I piani umani falliscono mentre il Proposito Divino ha successo
“I piani si moltiplicano nel cuore dell’uomo, ma il proposito di Yahweh sta fermo”. — Prov. 19:21, “Jerusalem Bible.”
1. In vista di quale corso umano, Dio ha bisogno di adempiere presto il suo proposito?
È CONFORTANTE sapere che, mentre i piani umani per il genere umano falliscono, il proposito di un amorevole Creatore ha successo. Il fallimento dei piani umani causa a noi tutti difficoltà e preoccupazione. Ma la fede in Dio ci rafforza per guardare avanti ai benefici eterni che riceveremo dal sicuro successo del Suo proposito. Egli non ha mai bisogno di imparare da cose come gli errori precedenti, poiché non ne commette. Gli uomini devono imparare dai passati errori umani, ma hanno la debolezza di ripetere gli stessi errori. Ne segue il fallimento. Ora l’infallibile Iddio ha dunque bisogno di adempiere presto il suo proposito!
2. Come sono falliti i piani fatti per il nostro ventesimo secolo, e quali domande sorsero come conseguenza dell’avvento della guerra atomica?
2 I grandiosi piani che i pianificatori del diciannovesimo secolo fecero per il nostro ventesimo secolo son finiti nel fallimento. La prima guerra mondiale li fece svanire come una bolla di sapone. Il piano della Lega delle Nazioni non offrì nessuna riparazione. Subito apparve che i pianificatori del mondo non avevano imparato dall’esperienza del crollo della Lega delle Nazioni. Il futuro presentò loro una nuova sfida quando furono lanciate in Estremo Oriente due bombe atomiche, introducendo la guerra atomica. Noi tutti ci trovammo ora di fronte a qualcosa di veramente grave. Quale congegno protettivo avrebbero ora provveduto gli uomini responsabili della pianificazione del mondo? Qualche cosa che l’esperienza avrebbe garantito sarebbe stato un sicuro successo? Qualche cosa che esprimesse una sapienza superiore a quella dell’uomo mortale?
3. Che specie di società è quella delle Nazioni Unite, e come ha influito sullo stato di cose del mondo?
3 No, la nazione che fece esplodere le bombe atomiche prese la direttiva disponendo con i suoi alleati bellici di costituire un’altra società di nazioni. Solo un’altra lega politica con una nuova veste e un nuovo trucco sul viso, sotto un nuovo nome, l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Esse hanno la loro Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Hanno la loro Corte Internazionale di Giustizia. Hanno la loro forza di polizia, che ha imposto il cessate il fuoco lungo il Canale di Suez. Hanno la loro Assemblea Generale e il loro Consiglio di Sicurezza come corpi per la pianificazione degli attuali 135 membri delle Nazioni Unite. Si ammette che siano servite come una valvola di sicurezza per una situazione mondiale esplosiva, ma, ciò nonostante, lo stato di cose del mondo ancora continua a essere esplosivo. Le Nazioni Unite, sebbene organizzate per la pace e la sicurezza del mondo, non hanno impedito la costruzione della bomba nucleare e dei missili balistici intercontinentali con ogive contenenti bombe nucleari di potenza devastatrice.
4. Fin dove è potuta giungere l’organizzazione delle Nazioni Unite in quanto alle condizioni calamitose, e come si vede che la fiducia in essa va scomparendo?
4 Nelle Nazioni Unite abbiamo un altro caso di pianificazione internazionale in proporzioni mondiali, ma con un numero di partecipanti più grande che mai. Risulta, comunque, che tale generale pianificazione mondiale per opera di uomini mortali abbia successo o che offra speranza di successo? Le Nazioni Unite fanno ricerche e pubblicano dati sul letale inquinamento dell’aria, del mare e della terra. Inoltre, sulla diffusione di malattie ed epidemie mortali. Sì, su carestie e siccità. Esse si trovano, comunque, incapaci di superare la situazione che va peggiorando. Prendono nota delle Organizzazioni dei Trattati zonali di blocchi politici comunisti e anticomunisti fuori delle Nazioni Unite, ma non possono interferire in questi gruppi internazionali. Quindi la fiducia degli uomini nelle Nazioni Unite si indebolisce, e i governanti politici continuano a dipendere dalle loro alleanze zonali e da forti arsenali militari come migliori deterrenti contro una guerra mondiale nucleare. Le promesse dei politicanti di porre il fondamento per una “generazione di pace” appaiono vuote!
