Altre profezie di liberazione da adempiersi
1, 2. Quali altre dichiarazioni profetiche indicano il fatto che al popolo del Signore sono ancora riservati altri adempimenti di profezie dopo i 1.335 giorni?
BENCHÉ la parte della profezia di Daniele riportata sopra sia realizzata, tuttavia non è ancora la fine, poiché Geova e il Suo Re sono determinati a liberare ‘tutti i figli del suo popolo’. Ogni figlio di Dio sarà portato nella città diletta; alcuni che sono già stati riportati sono ora pronti per il servizio del Regno. Per apprendere i progressivi propositi di Dio oltre i 1.335 giorni noi colleghiamo la profezia di Daniele con la visione di Giovanni nell’Apocalisse, e notiamo che ci porta oltre il tempo di cui parla Daniele. Tenendo presente questo riferiamoci ora alla visione di Daniele dell’angelo che stava sopra le acque. (Dan. 12:5-7) Questo stesso angelo fu pure visto nella visione descritta in Daniele 10:5-7: “Alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo, vestito di lino, con attorno ai fianchi una cintura d’oro d’Ufaz. Il suo corpo era come un crisolito, la sua faccia avea l’aspetto della folgore, i suoi occhi eran come fiamme di fuoco, le sue braccia e i suoi piedi parevano terso rame, e il suono della sua voce era come il rumore d’una moltitudine. Io solo, Daniele, vidi la visione; gli uomini ch’erano meco non la videro, ma un gran terrore piombò su loro, e fuggirono a nascondersi”. Quest’angelo è per noi identificato nel Signor Gesù Cristo nella gloria al tempo del suo regno. “E nel mezzo dei candelabri uno simile a un figlio d’uomo, vestito d’una veste che giungeva fino ai piedi, e cinto all’altezza del petto d’una cintura d’oro. Inoltre, il suo capo e i suo capelli erano bianchi come bianca lana, come neve, e i suoi occhi erano come fiamma di fuoco, e i suoi piedi erano simili a terso rame quando è arroventato in una fornace, e la sua voce era come il suono di molte acque. E quando lo vidi, caddi come morto ai suoi piedi. Ed egli mise la sua mano destra su di me e disse: ‘Non temere. Io sono il Primo e l’Ultimo, e il vivente; e fui morto, ma, ecco! Son vivente per i secoli dei secoli, e ho le chiavi della morte e dell’Hades”. — Apoc. 1:13-15, 17, 18, NM.
2 In Daniele 10:13 vediamo il gran Principe Micael (Cristo) venire in soccorso a uno dei messaggeri celesti, stabilendo ulteriormente il fatto che Gesù è profeticamente designato come colui che è sopra le grandi acque (moltitudini). “Poi, io, Daniele, guardai, ed ecco due altri uomini in piedi: l’uno di qua sulla sponda del fiume, e l’altro di là, sull’altra sponda del fiume”. (Dan. 12:5) Qui sono molte acque o un’inondazione (gran moltitudine), con un angelo ad un’estremità e un altro all’altra estremità, poiché sono sulla sponda delle rive opposte. Questo porta evidentemente tutte le moltitudini, e vien fatta un’indagine. ‘Quando verrà la fine di queste meraviglie?’ Il glorioso Re Cristo Gesù alza la mano destra, in atto di giuramento; come quando “Abramo rispose al re di Sodoma: ‘Ho alzato la mia mano all’Eterno, l’Iddio altissimo, padrone dei cieli e della terra.’” (Gen. 14:22; si veda pure Deuteronomio 32:40.) Rivolgendoci ora ad Apocalisse 10:5-7, NM: “E l’angelo ch’io vidi in piedi sul mare e sulla terra levò la sua mano destra al cielo, e per Colui che vive nei secoli dei secoli, . . . giurò: ‘Non vi sarà più indugio; ma nei giorni dello squillo del settimo angelo, quand’egli è destinato a suonar la sua tromba, il sacro segreto di Dio secondo la buona notizia che dichiarò ai suoi propri schiavi i profeti è effettivamente portato a termine.’ Qui è la solenne dichiarazione che non vi sarà più altra attesa. Il sacro Segreto di Dio è terminato. La profezia del compimento del sacro segreto di Dio riceve il suo adempimento dopo il 1926, in seguito ai 1.335 giorni, durante il tempo di benedizione.
