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Libro biblico numero 65: Giuda“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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significativi presi dalle Scritture Ebraiche, come quelli degli israeliti infedeli, degli angeli che peccarono e degli abitanti di Sodoma e Gomorra, mostrando che tutti quelli che praticano vizi simili subiranno una punizione simile. Paragonò gli uomini corrotti ad animali irragionevoli, e disse che andavano nel sentiero di Caino, si precipitavano nell’errore di Balaam e perivano come Cora per il loro discorso ribelle. Trasse anche vivide immagini dal “libro della natura”. L’esplicita lettera di Giuda è divenuta essa stessa parte di “tutta la Scrittura”, da studiare insieme al resto delle Scritture, che esortano a tenere una giusta condotta “nell’ultimo tempo”. — Giuda 17, 18, 5-7, 11-13; Num. 14:35-37; Gen. 6:4; 18:20, 21; 19:4, 5, 24, 25; 4:4, 5, 8; Num. 22:2-7, 21; 31:8; 16:1-7, 31-35.
9. Perché oggi l’avvertimento dato da Giuda è ancora necessario, e sotto quali aspetti i cristiani devono continuare a edificarsi?
9 Opposizione e prove esterne non erano riuscite ad arrestare la crescita del cristianesimo, ma ora i fratelli correvano il pericolo di essere corrotti dall’interno. Scogli nascosti sotto la superficie minacciavano di far naufragare l’intera congregazione. Avendo compreso che questo pericolo poteva divenire ancor più devastante, Giuda spronò vigorosamente a “combattere strenuamente per la fede”. La sua lettera è così opportuna oggi come lo fu a quel tempo. Lo stesso avvertimento è tuttora necessario. La fede dev’essere ancora custodita e difesa, l’immoralità estirpata, i dubbiosi aiutati con misericordia e ‘strappati dal fuoco’, se è possibile. Nell’interesse dell’integrità morale, del benessere spirituale e della vera adorazione, i cristiani odierni devono continuare a edificarsi nella santissima fede. Devono difendere i giusti princìpi e avvicinarsi a Dio in preghiera. Devono pure mostrare dovuto riguardo per la “signoria”, rispettando l’autorità stabilita da Dio all’interno della congregazione cristiana. — Giuda 3, 23, 8.
10. (a) In che modo la congregazione deve trattare gli uomini animaleschi, e quale sarà il risultato? (b) Quale ricompensa attende gli eredi del Regno, e nel fare che cosa questi si uniscono a Giuda?
10 Gli “uomini animaleschi, che non hanno spiritualità”, non entreranno mai nel Regno di Dio e costituiscono solo un pericolo per gli altri che camminano verso la vita eterna. (Giuda 19; Gal. 5:19-21) La congregazione dev’essere messa in guardia contro costoro e se ne deve liberare! In tal modo “misericordia e pace e amore” saranno accresciuti verso i diletti, ed essi si manterranno nell’amore di Dio, ‘mentre aspettano la misericordia del loro Signore Gesù Cristo in vista della vita eterna’. Dio il Salvatore porrà gli eredi del Regno “senza difetto dinanzi alla sua gloria con grande gioia”. Questi si uniscono di sicuro a Giuda nell’ascrivere “gloria, maestà, potere e autorità” a Dio per mezzo di Gesù Cristo. — Giuda 2, 21, 24, 25.
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Libro biblico numero 66: Rivelazione“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 66: Rivelazione
Scrittore: Apostolo Giovanni
Dove fu scritto: Patmos
Quando fu completato: ca. 96 E.V.
1. (a) Riguardo ai simboli di Rivelazione, con che cosa converranno i servitori di Dio? (b) Perché Rivelazione è correttamente posto per ultimo nella Bibbia?
I SIMBOLI di Rivelazione hanno forse lo scopo di atterrire? Niente affatto! L’adempimento della profezia può incutere terrore ai malvagi, ma i fedeli servitori di Dio converranno con l’ispirata introduzione e col commento finale dell’angelo, che dicono, rispettivamente: “Felice chi legge ad alta voce e quelli che odono le parole di questa profezia”, e: “Felice chi osserva le parole della profezia di questo rotolo”. (Riv. 1:3; 22:7) Benché scritto prima degli altri quattro libri ispirati di Giovanni, Rivelazione è correttamente posto per ultimo nella collezione dei 66 libri ispirati che formano la Bibbia, poiché è Rivelazione che trasporta i lettori nel lontano futuro fornendo una visione generale del proposito di Dio per il genere umano e portando a un glorioso culmine il grande tema della Bibbia, la santificazione del nome di Geova e la rivendicazione della sua sovranità mediante il Regno retto da Cristo, il Seme promesso.
2. Con quale mezzo la Rivelazione fu data a Giovanni, e perché il titolo del libro è più che appropriato?
2 Secondo il versetto introduttivo, questa è una “rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede . . . Ed egli mandò il suo angelo e per mezzo di lui la presentò in segni al suo schiavo Giovanni”. Giovanni fu semplicemente lo scrittore, non la fonte delle informazioni. Quindi il rivelatore non è Giovanni, e
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