Quando Geova si leverà per la sua opera insolita
NON è tempo di affidarsi con agio e compiacenza a disposizioni mondane di pace, sicurezza, prosperità e salvezza. Chiunque si stenda sul letto della tranquillità provveduta da questo mondo s’accorge che il letto è troppo corto e che i piedi spuntano fuori al freddo. Se si rannicchia per adattarsi alla lunghezza del letto, con le ginocchia sotto il mento, il lenzuolo o la coperta è troppo stretta per coprirlo tutto e tenerlo caldo. Perciò sotto l’incombente minaccia dell’azione ed opera di Geova durante la prossima battaglia di Armaghedon, la situazione dell’umanità che cerca l’agio e il riposo del mondo fa agghiacciare il sangue, fa rabbrividire. Isaia (28:20, 21) dice: “Perché il letto sarà troppo corto per distendervisi, e il lenzuolo tessuto troppo stretto per avvolgervisi. Poiché Geova si leverà come al monte Farasim, fremerà come nella pianura presso Gabaon, per compiere la sua azione, la sua azione strana, e fare la sua opera, la sua opera insolita”.
2 Il secolo dopo quello in cui furono pronunciate queste parole, Geova si levò per darne un primo adempimento. Gerusalemme non era mai stata distrutta prima. Il trono della casa di Davide non era mai stato rovesciato. L’imponente tempio dedicato a Geova non era mai stato incendiato e raso al suolo prima. Per i Giudei era incredibile che accadesse una cosa simile. Che Geova si rendesse responsabile di una simile cosa, era troppo strano, troppo insolito perché i Giudei lo credessero possibile. Eppure, mediante il profeta Abacuc (1:5-9, VR), Geova avvertì gli increduli Giudei: “Vedete fra le nazioni, guardate, maravigliatevi e siate stupefatti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un’opera, che voi non credereste, se ve la raccontassero. Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei, questa nazione aspra e impetuosa, che percorre la terra quant’è larga, per impadronirsi di dimore che non son sue. È terribile, formidabile; il suo diritto e la sua grandezza emanano da lui stesso. I suoi cavalli son più veloci de’ leopardi, . . . Tutta quella gente viene per darsi alla violenza”.
3 Nel 607 a.C. Geova compì tale opera. Per di più, Geova non era contrario a ripetere quell’opera che era sembrata incredibile. Circa nel 44 d.C., o quasi ventisei anni prima della seconda distruzione di Gerusalemme e del suo tempio, l’apostolo Paolo predicò in una sinagoga dell’Asia a molti Ebrei increduli. Li ammonì delle conseguenze derivanti dal non aver accettato il Re di Geova in Sion, citando le parole di Abacuc (LXX): “Guardate, schernitori, meravigliatevi, e sparite, perché io sto per fare ai vostri giorni un’opera, un’opera che non credereste assolutamente anche se ve la raccontassero in dettaglio”. (Atti 13:14-41) Con scherno gli Ebrei si opposero a questo messaggio. Ciò nonostante Geova compì la distruzione di Gerusalemme e del tempio per mezzo delle legioni romane nell’anno 70, offendendo il sentimento religioso degli Ebrei di tutto il mondo.
4 Perché dunque la cristianità, coi suoi mille sistemi religiosi, dovrebbe pensare che Geova non possa ripetere la sua azione strana o la sua opera insolita su di essa nel finale, completo adempimento della profezia di Isaia? Che cosa vi è di cristiano nella cristianità? Avendo la più grande opportunità di tutta la sua storia, nell’occasione più critica dei milleseicento anni della sua esistenza, essa rinnega il suo nome e respinge il Re di Geova intronizzato in Sion. Rifiuta di proclamare la salutare buona notizia del Suo regno, e preferisce la Lega delle Nazioni e le Nazioni Unite. Che cosa vi è di cristiano in questo? Essa e la folla dei suoi seguaci sono simili ai Filistei in senso spirituale; e Geova li tratterà come nell’antichità trattò i Filistei per mano di Davide, re di Geova sul terreno monte Sion.
