Quanto pratica è la Bibbia?
“La tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero”. — Sal. 119:105.
1. Quali accuse assalgono la Bibbia, tuttavia qual è il suo valore?
LA PAROLA di Geova, la Bibbia, è il libro più venduto di tutti i tempi. Per molti essa sta pur diventando il maggior raccoglitore di polvere dei nostri giorni. È il libro più venduto ma proporzionalmente il meno letto. Perché? Il valore della Bibbia è assalito da molte parti. Gli scienziati dicono che non è scientifica, gli atei dicono che è contradditoria, il clero modernista dice che è una leggenda, i fondamentalisti la fanno apparire ridicola e vuota, e il popolo in generale la ripudia come non pratica per guida in questo caparbio, realistico, empio vecchio mondo. Ma essa non è contro la scienza, non è contradditoria, non e leggendaria, non è ridicola e vuota, e soprattutto non manca di praticità. Gli scienziati, gli atei, il clero modernista e fondamentalista, e il popolo generalmente hanno torto, poiché la Bibbia è il più scientifico, coerente, attuale, ragionevole e pratico libro sulla terra! Essa è la fidata lampada e la luce per i piedi e i sentieri degli uomini. — Sal. 119:105.
2. Quali fatti confutano l’accusa che non è scientifica?
2 Il limitato spazio ci permette di ribattere solo brevemente a questi assalti, ma dovrebbe bastare per aprire le menti oneste a una ulteriore indagine. Quantunque la Bibbia non sia data come libro di testo sulla scienza, quando parla di cose scientifiche essa è accurata e verace. La scienza insegna, per esempio, che il discorso dell’uomo si è evoluto da grugniti e brontolii mentre ascendeva da qualche primitiva scimmia, ma i fatti conosciuti mostrano che più il linguaggio è antico, più è difficile e complesso, obbligando le autorità della materia a concludere che il discorso invece di evolversi dal semplice al complesso ha fatto l’opposto. Questo corrisponde alla narrazione biblica, secondo cui l’uomo fu creato perfetto, con piena facoltà di parlare, capace di esprimere con efficaci espressioni il pensiero di una mente perfetta.a Inoltre, gli scienziati si fanno beffe del racconto biblico di Giacobbe che s’industriava di far nascere pecore macchiate nei suoi greggi facendo guardare alle femmine delle verghe macchiate in un certo modo, dato che tali idee dell’influenza prenatale o impressione materna è oggi largamente scartata. Tuttavia, gli scienziati non riflettono che questo era solo un’opinione di Giacobbe, e che in un sogno in seguito Geova lo corresse e gli mostrò il vero motivo per cui nascevano agnelli macchiati, un motivo che è in armonia con le leggi ereditarie di Mendel, il quale gli scienziati non hanno apprezzato fino a questo ventesimo secolo.b (Gen. 30:37-43; 31:10-12) Finalmente, gli scienziati hanno messo in ridicolo la Bibbia perché essa classifica i conigli fra gli animali che ruminano. (Lev. 11:6; Deut. 14:7) Ma ora alcuni desti scienziati hanno scoperto che i conigli compiono effettivamente una specie di ruminazione mediante uno strano procedimento che fa passare due volte il cibo per il suo sistema digestivo. Questo insolito fatto è stato verificato dalla Smithsonian Institution.c La Bibbia non assomiglia ai libri che scrivono gli scienziati e che in pochi anni diventano inutili e antiquati a causa dei loro molteplici errori. La Bibbia dura come verace per sempre. — Isa. 40:8; Giov. 17:17; 1 Piet. 1:25.
3. Quali esempi potrebbe citare l’ateo, per sostenere l’accusa ch’essa è contradditoria? Sostengono essi il suo argomento?
