Perché la Bibbia è specialmente pratica per i nostri giorni
1. Perché tanti oppositori bollano come mancante di praticità il presente avvertimento che ora viviamo negli ultimi giorni?
QUANDO si fa menzione di Harmaghedon e del fatto che viviamo negli ultimi giorni di questo presente stato di cose, molti se ne fanno beffe e dicono che questa è la parte meno pratica dell’intera Bibbia, credere che Dio sta per combattere una battaglia di Harmaghedon per distruggere gli empi e introdurre un regno perfetto che trasformerà la terra in un globale paradiso. Manca di qualsiasi praticità ed è irragionevole, essi dicono, il proclamato messaggio che stiamo vivendo negli ultimi giorni. Essi continueranno citando il fatto che la stessa affermazione si faceva ai giorni dei loro padri e dei loro nonni. Questo potrebbe esser vero. Noi sappiamo che molti falsi avvertimenti sono stati dati. Come oggi vi sono molti ecclesiastici che travisano le Scritture e le rendono ridicole e vuote, così nelle passate generazioni vi furono alcuni che non comprendevano le profezie della Bibbia relativamente agli ultimi giorni e perciò diedero prematuri avvertimenti. Ma il semplice fatto che nel passato si diedero falsi allarmi non dimostra che il presente allarme fatto risonare dai testimoni di Geova sia falso. È follìa giudicare una cosa prima di ascoltarla. — Prov. 18:13.
2. Che cos’è Harmaghedon, e perché avvertire della sua venuta?
2 Le Scritture mostrano che Cristo Gesù non viene nella forma di carne e sangue visibile all’uomo al tempo della sua seconda presenza. (Giov. 14:19; 1 Cor. 15:45) Il suo regno è nel cielo. Quivi egli è insediato sul trono. Ma egli volge la sua attenzione alla terra, per far dare avvertimento prima d’Harmaghedon, la battaglia di Dio Onnipotente, quando gli empi saranno spazzati via dalla faccia della terra così completamente come lo furono ai giorni di Noè. Harmaghedon non è un combattimento fra le nazioni, ma è la battaglia di Geova, che sarà combattuta mediante Cristo e i suoi angeli, contro Satana e i suoi demoni e i loro rappresentanti visibili sulla terra. (Apoc. 16:14-16; 19:11-21; 20:1-3) L’avvertimento è dato in anticipo affinché gli onesti che amano la giustizia, che vogliono usare la loro mente che non sono accecati dal bagliore e orpello della presente civiltà, possano discernere l’avvicinarsi di Harmaghedon e fare i passi necessari per sopravvivere.
3. A quale tempo è paragonata Harmaghedon, e quali passi delle scritture mostrano che il paragone è appropriato?
3 Nelle Scritture questa battaglia di Harmaghedon è descritta come una stagione invernale. Parlandone come della più grande afflizione che mai si sia abbattuta sulla terra, Cristo Gesù la paragonò al rigore dell’inverno. (Matt. 24:20, 21) Segnalandola come un tempo durante cui gli elementi invernali sarebbero stati adoperati per la volontà di Geova della distruzione, il salmista dichiara: “Lodate l’Eterno dalla terra, voi mostri marini e abissi tutti, fuoco e gragnuola, neve e vapori, vento impetuoso che eseguisci la sua parola”. (Sal. 148:7, 8) A conferma di questo leggiamo: “Dice alla neve: ‘Cadi sulla terra!’ lo dice al nembo della pioggia, al nembo delle piogge torrenziali. Rende inerte ogni mano d’uomo, onde tutti i mortali, che son opera sua, imparino a conoscerlo. Le bestie selvagge vanno nel covo, e stan ritirate entro le tane. Dai recessi del sud viene l’uragano, dagli aquiloni il freddo. Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e si contrae la distesa dell’acque. Egli carica pure le nubi d’umidità, disperde lontano le nuvole che portano i suoi lampi ed esse, da lui guidate, vanno vagando nei loro giri per eseguir quanto ei loro comanda sopra la faccia di tutta la terra. Sei tu entrato ne’ depositi della neve? Li hai visti i depositi della grandine ch’io tengo in serbo per i tempi della distretta, pel giorno della battaglia e della guerra?” (Giob. 37:6-12; 38:22, 23) Questi elementi invernali saranno adoperati da Geova ad Harmaghedon per adempiere la sua volontà di recar distruzione sopra un empio mondo.
