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La Spagna fa uno storico passo avantiSvegliatevi! 1973 | 22 febbraio
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che lavorano alla sede centrale della Società a Brooklyn.
Indubbiamente, il programma della dedicazione e l’assemblea d’inaugurazione rappresentarono uno storico passo avanti per accrescere la lode al nome di Geova in Spagna.
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Si deve evitare la ‘conoscenza che accresce il dolore’?Svegliatevi! 1973 | 22 febbraio
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“La tua parola è verità”
Si deve evitare la ‘conoscenza che accresce il dolore’?
“NELL’ABBONDANZA della sapienza c’è abbondanza di vessazione, così che chi accresce la conoscenza accresce il dolore”. (Eccl. 1:18) Questa fu l’ispirata conclusione del saggio re Salomone. Ma perché pervenne a questa conclusione? Dovrebbe dissuaderci dall’acquistare più conoscenza?
Si dovrebbe ricordare che, nel libro di Ecclesiaste, Salomone investigava la “calamitosa occupazione” del peccaminoso, morituro genere umano. Egli disse: “Ho applicato il cuore a cercare e a esplorare la sapienza circa ogni cosa che si è fatta sotto i cieli, calamitosa occupazione che Dio ha data ai figli degli uomini per occuparvisi”. (Eccl. 1:13, 14) La sapienza e la conoscenza che Salomone investigò non includevano perciò quella che occorre per acquistare la divina approvazione e benedizione.
È accrescendo la conoscenza umana o mondana che si può accrescere il dolore. Tale conoscenza può recare frustrazione e irritazione. Questo perché si è dolorosamente consapevoli del fatto che nell’imperfetta società umana tante cose sono inadeguate e l’uomo è incapace di metterle a posto. Salomone lo mise in risalto dicendo: “Ciò che è fatto curvo non si può fare diritto, e ciò che manca non si può proprio contare”. — Eccl. 1:15.
Inoltre, la durata della vita umana è molto breve. Quindi, man mano che l’uomo accresce la conoscenza e la sapienza, comincia a rendersi conto di quanto sono limitate le sue opportunità di usare la propria conoscenza e sapienza. Ciò diventa anche più deludente quando i problemi e le condizioni sfavorevoli ostacolano i suoi sforzi di impiegare la conoscenza e la sapienza.
Ma questo non significa che si debba rifuggire da ogni conoscenza umana per evitare il dolore. Poiché in ogni impresa, sia che si tratti di un mestiere, di un’arte, di commercio o di un’altra occupazione, c’è bisogno di un po’ di conoscenza. Tale conoscenza può proteggere dallo sprecare inutilmente le proprie risorse, i propri sforzi o le proprie capacità. Infatti, ci vuole conoscenza per continuare a vivere. Ecclesiaste 7:12 dice: “Il vantaggio della conoscenza è che la sapienza stessa conserva in vita i suoi proprietari”. Sì, la conoscenza può proteggere non solo dalla calamità dovuta a stoltezza o stupidità, ma anche dall’autodistruzione dovuta a vizio, passioni sfrenate e nocive emozioni.
La conoscenza e la sapienza umana hanno certo maggior valore della semplice stoltezza. Il re Salomone osservò: “Vidi, pure io, che esiste più vantaggio per la sapienza che per la follia, proprio come c’è più vantaggio per la luce che per le tenebre. Riguardo a qualunque saggio, ha gli occhi in testa; ma lo stupido cammina in assolute tenebre”. (Eccl. 2:13, 14) Il saggio ha occhi che vedono realmente e guardano e scrutano persone e cose. I suoi occhi servono alle sue facoltà intellettive e
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