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Beer-SebaAusiliario per capire la Bibbia
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Izebel, lasciò il suo servitore a Beer-Seba e si diresse a S attraverso il Negheb verso l’Horeb. (I Re 19:3) Zibia, madre di Ioas re di Giuda, proveniva da quella località. (II Re 12:1) A BeerSeba ebbe termine il censimento della popolazione di tutto Israele ordinato da Davide (II Sam. 24:2, 7) ed ebbero inizio le riforme religiose di Giosafat. (II Cron. 19:4) I riferimenti di Amos alla Beer-Seba del suo tempo suggeriscono senz’altro che fosse diventata un luogo di impure attività religiose (Amos 5:5; 8:14), che forse avevano qualche legame con l’idolatrico regno settentrionale. Statuette della dea Astarte sono state rinvenute qui, come in molte altre parti della Palestina. Da questo momento in poi, tranne una breve menzione alla rioccupazione della città e delle borgate dipendenti dopo l’esilio in Babilonia (Nee. 11:27), il nome non compare più nella Bibbia.
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Bei portiAusiliario per capire la Bibbia
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Bei porti
Porto vicino alla città di Lasea, identificato con la baia sulla costa S di Creta che porta ancora lo stesso nome in greco moderno: Kalous Limionas. (Atti 27:7, 8) Questa baia si trova circa 8 km a E del Capo Litino, il punto più meridionale. di Creta. — Vedi CRETA, CRETESI.
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BelAusiliario per capire la Bibbia
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Bel
[Signore].
Titolo forse attribuito dapprima al dio Enlil, il cui nome significa “demonio supremo”. Adorato come dio della terra, dell’aria e della tempesta, Bel o Enlil formava una triade insieme ad Anu “dio del cielo” ed Ea “dio delle acque”. Quando Hammurabi salì al trono e Babilonia divenne la principale città di tutta la regione omonima, a Marduk (Merodac) dio patrono di Babilonia fu naturalmente attribuita maggiore importanza, e gli furono riservati gli attributi di dèi più antichi, tanto che finì per sostituirsi a quelli nei miti babilonesi. Per esempio, il trionfo su Tiamat, si pensa attribuito a Enlil in un racconto precedente che a noi però non è pervenuto, fu poi ascritto a Marduk. Anche il titolo di Enlil, “Bel”, fu trasferito a Marduk. Successivamente il suo nome proprio “Marduk” venne sostituito dal titolo Belu (“Signore”), tanto che alla fine era comunemente chiamato Bel. La sua consorte si chiamava Belit (“Signora” per eccellenza).
I seguenti brani di una preghiera rivolta a Bel danno un’idea del concetto che i babilonesi avevano di questo dio:
“O Bel, che non ha uguale quando adirato, O Bel, re eccellente, signore delle nazioni, Che rende propizi i grandi dèi, O Bel, che abbatte i potenti con lo sguardo, Signore dei re, luce dell’umanità, che divide le parti . . . ”
“Chi (non parla) di te, non parla del tuo valore? Chi non parla della tua gloria, non glorifica la tua sovranità?” — J. B. Pritchard, Ancient Near Eastern Texts, p. 331.
Se si considera l’alta stima in cui era tenuto Bel, è evidente perché i profeti di Geova, sotto ispirazione, lo menzionarono come una delle divinità che sarebbero state umiliate alla caduta di Babilonia. Quasi duecento anni prima della resa di Babilonia ai medi e ai persiani, Isaia aveva predetto che Bel avrebbe dovuto piegarsi e Nebo avrebbe dovuto inchinarsi in vergognosa sconfitta. I loro idoli sarebbero stati portati via dalle bestie selvagge; e sarebbero stati caricati sugli animali domestici come semplici bagagli, “un peso per gli animali stanchi”. Ma Bel e Nebo non sarebbero sfuggiti. La loro “anima”, cioè loro stessi, sarebbe andata in cattività. (Isa. 46:1, 2; vedi anche Geremia 50:2). Geova avrebbe costretto Bel a rinunciare a quello di cui si era appropriato mediante i suoi adoratori, i quali gli attribuivano le loro vittorie. In special modo Bel avrebbe dovuto rinunciare all’esiliato popolo di Geova e agli utensili sacri del Suo tempio. I popoli delle nazioni che i babilonesi avevano conquistate non sarebbero più accorsi ad adorare Bel né si sarebbero arresi ai suoi adoratori come se fosse stato il supremo dio del mondo. — Ger. 51:44.
