Mantenete la vostra gioia!
“La gioia di Geova è la vostra fortezza”. — Nee. 8:10.
1. (a) Perché molte persone dicono di non voler vivere per sempre? (b) Perché la vita eterna per il genere umano è ragionevole e certa?
PER quanto possa sembrar strano, vi sono oggi persone che dicono di non voler vivere per sempre. Il loro concetto della vita si basa sull’attuale lotta per sopravvivere, con i suoi timori e incertezze, dolori, afflizioni e preoccupazioni, e non riescono a immaginare nessun modo di vivere migliore. Alcuni dicono perfino che la vita eterna sarebbe una noia eterna. Altri dicono che la vita eterna sia impossibile, rigettandola con una scrollatina di spalle. Essi ignorano i risultati conseguiti dalla medicina moderna, che mostrano come sia possibile preservare indefinitamente, in giuste condizioni, le cellule viventi. E ancor più importante è il fatto che ignorano la Parola dell’Autore della vita, la quale mostra come l’uomo stia per entrare in una gloriosa eternità di vita imperitura e felice. Il grande Creatore dell’universo, il Provveditore dell’energia che lo mantiene operante e del combustibile nucleare che ha fatto bruciare il nostro sole per miliardi d’anni, sì, il Fattore dell’uomo ha promesso di fornire il “combustibile” per perpetuare eternamente la vita umana su questa terra. La sua divina volontà ha stabilito di far questo! — Isa. 45:18; Apoc. 7:9, 10, 16, 17.
2. In che cosa consisterà la vita nel nuovo mondo di Dio, e come sarà diversa dalla vita attuale?
2 Non pensate nemmeno per un momento che la vita eterna di cui parla la Parola di Dio, la Bibbia, segua il modello delle misere norme di vita dell’attuale mondo degradato. Piuttosto, sarà una vita abbondante. (Prov. 10:22) Sarà in tale netto contrasto con la tediosa esistenza della maggior parte degli uomini d’oggi che si può veramente affermare che l’uomo “moderno” non ha nemmeno cominciato a vivere. Infatti, dal punto di vista di Dio, l’uomo maledetto dal peccato è come morto. (Matt. 8:22) Promettendo la vita eterna a quelli che lo amano, Geova tiene presente la pienezza della vita felice, della vita che trabocca di ricco significato e propositi gioiosi. Nello stesso modo in cui gli eredi del celeste regno di Dio ricevono le “gloriose ricchezze” del servizio di Dio, così le sue altre pecore godranno una vita risplendente nel reame terrestre di tale regno. — Efes. 1:18; Matt. 25:34.
3. In che modo, nel nuovo mondo, la vita recherà lode e gloria a Geova?
3 Raffiguratevi questo reame con la vostra immaginazione! Le abbondanti ricchezze della terra saranno usate non per le armi dell’“èra spaziale” né per la conquista dello spazio, ma per assoggettare la terra e arricchirla quale eterna dimora dell’uomo. Il genere umano godrà la pienezza del vigore mentale e fisico, e si servirà delle sue facoltà per lodare il suo Creatore ed edificare il suo simile. Tutti avranno un assegnato campo d’attività e saranno maestri in tale campo, provando gioia e soddisfazione nell’adempimento di opere stupende. Non vi saranno estenuanti fatiche nel nuovo mondo di Geova! I lavoratori dotati di talento costruiranno case di straordinaria bellezza. Alle ammirevoli opere della natura si aggiungerà la maestrevole abilità umana, mentre gli uomini devoti coltiveranno e pianteranno, trasformando l’intero globo in incantevoli paesaggi. Saranno rivelati tesori di sapienza divina l’uno dopo l’altro, mentre l’uomo perfetto dotato di una ricca mente compirà studi scientifici per scopi di pace e alla gloria di Dio. — Sal. 104:24, 31.