5 Geova Dio farà ciò che sembra strano e insolito agli increduli; e questa sarà la volta della cristianità, l’imitatrice dell’antica Gerusalemme e dell’antica Giuda. Nel giorno e nell’ora di Armaghedon Geova, il Dio degli eserciti angelici, si leverà come fece al monte Farasim. Con i suoi eserciti al comando del più grande Davide farà irruzione contro la cristianità, simile ai Filistei, come un irresistibile getto d’acqua che prorompe da una breccia in una diga sgretolata. Quando la vasta organizzazione della cristianità sarà sgretolata e i suoi aderenti saranno dispersi, essi lasceranno dietro di sé i loro falsi dèi perché siano dati alle fiamme delle forze di Geova.
6 Chiunque individualmente sopravviva a questa strana azione distruttrice contro la blasfema e falsa organizzazione cristiana, non sarà in grado di nascondersi e fuggire per sopravvivere ad Armaghedon. Perché contro questi oppositori del Regno, atterriti ma non pentiti, che allora saranno smascherati, il Sovrano Signore, Geova degli eserciti, fremerà di sdegno come molto tempo fa a Gabaon. Allora il re Davide, dietro il riparo dei gelsi e coperto dal fragore dei venti impetuosi che facevano stormire le cime dei gelsi, piombò sul campo dei Filistei; quindi li inseguì per venticinque chilometri, fino a Ghezer, abbattendo i nemici del regno. Così, mediante il più grande Davide in Sion, Geova attaccherà i Filistei della cristianità, come un ladro nell’ora inaspettata. Compirà la sua opera strana fino al punto di spazzar via gli ultimi aderenti della cristianità. I grandi templi della religione saranno distrutti come lo furono i profanati templi di Gerusalemme.
7 Poiché Geova aveva in mente le imprese di Farasim e di Gabaon, non è strano che paragoni il più grande Davide, il re Gesù Cristo, ad una “potente tempesta di grandine, un uragano distruttore, come un fragoroso uragano di possenti, irrompenti acque”. Perciò Geova chiama Gesù Cristo “qualcuno forte e vigoroso”. Guidando il suo esercito angelico alla vittoria, Geova ricorderà la misura con cui aveva fatto giustizia, o ciò che era giustamente dovuto a Samaria, alla sommità della fertile valle di Efraim. Ricorderà anche lo strumento per livellare col quale aveva fatto giustizia, o ciò che giustamente spettava all’infedele Gerusalemme, nel 607 a.C. e nel 70 d.C. (2 Re 21:11-15) Ad Armaghedon egli farà della giustizia la misura e della rettitudine lo strumento per livellare. Quel suo “forte e vigoroso”, il re Gesù Cristo, seguito dal suo esercito angelico, “spazzerà via il rifugio della menzogna”. Avanzando per raggiungere ogni parte dell’ipocrita organizzazione, “le acque stesse [o il forte e vigoroso Re di Geova e i suoi santi angeli] inonderanno proprio il nascondiglio”.
8 Crolleranno l’organizzazione di pace e sicurezza, le Nazioni Unite, e tutte le alleanze mondiali che la cristianità ha formate per proteggersi dal giorno della resa dei conti! I suoi dirigenti vedranno il loro immaginario “patto con la Morte” dissolto dall’azione del potente Re di Geova. La morte li annienterà. La falsa visione che pensavano di aver avuto dello Sceol non reggerà di fronte al Re di Geova e al suo esercito. Le tombe riservate agli eserciti di Gog di Magog spalancheranno la bocca per accoglierli. Quando il simbolico “uragano prorompente” di Geova passerà sul reame della cristianità, i capi e i loro eserciti saranno calpestati sotto i piedi del Re di Geova e dei suoi angeli guerrieri. Gli ipocriti religiosi saranno spazzati via; poiché mattina dopo mattina, un giorno dopo l’altro, sia alla luce del giorno che di notte, gli eserciti angelici passeranno per portar via gli oppositori del Regno fino all’ultimo. Quelli che sentiranno ciò che sarà già successo ad alcuni del loro gregge avranno ragione di tremare essi stessi quando cercheranno di far capire ad altri ciò che avranno già sentito in anticipo.
