Domande dai lettori
□ Le profezie di Isaia e di altri antichi profeti sulla restaurazione trovano il loro finale adempimento nell’odierno paradiso spirituale del popolo di Dio o hanno anche un adempimento letterale nella futura “nuova terra” paradisiaca?
Il libro Vicina la salvezza dell’uomo dall’afflizione mondiale!, pubblicato nel 1975 dalla Watch Tower Society, diceva quanto segue in merito al capitolo 35 di Isaia: “Dopo che gli Ebrei esiliati erano tornati da Babilonia nel 537 a.E.V. ebbe un adempimento in piccole proporzioni la profezia che sarebbero stati abbelliti il ‘deserto’, ‘la regione senz’acqua’ e ‘la pianura del deserto’ di Giuda. Il più grande e finale adempimento, l’adempimento spirituale, cominciò ad aver luogo sul rimanente degli Israeliti spirituali nel 1919 E.V., dopo il loro ritorno dall’esilio lungi dal favore di Dio in Babilonia la Grande”. Significa questo che nessuno degli aspetti di queste profezie della restaurazione si adempirà nel paradiso letterale sulla terra durante il Regno millenario di Cristo? Tutt’altro!
L’affermazione del libro Salvezza dell’uomo va vista correttamente nel suo contesto. La profezia di Isaia ebbe un adempimento in piccole proporzioni quando Israele fu ricondotto dalla cattività babilonese, ma l’adempimento principale cominciò ad aversi a partire dal 1919 E.V. con la liberazione dell’Israele spirituale dalla schiavitù di Babilonia la Grande. La restaurazione nel loro “paese”, nel loro paradiso spirituale, fu allora completa e definitiva, perché non sarebbero mai più divenuti schiavi di alcuna parte del satanico impero mondiale della falsa religione.
Tuttavia questa e altre profezie sulla restaurazione includono aspetti che avranno anche un adempimento fisico nella terra paradisiaca. Ci sono ad esempio degli aspetti, in Isaia 35:1-7, come la guarigione dei ciechi, dei sordi e degli zoppi, che non ebbero un adempimento letterale nella restaurazione dell’antica Babilonia; né trovano oggi un simile adempimento nel ristabilito paradiso spirituale. Ma i testimoni di Geova attendono con viva aspettazione la realizzazione di queste promesse nella terra paradisiaca. Senz’altro è per questo che il Cantico 119 del nostro libretto dei cantici del 1966 piace così tanto a tutti noi!
Con riferimento ad altre profezie sulla restaurazione, il libro della Società Il millenario regno di Dio si è avvicinato (1973) diceva: “Sarebbe incoerente se Dio, che ispirò la profezia come quella di Isaia 11:6-9, ed Ezechiele 34:25 e Osea 2:18, facesse avere di queste cose solo un significato figurativo o spirituale, e non una copia reale nella vita effettiva, come se l’adempimento letterale fosse un ideale impossibile”.
È da notare che gli ispirati scrittori delle Scritture Greche Cristiane applicarono certi aspetti di queste profezie sulla restaurazione alla “nuova terra”, quantunque oggi il loro principale adempimento si abbia nel paradiso spirituale. Per esempio, il profeta Isaia parlò di benedizioni avvenire in “nuovi cieli e [in una] nuova terra”. (Isaia 65:17-25) In seguito l’apostolo Pietro descrisse la venuta del giorno di Geova, in cui i “cieli” e la “terra” che sono ora saranno dissolti, e aggiunse: “Ma secondo la sua promessa [mediante Isaia] noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (II Pietro 3:10-13) Perciò Pietro indicò che certi aspetti della profezia di Isaia sarebbero divenuti realtà nella “nuova terra”. ‘Secondo la promessa di Dio’, sono assicurate benedizioni come vera felicità, lunga vita, abitazioni sicure, cibo in abbondanza, lavoro soddisfacente e pace fra l’uomo e gli animali.
Parlando inoltre del ‘banchetto per tutti i popoli’, Isaia 25:6-8 include questa affermazione: “Il Signore Geova per certo asciugherà le lagrime da ogni faccia”. Sebbene l’adempimento principale riguardi il paradiso spirituale (in cui si trova anche la “grande folla”), l’apostolo Giovanni mostra che questo aspetto della profezia di Isaia avrà anche sicuro adempimento per quanto riguarda l’umanità nella “nuova terra”. (Rivelazione 7:9, 16, 17; 21:1-4) Allora un paradiso mondiale verrà ricreato secondo il modello del paradiso di Eden. — Genesi 2:8; Matteo 19:28.
Il popolo di Geova esulta ora nella completa restaurazione del proprio paradiso spirituale. E non vi sarà fine all’allegrezza nel paradiso fisico, “perché la terra sarà per certo piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. — Isaia 11:9; 51:3.