4. Perché dovremmo ora mantenere la nostra gioia, e con quale atteggiamento?
4 Se potete raffigurarvi alcune delle benedizioni di tale glorioso futuro, avete qualche lontana idea delle meraviglie che Geova schiuderà al genere umano in tutta l’eternità. Rallegratevi della conoscenza delle promesse di Dio e mantenete la vostra gioia, per la vita eterna! Quale splendida prospettiva! Essa dovrebbe indurre tutto il genere umano ad esclamare col salmista: “Lodino Geova per la sua amorevole benignità e per le sue meravigliose opere a pro dei figli degli uomini”. — Sal. 107:8.
STUDIATE PER TROVARE LA VITA
5. Perché il continuo e diligente studio è una necessità per tutti, nell’odierna società del Nuovo Mondo?
5 Tutti quelli che amano la vita e desiderano la vita in abbondanza nel nuovo mondo di Dio devono studiare per conoscere la Parola di Dio e osservarla. Questo significa diligente studio, prima per acquistare accurata conoscenza dei propositi di Geova e poi per ritenere ed edificare tale conoscenza, progredendo verso la maturità cristiana. Nessuno si allontani mai dai suoi studi teocratici! Anche quando i primi cristiani erano “saldamente fermi nella verità”, Pietro ritenne necessario continuare a ‘mantenerli desti ricordando loro’. (2 Piet. 1:12-15) La ripetizione e l’ulteriore studio sono oggi molto importanti — anche più importanti — mentre il Diavolo si prepara a sferrare il suo ultimo attacco contro la società del Nuovo Mondo. Ora è più che mai tempo di prestare “attenzione più del solito alle cose che abbiamo udite, affinché non ci sviamo”. Agli unti cristiani Paolo dice: “Poiché noi diveniamo effettivamente partecipi del Cristo solo se riteniamo fermamente sino alla fine la fiducia che avemmo in principio”. (Ebr. 2:1; 3:14) Lo stesso principio si applica a tutti gli uomini di buona volontà che cercano la vita sulla terra paradisiaca.
6. Quale profitto si trae dallo studio quotidiano?
6 Continuate a bere alla fonte delle verità bibliche! Come Gesù promise: “Chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete, ma l’acqua che gli darò diverrà in lui una fonte d’acqua zampillante per impartire vita eterna”. Le espressioni di Gesù sono ‘spirito e vita’. (Giov. 4:14; 6:63) Tutta la Parola di Dio è “vivente ed esercita potenza”. ‘Leggetela giorno e notte’, per trovare i tesori di sapienza e discernimento, preservandoli per la vita eterna. “Felice l’uomo che ha trovato la sapienza, e l’uomo che ottiene discernimento, poiché il guadagno d’essa è migliore del guadagno dell’argento e la sua rendita anche dell’oro. Essa è più preziosa dei coralli, e tutte le altre sue delizie non possono uguagliarla. Lunghezza di giorni è nella sua destra; nella sua sinistra vi sono ricchezza e gloria. Le sue vie sono vie dilettevoli, e tutte le sue strade sono pace. È un albero di vita per quelli che l’afferrano, e quelli che la tengono stretta saranno chiamati felici”. — Ebr. 4:12; Gios. 1:8; Prov. 3:13-18.
7. (a) Come un nemico si oppone alla gioiosa crescita della Parola? (b) Come si può mantenere la propria gioia iniziale?
7 Comunque, vi è qualcuno che non desidera che il genere umano sia felice. Questo “qualcuno” è “l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che sta traviando l’intera terra abitata”. (Apoc. 12:9) Fu lui a spargere le “zizzanie” del settarismo fra la vera religione della vita. I suoi ingannevoli modi d’agire sono ulteriormente descritti da Gesù Cristo nella parabola narrata in Luca 8:4-15. Mentre il Grande Seminatore sparge il “giusto seme”, “la parola di Dio”, cuori ben disposti “ricevono la parola con gioia”. In ogni modo, il Diavolo cerca d’impedire al seme di metter radici o cerca di soffocarlo prima che cresca divenendo “un albero di vita”. Tutti quelli che desiderano mantenere la loro iniziale gioia devono coltivare il buon terreno del loro cuore, acquistando regolari abitudini di studio. Devono resistere al calore dell’opposizione del vecchio mondo, che può far seccare la tenera pianta della loro nuova fede. Nella prova, e anche nella persecuzione, devono mantenere dinanzi ai loro occhi la visione delle gloriose promesse di Geova in tutto il loro splendore, onde non siano mai e poi mai sviati dal radioso sentiero che illumina i loro passi. Devono studiare per partecipare alla vittoria della fede. “Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo. E questa è la vittoria che ha vinto il mondo, la nostra fede”. — 1 Giov. 5:4.
