Il pensiero che si cela nel proverbio
QUANDO furono scritti i proverbi biblici la natura umana era fondamentalmente come quella di oggi. I saggi osservarono molte cose buone e molte cose cattive. Tutto ciò meritò d’essere notato e commentato. Serviva a lodare il bene, a condannare il male e ad additare la via giusta ai dubbiosi che erano incerti sulla condotta della sapienza pratica. Se si comprende la base di un proverbio, la lezione che da esso si trae è più efficace. Conoscete i pensieri che si celano nei seguenti proverbi?
PROVERBI 4:18, 19 (NA)
“La via dei giusti è come splendente luce, che diventa sempre più splendente fino al meriggio; la via dei malvagi è come le tenebre, essi non sanno dove cadono”.
Immaginatevi un mattiniero viaggiatore in Palestina, mentre ad oriente sorge il sole. Quando il sole comincia a tingere il cielo, degli oggetti si vede solo il contorno. A poco a poco, sotto la crescente luce, ogni cosa è chiaramente visibile nei particolari. Quando a mezzogiorno il sole batte perpendicolarmente sulla terra, non v’è ombra alcuna sulla strada. Così è la via dei servitori di Dio i quali, prestando costante attenzione alla sua Parola, aumentano di continuo la loro conoscenza, sapienza e intendimento dei suoi propositi. Le vedute dubbiose o errate, le dottrine e le profezie poco chiare sono gradualmente spiegate mediante la crescente luce della Parola di Dio, e la via da seguire è molto chiara. Gli empi, d’altra parte, sono come l’uomo che inciampa nelle tenebre della notte. Non avendo intendimento della Parola e dei propositi di Geova e non essendo disposti ad accettare e a conformarsi alle verità rivelate, gli empi inciampano nella loro ignoranza e nel loro errore, poiché, ironicamente, sono troppo ciechi da riconoscerlo o ammetterlo.
PROVERBI 14:1 (NA)
“La saggezza della donna costruisce la casa, e la sua stoltezza la distrugge”.
Questo proverbio mostra la buona o la cattiva influenza che la moglie può esercitare nella cerchia familiare. Una moglie devota, laboriosa ed economa, amministrando saggiamente la sua casa, fa prosperare la famiglia. Ella accresce il mobilio, i cibi e il vestiario e ha una parte essenziale nell’educazione religiosa dei figli. Avviene il contrario quando la moglie è stolta, sgarbata e sperperatrice. Benché il marito sia laborioso e parco, la sua casa non prospererà, perché ella sciupa tempo e denaro. Non solo il suo mobilio è dilapidato, i figli sono malvestiti e malnutriti, ma la loro educazione spirituale è vergognosamente trascurata. In realtà, ella distrugge la loro casa! Il giovane che cerca moglie deve fare una scelta saggia se vuole costruirsi un felice focolare.
PROVERBI 15:19 (NA)
“La via del pigro è come una siepe di spine, e il sentiero degli uomini retti è una via lastricata”.
Indipendentemente dal lavoro in cui s’impegna, la persona pigra pensa che la ostacolino difficoltà senza fine. Se fa un viaggio, pensa che la strada sia piena di spine e di rovi e che non possa passare su di essa, oppure, come minimo, che sia doloroso passarvi. Molte difficoltà sono frutto della sua immaginazione o sono dovute all’aver trascurato un dovere. L’uomo laborioso e timorato di Dio gioisce del suo lavoro. Non immagina ogni genere di ostacoli per avere la scusa di non lavorare. Svolgendo attentamente il suo lavoro, evita molti spinosi problemi e molto malcontento a cui altrimenti andrebbe incontro. Il corso della sua vita si svolge su una strada piana che è stata lastricata e su cui non vi sono pietre. Su di essa avanza facilmente e si rallegra.
PROVERBI 21:31 (NA)
“Il cavallo è pronto per il giorno di guerra, ma dal Signore viene la salvezza”.
Gli Israeliti non avevano cavalli addestrati per la guerra prima del tempo di Salomone. Fra gli antichi popoli asiatici, i buoi tiravano l’aratro e il carro, il cammello e l’asino erano usati come bestie da soma, i muli e gli asini come cavalcature, e i cavalli erano usati solo per la guerra. Prima che Israele entrasse nella Terra Promessa, Geova ordinò che il loro futuro re non avesse “un gran numero di cavalli e non [riconducesse] il popolo in Egitto, per accrescere il numero dei cavalli”. (Deut. 17:16, Na) Dio avrebbe protetto il suo popolo; i cavalli addestrati per la guerra non sarebbero stati necessari. Non aveva importanza quanto fosse potente l’esercito che veniva a combattere contro di loro, poiché Geova avrebbe salvato il suo popolo ubbidiente. Vantando la potenza militare dell’Assiria, Rabsace, capo delle forze di Sennacherib, offrì duemila cavalli se solo i Giudei avessero trovato i cavalieri a cui farli montare. Essi avevano i cavalli per la battaglia, ma Geova salvò i suoi adoratori. — Isa. 36:8; 37:36-38, Na.
PROVERBI 27:21 (NA)
“Come il crogiolo prova l’argento e il forno l’oro così l’uomo è messo alla prova per mezzo della bocca di chi lo loda”.
Il calore del crogiolo e della fornace provano la qualità dell’oro e dell’argento, portando alla superficie le scorie. Anche la lode prova la qualità del cuore dell’uomo. Gli uomini saggi non cercano lodi né esse li rendono superbi. Gli uomini stolti le cercano e i deboli se ne insuperbiscono. Se un uomo sa ricevere le lodi senza esserne danneggiato, e ricorda che tutto ciò che ha in effetti viene da Dio, quell’uomo è di buona qualità agli occhi di Geova.
PROVERBI 28:3 (VR)
“Un povero che opprime i miseri è come una pioggia che devasta e non dà pane”.
I temporali sono una minaccia per gli abitanti della Palestina. È noto che queste tempeste si abbattono violentemente d’estate sulle aie su cui si batte il grano spazzando via tutto il prezioso seme, affogando il bestiame e disperdendo le greggi. Sono state spazzate via perfino delle case. Anche l’uomo povero che sale al potere esercita un’oppressione simile e approfitta del suo incarico per portare via ai miseri tutto ciò che può. Si abbassa a insignificanti estorsioni che un governante ricco non commetterebbe. In questo modo un governante avido oppure indebitato potrebbe spazzar via tutto ciò su cui fanno affidamento i miseri per vivere. Chi è al potere non dovrebbe avere debiti, per tema che sia tentato di usare il suo incarico per danneggiare anziché per fare del bene.
PROVERBI 30:17 (VR)
“L’occhio di chi si fa beffe del padre e disdegna d’ubbidire alla madre, lo caveranno i corvi del torrente, lo divoreranno gli aquilotti”.
I burroni prodotti dai torrenti della Siria sono frequentati da corvi i quali, come si dice, colpiscono gli occhi di animali vivi e morti. Il corvo si nutre specialmente delle carcasse che trova nei campi. Coloro che mancano di rispetto ai genitori, o al Padre celeste e alla sua organizzazione simile ad una madre, moriranno di una morte vergognosa, indegna di onorevole sepoltura. — Apoc. 19:17-21.