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“Io creo nuovi cieli e nuova terra”La Torre di Guardia 1961 | 1° agosto
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diede quindi luogo nel 1919 al fenomeno della generazione d’una nazione “d’un tratto” e della nascita d’un paese “in un sol giorno”. Il profeta di Dio predisse: “Chi vide un simile fatto? Può un paese nascere in un sol giorno? Può un popolo essere generato d’un tratto?” (Isa. 66:8, Na) Il “paese” nato in un sol giorno, il “giorno di Geova”, è la posizione terrestre occupata dal restaurato rimanente della nazione spirituale di Dio, cioè i rimanenti del “piccolo gregge” sulla terra. I primi ad abitare la nuova situazione terrestre sono dunque la “nazione” che è generata d’un tratto, gli unti seguaci di Gesù che vivono sulla terra in questa sua venuta al tempio, servendo quale classe dello “schiavo fedele e discreto”. (Matt. 24:45-47) A questa nazione spirituale è venuta una gran folla di persone mansuete e sulle fondamenta della neonata nazione è stata edificata la società d’un nuovo mondo. Sin d’ora, prima di Armaghedon, noi contempliamo dunque lo spettacolo d’una folla d’abitanti della “nuova terra”, che crescono rapidamente in mezzo ad un vecchio mondo corrotto.
Qual è la speranza di questa “gran folla” di persone mansuete che vengono da “ogni nazione, tribù, popolo e lingua” per associarsi alla società del Nuovo Mondo? Hanno la speranza di vivere nel nuovo mondo e di godere la vita eterna sulla terra. S’aspettano di sopravvivere ad Armaghedon col rimanente della nazione spirituale di Dio. Rivolgono ansiosamente lo sguardo al tempo in cui — dopo la distruzione della vecchia, empia “terra” — il rimanente dedicherà la “nuova terra” all’adorazione di Geova. Il rimanente, nel tempo stabilito da Geova, lascerà la “nuova terra” dopo Armaghedon, per unirsi al Re Gesù Cristo nei “nuovi cieli” eterni. La “nuova terra” sarà quindi interamente formata dalle “altre pecore” per cui il Giusto Pastore Gesù Cristo morì. (Giov. 10:16) Queste “altre pecore” comprenderanno non solo la “gran folla” dei superstiti di Armaghedon e la loro progenie ma anche quelli che saranno destati dai morti nella “risurrezione dei giusti e degli ingiusti”. — Apoc. 7:9; Atti 24:15.
Com’è rallegrante apprendere che la creazione dei “nuovi cieli e nuova terra” è in corso! Fra breve si avvererà la visione dell’apostolo Giovanni: “Io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati, e il mare non è più”. Il “precedente cielo” sono Satana e i suoi demoni; la “precedente terra” che scompare ad Armaghedon è la società del vecchio mondo organizzata per sostenere il mondo satanico. Il “mare” è il simbolico elemento empio del genere umano che “non sarà più”. (Isa. 57:20) L’empietà scomparirà, poiché dei “nuovi cieli” e della “nuova terra” Pietro scrisse: “In questi dimorerà la giustizia”. (2 Piet. 3:13) Ora è il tempo di dire ad altri la migliore notizia in tutto il mondo: Dio crea “nuovi cieli e nuova terra”!
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Quale paese può chiamarsi cristiano?La Torre di Guardia 1961 | 1° agosto
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Quale paese può chiamarsi cristiano?
● “La gente si domanda”, dice B. A. Tobin nel Times di Victoria, “se dobbiamo chiamare un paese ‘paese cristiano’ qualora solo una frazione dei suoi abitanti creda veramente alle dottrine di tale religione. H. L. Mencken scrisse una volta che ‘la cristianità è quella parte del mondo in cui, se un uomo si alza per dire d’esser cristiano, tutti i suoi ascoltatori si mettono a ridere’. Questo avveniva trent’anni fa. Oggi, non s’interessano abbastanza nemmeno per ridere”.
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