AVVERTIMENTO DELL’AVVICINARSI DELL’INVERNO
4. Quali prove avvertono dell’avvicinarsi dell’inverno, e come reagiscono gli animali selvatici per la preservazione?
4 Avete notato la dichiarazione della surriferita citazione che durante questo tempo d’ira invernale le bestie vanno nel loro covo e stanno ritirate entro le tane? Molte bestie della terra ogni anno passano in questo modo il difficile tempo dell’inverno. Considerate pure le evidenze che indicano l’avvicinarsi dell’inverno letterale. L’azzurro cielo d’estate lascia il posto allo squallido, grigio cielo del tardo autunno. La temperatura si abbassa, i venti prima venivano dal meridione e ora infuriano dal settentrione, con un freddo che penetra fino alle ossa, portando con loro folate di neve. Il succo degli alberi si ritira sotto terra, il corso della vita rallenta, i giorni si fanno cortissimi. Il calendario segna che siamo pervenuti alla stagione invernale. Per istinto gli animali sentono il significato di questi cambiamenti. Gli uccelli si raccolgono in stormi per volare verso il meridione. Emigrano pure alcuni animali terrestri e acquatici e certi insetti. Altri insetti accumulano cibo, come l’ape che raccoglie miele negli alveari durante la favorevole stagione dell’estate e si ritira entro questi ripari riforniti di cibo per passare l’inverno. Molti altri animali si preparano quando vedono il segno dell’avvicinarsi dell’inverno, non emigrando o accumulando cibo nelle tane, ma cambiando le loro abitudini di mangiare per accumular grasso nel loro stesso corpo e rendendo più fitte le loro pellicce per resistere ai futuri freddi.
5. Di che cosa li ha provveduti Geova come guida? Quale mancanza da parte loro significherebbe non essere affatto pratici?
5 Non sarebbe molto pratico per gli animali e gli insetti e gli uccelli rifiutar di fare la loro parte nella preparazione per l’emigrazione o il loro ritiro o il letargo invernale necessario per sopravvivere al rigore dell’inverno. Voler ignorare il segno dell’avvicinarsi dell’inverno significherebbe per loro la morte. Questi animali, uccelli e insetti non hanno un’intelligenza tale da rendersi conto del segno dell’avvicinarsi dell’inverno, ma Geova li ha provveduti dell’istinto che li spinge a prepararsi la loro propria preservazione. Sarebbe non pratica, sì, un suicidio per loro ignorare o non voler ubbidire all’istintivo stimolo di fare i vari preparativi propri della loro specie.
6. Invece dell’istinto, quale facoltà Iddio ha dato all’uomo? Secondo questa discussione, come dovrebbe adoperarla?
6 L’uomo può leggere i segni del tempo, può osservare il suo calendario per vedere se conforme alla cronologia delle stagioni l’inverno si avvicina. Può osservare i cambiamenti dell’atmosfera, il cader delle foglie, l’accorciarsi dei giorni, l’abbassamento della temperatura, i cambiamenti dei venti, le folate di neve, l’emigrazione degli uccelli e l’ingrassar degli animali per il letargo invernale. La sua intelligenza gli permette di comprendere da questi segni che l’inverno si avvicina. L’intelligenza evita all’uomo il bisogno di affidarsi all’istinto, ed egli non possiede questo istinto per esserne guidato. Gesù si riferì alla capacità dell’uomo di leggere i segni del tempo nel cielo, e aggiunse come rimprovero che molti uomini non erano capaci di leggere il segno dei tempi, il segno della sua presenza e della fine del mondo. Con l’intelligenza l’uomo si accorge dell’avvicinarsi dell’inverno. Con la stessa intelligenza egli dovrebbe accorgersi dell’avvicinarsi dell’inverno di Harmaghedon. (Matt. 16:14) Un segno altrettanto sicuro della sua venuta è provveduto, un segno visibile all’uomo, su cui si deve ragionare con intelligenza e non con qualche istinto o intuizione o sospetto. Qual è, dunque, questo segno provveduto?
