Non resistete al consiglio di Geova
“Ascolta il consiglio e accetta la disciplina, per divenire saggio nel tuo futuro”. — Prov. 19:20.
1, 2. (a) Perché gli adulti si possono considerare fanciulli agli occhi di Dio? (b) Perché Geova può darci saggi consigli?
QUANTI anni avete? Vent’anni, trent’anni? Siete di mezz’età o vi avvicinate al secolo di vita? Non importa quanti anni avete vissuto, siete sempre un fanciullo agli occhi dell’eterno Dio. Dal punto di vista di Geova secondo cui 1.000 anni sono come un sol giorno, un uomo di 100 anni ha vissuto solo due ore e ventiquattro minuti. (2 Piet. 3:8) Può egli divenire così saggio in questo breve periodo di tempo da non aver bisogno del consiglio del suo eterno Padre? È egli così astuto che può giudicare quel consiglio e resistere o rigettare ciò che non gli piace?
2 Come i figli hanno bisogno del consiglio di un saggio padre umano, così dobbiamo riconoscere il nostro bisogno di consigli da Geova nostro celeste Padre. Egli ha molto maggior intendimento della vita e dei suoi problemi di noi. Non ha egli vissuto molto più a lungo di noi? Non ha egli visto generazione dopo generazione dal tempo di Adamo fare cose stolte che erano contro i loro migliori interessi? Essendo il nostro Creatore, egli conosce il nostro cuore. Sa che l’inclinazione del nostro pensiero può divenire cattiva. Egli conosce le nostre debolezze e gli errori sciocchi che siamo inclini a fare. Sa a che cosa può condurre un modo d’agire e ce ne preavverte. Giacché conosce queste cose, non è egli nella migliore posizione per darci saggi consigli che sono un bene per noi fisicamente, emotivamente e spiritualmente? È con buona ragione che la sua Parola scritta dice: “Ascolta il consiglio e accetta la disciplina, per divenire saggio nel tuo futuro”. (Prov. 19:20) Il consiglio di Geova è di gran lunga il miglior consiglio che possiamo ascoltare.
3. Perché l’uomo non è in grado di dirigere saggiamente i suoi passi?
3 Come fanciulli, non siamo in grado di dirigere saggiamente i nostri propri passi sulla via della vita. Siamo troppo immersi emotivamente nella vita quotidiana e nei nostri desideri, per vedere obiettivamente il sentiero della vita. Il consiglio del nostro celeste Padre è necessario per indicare la via che è nei nostri migliori interessi. Com’è stato menzionato nel precedente articolo, Geremia indicò il nostro bisogno di questa direttiva divina, dicendo: “O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere, e che non è in poter dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi”. (Ger. 10:23, VR) La nostra via nella vita non ci appartiene perché ci dirigiamo dove vogliamo, come se avessimo libertà assoluta. Geova ci ha dato libertà relativa entro i limiti delle sue giuste leggi e dei suoi princìpi scritturali. Superando questi limiti danneggiamo noi stessi e la nostra relazione con lui. Rimanendo entro questi limiti e permettendo che Geova diriga i nostri passi mediante la sua Parola e la sua progressiva organizzazione, saremo ‘saggi nel nostro futuro’. Il futuro ci recherà grandi benedizioni.
4, 5. Quando è specialmente importante per noi il consiglio di Geova? Fate l’esempio di uno che si volse a Geova in tale tempo di bisogno.
4 In tempi di afflizione Geova ci mostra qual è la decisione corretta da prendere se ci rivolgiamo a lui per avere consiglio. Egli addita la cosa giusta da fare, proprio come fa un padre amorevole per i suoi figli inesperti e immaturi. Il nostro celeste Padre è fonte di forza per noi in tali occasioni. Quando non sappiamo quello che dovremmo fare, il suo consiglio ci dirige. “Tu infatti sei stato un rifugio al povero, un rifugio per il derelitto nel tempo dell’angustia; un riparo contro la pioggia, ombreggio contro la calura”. — Isa. 25:4, Na.