5. Poiché dopo tutta la pianificazione umana la situazione del mondo non migliora, quali domande sorgono?
5 Le persone sono in pericolo non solo per le complicazioni internazionali. Sono afflitte da problemi e difficoltà interni, agitazioni e anarchia, e dalla durezza della vita nei loro propri paesi. Qual è la difficoltà? Perché con tutte le febbrili e intense pianificazioni e le misure preventive che si prendono, la situazione mondiale non migliora? Dov’è la causa della difficoltà? Che cosa è sbagliato in tutta questa pianificazione degli uomini? Che cosa non è stato preso in considerazione? Le persone di cuore onesto vorrebbero saperlo.
CONSIGLIO TRASCURATO
6, 7. (a) In tutta tale pianificazione nazionale e internazionale, che cosa è stato trascurato? (b) Dopo aver tenuto riunioni aperte con preghiera, che cosa non hanno fatto i pianificatori?
6 In tutti i casi precedentemente menzionati di pianificazione nazionale e internazionale, notiamo che è stato trascurato il Creatore dei cieli e della terra e del mare, e se n’è ignorato il consiglio.
7 Oh, i pianificatori possono asserir di appartenere a varie sette religiose della cristianità o al giudaismo o al buddismo o al maomettismo o all’induismo o a qualche altro gruppo religioso. Essi possono avere le loro riunioni politiche o sociali per deliberare sui problemi le quali sono aperte con preghiera da qualche ecclesiastico. Tuttavia, si fanno guidare in seguito dai consigli dati dal Creatore dell’uomo? Si rivolgono alla sua Parola scritta, dove i suoi consigli possono chiaramente leggersi? Quindi, si fanno guidare da tali consigli? Qui può sorgere una controversia. I pianificatori non sono tutti d’accordo su ciò che è la scritta Parola del Creatore, poiché hanno diversi libri sacri che possono considerare santi, la base della loro credenza religiosa. Ma il vero Creatore del cielo e della terra è Colui che fece l’uomo e lo mise sulla terra e disse all’uomo ciò che doveva farvi. Questo Creatore predisse inoltre con accuratezza la nostra attuale afflizione e perplessità delle nazioni.
8. Qual è il libro che non è stato considerato o seguìto dai pianificatori del mondo, e chi fece tale libro?
8 Il Fattore dell’uomo è anche il Creatore di questa Parola scritta, il suo Libro ispirato. Questo Libro è la Sacra Bibbia, scritta dalla mano di uomini fedeli che il Creatore ispirò a scrivere. Le società bibliche hanno divulgato questo Libro ispirato in tutta la terra, in centinaia di lingue. Quindi non è un Libro sconosciuto e inaccessibile. Il suo stesso periodo iniziale dice: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. Il primo capitolo della Sacra Bibbia pure descrive la creazione dell’uomo, sia maschio che femmina. (Gen. 1:26-31) Questo è il Libro che non viene consultato o seguito dai pianificatori mondani della società umana.
9. Quale antica dichiarazione della Bibbia circa i piani umani rimane ancora incontestabile, come fu illustrato da quali potenze mondiali?
9 La saggia osservazione fatta circa tremila anni fa riportata nella Sacra Bibbia rimane incontestabile anche oggi. È riportata in Proverbi 19:21, e, secondo la traduzione di questo proverbio che ne fa la Jerusalem Bible dalla lingua ebraica, dice: “I piani si moltiplicano nel cuore dell’uomo, ma il proposito di Yahweh sta fermo”. (Si vedano anche The New English Bible e Revised Standard Version). Il nome Yahweh è qui la pronuncia del nome divino che è preferita da alcuni alla pronuncia Geova. I piani, i progetti e i disegni degli uomini si sono moltiplicati nei secoli e millenni passati, ma sono riusciti a star fermi e a produrre guadagni e controlli permanenti? Dove sono oggi i famosi imperi politici che una volta esercitavano estesamente il controllo, in particolar modo le sette potenze mondiali della storia e della profezia biblica? Dov’è l’antica Potenza Mondiale Egiziana, e quelle Assira, Babilonese, Medo-Persiana, Greca, Romana, Anglo-Americana? Dov’è l’incomparabile Impero Britannico che una volta abbracciava un quarto della superficie della terra e un quarto della sua popolazione? La loro gloria è svanita.
