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Armonia interna: la prova che Dio è l’autore della BibbiaLa Torre di Guardia 1963 | 15 settembre
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27 Ora abbiamo davanti agli occhi della mente un completo e meraviglioso quadro di ciò che fu raffigurato dalla profezia annunciata in Eden, coi suoi quattro personaggi, con in più il Santo, Geova stesso, che svolge il ruolo di marito della donna, la madre della progenie promessa.
28. Che cosa possiamo dire della pretesa che le Scritture siano semplici documenti umani, e come possiamo rispondere ai critici della cristianità?
28 Chi potrebbe dire che Isaia, quando scrisse e chiamò per nome lo “sposo” della donna, o città, inserì consapevolmente una traccia nascosta che sarebbe stata un elemento importante per identificare uno dei principali personaggi della profezia edenica? Infatti potremmo chiedere: Quanti, tra coloro che pensano che le Scritture siano solo documenti umani scritti per ispirazione umana, capiscono il significato delle cose che abbiamo considerate? Tra tutti i brillanti studiosi e commentatori della cristianità, ve n’è uno che sia stato capace di spiegare questo argomento e stabilire l’identità della donna profetica che dà alla luce la progenie promessa? Se no, non ci dobbiamo turbare per la critica e i giudizi contrari espressi dai portavoce della cristianità sull’autenticità e sull’origine divina della Sacra Bibbia. Possiamo dire intrepidamente: “Sia Dio riconosciuto verace”, nutrendo la massima fiducia che sarà ‘riconosciuto giusto nelle sue parole e resterà vincitore quando sarà giudicato’. — Rom. 3:4, VR.
29. (a) Di chi è il merito se si comprende la Bibbia? (b) Chi è usato da Geova per dispensare le verità spirituali, e come avviene questo?
29 L’intendimento di queste cose non è dovuto a noi. Il merito è tutto di Geova, mediante Cristo Gesù. L’apostolo lo mette in risalto quando dice ai suoi fratelli cristiani: “Non ci son tra voi molti savi secondo la carne, . . . ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i savi; . . . E a lui [Dio] voi dovete d’essere in Cristo Gesù, il quale ci è stato fatto da Dio sapienza”. Infatti Geova, mediante l’angelo, promise a Daniele che “nel tempo della fine . . . nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi”. In armonia con ciò, e in qualità di rappresentante del Padre suo, Gesù promise nella sua profezia sul “tempo della fine” che avrebbe reso manifesto lo “schiavo fedele e discreto”, parlando collettivamente del rimanente dei suoi veri seguaci della classe celeste, e che lo avrebbe ‘costituito sopra tutti i suoi averi’. In altre parole, questa fedele classe dello schiavo, accettando senza riserve tutta la Bibbia come ispirata Parola di Dio, e i membri d’essa ripieni dello spirito di Dio e guidati da esso, sono usati da Dio, mediante Cristo Gesù, per dispensare le verità spirituali, il “cibo a suo tempo”. — 1 Cor. 1:26-31; Dan. 12:9, 10, VR; Matt. 24:45-47.
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Geova cambia il suo strumentoLa Torre di Guardia 1963 | 15 settembre
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Geova cambia il suo strumento
1. (a) Come sappiamo che il proposito di Geova sarà adempiuto senza meno? (b) Significa questo che egli non può cambiare lo strumento che vuole usare?
“IO SON Dio, e non ve n’è alcun altro; . . . che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predico le cose non ancora avvenute; che dico: ‘Il mio piano sussisterà, e metterò ad effetto tutta la mia volontà’”. (Isa. 46:9, 10, VR) Geova, con la sua perfetta sapienza e previdenza, con il suo illimitato potere e le sue risorse, non ha bisogno di cambiare il suo proposito quando esso è stato stabilito.
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