I cristiani hanno bisogno di “questa buona notizia del regno”?
1. Quale è la comune reazione nella cristianità quando si predica “questa buona notizia del regno”?
QUAL è stata la vostra reazione quando un testimone di Geova si è avvicinato per la prima volta a voi e ha spiegato che era venuto a predicarvi la “buona notizia del regno”? Se siete membro di un’organizzazione religiosa della cristianità, forse avete pensato, come si sono espressi alcuni: ‘Perché non andate da qualcuno che ne ha bisogno, da quelli che non credono nel cristianesimo? Il mio predicatore predica il Regno, infatti, lo predica da molti anni’.
2. Mostrate che in tempi passati Dio ha trattato col suo popolo per mezzo di progressivi messaggi di buona notizia.
2 È comprensibile che la pensiate così. D’altra parte, pensate un po’ a questa domanda: Il fatto stesso che siete membro di una religione non significa forse che attendete qualcosa di buono nel futuro? E nel passato non ha Dio mandato al suo popolo progressivi nuovi messaggi in tempi diversi? Quando nacque Gesù a Betleem verso il principio della nostra Èra Volgare, gli angeli l’annunciarono come buona notizia. (Luca 2:10) Circa trent’anni dopo, sei mesi prima che Gesù fosse battezzato nel fiume Giordano e cominciasse il suo ministero, Dio lo considerò buona notizia tanto che mandò uno speciale messaggero, Giovanni Battista, a proclamarlo ai Giudei. (Matt. 3:1, 2) Questo fu in adempimento alla buona notizia che Dio aveva data ad Abraamo. (Gal. 3:8) Quando Gesù morì, i suoi discepoli furono molto addolorati, ma quando fu risuscitato, e disse loro che gli era stata data ogni autorità in cielo e sulla terra, questa, per i discepoli, fu la migliore notizia che avessero ricevuto fino a quel tempo. (Matt. 28:18-20; Luca 24:50-53) Ma prima di morire Gesù parlò ai suoi discepoli di una notizia anche migliore che sarebbe stata proclamata in proporzioni mondiali in un tempo assai lontano dal loro giorno.
LA BUONA NOTIZIA D’OGGI È RIVOLTA PRIMA AI CRISTIANI
3. A quali persone anzitutto è rivolta la buona notizia predicata ora dai testimoni di Geova, e perché ogni professante cristiano dovrebbe esaminarla a fondo?
3 Questa è la prima di due buonissime ragioni per cui la buona notizia del Regno predicata dai testimoni di Geova oggi è di maggiore interesse per i cristiani che per chiunque altro. Infatti, è inviata specificamente e anzitutto ad essi. Chiunque si professi cristiano dovrebbe almeno esaminare che cos’è la buona notizia che viene proclamata, poiché è una speciale buona notizia per i cristiani del nostro giorno. Vediamo come avviene ciò.
4. (a) Con quale annuncio Giovanni Battista e Gesù diedero inizio al loro ministero? (b) In quale ambiente Gesù disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata”?
4 Quando Gesù fu sulla terra diede inizio al suo ministero in Galilea con l’annuncio: “Il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matt. 4:17) Giovanni aveva cominciato a dare quell’annuncio l’anno prima. I discepoli di Gesù accolsero la buona notizia della terrestre presenza di Gesù il Re e la proclamarono in lungo e in largo per tutta la Palestina durante i tre anni e mezzo del ministero di Gesù insieme a loro. Disse loro, comunque, che avrebbe dovuto andarsene da loro e che a suo tempo sarebbe tornato, dopo aver ricevuto il potere del Regno. Erano molto interessati nel suo ritorno, poiché sapevano che ciò avrebbe significato per loro sedersi su troni con lui nel suo regno. Perciò gli chiesero poco prima della sua morte: “Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” (Matt. 24:3) Rispondendo Gesù descrisse un lungo elenco di avvenimenti che si sarebbero verificati per contrassegnare questo tempo della sua seconda presenza e, fra le altre cose, disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matt. 24:14.
5. (a) Che cosa predicarono i discepoli di Gesù intorno al Regno dopo la morte di Gesù? (b) Fu questo e ciò che predicano ora i predicatori della cristianità “questa buona notizia del regno”, come dice Matteo 24:14? Spiegate.
