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ChiodoAusiliario per capire la Bibbia
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credette che Cristo fosse risuscitato finché non vide il “segno dei chiodi” nella carne di Gesù. — Giov. 20:24-29.
USO FIGURATIVO
La morte di Gesù sul palo di tortura pose fine al patto della Legge mosaica. A proposito della sua abrogazione Paolo spiegò che Dio aveva eliminato la Legge ‘inchiodandola al palo di tortura’. (Col. 2:13, 14) Salomone paragonò a “chiodi conficcati” “quelli che prendono piacere nelle raccolte di sentenze”, forse perché sia loro che le buone parole di Geova hanno un effetto equilibratore e rafforzatore su chi ascolta. — Eccl. 12:11.
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ChirAusiliario per capire la Bibbia
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Chir
[ebr. qir; muro].
Località da cui gli aramei andarono in Siria, ma non necessariamente il loro paese d’origine. (Amos 9:7) Per mezzo del profeta Amos (1:5), Geova indicò che gli aramei sarebbero tornati a Chir, ma in esilio. Questa profezia si adempì quando Tiglat-Pileser III, assoldato appositamente da Acaz re di Giuda, conquistò Damasco, la capitale aramea, e portò i suoi abitanti in esilio a Chir. — II Re 16:7-9.
Isaia 22:5, 6 descrive Chir mentre si arma contro la “valle della visione” (che si ritiene rappresenti Gerusalemme). In genere si pensa che questa profezia si sia adempiuta all’epoca della campagna di Sennacherib re d’Assiria contro Giuda.
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Chir-AresetAusiliario per capire la Bibbia
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Chir-Areset
Vedi CHIR DI MOAB.
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Chir di MoabAusiliario per capire la Bibbia
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Chir di Moab
Importante città di Moab, forse un tempo la capitale. Il Targum aramaico è coerente nel riferirsi a Chir (di Moab), Chir-Areset e Chir-Eres come Karak, indicando che questi non sono altro che nomi diversi della stessa località. “Chir di Moab” viene perciò identificata con la moderna Karak. (Isa. 15:1) Questa città si trova su un piccolo altopiano a oltre 900 m sul livello del mare e circa 18 km a E di un promontorio immediatamente a S di El Lisan, la penisola del Mar Morto. Ripide vallate separano gran parte di Karak dai più alti monti circostanti.
Verso la fine del X secolo a.E.V. gli eserciti alleati di Israele, Giuda ed Edom attaccarono Chir-Areset. Se la località corrisponde effettivamente a Karak, senza dubbio dalle montagne vicine i frombolieri poterono tenere la città sotto il tiro delle pietre. Anche se Chir-Areset non venne conquistata, le sorti della battaglia si volsero contro il re di Moab. Per qualche ragione sconosciuta egli, con 700 guerrieri, cercò senza successo di sfondare il fronte per raggiungere il re di Edom. Come ultima risorsa il re di Moab sacrificò pubblicamente il proprio figlio primogenito, forse per placare il dio Chemos. — II Re 3:5, 9, 25-27.
Isaia aveva predetto che i moabiti avrebbero fatto cordoglio per le schiacciate d’uva secca di Chir-Areset, forse uno dei principali prodotti del commercio cittadino. (Isa. 16:6, 7) Isaia disse inoltre che a motivo di Moab e Chir-Areset era ‘tumultuoso come un’arpa’. Come le corde di un’arpa vibrano sonoramente, così le parti interiori di Isaia erano commosse dal messaggio di sventura per Chir-Areset. — Isa. 16:11; vedi anche Geremia 48:31, 36.
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Chir-EresAusiliario per capire la Bibbia
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Chir-Eres
Vedi CHIR DI MOAB.
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Chiriat-IearimAusiliario per capire la Bibbia
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Chiriat-Iearim
(Chiriàt-Iearìm) [città di foreste].
