‘Divenite imitatori di Dio’
“Divenite perciò imitatori di Dio, come figli diletti, e continuate a camminare nell’amore. — Efes. 5:1, 2.
1, 2. (a) Che cosa si può dire sull’istinto di imitare? (b) Dato che le creature umane hanno l’istinto di imitare, quale esempio è necessario?
È STATO appropriatamente osservato che “l’uomo è una creatura imitatrice” e che “apprendiamo tutto per imitazione, assai più che per precetto”. Il filosofo greco Aristotele disse: “Nell’uomo è istintivo imitare sin dall’infanzia”.
2 È così. Cominciamo tutti la vita imitando. Il bambino impara a camminare, a nutrirsi, a parlare, ecc., non leggendo libri, non tanto neppure con l’esplicita istruzione. Piuttosto, impara imitando i genitori o i fratelli e le sorelle maggiori. E nella vita continuiamo a imitare altri, spesso inconsapevolmente. Vista l’importanza dell’istinto del genere umano di imitare, quanto è essenziale guardare al giusto esempio! A questo riguardo, non c’è esempio migliore di Dio stesso. “Divenite perciò imitatori di Dio”, esorta l’ispirato apostolo cristiano. — Efes. 5:1.
3. Quale apparente contraddizione esiste, che fa sorgere quali domande?
3 Tuttavia è ovvio che la maggioranza del genere umano imita cattivi esempi, poiché guardate tutta la delinquenza, l’immoralità e le guerre a cui si danno le persone apparentemente in ogni luogo. Ma, nello stesso tempo, la maggioranza dice di adorare Dio e ne dà prova compiendo vari atti religiosi. Che cosa spiega questa apparente contraddizione? Com’è che le persone fanno tante cose cattive, eppure affermano di adorare Dio? Si può realmente adorare Dio, e tuttavia non imitarlo?
DÈI CHE SONO IMITATI
4. (a) Che cosa si può dire dell’istinto umano di adorare? (b) Quale effetto ha l’adorazione di un dio sugli adoratori?
4 L’uomo fu creato non solo con l’istinto di imitare ma anche con l’istinto di adorare. Ha il genere umano manifestato vigorosamente questa inclinazione? The World Book Encyclopediaa ci dice: “Non c’è mai stato un popolo che non avesse qualche forma di religione”. Comunque, un punto fondamentale da tenere presente è che i popoli hanno adorato molti diversi dèi oltre al vero Dio, come dice la Bibbia: “Ci sono molti ‘dèi’ e molti ‘signori’”. (1 Cor. 8:5) E tuttavia qualunque fosse la loro religione, le persone hanno imitato, o rispecchiato, nella loro vita le qualità dell’Iddio che adoravano. Non si può proprio adorare un dio senza imitare in larga misura quel dio.
5. Quale effetto ebbe l’adorazione degli dèi cananei, e perché?
5 Per esempio, gli archeologi ci dicono che gli antichi Cananei adoravano dèi sanguinari e immorali. E così, come ci saremmo aspettati, la storia rivela che i popoli cananei erano estremamente crudeli e immorali, e compivano orribili riti religiosi che includevano perfino sacrifici umani. La Bibbia osserva pure che i re giudei Acaz e Manasse cominciarono ad adorare gli dèi dei Cananei, arrivando al punto di offrir loro i propri figli in sacrificio nel fuoco! (2 Re 16:1-3; 21:1-6) Ovviamente, l’ispirata ammonizione biblica di ‘divenire imitatori di Dio’ non voleva dire che imitassimo gli dèi di questi popoli!
6-8. (a) Perché l’avere solo la Bibbia non vuol dire che sia adorato l’Iddio della Bibbia? (b) Quale Dio si adora nella cristianità, e come si riflettono le qualità di questo dio sugli adoratori?
6 Ebbene, qual è la situazione nei paesi della cristianità? Quale dio vi adorano i popoli? È l’Iddio della Bibbia, come si crede comunemente? Benché le religioni della cristianità abbiano la Bibbia, questo non vuol dire che ci credano, che la seguano, o sia pure che adorino l’Iddio di cui la Bibbia è la parola. Anche gli Israeliti dell’antichità avevano la legge di Dio, che, fra l’altro, dice: “Non si dovrebbe trovare in te nessuno che faccia passare suo figlio o sua figlia attraverso il fuoco”. (Deut. 18:9-12) E tuttavia, come abbiamo visto, perfino alcuni loro re non diedero ascolto a questa legge. Similmente, la cristianità ha trascurato Dio e la sua Parola.