3 Che cosa diremo dell’accusa degli atei che la Bibbia è contradditoria? È un giudizio affrettato. Per esempio, l’ateo potrà citare Ecclesiaste 1:4 che dice che “la terra sussiste in perpetuo”, e quindi saltare a 2 Pietro 3:10 leggendo: “La terra e le opere che sono in essa saranno arse”. Egli si vanta che qui esiste una contraddizione la quale dimostra che la Bibbia sia immeritevole di affidamento. Tuttavia, nella prima citazione è la terra letterale quella che sussiste in perpetuo; mentre nel secondo passo il termine “terra” si riferisce ai popoli in generale e ai loro governi organizzati sotto Satana. (2 Cor. 4:4) Il contesto mostra che è così, poiché immediatamente prima menziona che la terra fu distrutta ai giorni di Noè mediante acqua. Noi sappiamo che il diluvio non distrusse la terra letterale; essa tuttora sussiste. Spazzò via i popoli empi e gli ordinamenti governanti dalla superficie della terra. Questo simbolico riferimento ai popoli col termine “terra” non è raro. (1 Re 10:24; Sal. 66:4; 98:9) Oppure, l’ateo potrà affermare che Cristo si contraddisse dicendo ai suoi discepoli di non provvedersi di borsa una volta e dando loro istruzione di procurarsela in un’altra occasione. (Matt. 10:9, 10; Luca 10:4; 22:35, 36) Nel primo caso eran mandati nell’opera missionaria, e dovevano confidare che Iddio avrebbe provveduto per loro come operai degni del loro salario. Essi avrebbero recato cibo spirituale al popolo, e le persone interessate avrebbero lietamente dato qualche aiuto materiale ai predicatori. Ma nel secondo caso Gesù stava per essere inchiodato al palo di tortura, i suoi seguaci stavano per essere dispersi, perseguitati, circondati da ogni parte da nemici, e anche quelli che sarebbero stati favorevoli al messaggio avrebbero avuto paura di mostrare amicizia per i seguaci di Cristo. I Cristiani dovevano pertanto provvedere alle loro necessità materiali.
4. Perché l’ateo è così prontamente ingannato?
4 Ignorando il contesto e il possibile significato simbolico delle scritture l’ateo pensò di trovar contraddizioni, e siccome va in cerca di contraddizioni egli limita le sue ricerche a una lettura superficiale, lieto, sentendosi pago, credendo di aver trovato quello che cercava. Egli non desidera continuare il suo studio per acquistare una comprensione che metterebbe in armonia i passi che la sua mente pregiudicata considera come contradditori. Egli ha il suo premio. — Matt. 6:2, 5, 16.
5. Come il clero modernista considera la Bibbia, e perché?
5 Il clero modernista unisce i suoi attacchi contro la Bibbia perché son presi in questa trappola: “La paura degli uomini costituisce un laccio”. (Prov. 29:25) Il popolare concetto del giorno è che la Bibbia è solo mito e leggenda, ed ha un valore puramente letterario. Temendo il disprezzo dei savi mondani e cercando di tenersi all’altezza delle classi intellettuali e conservarne il favore, il clero modernista abbandona le verità bibliche per abbracciare le teorie e le filosofie dei saccenti uomini di questo mondo. La Bibbia fa risonare un avvertimento contro questi codardi disertori: “Guardate: forse vi potrebbe esser qualcuno che vi porterebbe via come con la filosofia e vuoti inganni secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”. (Col. 2:8, NM) Tipica di quelli che abbandonano la Bibbia di fatto ma aderiscono ad essa per l’egoistico mantenimento è l’attitudine espressa dal capo di un seminario teologico di Denver, Colorado. Egli disse: “La massima sfida dell’educazione religiosa è quella di adattare la filosofia del tempo delle carovane di cammelli alla civiltà del motore diesel”. Questo non è che un altro modo di dire che la Bibbia non è pratica, che è troppo fuori moda per i nostri giorni, che è tanto sorpassata quanto lo sarebbe una carovana di cammelli nella nostra veloce civiltà dell’èra della macchina.