5 Dopo la morte di Gesù i suoi discepoli non proclamarono più ‘il regno è vicino’, poiché il Re non era vicino fra loro. Essi predicarono il Regno avvenire. I predicatori della cristianità, nel corso dei secoli passati, hanno predicato un regno avvenire. Ma si noti che Gesù parlava del tempo della fine, quando disse: “QUESTA buona notizia del regno sarà predicata”. Sì, la buona notizia del Re vicino sarebbe stata predicata di nuovo, significando che il Regno era stato ricevuto dal Re e che egli era tornato per esercitare il potere del Regno. In altre parole, questa buona notizia del regno sarebbe stata la buona notizia che alfine il Regno era stato istituito col potere. Lo scopo della predicazione d’essa sarebbe stato per una testimonianza. Sarebbe pertanto stata compiuta da testimoni del Regno che fossero cristiani.
6. Che cosa prova ulteriormente che c’è una speciale buona notizia da proclamare in un tempo molto posteriore al giorno di Giovanni?
6 Credete che è così? o ne vorreste ulteriore prova? Considerate dunque questo fatto: L’apostolo Giovanni visse per impegnarsi vigorosamente per oltre sessant’anni nella proclamazione della buona notizia del Regno che doveva venire nel futuro. Eppure verso la fine del primo secolo E.V. Giovanni ricevette una visione di futuri avvenimenti storici, e fra le cose che si sarebbero verificate al tempo del giudizio delle nazioni era inclusa una speciale buona notizia:
7. Quando Rivelazione 14:6, 7 indica che sarebbe stata predicata una speciale buona notizia?
7 “E vidi un altro angelo volare nel mezzo del cielo, e aveva un’eterna buona notizia da dichiarare come lieta novella a quelli che dimorano sulla terra, e ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo, e diceva ad alta voce: ‘Temete Dio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è arrivata, e adorate Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque”. — Riv. 14:6, 7.
8. (a) Che cos’è mostrato dal fatto che l’angelo con la buona notizia volava nel mezzo del cielo? (b) Significa forse l’angelo nel mezzo del cielo che parla ad alta voce che le persone avrebbero visto un angelo letterale parlare con accenti tonanti, o che cosa?
8 Significò questo che Giovanni non aveva predicato la buona notizia prima? Niente affatto. Significa che c’era un’ulteriore e più grande buona notizia da proclamare in tempi futuri.a Si noti che l’angelo volava relativamente vicino alla terra, poiché il mezzo del cielo è descritto nella Bibbia come luogo dove volano gli uccelli. (Riv. 19:17) Significò questo che un angelo avrebbe letteralmente scosso la terra con voce tonante? No, poiché Dio non toglierà il messaggio dalle mani dei seguaci di Cristo sulla terra. Cristo disse loro: “Mi sarete testimoni . . . fino alla più distante parte della terra”. (Atti 1:8) Ma Gesù disse che, quando fosse arrivato nella sua gloria, avrebbe avuto gli angeli con sé. (Matt. 25:31) Nella profezia di Rivelazione egli mostra che “questa buona notizia” sarebbe stata così importante che avrebbe usato potenti angeli celesti per dirigere la predicazione d’essa fino ai confini della terra in testimonianza. Il messaggio non sarebbe stato comunicato direttamente o udibilmente dall’angelo nel mezzo del cielo, ma da persone sulla terra, da adoratori che temono Dio e gli rendono gloria. Volare nel mezzo del cielo e con un’alta voce sovrumana avrebbe significato che si sarebbe udito per un vasto raggio da quell’altezza mentre faceva il giro intorno alla terra. Era buona notizia che meritava d’essere udita e che vi prestasse attenzione ogni abitante della terra. La buona notizia sarebbe venuta, non da uomini politici o governati terreni, ma dal cielo, e avrebbe influito su ogni persona vivente sulla terra, uomo, donna e bambino.
9. (a) Quale fatto dovrebbe essere un incentivo a esaminare la buona notizia che viene predicata? (b) Che cosa dimostra l’efficacia e la forza di “questa buona notizia del regno”?
