione e di altri mezzi collettivi che modellano la realtà per i giovani, e minori necessità di lavoratori non esperti, più madri lavoratrici . . . — questi sono solo alcuni elementi del nostro modo di vivere che hanno uno spaventoso effetto sui fanciulli”.
5. Da che cosa hanno bisogno di proteggersi oggi i fanciulli, e per un periodo di quale durata?
5 I fanciulli devono essere protetti dallo sfruttamento commerciale, dalla tendenza all’immoralità, dalla tendenza a conformarsi alle pericolose manie dei giovani e da tutte le altre tentazioni di questi giorni difficili. Questa protezione deve comprendere non solo il periodo dell’infanzia, ma anche il lungo periodo di decisiva importanza, gli anni dell’adolescenza, allorché i giovani sono inclini più facilmente che mai a cadere nella trappola di conformarsi alle vie del mondo.
6. Quale fallimento mette in risalto la necessità di un ammaestramento protettivo, e in che modo un articolo di giornale commenta questo fatto?
6 La critica necessità che i genitori impartiscano questo protettivo ammaestramento e questa disciplina è messa in risalto dal fallimento delle scuole e delle chiese. Una relazione degli Stati Uniti indica che “secondo le statistiche disponibili solo uno studente delle scuole superiori su diciotto aveva preservato la fede fino al giorno del diploma”. I genitori non possono contare che le chiese della cristianità diano protezione. Un significativo articolo riguardo a ciò fu stampato nel Times della Contea Carroll (Maryland) del 18 maggio 1961:
“Come possono gli uomini che sono i capi cristiani dei nostri giorni ispirare nei membri delle chiese fiducia nella Parola di Dio, se essi stessi non la manifestano? Come possono aspettarsi che i membri delle chiese vivano secondo le norme scritturali, il cui valore è scalzato dalla loro miscredenza? Sono nella stessa categoria del fabbricante che non ha fiducia nel suo prodotto. Buona parte della Moderna Cristianità, mediante i suoi capi, ripudia molte verità scritturali e nega parecchie cose che sono vera storia biblica. Gettano il dubbio dinanzi ai giovani impressionabili, molti dei quali non farebbero mai domande ai loro pastori e insegnanti. Si afferma che il rev. G. MacGregor Grant, ministro della Chiesa Unita Rosedale di Toronto, nel Canada, abbia detto, per sostenere la sua idea che il Libro di Genesi non sia altro che una ‘guida per la condotta morale’: ‘Osservate, per esempio, la storia della caduta dell’uomo nel Libro di Genesi. Questa non è storia, ma una fantastica leggenda narrata da qualche Ebreo che non aveva alcuna cognizione scientifica’. . . . La dichiarazione di miscredenza nelle Scritture da parte di capi ecclesiastici può essere attribuita nel modo più spaventosamente completo ai modernisti. Non è strano che il cristianesimo organizzato stia indietreggiando. Non è strano che oggi la società abbia perduto ogni senso di direzione, morale, etico e di altro genere, quando proprio quelli che dovrebbero guidare il popolo nei sentieri della giustizia sono così fuori della verità che non possono additare la via in cui uomini e donne dovrebbero camminare. . . . Poi quando i fanciulli si rivoltano contro i genitori o i compagni di gioco con pistole o coltelli, il pubblico rimane sbalordito. Ma non dovrebbe rimanere sbalordito. Che cos’altro potete aspettarvi quando un bambino non ha limiti né stabilite norme morali?”
7. Malgrado la confusione odierna, dove possono i genitori trovare autorevoli consigli per proteggere i figli, e con quale risultato per i genitori?
7 Comprendendo la loro responsabilità e l’urgenza della situazione, i genitori devono trovare consigli autorevoli per proteggere i loro figli. Ma dove? Anche i migliori esperti umani non sono d’accordo. “Il problema della disciplina nell’allevare i figli”, dice uno di questi esperti, “è uno dei problemi più controversi, più discussi e più incompresi”. Com’è dunque utile sapere che vi è solo un’Autorità sul modo di proteggere i figli! Geova Dio, il Creatore dell’uomo, è la Fonte di ogni consiglio autorevole sul modo di allevare e proteggere i figli. Questo dovrebbe veramente consolare i genitori cristiani dalla delusione che hanno coloro che pensano che vi siano centinaia di autorità sul soggetto! Sapendo qual è la giusta Autorità, i genitori cristiani possono allevare e proteggere i figli con sicurezza ed evitare la frustrazione che affligge coloro che cercano di allevarli senza la ‘disciplina e l’autorevole consiglio di Geova’. — Efes. 6:4.