8. Quali “ansietà” bisogna evitare, e perché?
8 Il Signore parla di altre ingannevoli pressioni che il Diavolo reca sulla nostra fede. Egli ci avverte di “coloro che hanno udito, ma, essendo portati via dalle ansietà e dalle ricchezze e dai piaceri di questa vita, sono completamente soffocati e non portano niente a perfezione”. Le ansietà? Sì, alcuni divengono ansiosi del domani. Pensano di dover fare lavoro straordinario a casa per arrotondare il bilancio familiare, di aumentare i loro affari o di cercare una promozione per fare un lavoro più lucrativo ma che richiede più tempo. Alcuni hanno ogni sorta di preoccupazioni per quello che può accadere nel futuro. Essi non prestano ascolto al consiglio di Gesù: “Perciò, non siate mai ansiosi del domani, perché il domani avrà le sue proprie ansietà. Basta a ciascun giorno il suo proprio male”. Se essi predisponessero con cura di porre gli interessi del nuovo mondo di Dio al primo posto nella loro vita, le loro ansietà svanirebbero come la nebbia del mattino. (Matt. 6:33, 34) Geova non abbandonerà mai quelli che lo mettono al primo posto nei loro pensieri e nella loro vita. Con cuore grato, Davide poté dire: “Io fui giovane, sono pur diventato vecchio, e non ho visto il giusto abbandonato, né la sua posterità mendicante il suo pane. Tuttodì egli è pietoso e dà in prestito, e la sua posterità è benedetta”. — Sal. 37:25, 26, Co.
9. Come la “ricchezza” può divenire un pericolo, ma che cosa effettivamente è un “grande guadagno”?
9 Alcuni son portati via dalla “ricchezza”. In qual modo ingannevole può il soffocante desiderio della ricchezza, l’avidità d’avere una quantità sempre più grande delle belle cose che il mondo offre, sopprimere la prima gioia e l’amore per Geova e le sue promesse del Regno! Ma, per quanto sia triste a dirsi, una moltitudine di persone incamminatesi sulla via della vita si sono in seguito immerse in un mare di materialismo. Come spiega l’apostolo Paolo, il vero guadagno, il “grande guadagno”, si trova nella “santa devozione con contentezza”. “Perciò, avendo nutrimento e di che coprirci, con queste cose saremo contenti”. Com’è appropriata l’ammonizione rivolta a tutti quelli che hanno intrapreso la via della vita “di riporre la loro speranza, non in ricchezze incerte, ma in Dio, che ci provvede riccamente tutte le cose perché ne godiamo”! Mentre questo transitorio vecchio mondo termina il suo corso, Geova provvede soddisfacenti ricchezze di conoscenza e servizio. Mediante questo servizio cerchiamo di ottenere i più grandi tesori che abbonderanno nel nuovo mondo eterno. Essi sono saggi se ascoltano l’ammonizione dell’apostolo “di far bene, di essere ricchi in giuste opere, di essere prodighi, pronti a condividere, tesoreggiando per se stessi con sicurezza un giusto fondamento per il futuro, onde afferrino saldamente la vera vita”. — 1 Tim. 6:6-19.
10. (a) Come i “piaceri di questa vita” possono compiere insidiose infiltrazioni? (b) Come si può impedire che mettano radici?