9 Il fatto che più di un milione di persone, soprattutto nei paesi noti come cristianità, hanno riconosciuto “questa buona notizia” come veramente annunciante l’istituzione del Regno per cui pregavano, è un incentivo ad ascoltare. Queste persone hanno analizzato attentamente l’annuncio, e l’efficacia e la forza della buona notizia è tale che nel 1965, 1.034.268 proclamavano regolarmente “questa buona notizia”. Esse dedicarono 171.247.644 ore e tennero 770.595 studi biblici a domicilio con altri che ascoltano. La proclamazione dell’anno precedente (1964) aveva aggiunto alle loro file 64.393 proclamatori.
SECONDA RAGIONE PER CUI I CRISTIANI DOVREBBERO ASCOLTARE
10. Qual è una seconda importante ragione per cui quelli che professano d’essere cristiani dovrebbero prestare speciale attenzione alla buona notizia proclamata dai testimoni di Geova?
10 C’è una seconda urgente ragione per cui tutti coloro che appartengono a una religione della cristianità dovrebbero prestare più della solita attenzione a questa buona notizia del Regno che viene predicata. Tale ragione è che un messaggio di giudizio accompagna la buona notizia, poiché l’angelo che vola nel mezzo del cielo prosegue dicendo ad alta voce: “Temete Dio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è arrivata, e adorate Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque”. — Riv. 14:7.
11. Perché il giudizio di Rivelazione 14:7 è buona notizia?
11 Ora, la parola “giudizio” è una parola generalmente collegata a pensieri spaventosi nella mente della maggioranza delle persone, ma qui è realmente una buona notizia. Perché? Perché il fatto che è arrivata l’ora del giudizio di Geova Dio significa che egli, il Supremo Giudice, correggerà tutte le cose con perfetta giustizia, rivendicando la sua propria sovranità universale e il suo santo nome e liberando i suoi fedeli servitori dalla prigionia e dalla schiavitù all’oppressiva organizzazione del Diavolo. L’esecuzione dei suoi giudizi sarà veramente la panacea per i mali e le ingiustizie umane.
12. Perché è buona notizia apprendere quale parte dell’organizzazione di Satana è giudicata prima?
12 Il successivo versetto di Rivelazione prosegue dicendoci quale parte dell’oppressiva organizzazione di questo mondo è giudicata prima. Quando vedete qual è avete certo ragione d’essere felice, poiché è stato il più malvagio strumento che Satana abbia usato. È stato il principale nemico dell’adorazione di Dio sin dal suo inizio. È stato doppiamente insidioso per il fatto che la sua stessa identità è stata avvolta nel mistero ed ha così potuto indurre molte sincere, coscienziose persone a servire il suo abietto scopo. Ha a che fare con l’errata adorazione e pratica religiosa, che lo rende sommamente pericoloso e distruttivo per tutti, perché influisce direttamente sulla morale e sulla vita, anche sulla speranza di vita futura, dei suoi praticanti. Com’è bene vedere smascherato e giudicato questo ingannevole strumento del Diavolo! Giovanni, descrivendo la sua visione, prosegue dicendo:
13. Quale buona notizia reca il secondo angelo?
13 “E un altro, un secondo angelo, seguì, dicendo: ‘È caduta! È caduta Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni del vino della passione della sua fornicazione!’” — Riv. 14:8.
14. Che cosa provarono le persone quando Babilonia dell’antichità cadde nel sesto secolo a.E.V., ed è questa la Babilonia menzionata in Rivelazione 14:8?
14 Al tempo in cui fu scritto Rivelazione (verso l’anno 96 E.V.) Babilonia, naturalmente, non era più da secoli potenza mondiale. Ciò che rimaneva della città si avviava verso la finale scomparsa. Era stata una buona notizia quando l’antica Babilonia era stata rovesciata nel sesto secolo a.E.V. Durante l’esistenza di Babilonia il suo nome era divenuto sinonimo d’inimicizia verso l’Altissimo Dio e di ciò che è crudele e oppressivo. Ma ora c’è qualcosa anche peggiore: Babilonia la Grande. Certo dovremmo essere informati su ciò che essa è.
15. Mediante quale analogia possiamo vedere che Babilonia la Grande del libro di Rivelazione non è una città letterale?
15 Babilonia la Grande prende nome da una città, ma è solo una città simbolica, come la città che Rivelazione 11:8 descrive quale “grande città che in senso spirituale è chiamata Sodoma ed Egitto, dove fu anche messo al palo il loro Signore”. Che cos’è questa città, questa spirituale Babilonia la Grande?