AMMAESTRAMENTO SIN DALL’INFANZIA
8. Quando deve cominciare l’ammaestramento protettivo? Perché?
8 La protezione della nuova generazione comincia dall’infanzia. Che l’infanzia sia il tempo in cui cominciare è reso chiaro dal grande Protettore, Geova Dio, la cui Parola dice: “Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne dipartirà”. Più il bambino è piccolo, più è facile fargli prendere buone abitudini. È incomparabilmente più facile ammaestrare un bambino che il cane più intelligente. Al bambino si può insegnare a correre, salire le scale, nuotare, stare in piedi e camminare e anche a parlare diverse lingue. Similmente si possono far coltivare protettive abitudini morali sin dall’infanzia. Anche ai cani si insegna a non rubare. Vorranno dunque i genitori insegnare ai cani a non rubare e venir meno quando si tratta dei loro figli? Impartite il giusto ammaestramento sin dall’infanzia. — Prov. 22:6, VR.
9, 10. Perché è tanto importante l’ammaestramento sin dall’infanzia, e in che modo il caso di Mosè illustra gli indelebili benefici dell’ammaestramento dei fanciulli?
9 Impartire protettivo ammaestramento sin dall’infanzia è anche importante perché esso pone la base per la fede, la base su cui prendere decisioni importanti che saranno necessarie quando giungeranno all’età della maturità. Tale ammaestramento permetterà alla nuova generazione di prendere decisioni in armonia con la volontà di Dio. Il caso di Mosè è uno straordinario esempio del valore dell’ammaestramento protettivo. Mosè nacque in Egitto, in un’epoca in cui i bambini israeliti dovevano essere messi a morte a causa di un decreto di Faraone. Il racconto biblico di Esodo, capitolo due, ci dice come questo bambino fu messo in un’arca da sua madre Iochebed e deposto tra le canne lungo la riva del fiume Nilo. La figlia di Faraone lo trovò. Miriam, sorella di Mosè, che stava ad osservare lì vicino, si fece avanti e chiese con ammirevole tatto: “Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che t’allatti questo bimbo?” La figlia di Faraone rispose a questa domanda appropriata e acconsentì che le fosse condotta una donna ebrea; la donna era la madre di Mosè. “Porta via questo bambino”, disse la figlia di Faraone, “allattamelo”. Il tempo passò. “E quando il bambino [Mosè] fu cresciuto, ella lo menò dalla figliuola di Faraone: esso fu per lei come un figliuolo”. (Eso. 2:1-10, VR) I genitori di Mosè, Amram e Iochebed, avevano quindi impartito al giovane protettivo ammaestramento sin dall’infanzia, instillando nella mente del fanciullo le leggi di Dio e l’amore verso Dio.
10 L’ammaestramento che Mosè ricevette sin dall’infanzia gli fornì una base per la fede, una base per una grave decisione che avrebbe dovuto prendere in seguito. Sì, in base all’ammaestramento che gli era stato impartito nella sua casa a Gessen, Mosè scelse di stare col popolo di Dio, rifiutando la corte reale e le sue opportunità di guadagno e di lussi, malgrado il fatto che fosse stato ammaestrato in tutta la sapienza mondana degli Egiziani. “Mosè fu istruito in tutta la sapienza degli Egiziani”. (Atti 7:22) L’istruzione che Mosè ricevette in Egitto doveva renderlo idoneo per un alto incarico nel governo, se non per il trono egiziano. Ma disse forse Mosè: ‘Pare che io abbia la probabilità di ricevere un posto importante nel governo, forse anche il trono. Ora, mi piacerebbe aiutare il mio popolo, ma aspetterò finché non muoia il re, e dal trono di Egitto sarà facile aiutare il mio popolo’? No! Mosè respinse questi pensieri. “Per fede Mosè, quando fu cresciuto, rifiutò d’esser chiamato figlio della figlia di Faraone, scegliendo d’essere maltrattato col popolo di Dio piuttosto che avere il temporaneo godimento del peccato”. (Ebr. 11:24, 25) Mosè prese la decisione giusta, poiché una volta che fosse salito al potere avrebbe potuto essere facilmente sopraffatto da forti tentazioni. L’esempio di Mosè è la più grande raccomandazione per impartire protettivo ammaestramento sin dall’infanzia. Che indelebili benefici reca questo ammaestramento!