7 Riguardo al credo della cristianità in un dio che manda milioni del genere umano in un inferno di fuoco, The Encyclopedia Americana dice: “L’inferno com’è generalmente inteso è la dimora degli spiriti malvagi; le regioni infernali, . . . dove vanno dopo la morte le anime perdute o condannate per soffrire indescrivibili tormenti e l’eterna punizione”.b Poiché i popoli della cristianità hanno adorato un dio che approva tale tortura, ciò aiuta a spiegare perché la storia della cristianità è stata una storia di guerre religiose, di crudele persecuzione e di diaboliche torture. I popoli hanno semplicemente riflesso le qualità del dio che adoravano.
8 Pertanto, quando lo studioso spagnolo Michele Serveto fu processato come “eretico”, venne condannato a esser bruciato vivo dietro istigazione dei capi religiosi. Questa diabolica forma di esecuzione, secondo Institutes of Ecclesiastical History,c “era allora quasi universalmente approvata e praticata”, sia da cattolici che da protestanti. Anche nei tempi moderni è stato nella cristianità che sono iniziate le orribili guerre mondiali, e gli ecclesiastici da ambo le parti delle linee di battaglia hanno pregato il loro dio per la vittoria e la benedizione degli eserciti della loro nazione.d Non vogliamo certo essere imitatori né adoratori di questo dio della cristianità!
9. Quali sono alcuni “dei” popolari adorati e imitati oggi da molti?
9 Non dovrebbe sorprendere che i milioni di persone deluse, particolarmente i giovani, abbiano smesso di adorare nelle chiese della cristianità. Tuttavia queste persone hanno ancora l’istintivo desiderio di adorare. Spesso soddisfano questo desiderio facendosi idoli di popolari artisti del “rock”, come pure di celebrità del cinema e dello sport. Descrivendo un popolare “dio” dello sport, il Times di New York del 26 luglio 1973 notò che sembra quasi certo che “occuperà il posto più elevato nel pantheon degli sport per professionisti, la religione secolare d’America”. I giovani cercano spesso di imitare questi “dèi” dello spettacolo e dello sport, copiandone l’acconciatura, gli abiti, il linguaggio e la morale. Ma così facendo, chi adorano in effetti?
10, 11. (a) A chi va la devota adorazione resa agli dèi idolatrici del giorno moderno, secondo I Corinti 10:19, 20? (b) Qual è la prova che il Diavolo e i suoi demoni ricevono l’adorazione resa a popolari dei idolatrici?
10 La Bibbia parla molto esplicitamente dei sacrifici o dell’adorazione resa a dèi idolatrici. Infatti, quello che dice può essere una vera sorpresa per voi. Scrivendo sotto ispirazione divina, l’apostolo cristiano Paolo spiegò: “Che dirò, io dunque? Che ciò che è sacrificato a un idolo sia qualche cosa, o che un idolo sia qualche cosa? No; ma dico che le cose che le nazioni sacrificano le sacrificano ai demoni, e non a Dio”. (1 Cor. 10:19, 20) Sì, la devota adorazione, sia essa resa a un dio idolatrico di legno e pietra o a un idolo dello spettacolo o dello sport, va in effetti all’“iddio di questo sistema di cose”, Satana il Diavolo, e ai suoi demoni! (2 Cor. 4:4) Ma qual è la prova che, in realtà, i demoni ricevono questa devota adorazione?
11 Ebbene, qual è la tendenza fra i sostenitori di popolari idoli dello spettacolo e dello sport? C’è oggi la tendenza a mostrare le ammirevoli qualità di verità, purezza e considerazione per il benessere altrui? No; piuttosto c’è la tendenza alla disonestà, all’immoralità, alla volgarità e a trattare inesorabilmente gli altri. Questo è ciò che i sostenitori vedono fare dai loro idoli. Un famoso manager delle più grandi squadre di baseball d’America ha detto recentemente: “Vedete come si comportano [i giocatori], il modo sfrenato in cui agiscono. Se i giocatori fanno così, perché non i tifosi?” (Times di New York, 13 ottobre 1973) Non è dunque chiaro che imitando uomini imperfetti come “idoli” le persone si allontanano dall’adorazione del vero Dio? Pertanto la devota adorazione resa loro va in effetti al Diavolo e ai suoi demoni, proprio come indica la Bibbia. (Giov. 8:44) Non vogliamo certamente imitare i loro “dèi” umani né gli invisibili demoni, non è vero?