10 Vi sono alcuni che, dopo aver ricevuto con gioia la parola ed essere entrati nella vera vita, lasciano perfino che i “piaceri di questa vita” soffochino le superiori gioie dello studio, del servizio e dell’associazione nella società del Nuovo Mondo di Geova. Dopo una giornata di duro lavoro è facilissimo lamentarsi e pensare: “Sono troppo stanco per studiare, troppo stanco per andare alle adunanze, troppo stanco per andare in servizio”. Quindi si cerca riposo altrove. S’acquista una cattiva abitudine, che mette radici e cresce. In realtà, il ristoro spirituale è la migliore cura per ogni specie di stanchezza. Questo ristoro si trova sempre, con soddisfacente gioia, nello studio della Parola di Dio e nell’associazione col suo popolo. Evitate le pigre abitudini del vecchio mondo. Nei giorni riservati al servizio di Dio, siate come i fedeli Giudei al comando di Giosafat che ‘si alzarono la mattina presto e uscirono’. (2 Cron. 20:20-22) Non lasciate mai che i piaceri soffochino la vostra vita al punto di farvi rinunciare ai prestabiliti studio, servizio e associazione teocratici. Ricordate che fa parte del segno degli “ultimi giorni” che gli uomini siano “amanti dei piaceri più che di Dio”. (2 Tim. 3:1, 4) Amate Dio.
11. (a) Dove possiamo trovar forza nel tempo della prova? (b) In che modo Geova ricompensa spesso quelli che ‘si danno pensiero di lui’?
11 La maggioranza di noi abbiamo a volte problemi personali, con pressioni mondane, o persecuzioni, che sembrano quasi troppo gravi per sopportarli. In tali periodi dobbiamo mantenerci vicini a Geova con la preghiera, confidando che egli ci sosterrà nelle nostre prove. Mantenetevi associati con la società del Nuovo Mondo e, soprattutto, siate regolari settimanalmente nel servizio di Geova. Il servizio di Dio è come un alimento che rinforza. Come disse Gesù: “Il mio cibo è che io faccia la volontà di colui che mi ha mandato e finisca la sua opera”. (Giov. 4:34) Siate decisi a finire l’opera di Geova con integrità! Nel servizio di campo avviene spesso che Geova provvede il conforto e l’incoraggiamento di cui abbiamo bisogno, mediante qualche rallegrante esperienza o altra notevole benedizione, e con fede rinvigorita possiamo quindi vedere il sentiero da seguire. “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare sul tuo intendimento. In tutte le tue vie riconoscilo, ed egli stesso appianerà i tuoi sentieri”. — Prov. 3:5, 6.
12. Come i ministri maturi possono assistere i nuovi riaccendendo la loro gioia nel tempo della prova?
12 Vi sono alcuni, avviatisi da poco nella via della vita, che incontrano prove che minacciano la loro fede. In tale occasione il sorvegliante o altri ministri maturi della congregazione dovrebbero subito aiutare la nuova “pecora” a riaccendere la sua prima gioia per la verità. Al primo segno di difficoltà fatele un’amichevole visita e aiutatela a risolvere il problema in maniera scritturale. Continuate a offrirle amorevolmente e con tenero affetto questo aiuto, così che la persona che riceve l’aiuto ‘si mantenga perfetto e deciso a perseverare nel pieno adempimento della volontà di Dio’. (Col. 4:12; 1 Tess. 2:7, 8, Na) Mostrate la determinazione di sostenere le pecore. Abbiate pazientemente cura di quelli che sono deboli spiritualmente, poiché essi seguiranno l’amorevole guida. Se sono infermi fisicamente, aiutateli a prender parte saltuariamente alla testimonianza, affinché mantengano una sana disposizione e siano benedetti da Geova. Molti sono forti e attivi oggi nell’opera di Geova, alcuni quali ministri pionieri, ma sarebbero stati perduti dalla società del Nuovo Mondo se non fossero stati prontamente aiutati nel tempo della prova. V’è grande “gioia in cielo” quando una pecora smarrita è ricondotta all’ovile! — Luca 15:4-7.