11. Perché l’ammaestramento protettivo dei figli abbia successo, che cos’altro ci vuole, e come lo dimostrate?
11 Per avere successo nell’impartire protettivo ammaestramento ai figli oggi è necessario non solo cominciare dall’infanzia, ma ci vuole anche unità d’azione e giusto esempio da parte dei genitori. I genitori che sono veri cristiani non devono essere divisi nella questione di ammaestrare i figli. Essi hanno solo una Autorità, una Fonte autorevole, perché dunque non dovrebbero essere uniti? Unità d’azione significa che la moglie non scalzerà la disciplina del marito né il marito la disciplina della moglie. Unità d’azione significa che ambedue i genitori fanno osservare la disciplina di Geova, non solo quella del padre. La madre non permette ai figli di fare quello che vogliono, mentre, quando il padre torna a casa, devono improvvisamente conformarsi alle vie di Geova. Il programma di proteggere la nuova generazione non viene applicato solo ogni tanto; dev’essere in effetto ventiquattr’ore al giorno.
DATE AI FIGLI LA MENTE DI DIO
12. Qual è il consiglio di Paolo, e in che modo i figli sono allevati nell’autorevole consiglio di Geova?
12 I figli devono avere la mente di Dio sulle cose. A impartire la conoscenza si comincia dall’infanzia e si continua progressivamente durante i difficili anni dell’adolescenza. L’apostolo Paolo scrisse questo consiglio: “Padri, non irritate i vostri figli, ma continuate ad allevarli nella disciplina e nell’autorevole consiglio di Geova”. (Efes. 6:4) Come sono allevati i figli nell’autorevole consiglio di Geova? Le parole di Paolo “autorevole consiglio”, nel greco originale, letteralmente danno l’idea di mettere una mente in qualcuno. Ebbene, della mente di chi ha bisogno il fanciullo o il giovane per avere protezione? Della mente di Geova, naturalmente! Per allevare i figli nell’autorevole consiglio di Geova, mettete la mente di Geova nei figli, non solo quando sono bambini o giovanetti, ma di continuo, in modo progressivo.
13. Come possono i genitori dare ai figli la mente di Dio in tenera età, e quale esempio mostra che ciò è possibile?
13 Per dare ai figli la mente di Dio è necessario che i genitori insegnino loro i comandamenti di Dio, usando parole e illustrazioni appropriate per la loro età. Semplificate le parole di Dio in modo che siano assimilabili e possano essere comprese anche dai bambini molto piccoli. Non mise Eunice la mente di Dio in Timoteo “dall’infanzia”? Ciò è possibile. Ci vuole pazienza, molto tempo ed è necessario rendere chiari per la mente infantile i princìpi divini. Ma, come nel caso di Timoteo, che grandi benefici si hanno! — 2 Tim. 3:15.
14, 15. (a) Che cosa i genitori devono rendere chiaro ai figli? (b) Spiegate in che modo i genitori possono mettere la mente di Dio nei figli riguardo a cose come il furto e la menzogna.
14 I genitori mettono realmente la mente di Dio nei figli quando specificano chiaramente che essi devono sostenere, anzi, che essi sosterranno la supremazia della legge di Geova. Per esempio, quando insegnate ai figli di non rubare, spiegate perché: dite che la cosa implica molto più che il semplice desiderio dei genitori. Fate sapere ai figli che non si tratta solo della vostra opinione sulla questione ma dell’opinione di Dio e che agli occhi di Dio avete la responsabilità di far osservare la legge divina. Perciò, dopo aver spiegato che cos’è il furto, prendete la Bibbia, trovate versetti appropriati e leggete al bambino che cosa ne pensa Dio: “Non devi rubare” comanda Dio. Ma leggete altri versetti oltre a Esodo 20:15, come Efesini 4:28: “Il ladro non rubi più”. In tal modo il fanciullo sa che è una cosa seria, che la volontà di Dio è di primaria importanza e che i suoi genitori sosterranno sempre i comandamenti di Dio.