IMITATE IL VERO DIO
12. Chi è il vero Dio che siamo esortati a imitare, e perché il pensiero di imitarlo è una sfida all’immaginazione?
12 Perciò, com’è essenziale dare ascolto all’ammonizione apostolica: “Divenite perciò imitatori di Dio, come figli diletti”. (Efes. 5:1) Così facendo si è protetti dal divenire imitatori di qualche falso dio. Ma chi è il vero Dio che siamo esortati a imitare? L’ispirato salmista biblico risponde, rivolgendosi a Lui: “Tu, il cui nome è Geova, tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra”. (Sal. 83:18) È perché è il Creatore di tutte le cose che Geova è in realtà DIO, come spiegò il profeta Geremia: “Geova è in verità Dio. . . . Egli è il Fattore della terra mediante la sua potenza, Colui che fermamente stabilisce il paese produttivo mediante la sua sapienza, e Colui che mediante il suo intendimento stese i cieli”. (Ger. 10:10-12) Quando consideriamo la vastità dell’universo, con i suoi miliardi di galassie di stelle, come siamo veramente piccoli e insignificanti in paragone con il Grande Creatore, Geova! Il solo pensiero di imitarLo può sembrare una sfida alla nostra immaginazione. Com’è possibile?
13. Perché non è solo possibile, ma molto ragionevole, che gli uomini imitino Geova?
13 È possibile per il modo in cui Geova Dio ci creò. La Bibbia spiega: “Dio creava l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; il creò maschio e femmina”. (Gen. 1:27) Essere fatti a immagine di Dio non vuol dire che gli uomini fossero fatti in modo che somigliassero a Dio, ma, piuttosto, che Dio pose nelle prime creature umane il potenziale, la facoltà di esercitare le Sue stesse qualità. Divennero suoi figli. E non tende un figlio ad agire come suo padre, o una figlia come sua madre? Infatti, talvolta un figlio somiglia tanto al padre che si dirà “è tutto suo padre”. E così dovrebbe essere per noi. Poiché rammentate che siamo esortati a divenire “imitatori di Dio, come figli diletti”. (Efes. 5:1) Ma come possiamo mostrare che, come figli diletti, imitiamo il vero Dio Geova, e non qualche falso dio?
14, 15. (a) Qual è il modo principale in cui gli uomini mostrano di imitare Geova Dio? (b) Quali esortazioni riceviamo a imitare le qualità di Dio?
14 Ritornando all’ammonizione apostolica, notiamo qual è il modo principale in cui possiamo mostrare che imitiamo Dio. Dice: “Divenite perciò imitatori di Dio, come figli diletti, e continuate a camminare nell’amore”. (Efes. 5:1, 2) Sì, Geova Dio è la personificazione stessa dell’amore. (1 Giov. 4:8) L’ispirato salmista biblico scrive: “Geova è clemente e misericordioso, lento all’ira e grande in amorevole benignità. Geova è buono verso tutti, e le sue misericordie sono su tutte le sue opere”. — Sal. 145:8, 9.
15 Diamo prova d’essere adoratori di Geova imitando le sue amorevoli e misericordiose qualità. Siamo esortati a farlo, come disse anche il Figlio di Dio, Gesù Cristo: “Continuate ad essere misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. Inoltre, l’apostolo Pietro scrisse: “Secondo il santo che vi ha chiamati, divenite anche voi santi in tutta la vostra condotta, perché è scritto: ‘Dovete esser santi, perché io sono santo’”. — Luca 6:36; 1 Piet. 1:15, 16; Matt. 5:44, 45.
16. Quali sarebbero le condizioni se sulla terra tutti imitassero Dio, e quale prova abbiamo che presto tutti lo imiteranno?