5 Il re Giosafat di Gerusalemme si volse a Geova come a una fortezza quando fu in distretta. Mentre era minacciato da forze nemiche preponderanti si volse a Geova e disse: “O Dio nostro, non farai tu giudizio di costoro? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che s’avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su te!” (2 Cron. 20:12, VR) Oggi nelle nostre distrette dovremmo dunque volgere gli occhi al Padre celeste e gli orecchi al suo consiglio.
6, 7. (a) A chi fu messo in risalto il bisogno di dare ascolto al consiglio di Geova, e che cosa fu loro detto? (b) Che cosa sarebbe accaduto se avessero resistito al suo consiglio, e com’è questo un ammonimento per noi?
6 Il bisogno di dare ascolto al consiglio di Geova e non resistergli fu messo in risalto alla nazione d’Israele ai giorni di Mosè. Quando erano radunati ai piedi del monte Sinai, Geova disse loro: “Se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare”. (Eso. 19:5, VR) Ubbidendo alla sua voce, il che significherebbe dare ascolto al suo consiglio e seguire le sue istruzioni, sarebbero stati in una speciale relazione con Geova Dio. Sarebbero stati un popolo benedetto, che avrebbe tratto beneficio dalla sua amorevole generosità.
7 In seguito, quando gli Israeliti erano alle soglie della Terra Promessa, Mosè li avvertì di ciò che sarebbe accaduto se avessero resistito al consiglio di Geova non ascoltando la voce di Dio. “Se tu non ubbidirai alla voce del Signore, Iddio tuo, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi io ti do, avverrà che cadranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni: Il Signore ti colpirà di delirio, di cecità e di smarrimento d’animo; in pieno giorno andrai a tastoni come un cieco nel buio. Non prospererai nelle tue imprese”. (Deut. 28:15, 28, 29, Na) Essi furono avvertiti che avrebbero perduto la vista spirituale e non avrebbero saputo su quale via sarebbe stato meglio per loro andare. La stessa cosa può accadere oggi a chiunque nell’organizzazione di Geova porga un orecchio sordo al consiglio di Geova. Anch’egli avrà “smarrimento d’animo” e brancolerà per cercare la via su cui camminare e non la troverà. È obbligatorio che tutti quelli che vengono nell’organizzazione di Geova si rendano conto di continuo del bisogno della guida delle sue istruzioni affinché continuino a camminare nella via che conduce a un futuro che reca loro il dono della vita eterna.
MEZZI COI QUALI È DATO IL CONSIGLIO
8. (a) Qual è un mezzo con cui Geova dà consigli? (b) Perché possiamo dire che il consiglio dato agli Israeliti non era destinato solo a loro?
8 Molto tempo fa Dio ispirò uomini fedeli a scrivere il suo consiglio nelle Scritture. Questa sua Parola scritta contiene il paterno consiglio che dà a noi suoi figli. Sebbene alcune delle sue istruzioni siano rivolte alla nazione d’Israele, sono anche per nostro beneficio. “Poiché tutte le cose che furono scritte anteriormente furono scritte per nostra istruzione”, dice Paolo, un apostolo di Gesù Cristo. (Rom. 15:4) Alla nazione d’Israele, Dio diede pratici consigli sull’adorazione dicendo loro che dovevano rendergli esclusiva devozione e che non dovevano contaminarsi con l’adorazione degli idoli o con pagane pratiche religiose. Il seguire lo stesso consiglio preserverà la nostra relazione con Geova Dio così che non sia infranta e non diveniamo oggetto della sua ira.
9, 10. Quali sono alcuni modi in cui possiamo trarre beneficio dai consigli dati alla nazione d’Israele?
9 Riguardo alla condotta personale, egli diede istruzioni che erano per i migliori interessi degli Israeliti come pure per noi oggi. Egli li avvertì di non assassinare il loro prossimo, non rubare, non commettere immoralità, non recare falsa testimonianza e molte altre cose. La saggezza del nostro dare ascolto a queste istruzioni date a Israele è evidente. Non dobbiamo essere sotto il patto della legge d’Israele per vedere che la nostra ubbidienza a questi comandi personali circa la condotta recano beneficio a noi e alla comunità in cui viviamo.