SACRO SEGRETO Di DIO
3. Quali domande sono state messe in chiaro per i servitori del Signore solo dopo l’anno 1926?
3 Potete rendervi conto che son passati solo 25 anni circa da quando il glorioso e santo nome di Geova fu messo in evidenza e rivelato al popolo di Dio come un nome che dovrebbe essere pubblicato in ogni parte della terra? Sapete voi altresì che fino al 1926 il nome fu adoperato di rado anche nelle adunate del popolo di Dio, e mai in rapporto al ministero pubblico? Che i popoli del mondo avevano difficoltà a comprendere che cosa si volle dire con la designazione “testimoni di Geova” pubblicamente proclamata per la prima volta nel 1931? Che nel popolo del Signore molti facevano sconcertanti domande come: Perché tutti questi delitti e calamità? Per qual motivo sono perseguitati i figli di Dio? Ora che il Regno è venuto, perché ci sono guerre, e in quale posizione si trovano i governanti di questo mondo? Osserva Iddio queste cose? Quando entrerà egli in azione?
4. Quali domande fanno ancora quelli che sono fuori dell’organizzazione del Signore, che comportano quali responsabilità per i Suoi servitori?
4 Ora queste domande non rendono più perplessi i figli di Geova. “Tutti i tuoi figliuoli saranno ammaestrati da Geova; e grande sarà la pace dei tuoi figliuoli”. (Isa. 54:13, SA) Tuttavia, quelli che sono fuori dell’organizzazione di Geova fanno queste domande e hanno bisogno di informazioni. Solo quelli che sono dentro sanno, e perciò sono loro che dispensano la conoscenza a quelli di fuori. Essi infatti chiedono: Chi è Iddio? Può egli essere responsabile di tutti questi terribili disastri? Autorizza i falsi religionisti a parlare per lui? Nomina egli empi dittatori? Ha un’organizzazione? Ha un solo popolo, o centinaia di diverse organizzazioni? È egli un demone, un mostro, un dio sanguinario? Perché prosperano gli empi? È Iddio giusto, puro e santo? Perché è permesso a Satana di combattere Dio? Una domanda dopo l’altra vien fatta da quelli di fuori relativamente a Dio. Non rende i cuori del fedele popolo di Dio continuamente felice il conoscere la verità? poiché per loro ‘il sacro segreto di Dio è terminato’. Si trovano nel tempo di benedizione.
5, 6. Come si può ben dire oggi che ‘non vi sarà più indugio’?
5 Il giorno non è più molto lontano, non sarà ora più oltre differito, nel quale Geova si leverà per punire le nazioni empie della terra e in tal modo farsi un nome che sarà ricordato per sempre. Tremilacinquecento anni or sono egli distrusse gli Egiziani nel Mar Rosso e più di quattromila anni or sono portò l’immane Diluvio che distrusse un mondo. Il suo nome è ancora congiunto a queste meravigliose opere. Tuttavia, dopo Harmaghedon il suo nome sarà ricordato per sempre. Questo tempo di liberazione per gli umili e i fedeli è molto vicino, e ne è pubblicata l’informazione come buona notizia per loro. “Il sacro segreto di Dio secondo la buona notizia che dichiarò ai suoi propri schiavi i profeti è effettivamente portato a termine”. — Apoc. 10:7, NM.