16 Immaginate solo quanto sarebbe desiderabile se tutti sulla terra imitassero Geova Dio, continuando “a camminare nell’amore”! Non ci sarebbe condotta profana, malvagia, né furti, né lotte, né immoralità; infatti, nessuno farebbe alcuna cosa per danneggiare altri. Invece, tutti tratterebbero i loro simili con benignità, amore e misericordia, poiché questo è l’esempio dato da Dio. Vorreste vivere quando tutti facessero la volontà di Dio e camminassero nell’amore? È possibile, poiché il proposito di Geova Dio è che solo tali persone continuino a vivere sulla terra. Le scritte promesse di Dio si adempiranno fra breve. Questo significa la fine di questo mondo del malvagio genere umano, seguìta da un giusto nuovo sistema di cose per quelli che fanno la sua volontà. — 1 Giov. 2:17; 2 Piet. 3:5-7, 13.
17, 18. (a) Perché è essenziale divenire ora imitatori di Dio, e perché ora bisogna fare tale sforzo per imitare Dio? (b) Quale obbligo ci impone il fatto che siamo ambasciatori o inviati di Dio?
17 Comunque, per essere idonei per vivere per sempre nel nuovo sistema di Geova è essenziale divenire ora imitatori di Dio. Ciò richiede uno sforzo personale da parte vostra per conoscere Geova, poiché la stragrande maggioranza dell’umanità, che se ne renda conto o no, imita il “governante di questo mondo”, Satana il Diavolo. “Tutto il mondo giace nella potenza del malvagio”, spiega la Bibbia. E le caratteristiche delle nazioni non rispecchiano forse che il loro vero dio e governante è davvero Satana il Diavolo? — Giov. 12:31; 1 Giov. 5:19; 2 Cor. 4:4.
18 Ma i veri cristiani sono diversi. “Non sono parte del mondo”, disse Gesù. (Giov. 17:16) Si mantengono separati dalla politica e dalle ingiuste vie di questo mondo, poiché devono servire come ambasciatori o inviati del governo di Dio, rappresentando debitamente Geova Dio, come infatti leggiamo: “Noi siamo perciò ambasciatori in sostituzione di Cristo, come se Dio supplicasse per mezzo di noi”. Non è forse vero che solo se riflettiamo la personalità di Dio si può dire che Dio stesso supplica per mezzo di noi? — 2 Cor. 5:20.
CIÒ CHE CI AIUTA A IMITARE DIO
19. Perché il fatto che Dio è invisibile non è un insormontabile ostacolo che ci impedisca di conoscerlo e imitarlo realmente?
19 Naturalmente, per imitare qualcuno dobbiamo conoscerlo. Ed è la stessa cosa quando si tratta di imitare Dio. Contrariamente a ciò che pensano alcuni, il fatto che Dio è invisibile non è un insormontabile ostacolo che c’impedisca di conoscerlo e imitarlo realmente. Per esempio, un famoso architetto può essere morto da qualche tempo. Tuttavia conoscendo le sue opere — gli edifici, i ponti e altre costruzioni da lui erette — si può essere aiutati, fino a un certo punto, a imitare i metodi che egli impiegò nel suo lavoro. Similmente, tutte le creazioni di Geova che ci circondano possono essere un meraviglioso mezzo per aiutarci a conoscerlo e imitarlo, come indicò l’apostolo Paolo dicendo: “Le sue invisibili qualità . . . si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte”. — Rom. 1:20.
20. In che modo il cosiddetto “Libro della creazione” può aiutarci a imitare Dio?
20 Sì, il cosiddetto “Libro della creazione” può dirci cose che ci aiutano a imitare Dio. Per fare un esempio, considerate il modo in cui Dio ha reso la terra bella e piacevole. Vi sono splendidi tramonti, fiori variopinti, lussureggianti prati verdi, canto degli uccelli, frizzante aria satura delle fragranze dei fitti boschi, e una grande varietà e abbondanza di squisiti frutti e noci e altri cibi. Evidentemente, dalla creazione si può apprendere che Dio è un meraviglioso Provveditore sinceramente interessato nella felicità dei suoi figli terreni. La persona riconoscente non è spronata a imitare tale esempio? Per illustrare, non dovrebbe un genitore essere spinto dall’esempio di Dio a provvedere ciò che è buono, piacevole ed edificante per il bene e la felicità della sua famiglia, imitando così il suo Padre celeste? — Isa. 64:8; Luca 6:35.
21. (a) Qual è il miglior mezzo per imitare Dio, ed è sufficiente solo possederlo? (b) Come possiamo ascoltare Dio?