6. Come il clero fondamentalista la fa sembrare ridicola e vuota?
6 Gli ecclesiastici fondamentalisti legati alle loro credenze i quali prendono sempre tanto letteralmente la Bibbia la rendono ridicola. Dopo avere a lungo emozionato sull’amore di Dio, essi si contraddicono affermando che tormenta le persone per sempre in un lago di fuoco e zolfo. Ma, se la punizione degli empi fosse il tormento, perché Geova disse a Adamo che disubbidire mangiando del frutto proibito avrebbe significato la morte? (Gen. 2:17) Se il salario del peccato è il tormento eterno, perché Romani 6:23 dice: “Il salario che il peccato paga è la morte”? (NM) Per sopportare fiamme eterne in un lago di fuoco, si dovrebbe essere immortali. E così questi fondamentalisti insegnano dell’anima dell’uomo. Ma se l’anima umana è immortale, perché Ezechiele 18:4 dichiara: “L’anima che pecca sarà quella che morrà”? E se l’uomo è immortale, qual bisogno v’è di una risurrezione mediante Cristo Gesù? In molti modi questi ecclesiastici fanno apparire ridicola e vuota la Parola di Dio per mezzo delle loro credenze religiose.
7. Come considera il clero cattolico le tradizioni della propria chiesa nei confronti della Bibbia, e che cosa ne risulta?
7 Il clero cattolico romano è il primo a rendere vuota la Bibbia per mezzo delle sue tradizioni. Solo lo scorso febbraio il vescovo cattolico F. E. Hyland disse in un discorso a Columbus, Ohio, che “la tradizione orale è ugualmente tanto valida quanto la Bibbia nel determinare quali sono le grandi verità religiose”. Tuttavia, una di queste tradizioni dice che il corpo di carne e sangue di Maria ascese letteralmente al cielo. Ma in 1 Corinzi 15:50, secondo la versione cattolica di Tintori della Bibbia, è dichiarato: “Né la carne, né il sangue possono ereditare il regno di Dio”. È evidente, questa tradizione cattolica e questo passo della Bibbia non sono ugualmente validi. O la tradizione o la scrittura è falsa. Non è tale la scrittura. Aggiungendo queste tradizioni come supplementi alla Parola di Dio, le organizzazioni religiose cadono sotto la condanna dichiarata in Deuteronomio 4:2 e in Apocalisse 22:18, e si attirano le piaghe divine. La Bibbia non ha bisogno dell’aggiunta di non ispirate tradizioni ciarlate dagli uomini per completarla. “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per mettere le cose a posto, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente capace, del tutto fornito per ogni opera buona”. — 2 Tim. 3:16, 17, NM.
SCRIBI E FARISEI MODERNI
8. Qual era la condotta degli scribi e dei Farisei relativamente alle loro tradizioni orali e alle Scritture Ebraiche?
8 Attaccandosi alle tradizioni e alle credenze che rendono vuota la Bibbia il clero di oggi è simile agli scribi e ai Farisei. Essi aggiunsero le loro tradizioni orali alle Scritture Ebraiche, e Gesù disse loro: “Avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione. Ipocriti, Isaia profetizzò appropriatamente di voi quando disse: ‘Questo popolo mi onora con le sue labbra, ma il suo cuore è molto allontanato da me. È invano che continuano a rendermi omaggio, perché insegnano comandamenti di uomini come dottrine”.’ (Matt. 15:6-9, NM) Gli scribi e i Farisei leggevano con le loro labbra la Legge di Mosè e citavano con la loro bocca i Profeti e i Salmi, ma non vivevano conforme ai precetti divini. Aggiunsero le loro tradizioni talmudiche e fondarono le loro dottrine su questi comandi umani. Inoltre, con pubblica, vanitosa pompa essi decoravano le tombe dei profeti e piagnucolavano che non avrebbero mai contribuito a versare il sangue di questi martiri; quindi fecero tutto il contrario incitando il nolente Pilato a uccidere il più grande profeta di Dio, Cristo Gesù! — Matt. 23:29-36; 27:22-25; Giov. 19:12-16.