RIMARCHEVOLE CARATTERISTICA DI BABILONIA
16. (a) Come fu fondata l’antica città di Babilonia? (b) Come mostrò Babilonia d’essere specialmente contro Dio?
16 Per capire che cos’è dobbiamo fare un passo indietro nel tempo. In origine Babilonia fu fondata come defezione dall’adorazione di Geova e dalla fedeltà a lui come Dio, poiché Babilonia fu stabilita dal ribelle Nimrod, stigmatizzato nella Bibbia come “Nimrod potente cacciatore in opposizione a Geova”. La pagana città venne chiamata dai suoi abitanti “Porta di Dio”. Comunque, Geova chiamò la città Babele, che significa “Confusione”, perché egli confuse la lingua dei costruttori della città e della sua torre. (Gen. 10:8-10; 11:5-9) Da quel tempo in poi, Babilonia fu sempre contro l’eletto popolo di Dio. Ai giorni di Nabucodonosor assurse al grado di potenza e si compiacque dell’opportunità di rovesciare la dinastia del re Davide, che governava a Gerusalemme. Apparentemente aveva inghiottito l’eletta nazione d’Israele “come fa il drago”. (Ger. 51:34, Ga) Lo scopo di Babilonia era di tenere sottomesso Israele.
17. (a) Quale rimarchevole caratteristica aveva Babilonia? (b) Che cosa mostrano le documentazioni cuneiformi? (c) Fino a che punto il programma edile di Babilonia fu influenzato dalla religione?
17 Quando pensiamo all’antica città di Babilonia, quale caratteristica risalta in modo più rimarchevole? Quale tratto ci viene subito in mente? Ebbene, Babilonia fu, naturalmente, una città politica. Più militaristica e molto commerciale e materialistica. Ma l’unica cosa che eclissò di gran lunga le altre sue caratteristiche e per cui è più nota nella storia è la sua religiosità. Persino l’Assiria, che fu religiosissima, tenne dettagliate registrazioni in cui erano di sovente inclusi i nomi e i risultati politici dei re di Giuda e d’Israele con lo sfondo storico, ma le iscrizioni cuneiformi portate alla luce nel Medio Oriente mostrano che a Babilonia si dava maggiore importanza alla religione, poiché le registrazioni di Babilonia sotto la dinastia di Nabucodonosor menzionano poco all’infuori degli avvenimenti religiosi e architettonici del tempo, ignorando ciò che accadde al regno di Giuda. Un’antica iscrizione cuneiforme ci dà un’idea di quanto era religiosa l’antica Babilonia:
Complessivamente ci sono a Babilonia 53 templi dei principali dèi, 55 cappelle di Marduk, 300 cappelle delle divinità terrestri, 600 delle divinità celesti, 180 altari della dea Ishtar, 180 degli dèi Nergal e Adad e 12 altri altari di diversi dèi.
18. Che cosa dice The Encyclopædia Britannica in merito a Nabucodonosor come religionista?
18 Riguardo al più grande re di Babilonia, Nabucodonosor, The Encyclopædia Britannicab dice: “Dalle sue iscrizioni deduciamo che Nabucodonosor fu un uomo di temperamento peculiarmente religioso”. Anche i suoi successori furono religiosi.
19. Fino a che punto la religione babilonica ebbe influenza sulla sua popolazione?
19 In merito all’influenza della religione babilonica sulla popolazione di Babilonia, le documentazioni storiche mostrano che Babilonia fu un “paese di idoli” (Ger. 50:38, Ga), che i suoi sacerdoti dominavano quasi ogni attività della vita babilonese e che la popolazione non poteva intraprendere nessuna importante attività senza consultare i sacerdoti babilonesi e i praticanti delle arti magiche.
20. Come i sacerdoti babilonesi ottennero influenza sul commercio a Babilonia?
20 Anche gran parte della vita commerciale di Babilonia era controllata interamente dalla religione, poiché i sacerdoti babilonesi trasformavano in denaro appena potevano tutti gli animali per sacrifici e tutte le decime religiose che la gente presentava ogni giorno sugli altari, specialmente le cose che deperivano presto. Come nella città natale di Abraamo, Ur dei Caldei, le autorità del tempio avevano i necessari depositi e gestivano i loro grandi magazzini. Ritenevano bene investire le entrate religiose e a questo scopo avevano banche proprie.c Vedete qualche cosa di simile nella religione oggi?
