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AstrologiAusiliario per capire la Bibbia
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ufficiale dei sacri riti; erano, in breve, la classe dotta e sacerdotale, e avevano, si supponeva, l’abilità di trarre dai libri e dall’osservazione delle stelle una percezione soprannaturale dei futuri eventi. . . . ricerche successive tendono a considerare Babilonia piuttosto che la Media e la Persia il centro dell’attività dei magi. ‘In origine i sacerdoti medi non erano chiamati magi. . . . Dai caldei ereditarono tuttavia il nome di magi riferito alla casta sacerdotale, e così si spiega quanto dice Erodoto secondo cui i magi erano una tribù della Media’ (J. C. Muller nell’encl. di Herzog)”.
A ragione dunque Giustino Martire, Origene e Tertulliano, nel leggere Matteo 2:1, considerarono i màgoi degli astrologi. Tertulliano scriveva: “Conosciamo la mutua alleanza fra magia e astrologia. Gli interpreti delle stelle furono dunque i primi . . . a presentarGli [a Gesù] ‘doni’”. (“De idolatria”, cap. IX) Il nome “Magi” divenne comune “in Oriente come termine generico per astrologi”. — The New Funk & Wagnalls Encyclopedia, Vol. XXII, p. 8076.
Ogni evidenza indica dunque che i màgoi che fecero visita al bambino Gesù erano astrologi. Infatti La Sacra Bibbia a cura del Pontifico Istituto Biblico di Roma nella nota in calce a Matteo 2:1 dice in parte: “Si dava il nome di ‘magi’ ai sacerdoti e ai sapienti persi, medi e babilonesi, i quali erano dediti . . . specialmente alla scienza degli astri”. Molto appropriatamente quindi la Traduzione del Nuovo Mondo ha “astrologi” in Matteo 2:1, come diverse traduzioni moderne in altre lingue.
Non è rivelato quanti di questi astrologi venuti “da luoghi orientali” portarono “oro, olibano e mirra” al bambino Gesù; non c’è alcuna prova concreta a sostegno della tradizione secondo cui furono tre. (Matt. 2:1, 11) Essendo astrologi erano servitori di falsi dèi, e consapevolmente o inconsapevolmente erano guidati da qualche cosa che sembrava loro una “stella” in movimento. Essi avvertirono Erode che era nato il “re dei Giudei”, ed Erode, a sua volta, cercò di far uccidere Gesù. Il piano però non riuscì. Geova intervenne e si dimostrò superiore agli dèi demonici degli astrologi, perciò anziché tornare da Erode, essi si diressero verso il loro paese per un’altra via dopo aver ricevuto “in sogno il divino avvertimento”. — Matt. 2:2, 12.
EPATOSCOPIA E ASTROLOGIA
L’epatoscopia, la pratica di ‘esaminare il fegato’, sembra fosse uno speciale aspetto dell’astrologia. (Ezec. 21:21) Il modello in creta di un fegato è stato scoperto nella scuola di un tempio di Babilonia che risale al tempo di Hammurabi. Un lato era diviso in zone che rappresentavano il “giorno” e la “notte”. Il margine era diviso in sedici parti, e a ogni sezione corrispondeva il nome di una divinità dei cieli. Infatti in questo tipo di divinazione come si suddividevano i cieli in modo puramente immaginario, similmente si divideva il fegato delle vittime immolate. Quando offrivano tali sacrifici osservavano il fegato, considerandolo un riflesso in miniatura dei cieli, per capire i presagi che gli dèi rivelavano loro. — Vedi DIVINAZIONE.
CONDANNA DIVINA DELL’ASTROLOGIA
Una grande verità è espressa con queste semplici parole: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. Ciò include i pianeti del nostro sistema solare come pure le stelle e le costellazioni. (Gen. 1:1, 16; Giob. 9:7-10; Amos 5:8) Non era però volontà di Geova che di queste meraviglie della creazione l’uomo facesse degli dèi. Perciò proibì rigorosamente al suo popolo di adorare qualsiasi “forma simile ad alcuna cosa che è su nei cieli”. (Eso. 20:3, 4) Era vietata ogni forma di astrologia. — Deut. 18:10-12.
