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L’umiltà, una qualità eccellenteLa Torre di Guardia 1978 | 1° gennaio
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notizia di Dio, ma anche le nostre proprie anime, perché ci eravate divenuti diletti”. (1 Tess. 2:6-8) Colui che manifesta tale umiltà essendo disposto a servire senza alcun desiderio di “gloria” e che dedica il proprio tempo e le proprie energie, come espressione di altruistico amore, fa leva sul cuore altrui ed è un eccellente strumento nelle mani di Geova, per la benedizione dei suoi simili.
Oltre che aiutarci a riflettere lo spirito di chi serve altri, l’umiltà accresce anche l’apprezzamento per i compagni di fede. L’apostolo Paolo consigliò ai Filippesi di ‘non far nulla per contenzione o egoismo, ma con modestia di mente, considerando che gli altri siano superiori a voi’. (Filip. 2:3) Chi segue questo consiglio può vedere ottime qualità negli altri, qualità che sotto certi aspetti sono superiori alle sue. Avendo una modesta opinione di sé evita di insistere avventatamente sul suo modo di agire e non cerca di prevalere sulle raccomandazioni degli altri. Riconosce che un problema si può trattare in diversi modi e che il suo giudizio può non essere necessariamente il migliore. Perciò, è disposto a tener conto dei sentimenti e delle idee altrui. Bada di non attribuirsi tutto il merito di qualcosa a cui altri hanno partecipato. L’umiltà lo rende un compagno piacevole.
L’umiltà è davvero essenziale per preservare una buona relazione con Dio e con il prossimo. È perciò una qualità che tutti noi devoti servitori di Geova vorremo coltivare in maggior misura.
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Che cosa intese dire il saggio?La Torre di Guardia 1978 | 1° gennaio
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Che cosa intese dire il saggio?
La sapienza vale di più
Un’eredità è preziosa. Ma di che utilità è se chi la riceve non sa amministrarla bene? Il re Salomone scrisse: “La sapienza insieme a un’eredità è buona ed è vantaggiosa per quelli che vedono il sole. Poiché la sapienza è per una protezione come pure il denaro è per una protezione; ma il vantaggio della conoscenza è che la sapienza stessa conserva in vita i suoi proprietari”. — Eccl. 7:11, 12.
Si vede pertanto che la sapienza ha più valore dei beni materiali. Chi è privo di sapienza può sperperare in fretta un’eredità. Sebbene il denaro offra una certa protezione, consentendo a chi lo possiede di procurarsi le cose necessarie, può sempre essere perduto o rubato. Il ricco può anche essere rapinato e subire violenze. D’altra parte, la sapienza, la capacità di usare la conoscenza per risolvere problemi o conseguire certi obiettivi, può proteggere l’individuo, evitandogli inutili rischi che metterebbero a repentaglio la sua vita. Può salvarlo da morte prematura e, se si basa sul giusto timor di Dio, può fargli ottenere la vita eterna.
La sapienza ha senz’altro valore protettivo. Il saggio disse: “La sapienza stessa è per il saggio più forte di dieci uomini al potere che furono in una città”. (Eccl. 7:19) Per il suo valore protettivo, la sapienza può fare più di “dieci uomini”, un numero completo di combattenti, per proteggere gli abitanti di una città assediata.
Considerando che tutti gli uomini sono imperfetti, non possiamo fare a meno della saggia guida provveduta da Geova Dio nella sua Parola. Essendo peccatori, gli uomini sono molto lontani dalla perfetta norma di Dio. Salomone disse: “Poiché non c’è nessun uomo giusto sulla terra che continui a fare il bene
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