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“Dite ai prigionieri: Uscite”La Torre di Guardia 1952 | 15 marzo
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Esaù perché ereditasse la promessa abrahamica: “Nella tua progenie saranno benedette tutte le nazioni della terra”; e il suo nome fu cambiato in Israele, che significa “governante con Dio”. E ora il grande Servitore di Geova recava benedizione al rimanente dell’Israele spirituale liberandoli dalla potenza di Babilonia e affrancandoli perché fossero testimoni di Geova in tutta la terra. Con quest’azione del suo Servitore, Geova fu glorificato e l’onore del suo nome fu sostenuto. La libertà del rimanente servì in ogni luogo per la sua gloria, perché per la loro fedeltà essi divennero parte della classe del servitore.
24. Come Geova rispose al lamento di Sion d’essere abbandonata, dimenticata?
24 Data la restaurazione dei suoi figli spirituali che ebbe luogo dopo le desolazioni subite durante la prima guerra mondiale, la donna di Dio Sion non ebbe nessun motivo di parlare ancora come aveva predetto la profezia d’Isaia: “Ma Sion disse: Geova mi ha abbandonata, e il Signore m’ha dimenticata”. A cui Geova risponde: “Una donna dimentica ella il bimbo che allatta, cessando d’aver pietà del frutto delle sue viscere? Quand’anche le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io t’ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stan del continuo davanti agli occhi. I tuoi figliuolia accorrono; i tuoi distruttori, i tuoi devastatori s’allontanano da te. Volgi lo sguardo all’intorno, e mira: Essi tutti si radunano, e vengono a te”. (Isa. 49:14, SA; Isa. 49:15-18) Dal 1919 in poi, il rimanente dei figli spirituali dell’organizzazione divina di Sion si fece coraggio e accorse a riedificare la desolata organizzazione visibile e a far rivivere la libera e intrepida adorazione di Geova rinnovando la proclamazione del suo regno mediante Cristo Gesù. Quindi tornarono a Sion con gioia, e Geova dimostrò a Sion che non l’aveva dimenticata in modo da lasciarla desolata e abbattuta. Le sue mani di potenza, sulle quali il suo diletto nome era stampato o scolpito, divennero attive per riedificarla e ricostruirne le mura di protezione. Il suo grande Servitore Cristo Gesù comandò ai suoi figli spirituali nel babilonico sistema di prigionia: “Uscite,” e li ricondusse quindi a Sion. Le tenebre della disapprovazione divina è fuggita da loro, e ora essi si rallegrano alla luce del suo favore e della sua approvazione.
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Liberazione in adempimento fino ai termini della terraLa Torre di Guardia 1952 | 15 marzo
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Liberazione in adempimento fino ai termini della terra
1. Geova ode i lamenti di chi, e perché ora è tempo di agire in loro favore?
FINO ai termini della terra esiste una vasta prigione sopra la quale la babilonica organizzazione mondiale di Satana presiede, tenendo il popolo in schiavitù politica, sociale, economica, militare e religiosa. L’Iddio di amore ode i gemiti dei prigionieri amanti della libertà più chiaramente di qualsiasi altro, ed egli ha suscitato il suo grande Servitore Cristo Gesù e lo ha rivestito di reale potenza proprio allo scopo di recare la loro liberazione. Ora è per lui il tempo di agire, poiché si avvicina per la grande Babilonia l’ora d’esser distrutta alla battaglia d’Harmaghedon, e tutte le persone che le sono schiave e partecipano ai suoi peccati saranno distrutte con lei.
2. Come mostrò Geova nel 1919 che egli era interessato in Sion, e per quale scopo?
2 Nel 1914 Geova Dio onorò il suo Servitore Gesù Cristo stabilendolo come re in Sion. Come la Sion in miniatura dei tempi antichi, questa Sion è l’organizzazione di Geova. Comunque, è un’organizzazione celeste, con una parte visibile sulla terra composta del rimanente dei suoi figli spirituali, Israeliti interiormente. Egli ha cura di quest’organizzazione visibile dell’Israele spirituale più di quanto una madre terrena ha cura del suo bambino nutrito dal suo seno. Perciò, quando l’organizzazione apparve desolata oltre ogni riparo nel 1918 e la potenza della grande Babilonia su di lei sembrò incrollabile, Geova mandò il suo Servitore per la liberazione. Egli infranse la Potenza del nemico sopra di loro nel 1918 e cominciò a liberare l’imprigionato rimanente, affinché riprendesse la sua adorazione di lui liberamente e senza paura. Per amor del suo nome Geova era interessato nella riorganizzazione del suo popolo nella libertà da Babilonia. Il suo proposito era quello di averlo radunato e unito in un’organizzazione che il nemico non avrebbe più potuto sparpagliare, perché la pura adorazione sussistesse.
3. Che cosa illustra che Geova non permetterà che la sua adorazione sia soppressa dalla terra da Babilonia?
3 Siate certi di quest’unica cosa: Geova non lascia che la sua adorazione sulla terra sia soppressa dalla babilonica organizzazione mondiale del Diavolo. La sua adorazione era qui prima ancora che Babilonia sorgesse ai giorni di Nimrod, e la sua pura adorazione sarà qui dopo che la moderna grande Babilonia sarà stata abbattuta. Questo è tanto sicuro quanto il fatto che il rimanente dell’antico Israele sopravvisse alla distruzione dell’antica Babilonia. E altrettanto sicuramente, i testimoni di Geova sopravvivranno e saranno qui dopo che Roma, la città che il suo vescovo nella Città del Vaticano chiama “Città Eterna”, sarà crollata nell’eterna distruzione, e con essa Mosca e le altre sedi di potenza totalitaria. Tutti i dittatori e i tirannici governanti sulla terra non sono che uomini. Essi giungeranno inevitabilmente alla loro fine nella polvere della terra, e questo
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