10 La Parola di Dio ci istruisce anche mediante il consiglio personale che fu dato a individui menzionati nella Bibbia. Il consiglio: “L’ubbidire val più del sacrificio”, che fu dato al re Saul, è un consiglio che può recarci beneficio. (1 Sam. 15:22) Non importa quali sacrifici personali possiamo fare per servire Geova nel ministero cristiano, se non gli ubbidiamo i nostri sacrifici non significano nulla. Trascurando il suo consiglio sulla moralità si annullano opere buone come il “sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione al suo nome”. (Ebr. 13:15) Pertanto il consiglio personale dato al re Saul può recarci beneficio rendendoci consapevoli di come sia importantissima l’ubbidienza a Dio. Non possiamo giustificare la disubbidienza con qualsiasi specie di sacrificio.
11, 12. Fate esempi di consigli rivolti ai primi cristiani che sono buoni per noi oggi. Spiegate perché sono buoni.
11 Il consiglio che fu dato al cristiano Timoteo circa l’amore del denaro e circa il pericolo di questo amore ci è certamente utile oggi che viviamo in un mondo amante del denaro. Gli fu detto: “L’amore del denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose, e correndo dietro a questo amore alcuni sono stati sviati dalla fede e si sono del tutto feriti con molte pene”. (1 Tim. 6:10) Resistendo a questo consiglio della Parola di Dio si avranno le pene e la perdita della fede di cui essa avverte.
12 Fu dato un buon consiglio agli Efesini circa la dovuta relazione tra marito e moglie e anche tra figli e genitori. Seguendo questo consiglio dato ai cristiani del primo secolo, possiamo evitare molte tempeste coniugali che fanno naufragare i matrimoni in questo ventesimo secolo. Esso addita la via per ottenere pace e unità nella relazione matrimoniale. Un consiglio come questo è ciò che Dio diede a popoli dei tempi antichi, facendolo scrivere nella sua Parola per il beneficio di popoli che sarebbero vissuti in altri periodi di tempo. Rivolgendoci alla sua Parola, possiamo dunque ricevere il saggio consiglio del nostro celeste Padre.
13. Qual è un altro mezzo con cui Geova dà consigli?
13 Geova ci dà consigli anche mediante la sua organizzazione terrena. Poiché il suo spirito santo opera sul corpo governante di quella organizzazione, il consiglio d’essa è in armonia con la Sua volontà. Per mezzo delle pubblicazioni della Società Torre di Guardia sono dati buoni consigli su condotta personale, matrimonio, adorazione, mantenimento dell’integrità a Dio, la nostra relazione con le autorità politiche del mondo e su molte altre cose. Per mezzo delle adunanze di congregazione, l’organizzazione di Geova ci dà consigli sul nostro servizio di Dio, sulla nostra attitudine mentale verso il ministero, sulla maturità spirituale, eccetera. Quindi a volte il comitato di servizio della congregazione può trovare necessario consigliarci su qualcosa. Con questi mezzi l’organizzazione di Geova dà consigli che ci manterranno spiritualmente sani e terranno i nostri piedi sulle orme di Gesù Cristo. Essa ci tiene in armonia con Geova. Sia che vengano dalla Bibbia o dall’organizzazione di Geova, vengono da lui e sono per i nostri migliori interessi.
COME SI RESISTE AL CONSIGLIO DI GEOVA
14, 15. (a) In che modo oggi alcuni sono come Core, Datan e Abiram nel resistere al consiglio di Geova? (b) Qual è la cosa realmente importante?
14 Quando Core, Datan e Abiram parlarono contro Mosè, essi resistettero alla disposizione di cose di Geova. La stessa cosa può dirsi di persone oggi che sono divenute parte dell’organizzazione terrena di Geova, ma dopo qualche tempo cominciano a parlare contro di essa. Alcuni diventano insoddisfatti perché l’organizzazione non adotta le loro idee o il modo nel quale essi pensano che dovrebbe funzionare. Altri si eccitano per cambiamenti nei punti di vista, nella terminologia e nel modo in cui è compiuto il ministero dall’organizzazione di Geova. Anziché progredire con l’organizzazione accettando i cambiamenti, vi meditano sopra. In alcuni casi permettono che questa resistenza divenga una prova troppo grande per loro, e si allontanano, ritornando al mondo che è alienato da Dio.