9 Questa sarà senza dubbio una “guerra diversa”. Sarà diversa da qualsiasi conflitto internazionale, in cui un “contrattacco in massa” da parte del blocco di nazioni attaccate può essere effettuato contro il blocco attaccante. Neanche con l’aiuto di Satana il Diavolo e dei suoi demoni, la cristianità sarà in grado di lanciare un contrattacco in massa contro Geova Dio e le sue forze agli ordini del re Gesù Cristo. Per aumentare la stranezza di quest’azione divina e la particolarità di quest’opera divina, Geova potrebbe scatenare naturali forze fisiche che gli scienziati della cristianità ci hanno fatto conoscere dal 1914 circa: i raggi cosmici con tutti i loro svariati effetti sulla terra e sull’uomo, le correnti elettriche nella parte superiore dell’atmosfera, dall’intensità corrispondente a dieci milioni di amper, e altre meraviglie fisiche che ancora saranno scoperte dagli scienziati prima di Armaghedon o che saranno rivelate durante quella stessa guerra universale, paragonabili alla sorprendente novità del diluvio ai giorni di Noè.
10 Eppure la stranezza e originalità dell’azione ed opera di Geova non deve necessariamente dipendere dal metodo o dai mezzi di distruzione. Dipenderà principalmente dal fatto che la sua vendetta travolgerà la cristianità, che pretende coi suoi templi di essere la visibile organizzazione di Dio, la sua chiesa costruita sulla roccia, contro cui le porte dell’Ades o Sceol non possono prevalere. — Matt. 16:18.
11 Anche se non facciamo una dettagliata descrizione degli atti sorprendenti che Geova compirà mediante Cristo ad Armaghedon, questa spiegazione scritturale potrebbe sembrare esagerata, fantastica, estremamente sensazionale. Potrebbe suscitare scherno nei circoli religiosi della cristianità. Ma l’ammonitrice parola di Dio deve esser presa sul serio, insieme alle sue illustrazioni tratte dalla storia effettivamente documentata. Isaia (28:22) ammonisce: “Or dunque non mostratevi schernitori, affinché i vostri legami non siano rafforzati, poiché io ho udito da parte del Sovrano Signore, Geova degli eserciti, che uno sterminio è stato decretato per tutto il paese”. Gli schernitori che rifiutano di abbandonare l’infedele condotta mondana della cristianità si ostineranno nell’incredulità e nell’antagonismo verso il Re e il regno di Geova. I loro legami, che li condannano ad essere giustiziati ad Armaghedon, diventeranno sempre più forti e sempre più stretti, rendendo sempre più certo che gli schernitori saranno distrutti dalla strana azione e dall’opera insolita di Geova.
12 Il Sovrano Signore, Geova degli eserciti, ha decretato lo sterminio della cristianità con centinaia di milioni di aderenti. Egli non si ritrarrà dalla decisione annunciata come non esitò a sterminare l’antica Gerusalemme e il suo tempio nel 607 a.C. e nel 70 d.C. Perché schernire ed esser colpiti ancora più duramente in questo “breve periodo di tempo” prima di Armaghedon? Perché costringere Geova degli eserciti a divenire drastico e agire con una simbolica macina sull’aia di Armaghedon per annientarvi completamente? La correzione già ricevuta dovrebbe bastare. Cessate di schernire, increduli, nel vostro orgoglio. Volgetevi al Re e al regno di Geova con fede, con umiltà e con devozione. — Isa. 28:23-29.
GEOVA COME CORONA E GHIRLANDA
13 Che benedizione essere ora veri cristiani! Solo separandoci dalla cristianità e dalla sua contraffazione del cristianesimo e divenendo veri seguaci del regnante re Gesù Cristo possiamo sperare di non essere distrutti insieme alla cristianità, dalla strana azione e dall’insolita opera di Geova nella “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. Egli ha annunciato a tutta la cristianità e ai suoi ubriachi spirituali che la loro fiducia è mal riposta, e che egli ha posto una preziosa Pietra regale, interamente messa alla prova e provata, come “pietra angolare di un fondamento sicuro” sulla regale sommità della celeste Sion. Tutti coloro che vedono la menzogna e la falsità delle disposizioni ed alleanze mondiali e che hanno fiducia nella preziosa Pietra regale, Gesù Cristo, il Re del nuovo mondo, si rifugeranno e cercheranno protezione nel vero e fidato Protettore. Avendo fede in lui saranno preservati dal panico che trascina il mondo alla distruzione. Quindi questa regale Pietra in Sion è “preziosa” ora per noi credenti, sia che facciamo parte del rimanente del “piccolo gregge” dei coeredi del Regno o che facciamo parte della “gran folla” delle altre pecore. Come sarà “preziosa” per noi quella Pietra regale quando tutte le forze distruttrici di Dio saranno all’opera durante la guerra d’Armaghedon!