7. Quali avvenimenti Gesù disse che avrebbero significato in parte la fine di questo sistema di cose?
7 I discepoli di Gesù fecero la stessa domanda: “Dicci, quando saranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e della consumazione del sistema di cose?” Gesù rispose che nazione si sarebbe levata contro nazione e regno contro regno in una guerra mondiale, nella scia della quale sarebbero venuti pestilenze, terremoti e carestie in molti luoghi. I suoi seguaci sarebbero stati odiati da tutte le nazioni, perseguitati, alcuni uccisi, e anche fra i suoi seguaci molti si sarebbero scandalizzati e questi avrebbero odiato e tradito quelli che sarebbero restati saldi. Malgrado l’opposizione questi fedeli avrebbero perseverato sino alla fine, predicando la buona novella del regno stabilito a tutta la terra abitata come testimonianza prima che venisse la fine ad Harmaghedon. Durante questi avvenimenti ci sarebbe stata “angoscia delle nazioni, che non vedranno il modo di uscirne a causa del rimbombo del mare e della sua agitazione, mentre gli uomini verranno meno per la paura e l’aspettazione delle cose sopravvenienti sulla terra abitata”. Gli agitati mari dell’umanità si sarebbero urtati e avrebbero schiumeggiato contro loro stessi, e nel vano sforzo di estinguere la tempestosa agitazione gli uomini avrebbero stabilito dei corpi governanti internazionali innalzandoli fino al luogo santo riservato al regno di Cristo, pretendendo che questi espedienti politici avrebbero introdotto la pace e la prosperità le quali la Bibbia preannunzia che verranno solo mediante il Regno. Quando si vede questo, disse Gesù, è gran tempo di fuggire al luogo di rifugio di Geova. — Matteo 24; Marco 13; Luca 21, NM.
8. Che cosa avviene rispetto al popolo in generale? Agli schernitori? Agli straricchi?
8 Cristo dichiarò altresì che la predicazione dell’evangelo del Regno avrebbe separato i popoli della terra, dividendoli come il pastore divide le pecore dai capri, quelli dall’indole mansueta avrebbero preso posizione per il Regno ed avrebbero ottenuto la vita eterna, quelli dall’indole caprina che ricalcitrano si sarebbero radunati per la distruzione ad Harmaghedon. (Matt. 25:31-46) Altre profezie mostrano altre parti del segno dell’avvicinarsi di Harmaghedon. Pietro parlò degli schernitori che avrebbero camminato secondo le loro concupiscenze, si sarebbero fatti beffe dell’avvertimento, e avrebbero chiesto: “Dov’è questa promessa presenza di lui? Infatti, dal giorno che i nostri antenati si addormentarono nella morte, tutte le cose continuano esattamente come dal principio della creazione”. (2 Piet. 3:3, 4) Giacomo predisse che vi sarebbero stati degli straricchi che avrebbero accumulato ricchezze per gli ultimi giorni, che avrebbero avidamente trattenuto il salario dei lavoratori, ma che a nulla sarebbe loro valso tutto questo nel giorno della sua indignazione ad Harmaghedon. (Giac. 5:1-6) Lasciamo che 2 Timoteo 3:15, 12, 13 (NM) descriva lo stato di cose esistente negli ultimi giorni:
9. Quale generale descrizione di condizioni esistenti fra gli uomini è data in 2 Timoteo 3:1-5, 12, 13?
9 “Sappi questo, che negli ultimi giorni verranno tempi critici, difficili a superare. Poiché gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, senza amorevole benignità, senz’affezione naturale, non disposti ad alcun accordo, calunniatori, intemperanti, violenti, senza amore per il bene, traditori, testardi, gonfi di se stessi, amanti dei piaceri più che di Dio, aventi una forma di devozione di Dio ma falsi alla sua potenza; e da questi allontànati. Infatti, tutti quelli che desiderano vivere in santa devozione con Cristo Gesù saranno pure perseguitati. D’altra parte, malvagi e impostori andranno di male in peggio, traviando ed essendo traviati”.
10. Sono i fatti fisici che adempiono queste profezie ora osservabili? Che cosa può aspettarsi di vedere questa generazione?
10 Le profezie della Bibbia mostrano che durante questo tempo di calamità senza precedenti, di opera di predicazione e di divisione dei popoli Cristo avrebbe regnato in mezzo ai suoi nemici, e che al culmine di questo periodo di tempo si sarebbe scatenato Harmaghedon. (Sal. 110:1, 2; Apoc. 11:15-18) Quindi a proposito di questa serie di avvenimenti visibili Gesù concluse: “Ora imparate dal fico come illustrazione questo punto: Non appena il suo ramoscello si fa tenero e mette le sue foglie, voi sapete che l’estate è vicina. Così anche voi, quando vedete tutte queste cose, sapete ch’egli è vicino alle porte. Veramente io vi dico che questa generazione non passerà in alcun modo finché tutte queste cose avvengano”. (Matt. 24:32-34, NM) A partire dal 1914, non ha la nostra generazione visto guerre mondiali, carestie, pestilenze, terremoti, persecuzioni. e massacri di testimoni di Geova, e ciò non ostante la loro predicazione in tutto il mondo della buona novella che Cristo è insediato sul trono della potenza del Regno nei cieli? Non vediamo noi pure distretta di nazioni, uomini pieni di paura per quello che vedono succedere, condizioni peggiorate di delinquenza sia di adulti che di giovani, i milioni di amanti dei piaceri piuttosto che amanti di Dio ma che adottano un’ipocrita forma di pia devozione, e infine prima una Lega di Nazioni e ora le Nazioni Unite che tentano di governare il mondo e che i capi politici e religiosi del mondo han lodato come l’unica speranza per la pace e come “l’espressione politica del regno di Dio sulla terra”? Per di più, queste cose cominciarono ad accadere per tempo, poiché come il nostro calendario dice quando deve venire l’inverno così la cronologia biblica ci disse che questi avvenimenti dovevano avere inizio nel 1914 d.C. La Torre di Guardia ha ripetutamente pubblicato questa data con le prove che essa è scritturale, la prima volta nel 1880, trentaquattro anni in anticipo. Perciò la nostra generazione è quella che vedrà l’inizio e la fine di queste cose, compresa Harmaghedon.
IL SEGNO COMBINATO
11. Quale punto vitale non dev’essere trascurato? Com’è illustrato nel caso dell’inverno letterale?
11 E qui è un punto che non dev’essere trascurato. Tutti questi avvenimenti nel loro insieme costituiscono il segno. Ciascuno in se stesso non è un segno. È solo una parte del segno combinato. Avviene come per l’inverno letterale. Il semplice fatto che i giorni si accorciano non dà la prova dell’imminenza dell’inverno. I giorni si accorciano in luglio. La sola caduta delle foglie non prova nulla. Alcuni alberi cambiano foglie tutto l’anno, e altri potrebbero perderle per malattia o siccità. Anche il cielo può diventar grigio in piena estate per alquanto tempo, e possono imperversare uragani fuori stagione, o brevi periodi di freddo possono venire anche in principio d’autunno; ma nessuno di questi fenomeni preso in se stesso prova che l’inverno sia per venire. Ma quando tutte le condizioni sono combinatamente presenti, insieme esse indicano con certezza l’avvicinarsi dell’inverno.