10, 11. (a) Che cosa indica che il proposito di Geova riguardo al suo regno progredisce verso un brillante successo? (b) Che cosa mostra che la crescita della cristianità non è avvenuta per mezzo della predicazione del regno di Dio?
10 Che dire, però, del consiglio di Geova o “proposito di Yahweh”? Esso sta ancora fermo, immutato. Continua a prevalere e a progredire verso il brillante successo. Il regno di Dio continua a essere predicato in tutto il mondo, e questa proclamazione supera ogni cosa che sia stata conosciuta finora nella storia religiosa.
11 Con l’espressione “il regno di Dio” non intendiamo l’organizzazione religiosa della cristianità. Per la prima volta nella storia il numero dei membri religiosi della cristianità ha superato il miliardo, e l’ultima stima pubblicata del numero dei suoi membri è stata di 1.024.106.500. (Si veda The World Almanac, 1974, pagina 342). Ma questa crescita non è stata conseguita predicando il regno di Dio. Furono le chiese della cristianità a dichiarare che la Lega delle Nazioni è “l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra”. Quindi, finché quell’organizzazione politica per la pace e la sicurezza del mondo continuò a esistere, le chiese predicarono la Lega delle Nazioni. Il piano o progetto della cristianità è anche stato quello “di mettere Dio nel governo”. Per questa ragione i suoi ecclesiastici si immischiano nella politica, e gli ecclesiastici esortano i membri delle loro chiese a implicarsi pienamente nella politica, aspirando nel paese perfino ai più alti incarichi politici.
12. Come le parole e la condotta di Gesù e dei suoi discepoli si riflettono negli sforzi della cristianità di “mettere Dio nel governo”?
12 Comunque, vuole Geova Dio essere messo nel governo politico di questo mondo? Se Egli non vi è già, perché dev’essere messo in questi governi politici umani? Quando al Figlio suo, il Signore Gesù Cristo, un politicante romano chiese: “Sei tu il re dei Giudei?” rispose: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. Riferendosi ai suoi veri discepoli, questo Gesù disse: “Non sono parte del mondo come io non sono parte del mondo”. (Giov. 18:33-36; 17:14) Né Gesù né i suoi veri discepoli del primo secolo E.V. fecero alcun tentativo per “mettere Dio nel governo”. I moltiplicati piani della cristianità per mettere l’Iddio della Bibbia nei governi politici di questo mondo provano che essa non predica il vero regno di Dio e che i membri delle sue chiese non sono veri discepoli e imitatori di Gesù Cristo, lo stesso Figlio di Dio. La cristianità non è l’espressione visibile del regno di Dio sulla terra.
13. In che modo il piano della cristianità di convertire il mondo alle sue chiese è evidentemente fallito, nonostante i risvegli e le crociate?
13 Per secoli il piano della cristianità è stato quello di convertire il mondo del genere umano, con la forza o con la persuasione, e di farne membri delle sue chiese. La pretesa di ciò era quella di farli andare in cielo e di salvarli perché non andassero in un luogo di cosciente tormento eterno come anime incorporee. La cristianità pensava, inoltre, che in questo modo il regno di Dio sarebbe venuto e la sua volontà sarebbe stata fatta sulla terra come in cielo. (Matt. 6:9, 10) Ma il piano antiscritturale della cristianità per la conversione del mondo è fallito in maniera evidente, giacché il numero dei non cristiani continua più che a raddoppiarsi rispetto a quello dei membri della cristianità e giacché le forze antireligiose, specialmente il comunismo, aumentano e sempre più membri divengono ipocriti o inattivi religiosi. I suoi risvegli e le sue crociate religiose risultano di avere un effetto di breve durata.