6 Tutti i testimoni di Geova e i loro compagni sanno che viviamo in grandi e gloriosi giorni, perché è giunto il tempo per l’avveramento di ogni visione. Esse non sono più differite. Questo è veramente il giorno che Geova ha ordinato, il tempo dell’avveramento delle sue mirabili promesse. Come testimoni di Geova entriamo pienamente in esso e prendiamo la nostra determinazione in mezzo agli abitanti della terra come quelli che appartengono alla città di Geova, e al nuovo sistema di cose, come coloro i quali sanno che il Regno è stabilito nel cielo e Geova regna. Vivete dunque in questa conoscenza e siate fra quelli che sono saggi e avviano migliaia di persone sulle vie della giustizia, sì, verso il nuovo mondo.
7. Quale fatto relativo al giudizio e alla liberazione i popoli della terra farebbero bene a osservare ora attentamente?
7 In questo memorabile tempo, il settimo angelo suona la tromba, cioè, dopo che ebbero termine i 1.260 giorni nel 1918. È allora che questi prodigi possono realizzarsi. “E il settimo angelo suonò la sua tromba. E si produssero alte voci nel cielo, che dicevano: ‘Il regno del mondo è divenuto il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà come re nei secoli dei secoli.’ E le ventiquattro persone di età avanzata ch’eran sedute davanti a Dio sui loro troni si prostrarono bocconi e adorarono Dio, dicendo: ‘Noi ti ringraziamo, Geova Dio, l’Onnipotente, colui che è e che fu, perché hai assunto il tuo gran potere e hai cominciato a regnare come re. Ma le nazioni si adirarono, e venne la tua propria ira, e il tempo fissato di giudicare i morti, e di dare la loro ricompensa ai tuoi schiavi i profeti e ai santi e a quelli che temono il tuo nome, i piccoli e i grandi, e di ridurre in rovina quelli che rovinano la terra.’ E il santuario del tempio di Dio che è nel cielo fu aperto, e fu vista l’arca del suo patto nel santuario del suo tempio. E ci furono lampi e voci e tuoni e un terremoto e una forte gragnuola”. (Apoc. 11:15-19, NM) Non è forse oltremodo chiaro per i figli di Dio che ora le molte acque, vale a dire, i popoli, le nazioni, le lingue, tutti son venuti sotto Cristo Gesù? Più prontamente le persone riconoscono questo fatto, meglio sarà per loro. Questo è un giorno di giudizio. È un giorno di liberazione. Alcuni conoscono abbastanza bene la verità per combatterla perché essa porta delle responsabilità, ma questo significa tenere una condotta stolta, visto che Geova non offre niente altro. In quale altro luogo potete andare, dato che Cristo Gesù è al potere e Iddio fa conoscere la sua volontà per mezzo del suo fedel Servitore, e che questa volontà è la parola della vita.
8. Quale opera di divisione, pertanto, si sta ora compiendo?
8 Moltitudini di persone oneste devono rivolgersi al nuovo mondo e al giusto Re, e quelli che fanno questo trovano pace e felicità sin da ora in mezzo al vecchio empio mondo. “Ma gli empi agiranno empiamente,” e il loro odio per i figli dell’Altissimo aumenta. Essi sanno di non aver parte alcuna alle rivelazioni, ai favori e ai privilegi del Regno, e vedono che Geova ha fatto realizzare questi prodigi in mezzo a noi, entro l’organizzazione dei testimoni di Geova. Le grandi, durature e mirabili profezie hanno avuto adempimento in noi. Perciò con inconfondibile identificazione i testimoni di Geova sono additati dalla Parola di Geova e dai fatti nel moderno adempimento di essa. Essi sono i suoi diletti. Gli empi lo sanno e si vedono cacciati fuori, e quindi si lamentano e digrignano i loro denti per la disperazione.
9. Quale singolare opera d’identificazione procede vigorosamente anno per anno, suggerendo quali ragionevoli domande da parte di quelli che non seguono la saggia condotta?