9. Come la condotta di costoro è imitata dall’attuale clero della Cristianità?
9 Così oggi il clero della Cristianità fa gli elogi ai personaggi biblici e ai santi fatti da uomini, ma perseguita i testimoni di Geova, che predicano il puro messaggio del regno di Dio come rappresentanti di Dio e di Cristo. (Matt. 25:40, 45) Il clero e il popolo generalmente danno alla Bibbia un posto d’onore, ne fanno il libro più venduto, lo mettono nei loro musei, e in mezzo a tanta fanfara pagano prezzi per le copie rare che sono molto più alti di quelli di qualsiasi altro libro stampato. La tengono in casa, la collocano nelle stanze d’albergo, giurano su di essa nei tribunali e se ne servono per i giuramenti d’ufficio, le società bibliche la distribuiscono in tutto il mondo, e al completo o in parte, essa circola in più di mille lingue. Gli uomini politici della Cristianità la citano volentieri e pretendono che i loro partiti politici adempiranno le promesse del Regno. Molti milioni di persone tributano oggi alla Bibbia molto servizio con le labbra, come facevano gli scribi e i Farisei; ma come gli scribi e i Farisei non vivono conforme ad essa, vi fanno delle aggiunte e ne tolgono, la rendono vuota, e perseguitano e talvolta uccidono quelli che prendono la Bibbia come una guida pratica e cercano di vivere conformemente ai suoi comandi. — Matt. 23:13.
10. Che cosa hanno effettivamente fatto della Bibbia i capi della Cristianità, e che cosa ne è risultato?
10 Malgrado la loro superficiale pretesa di devozione alla Bibbia con le labbra e la diffusione che ne fanno la quale ascende a bilioni, la popolazione della Cristianità non ne è edificata. I suoi capi effettivamente hanno annullato la Bibbia nella mente di molta gente con le loro pubbliche dichiarazioni ch’essa è antiscientifica. contradditoria, semplice leggenda e mito, e spesso l’hanno fatta sembrare ridicola e vuota con le loro false credenze e tradizioni. Seguendo questi capi ciechi, il cieco popolo s’intoppa nelle stesse errate conclusioni e ripudia la Bibbia come non pratica per guida nella vita moderna. Chiunque cerca di seguirla e fondare su di essa la sua speranza è accusato da costoro d’esser fuori del reale, un idealistico sognatore. Come corrispondono bene i mondani di oggi alla descrizione data di loro in 2 Timoteo 3:4, 5 (NM): “Amanti dei piaceri più che di Dio, aventi una forma di devozione di Dio ma falsi alla sua potenza”.
CHI SONO I PRATICI?
11. Poiché questo mondo scarta la Bibbia come non pratica, quali domande indagano sulla praticità del mondo?
11 Poiché questo mondo considera la Bibbia di poca importanza perché non è pratica, dovremmo aspettarci che questo mondo fosse praticissimo. Ma come è pratico esso? Come è pratica questa moderna generazione che vive nel ventesimo secolo con la sua brillante, scientifica, atomica civiltà? Come furono pratiche, per esempio, le due guerre mondiali che essi combatterono, con le quali bagnarono la terra di sangue innocente, versato dalle vene anche di donne e bambini oltre che di soldati? Com’è pratica la loro presente corsa verso la terza guerra mondiale? Come è pratica la politica di questo mondo, politica che è divenuta così crivellata di corruttori che suscita una continua beffa del popolo? E che diremo dei politicanti che sovente sono più pedine degli speculatori che servitori del popolo? Come è pratico il sistema economico della Cristianità che permette a pochi straricchi di cullarsi nel grembo del lusso mentre milioni di persone si trovano nell’ansietà non sapendo come procurarsi lo stretto necessario per vivere? Come è pratica la sua straripante marea di delitti, la sua crescente immoralità, il moltiplicarsi dei divorzi, il pullulare della delinquenza giovanile, il caso di quelli che cercano il sollievo per i loro problemi nell’ubriachezza, e anche la comune ghiottoneria, tutte cose che ci sommergono con un diluvio di malanni fisici e mentali, malattie veneree, famiglie divise, figli illegittimi, carceri eccessivamente affollate, umane afflizioni di cuore e morte prematura? Diteci, che cosa è pratico in tutto questo?