NON È POSSIBILE CHE IL PROPOSITO DI DIO FALLISCA
14. Su che cosa si sono basati o da che cosa sono stati ispirati i piani umani, e quali ne sono state le conseguenze per il genere umano?
14 Se la sopravvivenza e la salvezza della razza umana dipendessero dai piani degli uomini, tutto sarebbe perduto per il genere umano. I loro molteplici piani si basano sulla sapienza umana o sono ispirati da maligni demoni spirituali. Gli uomini che confidano in se stessi potrebbero ridere dell’idea, ma ciò che fu profetizzato millenovecento anni fa è oggi più vero di quanto essi non si diano pensiero di credere, che “in successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espressioni ispirate e a insegnamenti di demoni”. (1 Tim. 4:1) Siccome gli uomini si sono sviati o hanno abbandonato la fede esposta nella scritta Parola di Dio, non hanno tenuto conto dell’esplicitamente espresso proposito divino. Sono come la prima coppia umana nel Giardino di Eden: “Solo questo ho trovato”, disse il saggio Salomone, “che il vero Dio fece il genere umano retto, ma essi stessi han cercato molti piani”. (Eccl. 7:29) A causa del fallimento dei loro piani, uno dopo l’altro, sono stati costretti a riformare o a rifare i loro piani o progetti.
15, 16. Il fatto che le nazioni del mondo continuano a sostenere l’organizzazione delle Nazioni Unite che cosa costituisce contro Geova, e quale avvertimento scritturale vi è contro di esso?
15 Ciò che gli uomini di sapienza mondana progettano è condannato al fallimento. Non solo essi ignorano il proposito divino, ma fanno piani e combattono contro di esso. Anche in questa questione di associarsi in un’organizzazione delle Nazioni Unite, i capi politici e militari vanno contro il proposito di Dio. In realtà è una cospirazione contro di Lui. Più di duemilacinquecento anni fa, quando predisse una lega di nazioni mondane contro il favorito popolo di Dio, il profeta Isaia fu ispirato a dire ai popoli nemici: “Cingetevi, e siate frantumati! Cingetevi e siate frantumati! Fate un progetto, e sarà infranto! Pronunciate qualsiasi parola, e non avrà effetto, poiché Dio è con noi!” (Isa. 8:9, 10) La moderna unificazione dei popoli in un’organizzazione delle Nazioni Unite per la pace e la sicurezza del mondo non trionferà sul proposito di Dio per il genere umano. Deve fallire, come disse l’antico osservatore di tremila anni di storia umana:
16 “L’uomo malvagio ha fatto la faccia baldanzosa, ma il retto è quello che stabilirà fermamente le sue vie. Non c’è sapienza, né discernimento, né consiglio nell’opposizione a Geova. Il cavallo è qualche cosa di preparato per il giorno della battaglia, ma la salvezza appartiene a Geova”. — Prov. 21:29-31.
17. Quali fattori divisivi prevalgono nell’accresciuto numero di nazioni, e perché l’unificazione del genere umano non può venire da esse?
17 Un’organizzazione delle Nazioni Unite con il suo Consiglio di Sicurezza e la sua Conferenza per il Disarmo non è il modo in cui Dio unificherà tutto il genere umano su una terra senza guerre e al sicuro. Dalla seconda guerra mondiale del 1939-1945 E.V. il genere umano è stato diviso in più gruppi nazionali di quanti non ce ne fossero mai stati prima, e ciascun gruppo ha asserito la propria sovranità nazionale. La divisione della razza umana è accresciuta da differenze linguistiche, vari costumi, opposte mire e ideologie politiche, e da pregiudizi razziali e religiosi. L’autodeterminazione e l’autopreservazione sono i fattori dominanti. Il governo del mondo da parte dell’uomo è impossibile, e l’unificazione di tutto il genere umano non verrà con questi mezzi. Il mondo del genere umano non può essere unito, poiché non è unito al solo vivente e vero Dio, Geova. Il Figlio suo, Gesù Cristo, disse che il governante di questo mondo è Satana il Diavolo, il governante dei demoni. In armonia con ciò, il cristiano apostolo Paolo disse che questo governante del mondo è anche “l’iddio di questo sistema di cose”, che acceca le menti di quelli che non sono uniti con Geova Dio. — Giov. 12:31; 14:30; 16:11; 2 Cor. 4:4.