9 La rimarchevole, inaudita opera di Geova d’identificazione del suo servitore fedele non si arresta. Di anno in anno essa diventa più evidente. Visioni e profezie si avverano mediante le meravigliose cose che Geova sta facendo per noi. “Allora la nostra bocca fu piena di sorrisi, e la nostra lingua di canti d’allegrezza. Allora fu detto fra le nazioni: L’Eterno ha fatto cose grandi per loro”. (Sal. 126:2) Nessun’altra è stata scelta fra tutte le organizzazioni del mondo. I testimoni di Geova sono per segni e prodigi nel paese. “Chiudi questa testimonianza, suggella questa legge fra i miei discepoli. Io aspetto l’Eterno che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza. Ecco me, e i figliuoli che l’Eterno m’ha dati; noi siam de’ segni e dei presagi in Israele da Parte dell’Eterno degli eserciti, che abita sul monte di Sion”. (Isa. 8:16-18) Quelli che professano di amare Dio e pretendono di fare la sua volontà ma non servono e adorano con quelli che sanno che il nuovo mondo è vicino sarebbe saggio che considerassero prontamente la loro posizione. Se costoro si facessero semplicemente alcune domande: Sono conscio del favore di Geova sull’opera che sto facendo? Attendo io il suo giudizio come risultato del servizio che faccio, e posso dimostrare per mezzo della Sua santa Parola che io opero in ubbidienza ad essa? Oppure compio qualche servizio egoisticamente? È esso per la mia propria lode o per la lode di Geova? Sto io imparando ancora del regno di Dio e del suo stabilimento? Posso io apprezzare l’adempimento della profezia? Se vi trovate ancora nella Babilonia mistica, considerate le verità postevi davanti e affrettatevi ad abbandonare l’organizzazione condannata. “E udii un’altra voce dire dal cielo: ‘Uscite da essa, popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe.’” — Apoc. 18:4, NM.
10. Quali esperienze dei servitori del Signore, particolarmente dal 1933 in poi dimostrano l’intensificazione della campagna del Diavolo contro di loro?
10 Le forze di questo malvagio sistema di cose che devono scomparire lanceranno ripetuti attacchi contro il popolo del Signore, ma esse non lo vinceranno né lo disperderanno mai. Satana sa che i testimoni di Geova sono il popolo di Dio, i soli sulla terra schierati per la lode di Geova e per proclamare il regno del Signor Gesù, ed egli solleverà il mondo intero contro questo popolo per distruggerlo, ma non riuscirà ad eseguire questo diabolico complotto, poiché “la potenza del disperditore del popolo santo” è infranta. (Dan. 12:7, Ro, margine) La sua opposizione e persecuzione si è grandemente moltiplicata, molto più che dal 1914 al 1918. Fu intensificata dal 1933 fino a quando si scatenò la seconda guerra mondiale, il che diede ai nemici di Sion l’opportunità di scagliarsi su noi con una formidabile offensiva. Questo attacco fu tremendo, poiché tutte le parti dell’organizzazione rimasero assediate, ma l’organizzazione di Dio subì l’urto, vacillò solo momentaneamente sotto la pressione del mondo, ma la fortezza di Sion rimase salda. Satana il capo delle orde d’opposizione fece forzatamente gettare nelle sue carceri e nei suoi campi di concentramento alcuni fratelli, alcuni ne fece mettere a morte, mentre su migliaia di altri riversò privazioni e molte sofferenze sia mentali che fisiche. Ma con quale risultato?
EVIDENZA DELLA LIBERAZIONE
11-13. Quali furono i risultati di questa diabolica campagna, e come fu questo attestato dalle edizioni de La Torre di Guardia inglese del 1942?
