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“Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentanovesima puntata)La Torre di Guardia 1960 | 15 novembre
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ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. (1 Giov. 2:17) Con amorevole e leale ubbidienza al nostro Padre celeste, ci sia concesso di vivere secondo la nostra preghiera: “Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo”, per sempre!
(Continua)
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1960 | 15 novembre
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Domande dai lettori
● Parlando con gli Avventisti del Settimo Giorno, essi si riferiscono spesso a Isaia 66:23 per mostrare che il sabato sia osservato nel nuovo mondo. Come si deve capire questa scrittura? — J. F., Svizzera.
Se questo versetto si può usare per mostrare che il sabato sia imposto ai cristiani per un tempo indefinito, gli Avventisti del Settimo Giorno devono pure osservare le nuove lune mosaiche, perché anche queste sono menzionate in tale testo. Esse pure facevano parte integrale delle disposizioni del patto della Legge. (Num. 10:10; 28:11; 1 Cron. 23:31) Perciò l’apostolo Paolo menziona sia l’uno che le altre, quando dice che i cristiani non sono più sotto le esigenze del patto della Legge: “Voi osservate con scrupolo giorni e mesi e stagioni e anni. Temo per voi di essermi in qualche modo inutilmente affaticato riguardo a voi”. “Perciò nessuno vi giudichi per il mangiare e il bere o rispetto a giorno di festa o a osservanza di luna nuova o a sabato”. — Gal. 4:10, 11; Col. 2:16.
Sotto la disposizione della Legge, i sabati indicavano le settimane, e le lune nuove i mesi. Nel nuovo mondo possiamo attenderci che vi sia qualche metodo per contare il tempo, e per questo in realtà si dice che allora di settimana in settimana e di mese in mese o continuamente, gli abitanti del nuovo mondo verranno dinanzi a Geova per adorarlo. Comprendendo l’argomento di Isaia 66:23, vediamo che non contraddice, come non potrebbe, ciò che il resto delle Scritture ispirate affermano circa il patto della Legge che non si applica più ai cristiani.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1960 | 15 novembre
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Domande dai lettori
● È appropriato riferirsi alla società del Nuovo Mondo come alla moderna città di rifugio? — A. P., Stati Uniti.
Se rileggete La Torre di Guardia del 15 luglio 1956 vedrete che l’espressione società del Nuovo Mondo non viene usata come sinonimo di città di rifugio. È affermato che la città di rifugio deve essere identificata con il provvedimento di Geova per proteggerci dalla morte per aver violato il divino patto concernente la santità del sangue, mediante la nostra sottomissione e fedeltà ai benefici del servizio attivo del Sommo Sacerdote di Geova, Cristo Gesù. Tale protezione si può trovare nell’organizzazione teocratica di Geova entro la società del nuovo mondo ed è particolarmente identificata con la protezione espiatoria del sacrificio di Cristo. Vogliate vedere La Torre di Guardia summenzionata, pagina 427 paragrafo 10, pagina 430 paragrafo 18 e pagina 432 paragrafo 3.
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Domande dai lettori (3)La Torre di Guardia 1960 | 15 novembre
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Domande dai lettori
● Il libro “Sia Dio riconosciuto verace” a pagina 65 dice che le note marginali di Genesi 1:20, 30 indicano che in questi versetti si potrebbe leggere “anima” per “creatura” e “vita”. Tuttavia la Versione del re Giacomo, che io ho, nelle note marginali di questi versetti, indica “anima” per “vita” ma non per “creatura”. È forse sbagliato “Sia Dio riconosciuto verace”? — M. C., Stati Uniti.
Il libro non è sbagliato, ma tutto dipende da quale Versione del re Giacomo si esamina. I riferimenti marginali variano da Bibbia a Bibbia. A pagina 65 di “Sia Dio riconosciuto verace”, come base per l’affermazione, è stata adoperata l’edizione di Oxford della Versione del re Giacomo, e in Genesi 1:20 “creatura” ha il riferimento marginale “anima”. In Genesi 1:30 appare la parola “vita”, e la nota marginale rende “anima”.
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