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Astuccio contenente le scrittureAusiliario per capire la Bibbia
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Astuccio contenente le scritture
Piccolo astuccio che conteneva quattro brani della Legge (Eso. 13:1-16; Deut. 6:4-9; 11:13-21), portato dagli uomini israeliti sulla fronte e al braccio sinistro. A proposito dell’usanza di portare tali astucci o filatteri, The Jewish Encyclopedia (ed. 1905, Vol. X, p. 21) osserva: “Le leggi che imponevano di portare i filatteri erano state desunte dai rabbini da quattro brani biblici (Deut. vi. 8, xi. 18; Eso. xiii. 9, 16). Anche se questi brani erano interpretati alla lettera dalla maggioranza dei commentatori . . . , i rabbini sostenevano che solo la legge generale fosse espressa nella Bibbia, mentre la sua applicazione ed elaborazione erano interamente questione di tradizione e deduzione”.
Cristo Gesù rimproverò agli scribi e ai farisei di ‘allargare gli astucci contenenti le scritture che portavano come salvaguardia’. (Matt. 23:5) Portando astucci più grandi evidentemente volevano dar l’impressione di essere molto zelanti e coscienziosi nell’osservanza della Legge. Le parole di Gesù indicano che i capi religiosi consideravano questi astucci una protezione o un portafortuna. Infatti il significato principale del sostantivo greco phylaktèrion è avamposto, fortificazione o difesa. — Vedi FRONTALE.
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AtaliaAusiliario per capire la Bibbia
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Atalia
(Atalìa) [forse, Yah(u) è grande, esaltato].
Regina di Giuda, figlia di Acab re d’Israele e di sua moglie Izebel, e nipote di Omri. (II Re 8:18, 26) Era sorella di Ieoram re d’Israele, e sorella o sorellastra degli altri settanta figli di Acab, che Ieu ordinò fossero uccisi tutti. (II Re 3:1, 2; 10:1-9) Per opportunismo politico Atalia fu data in matrimonio a Ieoram, figlio maggiore di Giosafat re di Giuda. (II Re 8:27; II Cron. 18:1) Era inoltre madre di Acazia, che divenne re di Giuda.
Come sua madre Izebel, Atalia incitò il marito Ieoram a fare ciò che era male agli occhi di Geova durante gli otto anni del suo regno. (I Re 21:25; II Cron. 21:4-6) E come la madre, Atalia sparse molto sangue innocente. Quando il malvagio figlio Acazia morì dopo un anno di regno, essa fece uccidere tutti gli altri eredi al trono, a eccezione del piccolo Ioas, che era stato nascosto dal sommo sacerdote e da sua moglie, che era zia di Ioas. Dopo di che Atalia si autonominò regina e regnò per sei anni, dal 904 all’898 a.E.V. (II Cron. 22:11, 12) I suoi figli saccheggiarono il tempio di Geova delle cose sacre e le offrirono a Baal. — II Cron. 24:7.
Quando Ioas compì sette anni, il sommo sacerdote Ieoiada timorato di Dio fece uscire il ragazzino dal suo nascondiglio e lo incoronò legittimo erede al trono. Udendo il tumulto, Atalia si precipitò nel tempio e, vedendo cosa accadeva, gridò: “Cospirazione! Cospirazione!” Il sommo sacerdote Ieoiada ordinò che fosse portata fuori dell’area del tempio per essere giustiziata alla porta dei cavalli del palazzo reale; essa fu forse l’ultima dell’abominevole casa di Acab. (II Re 11:1-20; II Cron. 22:1–23:21) Era proprio vero: “Nulla della parola di Geova, che Geova ha pronunciata contro la casa di Acab cadrà a terra inadempiuto”! — II Re 10:10, 11.
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AteneAusiliario per capire la Bibbia
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Atene
(Atène) [probabilmente dal nome di Atena, dea mitica greca corrispondente alla Minerva romana].
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