15 Alcuni vogliono discutere su cose frivole come i privilegi che Dio potrebbe o non potrebbe dare ai morti risuscitati nel suo nuovo ordine o in quale condizione è Satana mentre si trova nell’abisso, ecc. Tali cose non sono importanti per noi in questo tempo. Ciò che è importante è che otteniamo l’approvazione di Geova e siamo fra quelli che vedranno la vita nel suo nuovo ordine. Quando verrà quel tempo potremo vedere che cosa farà Geova in merito a cose che ora non comprendiamo chiaramente. È meglio aspettare per vedere ciò che accade anziché discutere su supposizioni.
16. Perché non dovrebbe sorprendere che oggi alcuni si allontanino dall’organizzazione di Geova?
16 Che oggi vi siano persone che si allontanano dall’organizzazione di Geova e, in alcuni casi, combattono contro di essa non dovrebbe sorprendere. Questo accadde anche nel primo secolo mentre erano ancora vivi alcuni apostoli. Riguardo a tali persone che resistettero al consiglio e allo spirito di Geova allora, l’apostolo Paolo disse: “Se qualcuno insegna altra dottrina e non approva le sane parole, quelle del nostro Signore Gesù Cristo, né l’insegnamento che è secondo la santa devozione, è gonfio d’orgoglio, e non capisce nulla, ma è mentalmente malato su questioni e dibattiti intorno a parole. Da queste cose sorgono invidia, contesa, parole ingiuriose, malvagi sospetti, violente dispute intorno a frivolezze da parte di uomini corrotti di mente e privati della verità”. — 1 Tim. 6:3-5.
17. (a) Quale sorta di persone vuole Geova nella sua nuova èra, e che cosa non faranno esse? (b) Quale punto spiega Giovanni circa quelli che escono da noi?
17 La sorta di persone che Geova vuole nel suo nuovo ordine sono quelle che lo amano e che si sforzano di ubbidirgli. Queste non resisteranno al consiglio che egli dà mediante la sua Parola e la sua organizzazione. Non metteranno in pericolo la loro spiritualità cercando di ritardare il progresso della sua organizzazione. Parlando di quelli che diventano scontenti per il consiglio che ricevono e che si allontanano dall’organizzazione o si allontanano da essa a causa dei progressivi cambiamenti che fa, l’apostolo Giovanni dice: “Sono usciti da noi, ma non erano della nostra sorta; poiché se fossero stati della nostra sorta, sarebbero rimasti con noi. Ma essi sono usciti affinché sia mostrato che non tutti sono della nostra sorta”. (1 Giov. 2:19) Se avessero realmente amato Geova, sarebbero rimasti vicini alla sua organizzazione, non permettendo che nulla li separasse da essa.
18. (a) Perché è errato argomentare contro il consiglio di Geova? (b) Che cosa dovrebbe fare invece la persona?
18 Un altro modo in cui si può resistere a Geova è di argomentare contro il suo consiglio. Una persona può fare uno sbaglio o fare qualcosa che è in disaccordo con la Parola di Geova. Quando ciò è portato alla sua attenzione ed essa cerca di giustificarsi anziché ammettere l’ovvio errore, resiste al consiglio di Geova. Non si umilia e non riconosce di aver errato. Dovrebbe confessare il suo sbaglio, specialmente quando le è indicato da un comitato giudiziario della congregazione che investiga sulla sua condotta. In Giacomo 5:16 ci è detto: “Confessate apertamente i vostri peccati gli uni agli altri”. Quando confessa i peccati, la persona non giustifica ciò che ha fatto. Giustificarlo vorrebbe dire resistere a ciò che Geova ha detto che è bene e male.
19, 20. Come si può resistere al consiglio di Geova senza opporvisi apertamente? Fate esempi di come ciò è possibile.