15 Proteggete progressivamente la nuova generazione con la mente di Dio. Quando avete chiarito un punto, passate ad un altro. Per esempio, spiegate al fanciullo che cos’è la menzogna, chi fu il primo bugiardo, perché la falsità dispiace a Dio e quale sarà la sorte dei bugiardi. Sedetevi accanto al fanciullo e aprite la Bibbia, mostrandogli qual è la mente di Dio. Oltre a leggere scritture che esprimono la disapprovazione di Dio circa la menzogna, mostrate che Dio stesso dà l’esempio, leggendo, come esempio, queste scritture: “Tutti i sentieri dell’Eterno [Geova] sono benignità e verità”. “È impossibile che Dio menta”. (Sal. 25:10, VR; Ebr. 6:18) L’uso di scritture che esprimono la volontà divina su questioni di condotta e sul fatto che Dio stesso dà l’esempio, insieme al buon esempio dei genitori in tutte queste cose, provvederà al fanciullo una forte protezione contro i mali del giorno.
16. All’età appropriata che cosa dovrebbero apprendere i giovani, e quindi che cosa dovrebbero fare i genitori?
16 Man mano che i fanciulli crescono, giunge il momento in cui i genitori devono dire loro qual è la mente di Dio sulla giusta condotta morale tra i sessi. Di nuovo, le semplici dichiarazioni dei genitori che proibiscono ciò ch’è male non bastano. Impartite “l’autorevole consiglio di Geova” consultando la Bibbia e leggendo le scritture sulla casta condotta che Dio richiede dai cristiani. Si possono anche far conoscere le trappole del mondo. Le figlie adolescenti di genitori cristiani, per esempio, possono essere avvertite di ciò che accadrà loro man mano che diverranno più attraenti: come i ragazzi e gli uomini del mondo le avvicineranno, tentandole. Prima che sorgano queste tentazioni, i genitori devono proteggere la nuova generazione mediante il protettivo e autorevole consiglio di Geova Dio.
RENDETE CHIARI I COMANDAMENTI DI DIO NELLA LORO MENTE
17. (a) Oltre a progredire nell’ammaestramento del fanciullo, che cos’altro è importante, e perché? (b) Come ne è messa in risalto l’importanza da Mosè?
17 Importante come il progresso, per proteggere la nuova generazione, è la ripetizione. Una volta che il fanciullo è stato istruito mediante la mente di Dio su certi princìpi di condotta, non è tutto finito. È facile che un comandamento divenga confuso, indeterminato, sfocato. Quando è davanti alla tentazione, deve avere la Parola di Dio chiaramente delineata nella mente per poter resistere alla tentazione rapidamente e sicuramente come Giuseppe resistette alla tentazione postagli sul cammino dalla moglie di Putifar. Non ci fu il minimo dubbio nella mente di Giuseppe che se avesse ceduto alla tentazione, avrebbe peccato contro Dio. (Gen. 39:7-12) La ripetizione usata per rendere più chiari i comandamenti di Dio nella nostra mente è l’idea suggerita dalle parole di Mosè in Deuteronomio 6:6, 7 (VR): “Questi comandamenti che oggi ti do ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figliuoli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai”.
18. (a) Perché Mosè diede questo comando agli Israeliti, e perché le sue parole sono tanto appropriate oggi? (b) Quale duplice beneficio si ha dando ascolto a questo consiglio divino?
18 Inculcare ripetutamente la mente di Geova riguardo a tutte le cose reca protezione tanto ai figli che ai genitori. In questo mondo in cui l’empietà è una cosa comune, in cui le tentazioni di fare il male sono presenti quasi ovunque, è più che indispensabile che la Parola di Dio, i comandamenti di Dio, siano sempre freschi nella mente. Mosè avvertì gli Israeliti delle condizioni future, allorché sarebbero venuti a contatto con nazioni pagane. Sapeva che vi sarebbe stata la tendenza ad allontanarsi dalle leggi di Dio; così Mosè li esortò alla fedeltà e comandò loro di proteggere la nuova generazione inculcando le leggi di Dio nella mente dei giovani. Similmente per i cristiani oggi, in questo mondo dove è impossibile evitare completamente i rapporti con quelli che non sono veri adoratori di Dio, si ha protezione mantenendo chiari nella mente i comandamenti di Dio. E quando i genitori inculcano nei figli queste leggi divine ‘e ne parlano quando se ne stanno seduti in casa loro, quando sono per via, quando si coricano e quando si alzano’, anche i genitori di riflesso ne hanno beneficio. I genitori hanno impresso sulla propria mente la mente di Dio. Bisogna dunque mettere la mente di Dio nei figli e rendere vivi di continuo i comandamenti divini nella loro mente mediante la ripetizione, affinché non vi sia dubbio sul loro significato.
19. Quale fatto inerente alla legge divina dev’essere reso molto chiaro ai figli, e quale condotta devono dunque tenere sia gli adulti che i fanciulli in tali circostanze?
