-
La donna amata del cantico più sublimeLa Torre di Guardia 1958 | 1° luglio
-
-
la Sulamita ebbe per il suo amato pastore. Tenga pure il re Salomone le sue mille vigne; tali beni materiali non la tentano. Ella è contenta della sua propria vigna. (Cant. 8:11, 12) Perché? Perché è innamorata di qualcuno veramente caro a lei, e tale amore non può essere comprato con le cose di valore materiale. “Mettimi”, ella gli dice, “come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; perché l’amore è forte come la morte, la costanza nell’esclusiva devozione è tenace come lo Sceol. I suoi ardori sono come gli ardori di un fuoco, la fiamma di Iah. Molte acque stesse non possono spegnere l’amore, né i fiumi stessi possono sommergerlo. Se un uomo [anche il re Salomone] desse tutte le cose preziose della sua casa per amore, sarebbero sicuramente disprezzate”. — Cant. 8:6, 7.
45. Che cosa il pastore innamorato vuole ora ascoltare, e quale desiderio verso di lui esprime ella?
45 Tale invincibile amore la rese sicura dell’amore del pastore per lei. Egli vuol udire la voce di lei che prorompe da un cuore fedele: “O tu che dimori nei giardini, i compagni stanno attenti alla tua voce. Fammela udire”. A questo invito ella esprime il desiderio che egli venga balzando attraverso i monti che li separano e mutandoli in monti fragranti delle gloriose altezze della sua unione con lui: “Corri, mio caro, e sii simile alla gazzella o al capriolo sui monti degli aromi”. — Cant. 8:13, 14.
46. Restando fedele al suo innamorato, di che cosa fu coronata la Sulamita, e di che cosa sarà similmente coronato il rimanente, e chi parteciperà alla loro incoronazione?
46 Coronata di gioia è l’amata Sulamita di questo sublime cantico del re Salomone. Coronato di gioia sarà anche il fidanzato rimanente resistendo al materialismo mondano e mantenendosi fedele allo Sposo e Pastore. Tutte le “altre pecore”, come le “vergini nel suo corteo come sue compagne”, parteciperanno alla gioia del fedele rimanente. Rendiamo grazie a Geova Dio per questo Cantico ispirato che ci sprona tutti verso l’integrità nel nostro amore per il suo Giusto Pastore, Gesù Cristo.
-
-
Un libro che tocca il cuoreLa Torre di Guardia 1958 | 1° luglio
-
-
Un libro che tocca il cuore
◆ La fede in cammino (inglese) “è un emozionante capolavoro ed è utile per far conoscere al popolo di Dio la storia dell’organizzazione dai giorni del fratello Russell fino ai nostri, di cui molti non sanno nulla. Vi hai tessuto un filo d’oro, dimostrando accuratamente come la mano di Geova ha diretto l’organizzazione fin dal principio. È come dichiara così appropriatamente la copertina: ‘ispiratore e spirituale’ e possiamo aggiungere che ispira fede a tutti quelli che lo leggono. Hai messo nel libro un sentimento umano e sufficiente umorismo, e ciò che i greci chiamerebbero ‘patos’, per toccare il cuore di ogni persona ben disposta di questo vecchio mondo confuso”. — F. F., West Virginia, Stati Uniti.
-
-
Geova osserva e vigilaLa Torre di Guardia 1958 | 1° luglio
-
-
Geova osserva e vigila
◆ “Le parole di questo libro [La fede in cammino] ci rammentano che il nostro grande Dio e Padre celeste osserva la scena, conosce chi gli appartiene e non manca di elargire la sua tenera misericordia ed amorevole cura ad essi in ogni tempo”. — A. S, Washington, D. C.
-