19 Una persona potrebbe non argomentare apertamente contro il consiglio di Geova, ma potrebbe resistervi in un altro modo, e cioè rifiutando di agire in base ad esso. Dio ci consiglia in merito alla nostra vita quotidiana, per esempio, dicendoci di mostrare amore essendo longanimi, non comportandoci in modo indecente, non cercando i nostri propri interessi, non tenendo conto dell’ingiuria. Diamo ascolto a questo consiglio? O lo ignoriamo e così vi resistiamo? La sua organizzazione ci consiglia sulla disciplina dei figli, sul nostro studio personale della Bibbia e sullo svolgere un lavoro secolare che sia compatibile col fatto che perseguiamo la pace. Diamo ascolto a questo consiglio applicandolo nella nostra vita quotidiana? Questa fu la ragione per cui venne dato. Non ne riceviamo beneficio se lo ignoriamo.
20 Talvolta l’organizzazione darà consigli sull’evitare cattive compagnie, sul non sposare persone che non sono dedicate a Dio, sull’arrivare ripetutamente tardi alle adunanze di congregazione, sulla regolarità nel ministero cristiano, ecc. Ignorare tali consigli non agendo in base ad essi vuol dire resistere al consiglio di Geova come argomentare contro di essi. Questo è ciò che fece il re Geroboamo.
21, 22. (a) Spiegate come Geroboamo resistette al consiglio di Geova. (b) Quale fu l’atteggiamento dei regni d’Israele e di Giuda verso il consiglio di Geova, e come vi reagì Geova?
21 Fu dato consiglio a Geroboamo prima che la nazione d’Israele si dividesse in regno settentrionale e regno meridionale. Poiché egli resistette a quel consiglio non agendo in base ad esso, perdette la benedizione di Geova. Geova gli disse: “Se tu ubbidisci a tutto quello che ti comanderò, e cammini nelle mie vie, e fai ciò ch’è giusto agli occhi miei, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide mio servo, io sarò con te, ti edificherò una casa stabile”. (1 Re 11:38, VR) Anziché essere benedetto, fu rigettato da Dio perché fece proprio il contrario di ciò che Dio gli disse. La maggioranza delle persone in quei due regni israelitici provarono d’essere come il re Geroboamo. Rifiutarono di agire in base al consiglio di Geova. “Perché s’erano ribellati alle parole di Dio e aveano sprezzato il consiglio dell’altissimo”. — Sal. 107:11, VR.
22 Come può Geova avere amore verso coloro che resistono al suo consiglio discutendolo o rifiutando di agire in base ad esso? Egli prende piacere in quelli che si sforzano di fare ciò che dice loro. Questi egli benedice, ma le persone di collo duro come gli Israeliti che chiusero gli orecchi al suo consiglio si privano del suo aiuto quando ne hanno bisogno. “Voi avete trascurato il mio consiglio e la mia ammonizione non avete accettato, io mi riderò delle vostre disgrazie, mi farò beffe quando vi sopravverrà la paura. Allora essi mi chiameranno e io non risponderò, mi cercheranno e non mi troveranno. Poiché hanno odiato la conoscenza e non hanno prediletto il timore del Signore. Poiché non hanno accettato il mio consiglio, e hanno disprezzato i miei ammonimenti”. — Prov. 1:25, 26, 28-30, Na.
ACCETTATE IL CONSIGLIO DI GEOVA
23. Perché Geova e la sua organizzazione ci danno consigli?
23 Sia che il consiglio di Geova venga mediante la sua Parola scritta o mediante la sua organizzazione, esso è per il vostro proprio bene. Egli si interessa del vostro benessere e del vostro eterno futuro. Il suo giusto nuovo ordine è per voi, e il suo consiglio è dato per aiutarvi a restare sul sentiero che conduce ad esso. La sua organizzazione terrena è altrettanto interessata nel vostro benessere. Vuole che manteniate l’integrità a Geova Dio e otteniate la sua approvazione. Vuole che viviate una felice, pacifica e produttiva vita ora come pure dopo la divina guerra d’Armaghedon. Vuole che riceviate il dono della vita eterna. Tutti i consigli che essa dà sono dunque con questo fine in vista.