21 Comunque, il “Libro della creazione” ci dà un aiuto limitato per imitare Dio, come anche gli edifici sono di limitato valore quando si tratta di aiutare uno studente a imitare l’architetto che li progettò. Per conoscerlo e imitarlo, sarebbe molto più utile, ad esempio, studiare libri scritti dall’architetto e su di lui. Similmente, il miglior mezzo per conoscere Dio e imitarlo è il Libro che Dio ha fatto scrivere per parlarci di sé. Quel libro è la Sacra Bibbia. Comunque, solo possedendo la Bibbia, o anche solo leggendola, non sarete necessariamente aiutati a imitare Geova Dio. Dovete studiare la Bibbia. In effetti, dovete ‘ascoltare attentamente’ Dio. (Isa. 55:2, 3) Come potete farlo? Ubbidendo al comando che fu dato a Giosuè dell’antichità: “Questo libro della legge non dovrebbe dipartirsi dalla tua bocca, e vi devi leggere sottovoce giorno e notte, per aver cura di fare secondo tutto ciò che vi è scritto”. — Gios. 1:8.
22. Che cosa ci vuole per imitare Dio, per cambiare la nostra vita conformandola al suo esempio?
22 Quindi, per imitare Dio dobbiamo fare più che leggere e studiare la Bibbia. Dobbiamo capirla e apprezzarla, per essere spronati a fare tutto ciò che Dio desidera facciamo. Dobbiamo acquistare “accurata conoscenza” riguardo alla volontà e ai propositi di Dio. L’apostolo Paolo mostrò che proprio questo poteva cambiare la nostra vita per conformarla all’esempio di Dio. Egli scrisse: “Spogliatevi della vecchia personalità con le sue pratiche, e rivestitevi della nuova personalità, che per mezzo dell’accurata conoscenza si rinnova secondo l’immagine di Colui che la creò”. (Col. 3:9, 10) Solo acquistando questa “accurata conoscenza” possiamo veramente conformarci all’immagine di Dio, imitando le sue meravigliose qualità di amore, benignità e misericordia. Dovremmo lasciare che l’attrattiva stessa di queste divine qualità sproni il nostro cuore.
23. Quale essenziale ragione abbiamo per imitare Dio perdonando altri?
23 Siamo aiutati a imitare Geova Dio anche dalle ragioni indicate nella sua Parola per imitarlo. Vogliamo che Dio ci perdoni? Allora dobbiamo imitarlo essendo pronti a perdonare. Come disse Gesù terminando la sua illustrazione sullo schiavo che non perdonò: “In maniera simile il mio Padre celeste agirà con voi, se non perdonate di cuore ciascuno al proprio fratello”. E l’apostolo Paolo scrisse: “Siate benigni gli uni verso gli altri, teneramente compassionevoli, perdonandovi liberamente gli uni gli altri, come anche Dio vi ha liberamente perdonati mediante Cristo”. Non c’è dubbio che considerando attentamente la Parola di Dio impareremo a imitare Geova Dio e saremo anche spronati a farlo. — Matt. 18:35; Efes. 4:32.
24. In che modo la preghiera ci aiuta a imitare Dio?
24 Un’altra cosa che ci aiuta a imitare Dio è la preghiera. In preghiera parliamo a Geova. Gli apriamo il cuore, lo invochiamo nei momenti di difficoltà, quando dobbiamo prendere gravi decisioni, oltre a parlargli delle cose di tutti i giorni. E sentiamo il suo potere, la sua guida e il suo conforto che ci sostengono, come promise pure il salmista biblico: “Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti sosterrà. Non permetterà mai che il giusto vacilli”. (Sal. 55:22) Pertanto la preghiera ci rende Geova più reale e ci aiuta a imitarlo.
ESEMPI DI IMITATORI DI DIO
25, 26. (a) Qual è il più rimarchevole esempio nell’imitare Dio, e fino a che punto lo imitò? (b) Quali altri eccellenti esempi le Scritture ci esortano a imitare?
25 Siamo aiutati a imitare Dio anche dall’esempio di quelli che sono essi stessi imitatori di Dio. Il migliore esempio, ovviamente, è quello di Gesù Cristo. Infatti, una delle principali ragioni per cui venne sulla terra fu quella di farci conoscere il suo celeste Padre. E imitò il Padre suo così perfettamente che, se Geova Dio fosse stato sulla terra, si sarebbe comportato esattamente come si comportò Gesù. Per questo motivo Gesù poté dire: “Chi ha visto me ha visto anche il Padre”. — Giov. 14:9.