11 Certamente il “sacrifizio continuo” questa volta non fu eliminato, poiché la lode era offerta giornalmente, sì ad ogni ora, tanto che alcuni fratelli onorarono Geova anche col loro sangue vitale. Il popolo di Geova fu fortificato con ‘cibo conveniente’, poiché nel mezzo di quella terribile, distruggitrice seconda guerra mondiale il Signore imbandì una ricca mensa di verità del Regno. La Torre di Guardia pubblicò durante questo periodo mirabili, fortificanti e incoraggianti articoli come “Disfatta della persecuzione” (edizione inglese del 15 luglio 1942), “Combattente per il Nuovo Mondo” (in cinque parti contenute nelle edizioni inglesi dal 15 ottobre al 15 dicembre 1942), “Michea” (in undici parti, dal 1º gennaio al 15 giugno 1942), “Cantico di chiamata all’azione” (1º luglio 1942), e molti altri. Non solo Sion fu nutrita “col miglior frumento”, ma fu provveduta l’associazione di congressi. Il popolo di Geova era deciso, era sicuro, era saldo, come risulta dal proclama adottato al congresso di Cleveland:
“. . . CHE siamo avversi a tutto il regime totalitario e alle sue limitazioni dell’adorazione di Geova Dio mediante Gesù Cristo. Noi non giuriamo fedeltà verso nessuna potenza straniera, religiosa o politica, ma il nostro Capo e Condottiero è Colui che Dio ha scelto e nominato, Cristo Gesù il Re, il cui esempio seguiremo nell’adorazione e nel servizio a Dio. Qualunque cosa il Signore permetta, noi continueremo ad adorare Geova Dio e a resistere a tutte le demoniache usurpazioni contro la Sua adorazione e il Suo servizio, e a combattere in indissolubile unità finché Egli dia la vittoria per mezzo del suo Governo Teocratico mediante Cristo Gesù.
“Sabato, 19 settembre 1942”.
12 Furono pure interessanti le lettere mandate da filiali e gruppi nel campo, come quella citata nel numero del 1º ottobre 1942 de La Torre di Guardia inglese, da Londra:
“Ringraziamo il Signore per le continue, stimolatrici verità così abbondantemente provvedute mediante La Torre di Guardia. Noi daremo prova della nostra fede nella Teocrazia per mezzo delle nostre opere. Rifiutiamo di rompere i voti del nostro patto. L’‘abominazione della desolazione’ non potrà mai privarci della gioia di lodare il nome di Geova. Senza dubbio molti giorni tenebrosi ci stanno davanti. Le persone di buona volontà si rivolgono ai testimoni di Geova per ricevere conforto. Non possiamo abbandonarle. Noi cerchiamo di ubbidire diligentemente all’invito del Signore: ‘Pasci le mie pecore’. Dichiariamo la nostra determinazione di adoperare ogni possibile opportunità ORA per eseguire quest’opera. Noi ci serberemo irreprensibili.
“Come una città compatta noi affrontiamo con piena fiducia nel Signore la minacciosa entrata assira nel paese di Geova. La vittoria arride alla Teocrazia, la Santa Città. Qualunque cosa avvenga, noi siamo pronti e decisi a sopportare qualsiasi vituperio e persecuzione che il Signore permetta per la rivendicazione del suo nome”.
13 Quindi negli anni 1943, 1944, 1945 lo stesso “sacrificio di lode” continuò ad ascendere dal popolo di Geova. Com’era vero che Satana non poteva ora rimuovere il sacrificio continuo come aveva fatto nel 1918! Il Signore era in mezzo a noi e, quantunque tutte le nazioni combattessero alle nostre porte e tentassero d’infrangere l’integrità, i figli di Sion si mantennero fedeli.
14, 15. Contrariamente a quanto era naturale aspettarsi, qual è stata la condizione dei Suoi servitori dalla seconda guerra mondiale in poi?
