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Cauti come serpenti fra i lupiLa Torre di Guardia 1956 | 1° agosto
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Nabucodonosor di Babilonia per garantire che egli sarebbe stato ubbidientemente sottomesso al suo dominatore babilonese. Dopo otto anni di fedeltà a questo patto egli ricorse all’Egitto per aiuto e si ribellò contro Nabucodonosor, disprezzando così il “giuramento di Geova” e insinuando che nulla fosse garantito mediante il nome di Geova. “Perciò così parla il Signore, l’Eterno [Geova]: Com’è vero ch’io vivo, il mio giuramento ch’egli ha violato, il mio patto ch’egli ha infranto, io glieli farò ricadere sul capo”. (Ezech. 17:13, 16-21; 2 Cron. 36:13) Sedekia comprese come Geova odiava i falsi giuramenti e gli spergiuri, allorché la sua città cadde, i figli furono uccisi sotto i suoi occhi, quindi egli fu accecato e portato via in cattività per morire a Babilonia.
49. In che modo la nazione d’Israele come anche Scimei e Sedekia costituiscono per noi un esempio ammonitore, e a quali due comandi di Dio e del Re abbiamo giurato di ubbidire?
49 La nazione d’Israele (ad eccezione di un fedele rimanente) era un esempio in grandi proporzioni del mostrarsi falsi al “giuramento di Geova”, dell’atto di fermare un patto con lui mediante giuramento divenendo poi ribelli ad adempiere quel patto. (Dan. 9:11; Ezech. 16:59; Deut. 29:12-14) La nazione d’Israele, Scimei e Sedekia sono per noi esempi di avvertimento a non considerare con leggerezza il nostro proprio “giuramento di Geova” di dedicarci a lui mediante Cristo per poi non adempiere fedelmente quella dedicazione in piena ubbidienza alla sua volontà. Il suo comando per noi è: “Voi siete i miei testimoni, dice Geova”. (Isa. 43:10, 12, SA) Il suo Re Gesù Cristo regna sin dal 1914 d.C. e il comando del Re per noi è: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni”. (Matt. 24:14, NM) Nel nome di Geova noi abbiamo giurato di ubbidire a questi comandi. L’ispirato saggio ci consiglia: “Osserva gli ordini del re; e questo, a motivo del giuramento che hai fatto dinanzi a Dio”. (Eccl. 8:2) Noi faremo ciò con risolutezza.
50. Quindi che cosa faremo rispetto ai lupi e rispetto a Dio e alle sue pecore?
50 Eseguendo le istruzioni del nostro Re riguardo alla predicazione nel campo seguiremo il suo consiglio di essere “cauti come serpenti e innocenti come colombe” in mezzo ai lupi. Saremo leali al proposito di Dio, proclamandolo e cooperando per esso. Saremo leali alla sua Parola, predicandola in tutta la sua purezza e non divulgando il falso nel nome di Dio. Saremo leali al Suo spirito, non mettendolo mai alla prova mediante una condotta falsa e ipocrita nella sua organizzazione, ma permettendo al suo spirito di spronarci a seguire una condotta veritiera dinanzi a tutte le sue pecore. Ad esse diremo la verità per la loro edificazione e protezione, non abbandonandole mai alle zanne dei lupi. Come pecore in mezzo ai lupi continueremo a predicare sotto la guida del nostro Pastore finché tutti i lupi siano distrutti e tutte le sue pecore siano salve nei verdeggianti pascoli e lungo le acque chete del suo nuovo mondo.
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Congratulazioni, Formosa!La Torre di Guardia 1956 | 1° agosto
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Congratulazioni, Formosa!
A FORMOSA è stata ottenuta una vittoria! È una vittoria per i diritti umani e per le preziose libertà che tutti gli uomini intelligenti ritengono care. È una vittoria per l’attuale governo cinese di Formosa, che dimostra l’apprezzamento degli ideali che oggi animano gli uomini liberi. Essa mostra che il governo non è soltanto pronto a dichiararsi fautore di libertà e di diritti uguali per tutti, ma è anche pronto a sostenere le parole con i fatti.
● Il 23 marzo 1955 il governatore della provincia del Taiwan (Formosa) approvò la registrazione
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