26 Ma nella Bibbia sono descritti altri che imitarono fedelmente Gesù Cristo nel modo in cui egli imitò Dio, e anche noi possiamo essere aiutati a imitare Dio guardando il loro esempio. (Ebr. cap. 11) L’apostolo Paolo fu una di tali persone, e per tale ragione poté saggiamente incoraggiare: “Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo”. (1 Cor. 11:1) Imitando l’esempio di tali persone di fede saremo certamente aiutati a imitare Geova Dio.
27, 28. (a) In che modo possiamo trovare le persone che oggi imitano Dio? (b) Secondo le prove, chi è il popolo che oggi imita veramente Dio?
27 Non dovremmo supporre, comunque, che solo persone di molto tempo fa dessero un eccellente esempio nell’imitare Dio. Ai cristiani è dato l’ulteriore consiglio di ricordare “quelli che prendono la direttiva fra voi, i quali vi han dichiarato la parola di Dio, e mentre contemplate come va a finire la loro condotta imitate la loro fede”. (Ebr. 13:7) Ci sono molte persone oggi viventi che conformano la loro vita alle vie di Dio. Associandovi regolarmente con loro potete essere molto aiutati a divenire imitatori di Dio. Chi sono queste persone?
28 Poiché gli uomini sono creature imitatrici che rispecchiano invariabilmente nella loro vita le qualità dell’Iddio che adorano, il modo per sapere chi sono è di trovare un popolo che non solo professa di seguire la Bibbia, la Parola del vero Dio, ma che fa effettivamente quello che dice. A questo riguardo notate il resoconto nel giornale Journal de Montréal del 27 luglio 1973, riguardo a un raduno religioso tenuto a Montreal con oltre 28.000 presenti:
“I Testimoni di Geova sono persone molto, molto civili. La cortesia è il loro modo di vivere. Anche l’ordine, la pulizia e il decoro. E questo si notava facilmente alla loro assemblea. Nessuno vi pesta i piedi, né voi calpestate un pezzo di carta. La pulizia è quasi perfetta.
“Vi sentite quasi come se foste in paradiso, poiché c’è un’atmosfera tranquilla, pacifica e serena. E tutti sono vestiti modestamente, e nessuno cerca di mettersi in mostra o di richiamare l’attenzione su di se come fanno alle partite di baseball.
“E specialmente, non c’è discriminazione. Persone d’ogni razza godono della reciproca compagnia. Non c’è nessuno con motivi o riserve nascoste.
“Decisamente, si può, imparare una grande lezione dalla condotta dei Testimoni di Geova. Osservandoli, si penserebbe che l’America è stata trasformata!”
29. Perché è essenziale per noi la stretta associazione con coloro che imitano Dio?
29 “Sì, i testimoni di Geova sono le persone che oggi imitano Dio. Perciò, se le frequentate regolarmente, sarete molto aiutati a dare ascolto all’ammonizione apostolica: “Divenite perciò imitatori di Dio, come figli diletti, e continuate a camminare nell’amore”. (Efes. 5:1, 2) Nei difficili tempi che ci attendono, non potete aspettarvi di imitare Dio fedelmente senza valervi dei mezzi che ha provveduti per aiutarvi. E la stretta associazione con quelli che fanno la volontà di Dio è un aiuto essenziale per ottenere la vita nella perfezione nel giusto nuovo sistema di Geova. — 2 Piet. 3:13; Ebr. 10:24, 25.
[Note in calce]
a Volume 16, pagina 207 (edizione del 1970).
b Volume 14, pagina 81 (edizione del 1959).
c Di John Lawrence Von Mosheim, Volume 3, pagina 258 (edizione del 1832).
d Si veda Svegliatevi! dell’8 ottobre 1972 per una documentazione dell’appoggio delle chiese alle nazioni belligeranti durante le guerre del mondo.
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PER DIVENIRE “IMITATORI DI DIO”, CI OCCORRE PIÙ CHE IL “LIBRO DELLA CREAZIONE”; DOBBIAMO LEGGERE E CAPIRE LA SACRA BIBBIA