Città ivvea associata ai gabaoniti (Gios. 9:17), nota anche come Baala (Gios. 15:9), Baale-Giuda (II Sam. 6:2) e Chiriat-Baal. (Gios. 15:60) Chiriat-Iearim finì per appartenere a Giuda e confinare col territorio beniaminita. (Gios. 15:1, 9; 18:11, 14; Giud. 18:12) Evidentemente vi si stabilirono discendenti di Giuda attraverso Caleb. — I Cron. 2:3, 50, 52, 53.
Nel XII secolo a.E.V., qualche tempo dopo esser stata restituita dai filistei, l’Arca venne portata a Chiriat-Iearim su richiesta degli uomini della vicina Bet-Semes. E pare vi sia rimasta finché il re Davide non la trasferì a Gerusalemme circa settanta anni dopo. — I Sam. 6:20–7:2; I Cron. 13:5, 6; 16:1; II Cron. 1:4.
Il profeta Urija, contemporaneo di Geremia, era figlio di Semaia di Chiriat-Iearim. (Ger. 26:20) Discendenti degli abitanti della città erano pure fra coloro che tornarono dall’esilio in Babilonia. — Esd. 2:1, 2, 25; Nee. 7:6, 7, 29.
Deir al-Azhar è la località che comunemente si ritiene corrisponda alla descrizione biblica di Chiriat-Iearim, città della regione montuosa (Gios. 15:48, 60), al confine fra Giuda e Beniamino, nei pressi di altre città gabaonite. Questa località si trova in posizione Strategica in cima a una collina distante 13 km circa da Bet-Semes e 12 km a O–NO di Gerusalemme. Corrisponde approssimativamente alla collocazione di Chiriat-Iearim fatta da Eusebio, una volta a nove miglia romane (13 km) e un’altra volta a dieci miglia romane (14 km) da Gerusalemme. Inoltre il fatto che Deir al-Azhar si trova in quella che un tempo doveva essere una regione boscosa ben si accorda col nome Chiriat-Iearim: “città di foreste”.
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ChislevAusiliario per capire la Bibbia
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Chislev
(chìslev).
Nome dato dopo l’esilio al nono mese lunare ebraico, che cade in novembre–dicembre (Nee. 1:1; Ger. 36:9; Zacc. 7:1), corrispondente al terzo mese del calendario secolare. Il significato del nome è incerto.
Era un mese invernale, un mese freddo e piovoso. Infatti leggiamo che il re Ioiachim “sedeva nella casa invernale, nel nono mese, con un braciere ardente dinanzi”. (Ger. 36:22) Dopo l’esilio la popolazione che si era radunata in Gerusalemme per l’assemblea indetta dal sacerdote Esdra, che doveva iniziare il 20 di quel mese, “sedeva nel luogo aperto della casa del vero Dio, rabbrividendo a causa della faccenda e a motivo dei rovesci di pioggia”. (Esd. 10:9, 13) Ovviamente in quell’epoca dell’anno, e anche dopo, i pastori non dormivano nei campi di notte.
La festa della dedicazione, tenuta d’inverno a Gerusalemme, è menzionata in Giovanni 10:22. Com’è spiegato nel libro apocrifo di I Maccabei (4:52-59), questa festa della durata di otto giorni venne istituita da Giuda Maccabeo il 25 chislev del 165 a.E.V. per commemorare la ridedicazione del tempio di Gerusalemme. Questa festa attualmente Si chiama hanukkàh. — Vedi FESTA DELLA DEDICAZIONE
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Chison, valle del torrenteAusiliario per capire la Bibbia
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Chison, valle del torrente
(Chìson). [forse, che si piega, si curva].
Corso d’acqua identificato col Nahr el-Muqattaʽ. Il Chison serpeggia in direzione NO attraverso la pianura di Esdrelon e, dopo aver attraversato una stretta gola fra il monte Carmelo e un contrafforte delle colline della Galilea, entra nella pianura di Acco (Acri) prima di gettarsi nel Mediterraneo. In linea d’aria e sorgenti del Chison distano quasi 40 km dalla sua foce nella baia di Acco. Largo circa 6 m alla sorgente, l’ampiezza del Chison aumenta di quasi 3 m mentre attraversa
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