12. Come sarebbe pratica la Bibbia contro le calamità del mondo?
12 Come possono le persone, che indifferentemente e insensibilmente accettano tale stato di cose e perfino lo approvano come normale, accusare la Bibbia d’esser priva di praticità? Se i popoli di questo mondo seguissero la Bibbia, non si ucciderebbero gli uni gli altri, ma ridurrebbero le spade in vomeri d’aratro. Una nazione non leverebbe più le armi contro l’altra. Né imparerebbero più la guerra. (Eso. 20:13; Mich. 4:3) Non sarebbe pratico questo? Non sarebbe la proibizione della Bibbia di rubare e corrompere con doni una buona guida per i politicanti? In Israele i re dovevano avere una copia della legge di Dio per guida; i politicanti oggi hanno la Bibbia. Sarebbe una benedizione se la seguissero tanto quanto la citano. (Eso. 20:15; Deut. 17:18; Amos 5:12) Il sistema economico che rende i pochi ricchi e i molti poveri, non potrebbe operare così sotto i principi biblici, che in molti modi provvedono per i poveri. (Eso. 23:10, 11; Lev. 23:22; Deut. 15:7, 8, 11; 14:28, 29; Prov. 29:7) E non sarebbe la Bibbia pratica nel fermare la crescente marea di delitti, facendola retrocedere, disseccandola completamente? L’ubbidienza ai suoi comandi eliminerebbe la fornicazione e l’adulterio, il divorzio e le famiglie divise, le malattie veneree ed i figli illegittimi. Genitori morali istruirebbero i loro figli nei principi divini, eliminando così la delinquenza giovanile. Le proibite ghiottoneria e ubriachezza cesserebbero e con esse molti dei delitti e malanni e afflizioni di cuore che ne derivano. — Eso. 20:12-17; Deut. 6:6, 7; 21:20, 21; Prov. 22:6; Mar. 10:11, 12; 1 Cor. 6:9-11.
13. Quale grido si alza in opposizione a tutto questo, tuttavia qual è la chiave del successo nell’applicazione dei principi biblici?
13 Di fronte a tutto questo alcuni mondani diranno: Sta benissimo, ma è più facile dirlo che farlo! Naturalmente è più facile dirlo che farlo. Tutto è più facile a dirsi che a farsi. Ecco perché tanti parlano assai e fanno così poco. Ecco perché tanti predicano la Bibbia ma così pochi la mettono in pratica. Resta però il fatto che vi sono persone le quali si sforzano di dare ascolto a questi precetti della Bibbia, e vi riescono in larga misura. Se uno, o cento, o alcune migliaia lo possono fare, possono i rimanenti milioni pretendere che le esigenze della Bibbia sono troppo idealistiche, troppo al disopra dell’uomo imperfetto per esser tanto pratiche da cercar di raggiungerle? Se l’applicazione di questi principi mettesse fine alle guerre, alla sudicia politica, agli oppressivi sistemi economici; se vuotasse le carceri, mettesse fine al delitti, estinguesse la delinquenza e l’ubriachezza, eliminasse molte malattie, non sarebbe un tentativo pratico? Applicare questi principi al vivere giornaliero non è così difficile come potrebbe sembrare a tutta prima. La procedura consiste nel cambiare la vostra mente, che dirige il vostro corpo. Mutate la vostra volontà, i vostri desideri, interessi, disposizione, prospettiva mentale e condizione di cuore. Con queste interiori forze direttive mutate in meglio le nostre azioni si muteranno automaticamente in meglio. La chiave per effettuare questo mutamento è ciò di cui la mente si nutre, e la Bibbia è l’inesauribile riserva del necessario nutrimento mentale.