13. Come si può ritenere la parola in un “cuore giusto e buono”?
13 Siate diligenti nel mantenere la vostra gioia nel servizio di Dio. “Rallegratevi nella speranza avvenire. Sopportate la tribolazione. Perseverate nella preghiera”. Se fate questo, si adempiranno in voi le ulteriori parole dell’apostolo: “L’Iddio che dona speranza vi colmi d’ogni gioia e pace nel vostro credere, affinché abbondiate nella speranza con la potenza dello spirito santo”. (Rom. 12:12; 15:13) La speranza del nuovo mondo, con la sua gioia e la sua pace eterna, è ora così prossima all’adempimento che dovreste pensar di resistere con forza ad ogni impedimento del mondo del Diavolo. Ciò facendo, sarete come il seme che cadde sul buon terreno, uno di quelli che, ‘udita la parola con cuore giusto e buono, la ritiene e porta frutto con perseveranza’. Come è grande la gioia di tutti quelli che veramente portano frutto! — Matt. 13:23.
DIPENDIAMO DA GEOVA
14. Secondo Matteo 5:3, chi sono oggi i felici, e perché?
14 Siate sempre consapevoli del vostro bisogno spirituale! Che significa questo? Significa che ogni giorno e ogni ora dobbiamo comprendere che dipendiamo da Geova per le necessità della vita. Senza il suo amore non avremmo mai avuto in principio la vita. Senza la sua amorevole disposizione non avremmo mai l’opportunità della vita eterna. Senza il sostenimento spirituale che egli provvede saremmo presto ritrascinati indietro per essere inghiottiti dall’avido mondo del Diavolo. In ogni tempo abbiamo bisogno dell’aiuto di Geova. Saremo felici se accettiamo umilmente questo aiuto che egli provvede mediante lo studio della sua Parola, con l’illuminante e animatore potenza del suo spirito, e mediante il suo “schiavo fedele e discreto” che opera su questa terra nella società del Nuovo Mondo. “Felici quelli che sono consapevoli della loro necessità spirituale, perché il regno dei cieli appartiene a loro”. — Matt. 5:3; 24:45-47.
15. (a) Come il genere umano considera generalmente i provvedimenti di Geova? (b) Come ricompensa Geova l’ingrato genere umano?
15 Col suo amore e la sua sapienza, Geova ha provveduto in abbondanza per i bisogni spirituali e materiali del genere umano. Comunque, la maggioranza del genere umano rigetta con ingratitudine i suoi provvedimenti spirituali. Nello stesso tempo usano con avidità i suoi provvedimenti materiali per farne guadagni egoistici, vantandosi di non aver bisogno di Dio. In realtà è Geova a non aver bisogno dell’uomo, ed egli potrebbe sopprimere ogni vita umana in un momento. “Tutte le genti sono un nulla davanti a lui, valgono per lui come il vuoto e il niente”. (Isa. 40:17, Na) Noi dovremmo essere molto umili dinanzi a Geova. La seguente illustrazione ci può aiutare a capire come l’uomo sia veramente piccolo:
16. Quanto è grande l’uomo?
16 Secondo le norme umane un uomo è considerato grosso se pesa 90 chili. Alcuni uomini son considerati “grandi” a causa della loro abilità nel lanciare satelliti nello spazio, sia che si tengano in orbita per alcune settimane o che vi rimangano per mesi. Ma come son piccoli l’uomo e i suoi satelliti in paragone con questa terra, che pesa sei trilioni di miliardi (21 zeri) di tonnellate e che ha seguìto infallibilmente la sua orbita intorno al sole, percorrendo 93 mila milioni di chilometri l’anno, in tutti gli anni della sua esistenza! Geova pose in orbita la terra! Comunque, la terra è pure piccola in paragone con l’estensione del sistema solare, sì, un semplice granellino in un sistema che ha l’ampiezza di undici mila milioni di chilometri. Geova creò il sistema solare! Ma com’è piccolo lo stesso sistema solare! Infatti il sole della terra è soltanto uno dei 200 mila milioni di stelle che formano la galassia chiamata “Via Lattea”. La “Via Lattea” è così vasta che un raggio di luce impiega 100.000 anni per attraversarla da una parte all’altra. Geova stabilì la “Via Lattea”! Ma la “Via Lattea” è pure piccola. È una dei miliardi di galassie dell’incommensurabile distesa e la luce della più vicina impiega migliaia d’anni per giungere ai telescopi umani su questa terra. Geova creò tutti questi cieli! — Gen. 1:1.