18, 19. (a) Dove si devono restaurare ordine e unità, e perché? (b) A tal fine, che cosa si è proposto Dio di adempiere “al pieno limite dei tempi fissati”?
18 La mancanza di unità da parte del genere umano con Dio non è nient’altro che un visibile riflesso della disunione che esiste nell’invisibile reame celeste da parte di Satana e dei suoi demoni verso Geova Dio. Ci dev’essere dunque una restaurazione dell’ordine e dell’unità sia nei cieli spirituali che sulla terra. L’infallibile proposito di Dio prende in considerazione questo bisogno universale e lo soddisfa. L’ispirato scrittore della lettera alla congregazione dell’antica Efeso, in Asia Minore, su ciò scrive loro con queste parole:
19 “[Dio] ci fece conoscere il sacro segreto della sua volontà. Esso è secondo il suo beneplacito, che egli propose in se stesso per l’amministrazione al pieno limite dei tempi fissati, cioè per radunare di nuovo tutte le cose [o per riunire a sé (sotto un solo capo) tutte le cose] nel Cristo, le cose che sono nei cieli e le cose che sono sulla terra. Sì, in lui, uniti al quale fummo anche assegnati come eredi, in quanto fummo preordinati secondo il proposito di colui che opera tutte le cose secondo il modo che la sua volontà consiglia”. — Efes. 1:9-11, NM; Rotherham, Diaglott.
20, 21. (a) In ogni nazione ci sono lamentele da parte del popolo contro che cosa? (b) Che cosa mostrò Salomone che era una valida ragione per l’irrequietezza del popolo?
20 Così fu proposito di Dio amministrare le cose o seguire un corso d’azione che avrebbe condotto all’unificazione delle cose celesti e delle cose terrestri. Fu conforme al beneplacito di Dio che ci fosse un’amministrazione, una direzione, una dispensazione, per mezzo di una speciale procedura da parte di Dio. Così il termine “amministrazione” non significa il messianico regno del suo Figlio Gesù Cristo. Oggi ci sono grandi lamentele da parte del popolo di ogni nazione verso i governi costituiti su di loro e il loro modo di amministrare o dirigere le cose. Ci dev’essere una valida ragione per l’irrequietezza e la ribellione del popolo. L’antico proverbio ne indica la ragione, dicendo: “Quando i giusti divengono molti, il popolo si rallegra; ma quando è al governo un malvagio, il popolo sospira”. (Prov. 29:2) Il saggio re Salomone di Gerusalemme osservò l’oppressiva amministrazione degli uomini nel suo proprio giorno e disse:
21 “Io stesso tornai per vedere tutti gli atti d’oppressione che si compiono sotto il sole, ed ecco, le lagrime di quelli che erano oppressi, ma non avevano confortatore; e al lato dei loro oppressori c’era la potenza, così che non avevano confortatore. E io mi congratulai coi morti che eran già morti anziché coi vivi che erano ancora vivi”. — Eccl. 4:1, 2. Anche 5:8; 7:7.
22. Dopo migliaia d’anni di oppressione mediante l’amministrazione umana, che cosa avviene in quanto al conforto e alla liberazione del genere umano?
22 A volte le persone sono indotte ad agire come se fossero impazzite a causa dell’oppressione. (Eccl. 7:7) Dopo migliaia d’anni d’oppressione, e dinanzi alle odierne condizioni mondiali, risulta vero che il popolo oppresso non ha nessun confortatore da nessuna parte dell’attuale amministrazione mondiale delle cose umane. Non c’è per loro nessuna salvezza, non c’è per loro nessuna liberazione, da parte degli uomini.