14. Quali passi appoggiano la vostra risposta sul modo di riuscire?
14 Romani 12:2 (NM) afferma: “Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente”. Il serio studio della Bibbia cambierà il vostro punto di vista su molte cose, rimodellerà la vostra mente e la rinnoverà secondo il giusto modo di Dio di considerar le cose. Colossesi 3:9, 10 (NM) consiglia: “Svestitevi della vecchia personalità con le sue pratiche, e rivestitevi della nuova personalità che mediante accurata conoscenza si va rinnovando secondo l’immagine di colui che l’ha creata”. Cosicché è l’accurata conoscenza che rende capace di lasciare le vecchie vie e di sceglierne delle nuove che coincidono con quelle di Dio e di Cristo. Efesini 4:22-24 (NM) aggiunge la sua consimile testimonianza: “Voi dovreste spogliarvi della vecchia personalità che si conforma alla vostra passata condotta . . . Dovreste essere rinnovati nella forza che fa agire la vostra mente, e rivestire la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio nella vera giustizia e amorevole benignità”. Indicando Gesù, la Bibbia ammonisce: “Munitevi della stessa disposizione mentale”. (1 Piet. 4:1, NM) Egli fece questo mediante lo studio della Parola di Dio. Se noi facciamo come lui e colmiamo la nostra mente e il nostro cuore di verità bibliche, la buona volontà viene: “Dall’abbondanza del cuore la bocca parla”. — Matt. 12:34.
15. Quali principi scritturali si possono applicare alla vita d’ogni giorno per migliorare le relazioni umane.
15 Abbiamo considerato alcune delle più grandi calamità del genere umano che l’assorbimento dei principi biblici cancellerebbero. Ora riflettiamo su alcuni benefici minori, miglioramenti nelle relazioni umane e nella vita giornaliera. Consideriamo: “Qualunque cosa un uomo semina, questo pure mieterà”. (Gal. 6:7, NM) Seminare il bene potrebbe sembrare non pratico, ma ha la sua soddisfacente mietitura al proprio tempo. Seminate il male, e col tempo lo raccoglierete. Comportatevi in modo provocatorio e ne subirete le conseguenze. Siate irosi, sgarbati e brontoloni, e altri saranno tali verso di voi. Gridate parole iraconde, e altri ve le restituiranno ad usura. Percuotete un uomo, e molto probabilmente ne riceverete un colpo o due in cambio. Ma trattate le persone cortesemente, sorridete, siate amichevoli, mostrate gentilezza, agite con sincerità, altruisticamente, con amor cristiano, e con tutta probabilità vi risponderanno in maniera simile. “Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai”. (Eccl. 11:1) potreste seminare molto prima che giunga il tempo di mietere; ma infine, dopo molto tempo, i risultati dimostreranno che la vostra buona condotta è pratica. Come disse Gesù: “Esercitate il dare, e vi sarà dato. Sarà versata nel vostro grembo una buona misura, pigiata, scossa e traboccante. Poiché con la misura con la quale misurate sarà in cambio rimisurato a voi”. — Luca 6:38, NM.
VINCERE IL MALE COL BENE
16. Che farete se una persona vi si avvicina con ira?
16 E se una persona vi si avvicina con ira? Ascoltiamo Romani 12:17 (NM): “Non rendete male per male a nessuno”. In questi casi la Bibbia consiglia: “La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l’ira!” (Prov. 15:1) La vostra risposta gentile farà calmare la sua ira, mentre una vostra risposta aspra indurirebbe la persona sempre più. Perciò evitate di aggiungere esca al fuoco che qualcun altro fa divampare contro di voi, e il fuoco presto si consumerà e si spegnerà. Nei momenti di riflessione che seguiranno, colui che ha la testa riscaldata si vergognerà della sua puerilità al ricordo della maturità con cui vi siete padroneggiati, e voi avrete evitato la vergognosa follìa di aver reso male per male.
