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È possibile l’unità internazionale?La Torre di Guardia 1973 | 1° ottobre
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solo re è ciò che tutti avranno come re, e non continueranno più ad essere due nazioni, né saranno più divisi in due regni”. — Ezec. 37:21, 22.
La meravigliosa unità non sarebbe stata semplicemente una ‘coesistenza pacifica’, in cui queste persone religiosamente e politicamente divise si sarebbero tollerate. Sarebbe stata reale, di cuore, poiché Geova continua:
“E non si contamineranno più con i loro idoli di letame e con le loro cose disgustanti e con tutte le loro trasgressioni; e per certo li salverò da tutti i loro luoghi di dimora nei quali han peccato, e per certo li purificherò, e dovranno divenire mio popolo, e io stesso diverrò il loro Dio”. — Ezec. 37:23.
Dio recò l’unità a quel tempo quando rimpatriò quei prigionieri a Gerusalemme perché ristabilissero la vera adorazione. Venivano da tutte le nazioni, persone d’ogni tribù. Anche secoli dopo, quando nacque Gesù, troviamo in Palestina rappresentanti delle dodici tribù. (Atti 26:7) Ma la vera unità permanente sotto il “solo re” doveva ancora venire.
Ma quando sarebbe venuto il tempo di conseguire l’unità internazionale? Cominciò in piccole proporzioni dopo che Gesù era stato unto con spirito santo per essere re. (Atti 10:38) Egli pregò Dio riguardo a quelli che sarebbero divenuti suoi fratelli spirituali delle dodici tribù d’Israele e, inoltre, delle nazioni gentili: “Prego non solo per questi, ma anche per quelli che riporranno fede in me per mezzo della loro parola; onde siano tutti uno, come tu, Padre, sei unito a me ed io sono unito a te, anch’essi siano uniti a noi”. — Giov. 17:20, 21.
Ora siamo nel tempo in cui l’unita è essenziale, e non solo per l’‘Israele spirituale’. (Gal. 6:16) Questo mondo, per sopravvivere, dovrebbe conseguire vera unità, ma non può. Né le divise sette delle religioni della cristianità, né la politica né la scienza hanno la formula. Comunque, i seguaci di Cristo ce l’hanno, non per loro propria sapienza ma mediante la Parola di Dio. I testimoni di Geova predicano da quasi sessant’anni la presenza di Cristo, il “solo re”, nel potere del Regno. Essi hanno proclamato il bisogno che tutti si mettano al servizio e ottengano il favore del “solo re” che Dio ha costituito, come scrisse il salmista: “E ora, o re, esercitate perspicacia; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite Geova con timore . . . Baciate il figlio, affinché Egli non si adiri e voi non periate dalla via”. — Sal. 2:10-12.
Tutti hanno l’opportunità di venire in unità sotto il “solo re” se lo desiderano. Dal 1935 E.V. una “grande folla” di persone ha superato le barriere e le distinzioni razziali, nazionali, tribali e linguistiche. Sperano di sopravvivere alla distruzione del mondo disunito. Avendo l’unità essenziale per una razza umana internazionalmente unita, esse sono un esempio e una prova che tale razza umana è possibile. Sì. È più che possibile. È sicuro, poiché Dio se lo propone.
Sin da ora c’è un ‘paradiso’ spirituale, un “giardino d’Eden” fra quelli che servono Geova Dio, benché il paradiso letterale con piena salute e una terra abbellita debbano ancora venire. Gesù Cristo è il “pastore eccellente” che li riunisce tutti insieme come “un solo gregge”. (Giov. 10:11, 16) Egli regna come il più grande Davide, l’erede del patto eterno per il Regno. Geova mostrò perché ci sarebbe stata tale pace, con le parole profetiche che disse a Ezechiele:
“E il mio servitore Davide sarà re su di loro, e un solo pastore è ciò che tutti avranno; e cammineranno nelle mie decisioni giudiziarie, e osserveranno i miei statuti, e per certo li eseguiranno. Ed effettivamente dimoreranno nel paese che diedi al mio servitore, a Giacobbe, in cui dimorarono i vostri antenati, ed effettivamente vi dimoreranno, essi e i loro figli e i figli dei loro figli a tempo indefinito, e Davide mio servitore sarà a tempo indefinito il loro capotribù”. — Ezec. 37:24, 25.
Geova ha dato come “patto” o solenne garanzia impegnativa il Re Gesù Cristo, che mostrò vero interesse per il genere umano quando fu sulla terra, sacrificando perfino la sua vita. (Isa. 42:6) Questo assicura la pace a coloro che gli ubbidiscono. L’unità con il Creatore che è recata dal dominio di questo Re è descritta da Dio:
“Concluderò con loro un patto di pace; un patto di durata indefinita è ciò che vi sarà con loro. E di sicuro li porrò e li moltiplicherò e porrò in mezzo a loro il mio santuario a tempo indefinito. E il mio tabernacolo sarà effettivamente su di loro, e per certo diverrò il loro Dio, ed essi stessi diverranno il mio popolo. E le nazioni dovranno conoscere che io, Geova, santifico Israele quando il mio santuario è in mezzo a loro a tempo indefinito”. — Ezec. 37:26-28.
La pura adorazione cristiana di Geova, il suo santuario, è fra quelli che si attengono alla sua Parola scritta, la Bibbia. Il suo tabernacolo di divina protezione e relazione familiare è sopra di loro. Essi si sforzano strenuamente di rinnovare la loro personalità producendo i frutti del suo spirito, amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza e padronanza di sé. (Gal. 5:22, 23) Ciò reca loro unità. Tutte le persone possono oggi unirsi a loro e attendere la vita eterna in unità con Dio e con i loro simili.
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Cambiamento dalla fanciullezza all’età adultaLa Torre di Guardia 1973 | 1° ottobre
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Cambiamento dalla fanciullezza all’età adulta
Fatti utili che i giovani vogliono conoscere
IL CAMBIAMENTO dalla fanciullezza all’età adulta è un processo graduale. Nessun ragazzo va a letto la sera per svegliarsi la mattina dopo e accorgersi d’essere ora un uomo. Il cambiamento richiede anni. Non è il tempo più facile nella vita di un giovane, ma è un periodo molto, molto importante. Questo periodo di transizione è il terreno di prova per le vostre future responsabilità.
Questo periodo di transizione dalla fanciullezza all’età adulta è contrassegnato dall’inizio della “pubertà”, termine derivante da una parola latina che significa “adulto”. Nei ragazzi, questo stadio della vita comincia verso i quattordici anni o giù di lì, e l’“adolescenza”, o processo verso la maturità, continua generalmente fino all’età dai venti ai ventitré anni.
PROBLEMI DELLA PUBERTÀ
Quali sono alcuni problemi che potete aspettarvi in questo stadio della pubertà? Anzitutto, attraverserete probabilmente un periodo in cui sembra che siate piuttosto malaccorti, addirittura goffi. Avete la tendenza a inciampare, a urtare nei mobili, a rovesciare i bicchieri sulla tavola. Può essere imbarazzante. Perché accade?
Perché il vostro corpo diventa più alto (e probabilmente le spalle e il torace diventano più larghi). Le ossa si allungano e i muscoli devono tendersi insieme ad esse. Ma in questo processo di espansione pare che alcune parti del corpo progrediscano rapidamente mentre altre restano indietro. Questo può causare una certa mancanza di coordinazione. Quindi, per la prima parte di questo periodo di transizione il giovane avrà una certa goffaggine. Ma questo passa e non è motivo di grande
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