12. Qual è il motivo dei falsi avvertimenti relativi agli ultimi giorni annunciati al tempo dei nostri padri e dei nostri nonni?
12 Così avviene riguardo agli avvenimenti degli ultimi giorni. Quando si dice ch’essi indicano gli ultimi giorni, molti osservano che le stesse cose sono avvenute nel passato, che la storia si ripete, che i nostri padri dissero che queste cose accaddero ai giorni loro e fu detto loro che su di loro eran venuti gli ultimi giorni. Ma noi sappiamo ora ch’essi non vissero negli ultimi giorni. Il fatto è che degli uomini interpretarono male gli avvenimenti. Essi non si resero conto che non si doveva solo vedere una o due o una mezza dozzina di queste cose, ma che si dovevano vedere tutte. Il segno non è guerre, o carestie, o pestilenze, o terremoti, o persecuzioni, o predicazione dell’evangelo, o stato di paura e perplessità e delinquenza. Nessuno di questi avvenimenti preso da solo significa che siamo negli ultimi giorni. Ma quando TUTTI questi avvenimenti si verificano sopra una generazione, nella preannunziata serie di successione, senza che uno solo manchi, allora TUTTE QUESTE COSE INSIEME COSTITUISCONO IL SEGNO.
13. Che cosa è imperativo per noi quando vediamo il segno combinato?
13 Quando vediamo questo segno combinato, è tempo di dare ascolto all’esortazione di Gesù di fuggire nell’organizzazione di Dio per metterci in Salvo durante Harmaghedon. Qualsiasi indugio sarebbe fatale per noi, e perciò Gesù disse pensando all’inverno di Harmaghedon: “Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né in giorno di sabato; perché allora vi sarà grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. (Matt. 24:20, 21, NM) Farebbe troppo freddo per fuggire durante quell’inverno e sarebbe troppo tardi per ottenere la salvezza durante quel periodo di sabato. In quell’occasione è Geova che opererà mediante Cristo ad Harmaghedon, per rivendicare il Suo nome. Se dobbiam fare quanto è possibile per fuggire preparandoci per sopravvivere ad Harmaghedon, dobbiamo discernere il segno ora, comprenderlo ora, trovare quello che Geova esige da noi ora, e prender le essenziali precauzioni ora ubbidendo ora stesso al suo consiglio sul modo in cui possiamo resistere all’uragano di Harmaghedon.
14. Quanto pratico sarebbe per noi l’ignorare il segno combinato?
14 Come sarebbe pratico per gli uccelli rifiutar di volare verso il meridione all’avvicinarsi dell’inverno? Sarebbe così pratico come lo sarebbe per noi l’ignorare il segno dell’imminenza di Harmaghedon. Come sarebbe pratico per le api rifiutare d’accumular miele nei loro alveari per il nutrimento durante l’inverno? Come sarebbe pratico per la marmotta ignorare l’avvicinarsi dell’inverno e rifiutar di ascoltare lo stimolo del suo istinto di fare preparativi? O per l’orso rifiutar di mutare le sue abitudini per ingrassare e infoltire la sua pelliccia affin di sopravvivere a un lungo sonno invernale? Non sarebbe punto pratico, ma tanto poco pratico che ne seguirebbe la morte. Ignorare il segno combinato dell’imminenza di Harmaghedon sarebbe per noi tanto fatale quanto lo sarebbe per la rondine rifiutar di prendere il volo verso il meridione, o per la marmotta cadere in letargo, o per l’ape accumulare cibo per l’inverno. Ci accadrebbe quello che dichiara Geremia 8:20: ‘La mèsse è passata, l’estate è finita, e noi non siamo salvati”.
