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Onoriamo GeovaLa Torre di Guardia 1962 | 1° febbraio
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Ora che il suo splendore sta per estinguersi ad Armaghedon egli segue l’empia norma di “dominare o rovinare”. Egli sta ideando un ulteriore tentativo di salvare le apparenze, cercando di condurre tutta l’umanità sull’orlo dell’abisso nucleare. Spinge i capi del mondo a preparare il suicidio delle razze in massa. Ma in questo fallirà! Malgrado l’ira delle nazioni del mondo, Geova combatterà e libererà il suo popolo, e ‘distruggerà coloro che mandavano in rovina la terra’. (Gioele 2:32; Apoc. 11:18, Na) Satana sarà gettato fuori con disonore “come un rampollo abominevole . . . come un cadavere calpestato . . . perché hai distrutto il tuo paese”. — Isa. 14:19, 20, VR.
27. (a) Quale responsabilità supera tutte le altre? (b) Chi può esser dichiarato felice? (c) Quale giorno glorioso è prossimo?
27 I sopravvissuti di questa battaglia universale saranno coloro che, come il fedele Giobbe, Cristo Gesù, e il rimanente, rifiuteranno di infrangere la loro integrità, anche di fronte al finale, empio assalto di Satana alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova. (Ezech. 38:14-16) Saranno coloro che riconosceranno, indipendentemente da ciò che è richiesto riguardo all’onore, che vi è una responsabilità che supera ogni dovere e ogni obbligo terreno, la responsabilità di onorare il grande Datore di vita, Colui che pose in orbita la terra nello spazio e che creò l’uomo su di essa. (Atti 17:24-28; Sal. 36:9) Essendo il Supremo Sovrano dell’universo esige esclusiva devozione dalle sue intelligenti creature, e noi dovremmo rendergliela lietamente. (Deut. 5:9, 10) Siamo felici se cerchiamo di glorificare Geova sopra ogni altra cosa, rallegrandoci nel suo grandioso proposito di rivendicare ora, nei nostri giorni, e mediante le meravigliose opere di cui Egli solo è capace, il suo grande nome, per sempre. Venga presto il giorno in cui quell’incomparabile nome sarà ‘innalzato al di sopra de’ cieli’ e tutta la terra “sarà ripiena della conoscenza della gloria dell’Eterno [Geova]”! — Sal. 57:5; Habac. 2:14, VR.
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Vacanze dedicate al ministeroLa Torre di Guardia 1962 | 1° febbraio
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Vacanze dedicate al ministero
La seguente è una lettera di un membro della famiglia Betel di Brooklyn, che ha ora ottantatré anni.
Cari fratelli,
VORREI raccontarvi un’esperienza molto incoraggiante che ebbi qualche tempo fa. Fu in un periodo in cui soffrivo di una malattia dopo l’altra. Di tanto in tanto ricevevo incoraggianti visite dal presidente della Società, il fratello Knorr. Durante una sua visita gli dissi che la cosa che maggiormente mi affliggeva era la mia impossibilità di essere attivo nel ministero. “Perché non scrivi lettere?” suggerì il fratello Knorr. “Quali lettere potrei scrivere?” pensai.
Riflettendo sul suggerimento del fratello Knorr, mi dissi: “Ho avuto rapporti con molti uomini d’affari e molti funzionari, nei quarant’anni e più che ho lavorato nel reparto acquisti della Società”. Perciò pensai di scrivere loro, per dare a questi uomini che conoscevo per precedenti rapporti d’affari una testimonianza riguardo al Regno e offrir loro gli abbonamenti durante la recente campagna delle riviste.
Quindi dedicai due settimane delle mie vacanze a scrivere queste lettere con la mia macchina da scrivere portatile. Scrissi circa cento lettere a questi uomini d’affari, parlando loro della campagna di abbonamenti a La Torre di Guardia indetta dalla Società e dicendo che avevo rammentato la mia responsabilità di informarli in merito quali miei amici. Acclusi una copia delle edizioni speciali de La Torre di Guardia e di Svegliatevi! e dichiarai che anche i loro amici e impiegati potevano desiderare di ricevere queste importanti riviste. Molti uomini d’affari risposero in modo favorevole. Seguono alcuni brani di qualcuna delle loro lettere.
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