17. (a) Che cosa si può dire dei cieli della presenza di Geova? (b) Quali meravigliosi privilegi offre Geova agli uomini ubbidienti?
17 Prima che i moderni telescopi scrutassero l’immensità dello spazio, il salmista dichiarò: “O Geova, Signore nostro, come è maestoso il tuo nome su tutta la terra, tu la cui dignità è narrata al di sopra dei cieli!” Ancor più alti e gloriosi di tutta la stupenda distesa dei cieli materiali è il reame spirituale dei cieli della presenza di Geova. Quale meravigliosa e immeritata benignità Geova ha mostrata mediante il suo Figlio, riscattando alcuni del genere umano dalla terra, perché lo servano per sempre col suo Figlio e Re negli eccelsi “nuovi cieli”, no, non in brutti abiti spaziali, ma in gloriosi corpi spirituali, che avranno alla loro risurrezione, per l’alto servizio nello splendore della gloria della presenza di Geova. Quale meraviglioso amore mostra inoltre Geova rivolgendo la sua attenzione a questa minuscola terra, purificandola d’ogni religione settaria ed altra empietà, stabilendola come un santuario ove gli uomini vivranno per sempre in pace e gioia. Sia il nostro destino l’incorruttibilità nei “nuovi cieli” o la vita eterna con la “nuova terra”, noi tutti possiamo umilmente esclamare dinanzi a Geova: “Che cos’è il mortale uomo perché tu te ne ricordi, e il figlio del terreno uomo perché tu ne abbia cura?” — Sal. 8:1, 4; 1 Cor. 15:42-45; Apoc. 14:3.
18. (a) Solo dove si può trovare sulla terra vera gioia, e come lo indicò Pietro? (b) Perché si può dire che i testimoni di Geova sono l’unico gruppo che sostiene la religione della vita?
18 Trovate il vostro posto nella disposizione di Dio e mantenetelo! Tenetevi stretti alla sua organizzazione, la società del Nuovo Mondo, poiché in essa e in nessun altro luogo si possono trovare sulla terra le gioie della vera vita. Ai giorni di Gesù, quando alcuni si offesero delle dure verità che egli dichiarava e tornarono nel labirinto del settarismo, egli disse ai suoi dodici apostoli: “Volete forse andarvene anche voi?” Pietro rispose: “Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai espressioni di vita eterna, e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. (Giov. 6:67-69) In quel tempo vi era un solo gruppo che aveva espressioni di vita, e oggi vi è ancora solo un gruppo. Esso è la società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, che operano unitamente in tutto il mondo sotto la direttiva dello stesso Signore, l’ora dominante Re Cristo Gesù. È il solo gruppo che si è separato sulla terra dagli avidi e corrotti politica, religione, commercio e militarismo del mondo del Diavolo, e che ha trasformato le sue ‘spade in vomeri’ per mantenersi uniti nell’amore e nella fratellanza in tutta la terra. (Isa. 2:4) È la sola organizzazione che esalta il grande nome di Geova e che sostiene la religione della vita, proclamando con baldanza il regno di Dio retto da Cristo Gesù quale strumento per la sopravvivenza del genere umano e per impartire le benedizioni della vita nel nuovo mondo di Dio. — Sal. 34:3; Giov. 17:3; Matt. 24:14.
19. (a) Come gli amanti della vita possono trovare il solo vero luogo di sicurezza attualmente? (b) Perché i testimoni di Geova sono ora così abbondantemente felici?