15. Perché sarebbe fatale rimandare la fuga nell’organizzazione di Dio finché non abbia inizio Harmaghedon?
15 Ora è la stagione favorevole per la mietitura e l’estate in cui studiamo la Parola di Dio, predichiamo l’evangelo, avvertiamo altri, produciamo frutti di giustizia e accumuliamo tesori nel cielo che ci assicurino la protezione di Dio durante Harmaghedon. Potremmo dover cambiare la nostra abitudine di mangiare, rivolgendoci al buon nutrimento spirituale per nostra edificazione e fortificazione nell’opera cristiana. Ora, prima che Harmaghedon irrompa, è il tempo propizio per questo. Quando l’invernale distruzione giunge la stagione favorevole per lavorare sarà trascorsa, la mietitura sarà passata, l’estate sarà finita, e molti si accorgeranno di non esser salvati. Come l’uccello o l’ape o l’orso che aspettasse le prime tormente di neve per convincersi che viene l’inverno, queste persone tarde saranno colte di sorpresa e travolte nella distruzione. Quando l’inverno comincia è troppo tardi perché gli animali si preparino per sopravvivere. Così avverrà per coloro che aspettano il principio di Harmaghedon per iniziare la fuga.
PRATICISSIMA ORA, PRIMA DI HARMAGHEDON
16. Quindi perché la Bibbia è pratica, e lo è specialmente ora?
16 Essendo Harmaghedon predetta per questa generazione, possiamo capire perché la Bibbia è specialmente pratica per i giorni nostri. Non solo essa sormonta le assurde accuse lanciatele contro da scienziati e atei; non solo dimostra che Dio è verace e gli uomini bugiardi i quali vorrebbero renderla ridicola e vuota; non solo l’applicazione dei suoi giusti principi eliminerebbe la maggior parte delle calamità che infestano le sfere sociali, economiche, politiche e militari di questo mondo; non solo i suoi precetti se fossero messi in opera in tutte le relazioni umane cancellerebbero ogni tensione nervosa e porterebbero in sua vece una piacevole associazione; non solo per tutti questi sovrabbondanti motivi la Bibbia è così pratica per noi ora, ma lo è principalmente perché essa dirigerà la nostra condotta durante il pericoloso uragano dell’inverno di Harmaghedon e ci guiderà all’ingresso di un nuovo mondo più rianimante e duraturo di quanto possa esserlo qualsiasi letterale primavera. — Isa. 2:2-4; 11:6-9; Apoc. 21:1, 4.
17. A quale scena assisteranno i sopravviventi ad Harmaghedon? Quale accecamento eviteremo?
17 Se accettiamo e seguiamo la Bibbia come nostra guida pratica ora, dopo Harmaghedon noi vedremo la distruzione prodotta dalla riversata indignazione di Geova Dio. Vedremo il naufragio e la rovina di questa cosiddetta civiltà del motore diesel, che era stata troppo orgogliosa e piena d’amor proprio e pedante per adattarsi a ciò che considerò come filosofia del tempo delle carovane di cammelli. I corpi di coloro che non volevano dare ascolto a Dio giaceranno insepolti come letame sparso sul terreno. Saranno dispersi sulla terra, non rimpianti, dice Geremia. (25:33) Quivi giaceranno i cadaveri di quella gente pratica, gli ostinati realisti di questo mondo, i furbi i quali pensavano che la Bibbia fosse contro la scienza, gli atei i quali ritenevano la Bibbia contradditoria, i filosofi religiosi i quali pensavano che la Bibbia fosse una leggenda, i fanatici dalla mente gretta che rendevano la Sua Parola ridicola e vuota, e le masse di ciechi che seguivano quelle guide cieche e ritenevano che la Bibbia non fosse pratica nell’èra atomica del vecchio mondo. Tutti sono accecati da Satana il Diavolo, il quale è egli stesso la grande guida cieca di questo presente empio sistema di cose. (Matt. 15:14; 23:16-26; 2 Cor. 4:4) Noi non vogliamo mietere i frutti di tale accecamento. Non desideriamo essere ciechi come costoro, tanto che il bianco sembri nero e il nero sembri bianco, tanto che ciò ch’è pratico sembri mancante di praticità e ciò che manca di praticità sembri pratico. Si faccia pur beffe di noi questo vecchio mondo, ci chiami pure stolti e insensati. Non ne siamo sorpresi, poiché anche questo fu predetto:
18. Quale valore dà la Parola di Dio alla sapienza mondana e alla sapienza divina? ai saggi del mondo e ai testimoni di Geova?
