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Apprezziamo la salvezza del nostro DioLa Torre di Guardia 1974 | 15 gennaio
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adempie la profezia: “E per certo vi sarà una strada maestra, pure una via [fuori di Babilonia la Grande]; e sarà chiamata la Via della Santità. Non vi passerà l’impuro. E sarà per chi cammina nella via, e in essa non erreranno gli stolti”. A questa strada maestra possono accedere tutti quelli che esercitano vera sapienza imparando umilmente le esigenze di Geova e accettando il suo provvedimento per la vita mediante Cristo. “E i medesimi redenti da Geova [dalla schiavitù in Babilonia la Grande] torneranno e per certo verranno a Sion [il messianico regno di Dio] con grido di gioia; e allegrezza a tempo indefinito sarà sulla loro testa. Essi otterranno esultanza e allegrezza, e mestizia e sospiri dovranno fuggire”. — Isa. 35:4-6, 8, 10.
21. Quale speranza abbiamo, e che effetto dovrebbe avere su di noi?
21 Quei miracoli spirituali si ripeteranno presto! Quando? Sotto il futuro regno millenario di Dio retto da suo Figlio Gesù Cristo. Anche quando fu sulla terra millenovecento anni fa, Gesù Cristo operò miracoli letterali di questo genere. Come Re farà di nuovo tali cose, nel restaurato letterale paradiso terrestre. (Luca 23:43) Che gioiosa speranza! E la profezia ora in corso di adempimento mostra che siamo proprio alla soglia di questo tempo di esultanza. Ora è certamente più di ogni altro il tempo di sforzarci con vigore, per camminare davvero nell’amicizia dell’Iddio della salvezza, fino alla “grande tribolazione” e oltre, e ricevere le eterne benedizioni che saranno elargite in seguito. — Luca 13:24.
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Siete qualificati per ricevere responsabilità nella congregazione?La Torre di Guardia 1974 | 15 gennaio
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Siete qualificati per ricevere responsabilità nella congregazione?
CHE ne pensate della responsabilità? Nel mondo odierno molti uomini vi si sottraggono o la evitano perché comporta doveri e obblighi. Altri cercano ambiziosamente la responsabilità, sperando di ottenere così preminenza, potere e predominio su altri e di permettersi speciali privilegi.
Nella congregazione cristiana non c’è posto per nessuno di questi atteggiamenti. (Matt. 20:25-27; 1 Piet. 5:2, 3) Tuttavia c’è bisogno di uomini disposti ad assumere responsabilità. Essi devono avere verso la responsabilità un atteggiamento molto diverso da quello di tante persone del mondo. Devono ‘aspirare’ alla responsabilità, sì, ma essendo motivati da un desiderio di rendersi utili ad altri, primariamente a Dio e quindi al prossimo, in particolare a quelli della congregazione. Essi cercano giustamente di recare onore a Dio e di rendere preminente e rispettato il suo nome, non il loro proprio. — 1 Tim. 3:1; Gal. 6:10; Prov. 8:13.
Nelle primitive congregazioni cristiane del primo secolo, alcuni uomini furono nominati per incarichi di responsabilità o come “anziani” (greco, pre·sbyʹte·roi) o come “servitori di ministero” (di·aʹko·noi). (Tito 1:5; Filip. 1:1) Gli anziani dovevano esercitare sorveglianza sulla congregazione in senso spirituale, prestando servizio come ‘pastori’ del gregge di Dio. (Atti 20:28) I servitori di ministero li assistevano, occupandosi delle ‘faccende necessarie’ che non
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