19 Riconoscete umilmente di dipendere in tutto da Geova per la vita e le sue benedizioni? Dovreste quindi riconoscere umilmente che oggi dipendete anche dalla sua organizzazione terrena. Non v’è nessun luogo di vera sicurezza al di fuori della società del Nuovo Mondo di Dio. Tutti quelli che amano la vita devono trovare il loro posto, e mantenere il loro posto, entro tale società, frequentando regolarmente l’adunanza dello studio de La Torre di Guardia, l’adunanza di servizio e la scuola di ministero teocratico, ascoltando attentamente i discorsi pubblici sulla Bibbia e sostenendo lo studio di libro che la congregazione tiene durante la settimana. Felici son tutti quelli che frequentano tutte queste adunanze durante la loro operosa settimana, poiché facendo questo rinunciano a cose non indispensabili che il nemico vorrebbe seminare nella vita dei cristiani. Essi sono felici, perché si rendono conto del loro bisogno spirituale! Sono felici, perché progrediscono verso la maturità con tutto il popolo di Dio nel mondo intero! Sono felici, perché edificano la propria forza per resistere al finale attacco del mondo di Satana, che sin da ora accumula scherni e persecuzioni sul loro capo! “Felici voi quando per amor mio [di Gesù] vi biasimano e vi perseguitano e mentendo dicono contro di voi ogni specie di empietà. Rallegratevi e saltate per la gioia, giacché la vostra ricompensa è grande nei cieli”. — Matt. 5:11, 12.
20. (a) Quale associazione si dovrebbe mantenere nella persecuzione? (b) Come furono benedetti in questo i nostri fratelli tedeschi? (c) Quale associazione bisogna cercare ora, in vista di Armaghedon?
20 Anche quando viene la persecuzione, mantenetevi associati agli altri della stessa preziosa fede, sia in case private che in stanze sotterranee, in campi di concentramento o in aperta campagna. Ricordatevi ora che i nostri fratelli tedeschi mantennero l’entità dell’organizzazione mentre eran costretti a fuggire dai campi di concentramento di Sachsenhausen verso la fine della seconda guerra mondiale. Fra sparatorie, scariche di mitragliatrici, saccheggi e morte per esaurimento, i nostri 230 fratelli uscirono in ordine teocratico, l’unico gruppo in tutta quella confusione di morte e guerra che confidava in Geova Dio. Esaudì Geova la loro unita preghiera per avere una guida? Condusse e protesse quel piccolo gruppo di suoi adoratori? Il rapporto dice: “Dal nostro gruppo di circa 230 fratelli e sorelle nessuno, nemmeno il più debole, giaceva sulla via, nonostante il fatto che avevamo alcuni fratelli dai 65 ai 72 anni d’età. Essi resistevano tutti fedelmente”.a Nelle prove future, e durante la stessa battaglia di Armaghedon, la società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova son decisi a resistere fedelmente, mantenendo un unito ordine teocratico. Ora è il tempo di cercare questa associazione, onde voi pure possiate trovare la gioia di dire: “In Geova ho confidato, onde io non vacilli. Il mio piede certamente resterà fermo in luogo piano; fra le folle congregate io benedirò Geova”. — Sal. 26:1, 12.
21. (a) Come possiamo afferrare ora saldamente la vera vita? (b) Quale condotta recherà la ricompensa di “ricchezza e gloria e vita”?
21 “La gioia di Geova è la nostra fortezza”. (Nee. 8:10) La gioia di conoscere Geova Dio, di comprendere i suoi gloriosi propositi della creazione, di rendere servizio quali suoi testimoni alla fine del mondo, tutto questo costituisce una sovrabbondante gioia! Quale sorte perde il popolo del vecchio mondo! Esso perde anche l’opportunità d’ottenere la vita eterna. Siate certi di afferrare saldamente la vera vita. Avendo trovato tale gioia, non ve la lasciate mai sfuggire! “Siate sempre allegri. Pregate senza intermissione. In ogni cosa rendete grazie, perché questo è ciò che Iddio vuole da tutti voi in Cristo Gesù”. (1 Tess. 5:16-18, Na) Rallegratevi di poter prendere parte, se pur piccola, all’adempimento della volontà di Dio nel tempo in cui egli crea “nuovi cieli e nuova terra”. Forgiate un legame indistruttibile che vi unisca alla sua organizzazione sulla terra. Servite con umiltà ed implicita fiducia in Geova, sapendo che “il risultato dell’umiltà e del timor di Geova è ricchezza e gloria e vita”. — Prov. 22:4.
[Nota in calce]
a I Testimoni di Geova nel proposito divino (solo in inglese), pag. 217.