18 “Il discorso relativo al palo di tortura è pazzia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio. Poiché è scritto: ‘Farò perire la sapienza dei saggi, e spingerò in disparte l’intelligenza degli intelligenti.’ Dov’è il saggio? Dov’è lo scriba? Dov’è il contenditore di questo sistema di cose? Non rese Iddio pazza la sapienza di questo mondo? Poiché visto che, nella sapienza di Dio, il mondo con la propria sapienza non è pervenuto a conoscere Iddio, Iddio ha ritenuto bene di salvare i credenti mediante la pazzia di ciò che viene predicato. Poiché i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza; ma noi predichiamo Cristo al palo, per i Giudei causa di scandalo ma per le nazioni pazzia; peraltro, per quelli che sono chiamati, tanto Giudei che Greci, Cristo la potenza di Dio e la sapienza di Dio. Perché una cosa pazza di Dio è più saggia degli uomini, e una cosa debole di Dio è più forte degli uomini. Infatti guardate la sua chiamata di voi, fratelli, che non molti saggi in senso carnale furon chiamati, non molti potenti, non molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo, per svergognare i saggi, e Dio ha scelto le cose deboli del mondo, per svergognare le cose forti; e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, affinché nessuna carne si glori nel cospetto di Dio. . . . Se qualcuno tra voi pensa d’esser saggio in questo sistema di cose, diventi pazzo, affinché divenga saggio. Poiché la sapienza di questo mondo è pazzia presso Dio; infatti è scritto: ‘Egli prende i saggi nella loro astuzia.’ E ancora: “Geova sa che i ragionamenti dei saggi son vani! Nessuno dunque si glori negli uomini”. — 1 Cor. 1:18-29; 3:18-21, NM.
19. A che cosa dovremmo applicarci noi ora, e a quale conclusione arriviamo relativamente al valore della Bibbia nel nostro giorno?
19 Vi è sapienza nella Parola di Dio per quelli abbastanza saggi per darle ascolto, benché così facendo si rendano pazzi agli occhi di questo vecchio mondo. Inoltre, l’inconfondibile segno degli ultimi giorni e dell’avvicinarsi del distruttore inverno di Harmaghedon ora si può discernere. Il fatto che questo è pazzia e cosa senza praticità per questo mondo non è un motivo perché noi lo consideriamo tale, e manchiamo di praticità fino al punto di morire col mondo. Non lasciate prendere la polvere alla vostra Bibbia. Studiatela. Acquistate la sua sapienza. Riconoscetene la praticità. Conformatevi ai suoi principi, ubbidite ai suoi comandi, e assicuratevi la divina protezione ch’essa promette agli ubbidienti. Voi avrete la speranza di sopravvivere all’inverno di Harmaghedon che sorprenderà inaspettatamente e gelerà nella fredda stretta del sepolcro la maggioranza degli uomini. Non ignorate il segno dell’avvicinarsi di Harmaghedon, come gli animali non ignorano la venuta dell’inverno. Come essi danno ascolto all’istintivo stimolo posto in loro da Dio di prepararsi, così voi agite secondo l’intelligenza che Iddio vi ha data mentre vi guardate attorno e vedete il segno combinato della fine di questo empio sistema di cose, preparandovi a superarla in accordo con la provvisione di Geova. Entrate nella vita eterna in un nuovo mondo libero dal peccato e dalle sofferenze, dal dolore e dalla morte. Questa è l’unica condotta pratica da tenere ora, in mezzo a questo vecchio mondo morente. E poiché la Bibbia è l’unico libro che metta questo in chiaro, la Bibbia è il Libro Pratico, e lo è specialmente per il nostro giorno.