23. Secondo il proposito di Dio, come verrà l’unificazione di tutto il popolo, e che cosa significherà questo per esso?
23 Il bisogno di una migliore amministrazione o direzione delle cose fu previsto molto tempo fa dall’onnisapiente Iddio, e, secondo il suo beneplacito, egli si propose di istituire una tale amministrazione. Sotto tale amministrazione delle cose da parte sua verrà l’unificazione di tutto il popolo. Questo significherà pace, armonia e sicurezza in ogni luogo della terra.
24. Chi è l’agente di unificazione mediante cui Dio amministrerà le cose, e qual è il particolare proposito riguardo a questa amministrazione?
24 Diamo uno sguardo al modo in cui Dio Onnipotente amministrava le cose. Guardiamo l’agente di unificazione per mezzo del quale Dio amministra. Questi è Cristo, il Messia di Dio, il suo Unto. Quindi, l’ispirato scrittore della Bibbia lo addita quando dichiara che l’amministrazione che dovrà essere messa in funzione “al pieno limite dei tempi fissati” è per uno scopo preciso, “cioè per radunare di nuovo tutte le cose nel Cristo, le cose che sono nei cieli e le cose che sono sulla terra. Sì, in lui, uniti al quale fummo anche assegnati come eredi”. (Efes. 1:9-11) C’è molto pregiudizio e animosità verso questo Gesù Cristo sia nelle parti religiose che in quelle non religiose del genere umano; e tuttavia, quale specie di amministrazione dobbiamo attenderci da Dio per mezzo di lui?
25, 26. (a) Che cosa disse profeticamente il Salmo 72 circa il modo di operare del Messia verso il povero? (b) Quale narrazione si fa in Atti 10:37-39 dell’opera che il Messia Gesù compì per recare sollievo al povero?
25 Riguardo al Messia, che è più grande del re Salomone il cui dominio finì oppressivamente per il popolo d’Israele, Salmo 72:12-14 profeticamente dice: “Libererà il povero che invoca soccorso, anche l’afflitto e chiunque non ha soccorritore. Proverà commiserazione per il misero e per il povero, e salverà le anime dei poveri. Redimerà la loro anima dall’oppressione e dalla violenza. E il loro sangue sarà prezioso ai suoi occhi”. Abbiamo ogni ragione per credere che il Messia Gesù adempirà nel prossimo futuro questa profezia. Dobbiamo solo guardare a millenovecento anni fa quando era sulla terra come uomo perfetto e chiederci: Quale oppressione e violenza praticò egli mai verso il popolo? L’ispirato racconto della Scrittura dice che Gesù condusse una vita perfetta, e gli attribuisce, piuttosto, il credito di aver recato sollievo al popolo. Un certo Giudeo che durante la sua carriera pubblica era quasi costantemente con lui e che lo osservò da vicino disse a un uditorio di non Giudei:
26 “Voi conoscete il soggetto di cui si è parlato in tutta la Giudea, a cominciare dalla Galilea dopo il battesimo predicato da Giovanni, cioè Gesù di Nazaret, come Dio lo unse con spirito santo e potenza, ed egli andò per il paese facendo il bene e sanando tutti quelli che erano oppressi dal Diavolo; perché Dio era con lui. E noi siamo testimoni di tutte le cose che egli fece nel paese dei Giudei e in Gerusalemme; ma essi lo soppressero, appendendolo al legno”. — Atti 10:37-39.
27, 28. (a) In che modo Gesù venne ad avere un doppio diritto al regno di Davide su Israele? (b) In armonia con ciò, che cosa dice Isaia 9:6, 7 del dominio principesco del Messia?
27 Dobbiamo ricordare che questo Gesù che Dio unse perché fosse il Re messianico su tutto il genere umano fu un naturale discendente del re Davide di Gerusalemme, per nascita miracolosa nella famiglia reale di Davide. Come tale fu l’erede naturale al regno di Davide su Israele. L’uomo che adottò Gesù come suo figlio primogenito era anche discendente del re Davide attraverso Salomone, e aveva dunque il diritto legale al regno di Davide. Tale diritto legale fu da questo padre adottivo, Giuseppe falegname di Nazaret, conferito a Gesù con l’adozione di lui come suo figlio primogenito. (Luca 2:1-24; 3:23-38; Matt. da 1:1 a 2:23) Così questo Gesù che nacque a Betleem, “la città di Davide”, ebbe un doppio diritto all’eredità del regno di Davide su Israele. Ora riguardo a questo Discendente di Davide sulle cui spalle dev’essere il dominio principesco, l’ispirato profeta Isaia disse:
28 “Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine, sul trono di Davide e sul suo regno per stabilirlo fermamente e per sostenerlo mediante il diritto e mediante la giustizia, sin da ora e a tempo indefinito. Il medesimo zelo di Geova degli eserciti farà questo”. — Isa. 9:6, 7.