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BelialAusiliario per capire la Bibbia
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Belial
(Bèlial) [inutilità; composto di belì, “non, senza”, e yà‘al, “merito, utilità, profitto”].
Qualità o condizione di ciò che è inutile, ignobile, buono a nulla. Il termine ebraico beliyàʽal si applica a idee, parole e consigli (Deut. 15:9; Sal. 101:3; Naum 1:11), a circostanze (Sal. 41:8), e, più spesso, a uomini buoni a nulla d’infima specie. Per esempio uomini che introducono l’adorazione di altri dèi (Deut. 13:13); i beniaminiti che commisero un delitto sessuale a Ghibea (Giud. 19:22-27; 20:13); i malvagi figli di Eli (I Sam. 2:12); l’insolente Nabal (I Sam. 25:17, 25); gli avversari di Davide, l’unto di Dio (II Sam. 20:1; 22:5; 23:6; Sal. 18:4); gli incostanti amici di Roboamo (II Cron. 13:7); coloro che cospirarono con Izebel contro Nabot (I Re 21:10, 13); e gli uomini in genere che suscitano contese. (Prov. 6:12-14; 16:27; 19:28) Ci sarà una fine completa di individui del genere, poiché Geova promette: “Nessuna persona buona a nulla passerà più attraverso te. Sarà per certo stroncata nella sua interezza”. — Naum 1:15; vedi anche I Samuele 1:16; 10:27; 30:22; Giobbe 34:18.
Quando nel I secolo si riprese a scrivere la Bibbia, “Belial” era usato come nome di Satana. Perciò quando in II Corinti 6:15 Paolo scrisse in una serie di contrasti paralleli, “quale armonia vi è fra Cristo e Belial?”, la conclusione che si trae di solito è che “Belial” sia Satana; la Pescitta siriaca così traduce questo brano.
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Ben-AdadAusiliario per capire la Bibbia
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Ben-Adad
(Ben-Adàd) [figlio di (del dio) Hadad o Adad].
Nome di tre re di Siria menzionati nella Bibbia. Hadad era il dio della tempesta adorato in tutta la Siria e in altre regioni circostanti.
1. Il primo re di Siria chiamato Ben-Adad nella narrazione biblica era figlio di Tabrimmon e nipote di Ezion. Aveva fatto un patto con Baasa re d’Israele, ma Asa re di Giuda, allarmatosi quando Baasa cominciò a fortificare Rama pochi chilometri a N di Gerusalemme, indusse Ben-Adad a infrangere il patto e attaccare il regno settentrionale, costringendo così Baasa a ritirarsi. In cambio dei tesori reali di Giuda e di quelli del santuario del tempio, Ben-Adad invase Israele, occupando varie città nel territorio di Neftali e nella regione del Mar di Galilea. Come previsto, Baasa si ritirò nella sua capitale, Tirza. (I Re 15:16-21; II Cron. 16:1-6) Tutto questo accadde verso il 962–961 a.E.V. (il “trentaseiesimo anno” di II Cronache 16:1 evidentemente si riferisce al trentaseiesimo anno dalla divisione del regno nel 997 a.E.V.). — Vedi ASA.
Una stele, nota come la stele di Melqart, fu scoperta nel 1939 poco più di 6 km a N di Aleppo nella Siria settentrionale e, benché l’iscrizione non sia leggibile per intero, è stata tradotta da W. F. Albright come segue: “La stele che Bir-Hadad, figlio di Tab-Ramman figlio di Hadyan, re di Aram, eresse per il suo signore Milqart, (stele) che aveva fatto voto di erigergli quando (lett., e) diede ascolto alla sua voce”. Bir-Hadad è la forma aramaica di Ben-Adad e, se il resto della traduzione
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