14 Il profeta Isaia dice che saranno guai per l’“eminente corona degli ubriachi di Efraim” e per il “fiore caduco della splendida decorazione” che cinge la sommità della fertile valle degli ebbri ribelli contro Geova. Perché mai? Perché la loro “eminente corona” sarà calpestata da irrompenti eserciti distruttori. La splendida decorazione del loro capo dimostrerà di esser fatta solo di fiori che appassiscono, che si seccheranno e moriranno con la stessa prontezza con cui un fico primaticcio maturo prima dell’estate vien golosamente mangiato da colui che lo scorge sull’albero. Tuttavia, il rimanente di leali coeredi del Regno, che hanno fede nella provata Pietra regale di Geova, avrà un’incorruttibile corona di gloria. “In quel giorno”, dice il profeta Isaia, “Geova degli eserciti sarà una corona di splendore e una ghirlanda di bellezza per coloro che sono rimasti del suo popolo, e uno spirito di giustizia per colui che siede in giudizio, e potenza per coloro che respingono la battaglia dalla porta”. — Isa. 28:5, 6.
15 Specialmente dal 1926 quelli del rimanente hanno reso onore a Geova e proclamato il suo nome, tanto che nel 1931 ritennero scritturalmente appropriato assumere il nome che li distingue, “testimoni di Geova”. D’allora in poi una crescente “gran folla” di altre pecore ha pure assunto questo nome. Quale onore portare il nome dell’unico vivente e vero Dio, Geova degli eserciti, e così essere identificati col glorioso Supremo Sovrano dell’universo! La gloria del suo nome non impallidisce essendo su di noi; anzi per tutto quello che egli ha fatto per i suoi testimoni durante la seconda guerra mondiale e ancor oggi, egli ha reso il suo nome ancora più glorioso sopra di noi. Egli ci ha protetti e guidati; ha compiuto per noi ogni nostra opera. Perciò egli è la nostra incorruttibile “corona di splendore” e la nostra “ghirlanda di bellezza” che non sarà mai calpestata. Allorché glorificherà il suo nome d’abbagliante splendore con la sua vittoria su tutta l’organizzazione di Satana ad Armaghedon e preserverà i suoi testimoni oltre quel conflitto universale, quanto più gloriosa risplenderà la nostra divina “corona di splendore” e “ghirlanda di bellezza”!
16 La sua regale Pietra in Sion siede per il giudizio che sarà eseguito ad Armaghedon; per lui il Sovrano Signore, Geova degli eserciti, è divenuto uno “spirito di giustizia”. Invece di essere sopraffatto dagli inebrianti spiriti delle alleanze mondiali come gli ubriachi della cristianità che si sono sviati nelle loro visioni e che tentennano nel prendere decisioni, Gesù Cristo è pieno dello spirito di Geova che lo tiene saldo e lo dirige nelle sue illuminate decisioni. Per mezzo suo Geova farà “della giustizia la misura e della rettitudine lo strumento per livellare”. Gli ebbri nemici del Regno saranno trascinati alla distruzione, mentre sarà resa giustizia, a rivendicazione del santo nome di Geova e della sua sovranità universale.