29. Il dominio principesco del Messia sarà dunque di quale specie, e perché non sarà istituito col voto democratico del popolo?
29 Qui abbiamo dall’Iddio Altissimo la promessa che il regno davidico del suo Messia sarà non solo giusto ma anche stabilito e mantenuto mediante diritto e giustizia. Questo governo di salvezza per il popolo sarà istituito da Dio stesso non mediante il voto democratico del popolo, poiché, come il profeta Isaia dice, “il medesimo zelo di Geova degli eserciti farà questo”.
30, 31. (a) Come Dio diede una garanzia del promesso governo di Cristo? (b) Come Pietro diede testimonianza di questo fatto in Atti 10:40-43?
30 Ciò per cui Geova è zelante per certo compirà. Ha ispirato molte altre profezie della Bibbia rispetto al perfetto governo che il Messia Gesù darà a tutto il genere umano. Ci ha dato garanzia di questo promesso governo in quanto risuscitò Gesù Cristo dai morti il terzo giorno a rivendicazione dell’innocenza che aveva manifestata. Come l’apostolo Pietro continuò a dire, dopo aver narrato che Gesù fu ingiustamente appeso a un palo:
31 “Questi Dio destò il terzo giorno e gli concesse di manifestarsi, non a tutto il popolo, ma a testimoni in anticipo costituiti da Dio, a noi, che mangiammo e bevemmo con lui dopo che era sorto dai morti. Ed egli ci ordinò di predicare al popolo e di dare una completa testimonianza secondo cui questi è Colui che Dio ha decretato esser giudice dei vivi e dei morti. A lui tutti i profeti rendono testimonianza, che chiunque ripone fede in lui ottiene per mezzo del suo nome il perdono dei peccati”. — Atti 10:40-43.
FIDATO CORPO DI ASSOCIATI PER AMMINISTRARE LE COSE UMANE
32. Così Dio poté ora accingersi a compiere quale opera di radunamento, e con chi quale suo Agente per l’unificazione?
32 Affinché questo risuscitato Gesù Cristo potesse prestare servizio come Agente di Dio nella riunificazione, Dio lo esaltò al trono divino nei cieli. (Atti 2:33-36; 1 Piet. 3:22) Così Dio poté “radunare di nuovo tutte le cose nel Cristo”, non solo le cose che sono sulla terra ma anche le “cose che sono nei cieli”. Gesù Cristo è pertanto un Messia celeste, sovrumano, con poteri più grandi per fare il bene a favore del popolo di quanto non ne avesse quando fu sulla terra come uomo perfetto. Tutto il genere umano sarà unificato sotto di lui come Capo costituito da Dio il Grande Amministratore.
33. Quale proposito ebbe Dio facendo avere a Cristo associati per la cura delle faccende umane, e dapprima che cosa si forma dunque sulla terra?
33 Comunque, Dio si propose che il suo Figlio Gesù Cristo avesse con lui un corpo di associati per aver cura delle cose umane. Questi associati che governeranno sul genere umano dovevano essere tratti di fra il genere umano. Mentre erano ancora sulla terra dovevano essere formati in una congregazione stretta a lui in un vincolo di unità. L’apostolo Paolo, quando scrisse alla congregazione di Efeso, continuò dicendo: “Essa è secondo l’operazione della potenza della sua forza, con la quale [Dio] ha operato nel caso del Cristo, destandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti, molto al di sopra di ogni governo e autorità e potenza e signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questo sistema di cose, ma anche in quello avvenire. Egli ha anche sottoposto tutte le cose sotto i suoi piedi, e l’ha dato come capo sopra tutte le cose alla congregazione, che è il suo corpo”. — Efes. 1:19-23.