19 Rendete anche chiaro che la legge divina si applica tanto quando sono lontani da casa che quando sono a casa. A volte i giovani vanno in varie località o città dove sono temporaneamente lontani dallo sguardo dei genitori. Insegnate ai figli che, benché non siano sotto l’immediato sguardo dei loro custodi umani, non sono mai lontani dallo sguardo di Geova Dio! “Gli occhi dell’Eterno [Geova] sono in ogni luogo, osservando i cattivi ed i buoni”. (Prov. 15:3, VR) Questa scrittura indica che nulla sfugge all’osservazione di Geova Dio. Egli ha modo di osservare ogni cosa, piccola o grande. Ma, a differenza delle spie e della polizia segreta delle nazioni del mondo, Geova osserva per il nostro bene. I figli dovrebbero sapere questo e si dovrebbe insegnar loro che, quando sono fuori di casa, non sono liberi di seguire le pratiche del mondo che non seguirebbero mai se fossero visti dai genitori e dai servitori della congregazione cristiana. Anche gli adulti devono sempre dare il buon esempio alla nuova generazione quando si recano in altre città e sono lontani dalla congregazione locale.
20. Spiegate alcuni autorevoli consigli di Geova che si devono dare ai fanciulli. Quale sarà il risultato?
20 Molti sono dunque i princìpi di condotta che si devono insegnare ai figli sin dall’infanzia. Che vasta portata ha il protettivo e autorevole consiglio di Geova! Insegnate ai figli il punto di vista biblico sul denaro, affinché non lo sopravvalutino e non lo sottovalutino. Insegnate loro la moderazione in tutte le abitudini. Insegnate loro la legge di Dio riguardo alle compagnie e come le cattive compagnie corromperanno sicuramente le loro buone abitudini. Insegnate loro a leggere cose salutari ed edificanti. Insegnate loro a resistere alla follia del mondo, a fuggire la stoltezza e la malvagità indipendentemente dagli scherni che ricevono dai giovani del mondo. Insegnate loro a ‘cessare di conformarsi a questo sistema di cose’. (Rom. 12:2) Insegnate ad assumere responsabilità dando loro responsabilità. Insegnate loro il rispetto per la proprietà altrui. Insegnate loro la santità della vita umana. Quante volte i giornali parlano di qualche ragazzo che ha sparato a qualcuno, incidentalmente o no. Perché dovrebbero anzitutto i fanciulli puntare pistole, vere o finte, contro le persone? Insegnate ai figli a cingere le “armi della luce” e a maneggiare la Parola di Dio, “la spada dello spirito”. Date loro una copia personale della Bibbia sin dalla tenera età. Insegnate loro la legge divina riguardo al matrimonio, che il cristiano è ‘libero di sposarsi solo nel Signore’. Fate conoscere ai fanciulli le tristi conseguenze che derivano dal farsi beffe delle leggi di Geova. Tutto ciò è una grande responsabilità, mettere cioè la mente di Dio nei figli; ma ne consegue protezione per la nuova generazione. — Rom. 13:12; Efes. 6:17; 1 Cor. 7:39.
21. Per evitare la tendenza del mondo, che cosa faranno i genitori cristiani, con quale conseguente benedizione per i loro figli?
21 Benché la tendenza nel mondo sia che gli adulti debbano proteggersi dalla nuova generazione, i genitori cristiani non permetteranno che si sviluppi questa tendenza nelle loro case. Cominciate dall’infanzia, come fecero i genitori di Mosè. Continuate a impartire ai figli l’autorevole consiglio di Geova, accertandovi che i comandamenti del grande Protettore siano fissati in modo indelebile sulla loro mente mediante la ripetizione. Date ai giovani la mente di Dio durante i difficili anni dell’adolescenza quando si trovano davanti a crescenti trappole. Proteggete la nuova generazione con sincero interesse e amore. In tal caso la nuova generazione sarà usata sia ora che nel nuovo mondo, per glorificare per sempre colui il cui autorevole consiglio rende possibile la protezione: Geova Dio!
[Note in calce]
a Relazione dell’Associated Press, apparsa nel Post Intelligence di Seattle del 29 ottobre 1958.
b Pubblicato dal Dipartimento della Salute, dell’Istruzione e del Benessere degli Stati Uniti, pubblicazione del Dicastero dei Fanciulli, N. 380, 1960.
[Immagine a pagina 83]
Mosè fu affidato alla madre per l’allattamento, e ciò offrì l’occasione di impartirgli ammaestramento divino