24, 25. Quale atteggiamento dovremmo assumere verso il consiglio di Geova, e quale posizione dovremmo assumere verso l’azione della congregazione contro un amico?
24 Siate ben disposti verso il consiglio di Geova e sostenetelo lealmente. Quando vi esorta a cercare buone compagnie, siate diligenti a fare quanto esso dice. Incoraggiate i vostri fratelli e le vostre sorelle spirituali a dare ascolto a tale consiglio. Se le buone compagnie furono indispensabili alla salute spirituale degli Israeliti, non lo sono forse per voi? Quando ignorate questo consiglio danneggiate voi stessi.
25 A volte il comitato giudiziario di una congregazione deve agire contro una persona della congregazione. Sebbene quella persona possa essere un intimo amico o un parente, non resistete alla disposizione di Geova schierandovi con essa contro l’organizzazione. L’azione è necessaria, ed è presa per il bene di tutta la congregazione. Tali spiacevoli avvenimenti provano il vostro amore verso Geova e la sua organizzazione. Mancate di mostrare amore e lealtà all’organizzazione di Geova quando prendete le parti di persone contro le quali essa è costretta ad agire. — 1 Cor. 5:9-13.
26. Perché è sempre meglio seguire le direttive di Geova?
26 Ciò che può sembrare saggio ai vostri propri occhi non è meglio di ciò che Geova dice. “Non essere saggio ai tuoi occhi, temi il Signore e sta’ lontano dal male”. (Prov. 3:7, Na) Comprendete che gli interessi e le amicizie egoistici possono accecarvi a ciò che è giusto agli occhi di Geova. Indipendentemente da quello che concludete dal vostro proprio ragionamento, seguite le direttive di Geova.
27. Quale atteggiamento verso i consigli di Geova si dovrebbe coltivare?
27 Non cercate scappatoie nel suo consiglio e nelle sue leggi. Quando fate ciò, manifestate l’atteggiamento delle persone del mondo che non vogliono ubbidire alle leggi ma vogliono aggirarle per ragioni egoistiche. Questo non è l’atteggiamento da avere verso il saggio consiglio e le giuste leggi di Dio. Se vi siete dedicati a Dio, cercherete di ubbidirgli e non cercherete i modi per aggirare il suo consiglio e le sue leggi. Non cercherete scappatoie per sottrarvi ed evitare alcune sanzioni punitive della sua organizzazione. Se volete la benedizione di Geova e i suoi doni promessi, dovete avere il vivo desiderio di fare ciò che è giusto ai suoi occhi.
28. Spiegate quali sono alcuni vantaggi del dare ascolto al consiglio di Geova.
28 Dando ascolto al consiglio di Geova in tutto ciò che fate ogni giorno, potete evitare difficoltà che rovinano la vita. Non sarete tormentati da una coscienza colpevole ma avrete pace mentale. Non soffrirete per relazioni infrante con Geova e la sua organizzazione ma saprete che la vostra relazione con Dio e la sua organizzazione è buona. Potrete attendervi fiduciosamente d’essere preservati durante la futura battaglia di Armaghedon quando Geova eseguirà il suo avverso giudizio sui malvagi. Se doveste andare incontro alla morte, avrete la fiduciosa speranza della risurrezione perché avete seguito le direttive di Geova.
29. Che cosa siamo esortati a fare?
29 Riconoscete che il consiglio di Geova è il più eccellente che possiate avere. Accettatelo applicandolo alla vostra vita quotidiana. Non vi resistete argomentando contro di esso, rifiutando di darvi ascolto e parlando contro l’organizzazione di Dio. Non seguite le orme degli Israeliti che subirono il disastro nazionale perché non ascoltarono il consiglio di Geova. Seguite, invece, le orme di Gesù Cristo, che provò piacere nel fare la volontà di Geova. Come saggi figli e nipoti del Padre celeste, ascoltate la sua voce e date ascolto al suo buon consiglio ogni giorno della vostra vita. “Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti, perché essi renderanno lunghi i tuoi giorni, gli anni di vita e la pace”. — Prov. 3:1, 2, Na.
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“L’ubbidire val più del sacrificio”