34. Da quali fonti dovevano prendersi i membri del “corpo”, e come fu tolta via la barriera che stava nel mezzo?
34 Ora che dire dei membri di questa congregazione, il “corpo” di Gesù Cristo? Ebbene, fu generoso proposito di Dio che fosse costituito non solo di quelli che erano stati circoncisi Giudei ma anche di quelli che erano stati non Giudei o Gentili. Per 1.545 anni (dal 1513 a.E.V. al 33 E.V.) essi erano stati disuniti. La barriera, ‘il muro di mezzo che li separava’, era il patto della Legge di cui nell’anno 1513 a.E.V. era stato mediatore il profeta Mosè. Nell’anno 33 E.V. Gesù Cristo fu impiegato da Dio per rimuovere questa barriera mediante la propria morte su un palo di tortura. Come l’apostolo continua a dire: “Per mezzo della sua carne [appesa al palo di tortura] ha abolito l’inimicizia, la Legge di comandamenti consistente in decreti, affinché creasse i due popoli unitamente a sé in un uomo nuovo, facendo la pace; e affinché riconciliasse pienamente entrambi i popoli in un corpo a Dio mediante il palo di tortura, avendo ucciso l’inimicizia per mezzo di se stesso”. — Efes. 2:14-16.
35. (a) Quando gli incirconcisi Gentili furono introdotti nel “corpo” della congregazione? (b) Quanti membri doveva avere il corpo?
35 Tre anni e mezzo dopo la rimozione della barriera legale, Dio cominciò a condurre nel “corpo” della congregazione di Gesù Cristo i Gentili, i non Giudei. Dio fece questo mandando l’apostolo Pietro a predicare il messaggio del regno del Messia di Dio a incirconcisi Gentili interessati. Quando questi ebbero accettato il messaggio del Regno, Dio li unse con spirito santo ed essi furono battezzati come cristiani. (Atti 10:1-48) Dopo ciò, e specialmente dopo la distruzione di Gerusalemme per opera dei Romani nell’anno 70 E.V., molti Gentili furono battezzati nel “corpo” della congregazione di Gesù Cristo; così essi furono uniti a lui come loro “capo” spirituale. Come un corpo umano aveva un preciso numero di membra per esser completo, così questo “corpo” della congregazione di Cristo ebbe un preciso numero limitato di membri. L’ultimo libro della Sacra Bibbia dice esplicitamente che il numero dei membri del “corpo” è limitato a 12 × 12.000, o a 144.000. — Riv. 7:4-8; 14:1-3.
“In te, o Geova, mi son rifugiato. Oh che io non mi vergogni mai. Nella tua giustizia possa tu liberarmi e provvedermi scampo. Porgi a me il tuo orecchio e salvami. Divienimi una roccia forte in cui entrare di continuo. Devi comandare di salvarmi, poiché tu sei la mia rupe e la mia fortezza. O mio Dio, provvedimi scampo dalla mano del malvagio, dalla palma di chi agisce in maniera ingiusta e oppressiva. Poiché tu sei la mia speranza, o Sovrano Signore Geova, la mia fiducia dalla mia giovinezza”. — Sal. 71:1-5.
[Riquadro/Immagini a pagina 228]
RISULTATI DEI PIANI UMANI
La Lega delle Nazioni fallì; nemmeno le N.U. sono riuscite a portare vera pace
La corruzione è comune nonostante le pretese di onestà
Il crimine aumenta nonostante i piani per fermarlo
Le condizioni di carestia aumentano
Il denaro perde valore; estesa inflazione in tutto il mondo
[Riquadro/Immagini a pagina 229]
SUCCESSO DEL PROPOSITO DIVINO
Alla Pentecoste del 33 E.V. fu fondata l’unita congregazione cristiana
Giudei e Gentili furono uniti come cristiani nel 36 E.V.
Persone in oltre 200 paesi sono oggi unite nel far conoscere il proposito divino
Il genere umano avrà ancora l’unità globale su una terra paradisiaca