LOTTA DI BABILONIA, E SUO NUOVO AVVERSARIO
21. (a) Come si diffuse la religione di Babilonia? (b) Fino a che punto la religione babilonica influenzò la religione giudaica? (c) Contro quale nuova forza venne a trovarsi Babilonia nel primo secolo E.V.?
21 La religiosa Babilonia era stata contro i veri adoratori di Dio quando Nimrod l’aveva stabilita. In seguito, quando le lingue furono confuse e la gente di Babilonia si disperse, essa portò con sé in altre parti della terra la falsa religione. Di conseguenza, ovunque era praticata la vera adorazione c’era la falsa religione babilonica che si opponeva ad essa. Nel 539 a.E.V., quando Babilonia fu conquistata dai Medi e dai Persiani, la sua religione continuò. Essa aveva cercato di inghiottire permanentemente i Giudei quando li aveva portati prigionieri ma fu costretta a liberarli. Comunque, la sua religione fece sforzi vigorosi e riuscì a influenzare e corrompere la religione giudaica, tanto che quando comparve Gesù sulla terra fu aspramente contrastato e messo a morte. Ma ora nel cristianesimo la religione di Babilonia andava contro qualche cosa di nuovo, anche se il cristianesimo cominciò con i Giudei o fra loro. La sua religione cozzò contro la fede degli apostoli di Cristo. La religione di Babilonia aveva combattuto contro la Sion terrena, ma ora si accingeva a combattere contro la Sion spirituale rappresentata dai cristiani testimoni di Geova. Avrebbe avuto successo in questa lotta?
22. (a) Perché quelli che sono professanti cristiani hanno bisogno di “questa buona notizia del regno”? (b) Quali informazioni possiamo attenderci in prossimi numeri de La Torre di Guardia?
22 Durante tutto il tempo, Satana il Diavolo ha usato la falsa religione babilonica come strumento per combattere contro il popolo di Dio, e possiamo essere sicuri che ora quell’astuto avversario di Geova è più malvagio che mai nella sua lotta. Nel prossimo numero considereremo come, per mezzo della falsa religione babilonica, ha tramato il più perfido e diabolico complotto che sia mai stato concepito e messo in atto. Vedremo come ha ingannato e intrappolato molti, messo alla prova la fede dei veri cristiani fino al limite e recato grande afflizione su tutti i popoli della terra. Il messaggio di questo giorno che è arrivato un tempo di giudizio è certamente una buona notizia, qualche cosa di cui rallegrarsi. “Questa buona notizia del regno” è perciò qualche cosa di cui tutti hanno bisogno, specialmente i cristiani, poiché solo con il regno al potere nelle mani di Gesù Cristo potrebbe avvenire il giudizio della religione di Babilonia. Se non siete pienamente consapevole del fatto che Cristo ha ricevuto il Regno ed è tornato invisibilmente nel potere del Regno, e se non sapete fino a che punto Satana si è servito della religione di Babilonia per infiltrarsi nella cristianità e nelle sue religioni, avete bisogno di prestare attenzione a questa buona notizia del Regno. Vi piaceranno e apprezzerete i prossimi numeri di questa rivista, che considereranno e paleseranno questo complotto e mostreranno che Dio ha scoperto Babilonia la Grande e l’ha spogliata dei suoi misteri in questo giorno in cui sarà giudicata e tolta dall’esistenza, con grande sollievo e benedizione di tutti i veri cristiani, che sostengono la pura adorazione di Geova Dio.
[Note in calce]
a Per conoscere i particolari su ciò, e su come si capì per la prima volta nel 1920 E.V. che “questa buona notizia del regno” in Matteo 24:14 si riferisce al Regno istituito nel potere nei cieli, che presto eserciterà il pieno dominio nelle questioni della terra, si veda il libro “Babilonia la Grande è caduta!” Il regno di Dio governa! (inglese), della Watch Tower Bible and Tract Society (1963), pagine 462-467.
b Volume 19, pagina 332a (edizione del 1911).
c Si veda The Bible as History di W. Keller, pagine 287, 289, Edizione di Londra. Anche il supplemento di Concordance di Young (edizione del 1879), pagine 33, 34.