14 Ora che cosa è avvenuto dalla seconda guerra mondiale in poi? La benedizione è aumentata, e sempre maggior luce è stata diffusa sulla Parola di Dio. La conoscenza è stata concessa. Il giusto risorgimento dai violenti tempi di persecuzione e sofferenza e bandi e altre forme di opposizione fu simile al sole che risplende fra le nubi. Ora in tutto il suo fulgore il messaggio di verità penetra potentemente in ogni luogo lontano, poiché nessun luogo sembra nascosto alla luce della verità. Sarebbe naturale aspettarsi che dopo tante esperienze di privazioni e carceri i testimoni di Geova fossero esausti e affaticati e in condizione tale da non esser più capaci di avanzare ora nell’opera di Dio nel periodo del dopoguerra.
15 Ricordate la grande assemblea internazionale di New York del 1950? Erano quei testimoni ivi in tale stato? Al contrario! Essi erano vigorosi, pieni di ardente zelo per la verità, ferventi per ogni opportunità di servizio. Non c’erano malcontenti, mormoratori, insoddisfatti fra quei testimoni. No, poiché queste migliaia erano in pace e colmi di gioia, e i loro stessi visi e discorsi esprimevano felicità. Tuttavia questi eran quelli che erano stati tanto duramente pressati da Satana. Satana non è vincitore; la sua potenza è infranta, tutto ciò che può fare ora è riunire insieme il rimanente delle potenze dei Gentili e tenerle il meglio che può finché il braccio forte di Geova le distrugga completamente.
16. Quali particolari espressioni delle profezie possono ora vedersi ripiene di meraviglioso significato per il popolo del Signore?
16 Oh, quanto appropriate e colme di significato sono le parole del salmista: “Quando l’Eterno fece tornare i reduci di Sion, ci pareva di sognare. L’Eterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia. Quelli che seminano con lagrime, mieteranno con canti di gioia. Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni”. “Se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, lo dica pure ora Israele, se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, quando gli uomini si levarono contro noi, . . . Benedetto sia l’Eterno che non ci ha dato in preda ai loro denti! Il nostro aiuto è nel nome dell’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra”. “Quelli che confidano nell’Eterno sono come il monte di Sion, che non può essere smosso, ma dimora in perpetuo. Gerusalemme è circondata dai monti; e così l’Eterno circonda il suo popolo, da ora in perpetuo. Poiché lo scettro dell’empietà non sempre rimarrà sulla eredità dei giusti, onde i giusti non mettan mano all’iniquità”. “Risvegliati, risvegliati, rivestiti della tua forza, o Sion! Mettiti le tue più splendide vesti, o Gerusalemme, città santa! Poiché da ora innanzi non entreranno più in te né l’incirconciso né l’impuro”. — Sal. 126:1, 3, 5, 6; 124:1-6, 8; 125:1-3 e Isa. 52:1.
MOLTITUDINI DI PRIGIONIERI ORA A CASA
17. Come segnalò l’Assemblea di New York del 1950 una condizione veramente benedetta nella quale il popolo del Signore era stato ora introdotto?
17 I prigionieri a casa! Migliaia su migliaia, tutti di ritorno! Chi avrebbe sognato nel 1919 che Geova avrebbe fatto affluire tutti questi alla sua città? Quale incremento! Con gratitudine il suo popolo si radunò a New York nel 1950 per celebrare “l’incremento della Teocrazia”. E quale celebrazione! Osservate quello che avvenne, poiché quivi nella più grande e importante città di questo mondo il popolo vedeva i santi dell’Iddio Altissimo ed i loro fedeli compagni in dolce associazione, riscaldantisi al sole dell’amore e della cura di Geova. Tali figli di Dio che questo mondo aveva tentato di distruggere e annientare, usciti dalle carceri, dai campi di concentramento, dagli infuocati tempi di persecuzione, camminavano in pace e serenità con la benedizione di Dio. “Ecco il mio servo [Cristo Gesù], io lo sosterrò; il mio eletto in cui si compiace l’anima mia; io ho messo il mio spirito su lui, egli insegnerà la giustizia alle nazioni”. “Da Sion uscirà la legge, . . . Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; ed essi delle loro spade fabbricheranno vomeri d’aratro, . . . una nazione non leverà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra”. — Isa. 42:1; 2:3, 4.