17. Perché è insensato rendere male per male? Come i Cristiani si opporranno al male?
17 Se una persona si comporta malvagiamente verso di voi, perché dovreste conformarvi ad immagine sua? Questo è il modo non pratico di questo vecchio mondo malvagio. Perché qualcuno v’insulta, dovrete voi sgridarlo? Se qualcuno mente o vi calunnia o pettegola sul vostro conto, dovrete voi ripagarlo della stessa moneta e diventare voi stessi odiosi bugiardi o calunniatori o pettegoli, abbassandovi al suo livello? Non mostrerebbe egli d’essere il più forte, in quanto vi rende simili alla sua immagine, cambiando le sue empie pratiche nelle vostre pratiche? Se il vostro avversario è empio, dovrete voi abbandonare tutti i vostri buoni principi e le vostre convinzioni in nome della praticità, o in nome di qualche altro simile insensato espediente, ed abbassarvi al suo empio livello, condividendo alla fine con lui l’indignazione di Dio? Rendendo male per male si mette in moto un vizioso circolo di malvagità. La menzogna genera la menzogna, l’odio crea altro odio, la violenza produce maggior violenza, e il circolo del male acquista forza mentre ciascuno corre nelle malvage orme dell’altro, tentando di superare l’altro nella malvagità, cercando di ripagar l’altro con più gran male. In questo vertiginoso turbine uomini e nazioni sono presto sbilanciati e precipitati nelle trappole di Satana. I Cristiani eviteranno queste insidie, rifiutando di chiudere il primo circolo o di metterlo in moto rendendo male per male. Essi lo contraccambieranno invece col bene. “Non vi fate vincere dal male, ma vincete il male col bene”. — Matt. 5:44; Rom. 12:21, NM.
18. Verso chi praticheremo noi questi buoni principi, e tenendo presente quale esempio?
18 Considerando tutto questo, noi sosteniamo con energia che è altamente pratico che le persone seguano oggi i principi della Bibbia, non solo verso i loro conservi cristiani, ma nelle loro relazioni con tutti gli uomini. “Se amate quelli che vi amano quale credito ne avete? Poiché anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, in realtà quale credito ne avete? Anche i peccatori fanno lo stesso”. Manifestate piuttosto disinteressato amore verso tutti, come anche Geova è “benigno verso gl’ingrati e i malvagi”. (Luca 6:27-36, NM) Il bene che seminate sui mari del genere umano tornerà a voi moltiplicato al proprio tempo, se non da chi lo riceve da Geova Dio.
19. Quali ulteriori proteste cadono, e quando si dileguerà ogni opposizione ai giusti principi?
19 È pratico vivere in accordo con la Parola di Dio. Alcuni protesteranno che se tutti gli uomini facessero così sarebbe una bella cosa, ma poiché la maggioranza non agisce in questo modo è inutile che i pochi lo facciano. Tuttavia questi stessi uomini combattono per le loro convinzioni politiche e sociali, anche se sono in minoranza. I Cristiani rimangono saldi nelle loro credenze. Altri mondani potrebbero dire che il regno di Cristo sarà una bella cosa quando comincerà a operare, ma che fino ad allora devono fare qualche cosa per migliorare le condizioni. Per altro i Cristiani non si mettono oziosamente a sedere, aspettando che il Regno prenda pieno potere sopra la terra. A loro è assegnato tanto lavoro da fare che è imperativo per loro riscattare il tempo affin di completare la loro predicazione dell’evangelo. I mondani continuano con indifferenza a lasciarsi assorbire dai suoi piani politici e sociali, scartando la Bibbia come priva di praticità. Effettivamente, il loro ripudio della Bibbia come non pratica è solo per giustificare il loro disaccordo con essa o il loro rifiuto di camminare nelle sue pure e strette vie. Essi vogliono fare le cose a modo loro, confidando nei loro propri mezzi, nei loro propri tentativi, nei loro propri diritti. Questo è diametralmente contrario alla praticità, dato il fatto che Geova Dio è la più saggia e potente forza dell’universo. Ad Harmaghedon, Iddio in modo pratico spazzerà via nell’oblio tutti quelli che gli si oppongono e darà a tutti quelli che rimangono una mentalità simile alla sua. Allora i popoli saranno unificati nei giusti principi della Sua Parola. Tutti li metteranno in pratica, e in quel giusto nuovo mondo tutte le calamità di questo vecchio mondo si saranno dileguate come fumo al vento.
[Note in calce]
a Vedere Evoluzione contro il Nuovo Mondo (inglese), pagina 38.
b Per i particolari vedere La Torre di Guardia del 1º dicembre 1951, l’articolo: “Domande dal lettori”.
c Vedere Svegliatevi! (inglese) del 22 aprile 1951, pagina 27.