17 La vittoria su questo mondo satanico è sicura, poiché ci è stato promesso mediante Isaia che Geova degli eserciti sarà “potenza per coloro che respingono la battaglia dalla porta”. Perciò mentre combattiamo il nostro combattimento spirituale, avendo la “completa armatura di Dio”, la potenza di Geova allontanerà “dalla porta” l’assalto delle forze di Gog di Magog, e la visibile organizzazione di Geova, fondata sulla preziosa Pietra regale, resisterà. La strana azione di Geova e la sua insolita opera faranno sparire ogni traccia dell’organizzazione della cristianità, e in seguito verrà la distruzione di tutti i suoi alleati. Sion rimarrà trionfante, fondata sulla regale Pietra che ha le “chiavi della morte e dell’Ades [o Sceol]”. Con questa si deve fare un patto e avere una visione per sapere come stanno le cose, con uno scopo, una mèta: la divina volontà di Geova. Il re Gesù Cristo è proprio l’opposto dello Sceol e della morte, poiché egli è la “risurrezione e la vita”. — Apoc. 1:18; Giov. 11:25.
18 Quindi noi testimoni di Geova, colui che pose questa regale Pietra in Sion, siamo assicurati contro qualunque cosa possa avvenire nel futuro in cielo e sulla terra. Noi non abbiamo paura. Per quanto strana potrà essere l’azione di Geova, per quanto insolita la sua prossima opera, la nostra sincera, fervente preghiera è che sia fatta la Sua volontà. Preghiamo per poter continuare ad avere il privilegio di avvertire le nazioni dello sterminio e di ciò che Geova ha decretato! Poi, quando ciò avverrà, sarà noto a tutti che Geova degli eserciti, “nostra corona di splendore” e “ghirlanda di bellezza”, ha fatto questo per sua rivendicazione mediante Gesù Cristo. Così sia! Amen!
[Domande per lo studio]
1. Come descrive Isaia la condizione di coloro che si affidano alle disposizioni mondane per la pace e la sicurezza, e perché?
2, 3. (a) Nel secolo seguente a quello in cui Isaia profetò, quale situazione provocò qualche cosa di strano ed insolito da parte di Geova? (b) Quando Geova compì quell’incredibile opera, e come indicò egli di non esser contrario a ripeterla?
4, 5. (a) Che cosa dunque la cristianità non deve pensare che Geova non farà mai, e perché? (b) Come chi e in quale battaglia, Geova si leverà e tratterà la cristianità come i Filistei?
6. In che modo Geova fremerà di sdegno contro i Filistei della cristianità come a Gabaon, e quale sarà il risultato della sua opera insolita?
7, 8. (a) Avendo in mente Farasim e Gabaon, a che cosa Geova paragona il più grande Davide? (b) Che cosa faranno le acque e il simbolico uragano prorompente, e quale sarà la conseguenza anche di sentirne solo parlare?
9. (a) Perché quella sarà certamente una “guerra diversa”? (b) Per aumentare la stranezza e originalità di tutto ciò, che cosa potrebbe fare Geova Dio in quella guerra universale?
10. Da quale fatto dipende principalmente la stranezza e originalità dell’azione di Dio?
11. Quale avvertimento è dato agli schernitori in questa descrizione profetica dell’azione ed opera di Geova?
12. Si ritrarrà forse Geova dalla sua decisione contro la cristianità, e perché la correzione già avuta dovrebbe bastare a quegli schernitori?
13. Solo facendo che cosa possiamo sperare di non esser distrutti dall’azione ed opera di Geova, e che cosa sarà allora molto “prezioso” per noi?
14. Che cosa accadrà all’eminente corona e alla decorazione degli ubriachi spirituali, ma che cosa avrà il rimanente degli eredi del Regno come decorazione?
15. Da quando specialmente il nome di Dio è stato glorificato rispetto a noi suoi testimoni, e che cosa accadrà a tale splendida corona e bella ghirlanda ad Armaghedon?
16. Chi siede per il giudizio in Sion, e che specie di spirito Geova diventerà per lui, e con che risultato?
17. (a) Per noi, nella guerra spirituale, che cosa sarà Geova rispetto alle attaccanti forze di Gog di Magog? (b) Con chi è giusto fare un patto e avere una visione, in contrasto agli ubriachi spirituali?
18. (a) Perché non avremo timore, e quale sarà la nostra fervente preghiera? (b) Quale privilegio vogliamo continuare ad avere, e quindi che cosa sapranno tutti in quanto a ciò che avverrà?