18. Perché ci rendiamo conto che i servitori del Signore hanno ancora davanti a loro privilegi senza precedenti per i giorni futuri?
18 “È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio far di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra”. (Isa. 49:6) “Così molte saran le nazioni, di cui egli desterà l’ammirazione; i re chiuderanno la bocca dinanzi a lui, poiché vedranno quello che non era loro mai stato narrato, e apprenderanno quello che non avevano udito”. (Isa. 52:15) Sì, il Servitore di Dio Cristo Gesù occupa un posto di eccelso favore ed è esaltato come maestro delle nazioni dai suoi fedeli seguaci sulla terra. Notate Isaia 52:13: “Ecco il mio servo prospererà, sarà elevato, esaltato, reso sommamente eccelso”. Certo i fedeli servitori di Dio agli ordini di Cristo Gesù hanno ancora molto lavoro da fare, un lavoro fra le nazioni che non è stato visto per il passato. Prima che quest’opera sia terminata essi avvieranno molte altre persone a Sion, sì, probabilmente milioni! Il giorno di Sion è venuto. Il Re di Sion opererà mediante la sua organizzazione visibile, il suo “schiavo fedele e discreto”. (Matt. 24:45-47, NM) Tutti i suoi comandi saranno dati in tal modo.
19. Quali importanti verità dovrebbero essere diligentemente studiate e afferrate da quelli che ora leggono e intendono il significato dei “giorni” di Daniele?
19 Il giorno della liberazione è venuto. Dopo aver considerato alcune delle profezie scritte da Daniele, e aver afferrato il significato dei 1.260, 1.290 e 1.335 giorni, ‘non disprezzate il giorno delle piccole cose’. Ma sapendo queste cose, rendetevi conto che l’organizzazione che in esso e mediante esso produce le prove dell’adempimento delle profezie dev’essere il popolo di Geova. Iddio fa adempiere la sua parola, ed egli rivela i suoi sacri segreti a chi vuole. Afferrate l’importanza dell’adempimento di queste visioni, rendetevi conto della loro portata, sappiate che siamo nel giorno della prosperità e che il tempo della benedizione è venuto. Il Servitore di Dio vien rivelato alle nazioni dai Suoi testimoni sulla terra, e questo Servitore dovrà essere riconosciuto prima che il favore di Dio sia concesso loro. Non esiste altra via per arrivare alla conoscenza della verità. “Chiudi questa testimonianza, suggella questa legge fra i miei discepoli,” dice il grande Servitore di Geova. (Isa. 8:16) Non disprezzate lo strumento che Iddio adopera; considerate prima l’importante messaggio che l’organizzazione teocratica reca e le prove che presenta.
20. Che cosa devono fare ora i figli di Sion in riconoscimento del meraviglioso tempo in cui viviamo?
20 Figli di Sion, il vostro Re è presente. Egli dimora in mezzo alla città. Oggi non è il tempo dell’attesa e dell’inattività. La città sarà la gioia di tutta la terra. Nessuna città può esserle messa a confronto, essa ‘bella si erge’. (Sal. 48:2) Spalancate le porte, date un caloroso benvenuto ai prigionieri che tornano, offrite loro l’ospitalità della città. ‘Cantate così forte e armoniosamente da essere uditi da quelli che sono ancora prigionieri e rincuorateli e rallegrateli. Fate udire loro la buona novella per la quale hanno a lungo anelato. Acclamate, e si sappia ovunque che Geova regna, perché molti ancora risponderanno a questa chiamata. Fate squillare la tromba onde i dormenti si destino. Intonate le note perché gli avanzanti prigionieri che tornano cantino mentre vengono dalla Babilonia mistica a Sion, fuori dalla prigionia nella libertà, fuori dalle tenebre nella luce. “Lodate Jah poiché Geova il nostro Dio, l’Onnipotente, ha cominciato a regnare come re”. — Apoc. 19:6, NM.