Capitolo 18
La Bibbia è davvero un libro ispirato da Dio?
1. A differenza degli uomini, quale capacità ha il Creatore?
NESSUN uomo può accuratamente predire il futuro nei particolari. È qualcosa che va oltre le possibilità umane. Il Creatore dell’universo, invece, è in possesso di tutti gli elementi necessari e può addirittura influire sugli eventi. Per questo si può dire che egli è Colui che ‘annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte’. — Isaia 46:10; 41:22, 23.
2. Cosa indicherebbe chiaramente che la Bibbia è ispirata da Dio?
2 La Bibbia contiene centinaia di profezie. Si sono accuratamente adempiute finora? In caso affermativo, sarebbe una chiara testimonianza del fatto che la Bibbia è “ispirata da Dio”. (II Timoteo 3:16, 17) E sarebbe un valido motivo per riporre fiducia nelle profezie che riguardano avvenimenti ancora futuri. Sarà quindi utile esaminare alcune delle profezie già adempiute.
La caduta di Tiro
3. Cosa fu predetto riguardo a Tiro?
3 Tiro era un’importante città di mare fenicia che aveva agito slealmente nei confronti dell’antico Israele, il suo vicino meridionale che adorava Geova. Tramite un profeta di nome Ezechiele, Geova ne predisse la completa distruzione più di 250 anni prima. Geova dichiarò: ‘Per certo farò salire contro di te molte nazioni . . . E dovranno ridurre in rovina le mura di Tiro e ne demoliranno le torri, e per certo ne raschierò via la polvere e ne farò una splendente, nuda superficie di rupe. Essa diverrà un luogo per asciugare le reti a strascico in mezzo al mare’. Ezechiele menzionò in anticipo anche il nome della prima nazione e del suo condottiero che avrebbe assediato Tiro: “Ecco, faccio venire contro Tiro, dal nord, Nabucodonosor re di Babilonia”. — Ezechiele 26:3-5, 7.
4. (a) Come si adempì la profezia relativa alla conquista babilonese di Tiro? (b) Perché i babilonesi non presero spoglie?
4 Come predetto, in seguito Nabucodonosor rovesciò effettivamente la città di Tiro situata sulla terraferma; e l’Encyclopædia Britannica parla di “un assedio di tredici anni . . . da parte di Nabucodonosor”.1 Dopo l’assedio fu riferito che non aveva preso spoglie: “Ma in quanto ai salari, da Tiro non ce ne fu alcuno per lui”. (Ezechiele 29:18) Perché? Perché una parte di Tiro era situata su un’isola, separata dalla terraferma da uno stretto canale.2 La maggior parte dei tesori di Tiro era stata trasportata dalla terraferma alla parte insulare della città, che non subì la sconfitta.
5, 6. Come riuscì Alessandro Magno a distruggere la città insulare di Tiro, adempiendo così nei particolari ciò che era stato profetizzato?
5 Comunque, la conquista di Nabucodonosor non ‘raschiò via da Tiro la polvere e non ne fece una splendente, nuda superficie’, come aveva predetto Ezechiele. Né allora si adempì la profezia di Zaccaria, secondo cui Tiro doveva essere ‘gettata nel mare’. (Zaccaria 9:4) Profezie imprecise? No. Nel 332 a.E.V., più di 250 anni dopo la profezia di Ezechiele, e quasi 200 anni dopo quella di Zaccaria, Tiro fu completamente distrutta dagli eserciti greci al comando di Alessandro Magno. “Con le rovine della città situata sulla terraferma”, spiega un’enciclopedia, “nel 332 egli costruì un enorme molo per collegare l’isola alla terraferma. Dopo un assedio durato sette mesi . . . catturò Tiro e la distrusse”.3
6 Così, come predetto da Ezechiele e da Zaccaria, la polvere e le macerie di Tiro finirono effettivamente in mezzo all’acqua. Rimase come una nuda rupe, “un luogo per asciugare le reti”, come poté testimoniare un visitatore.4 Perciò profezie fatte centinaia d’anni prima si adempirono nei minimi particolari!
Ciro e la caduta di Babilonia
7. Cosa prediceva la Bibbia riguardo ai giudei e Babilonia?
7 Degne di nota sono anche le profezie riguardanti i giudei e Babilonia. La storia narra che Babilonia portò in cattività i giudei. Ma Geremia lo aveva predetto circa quarant’anni prima che succedesse. Isaia lo aveva predetto con un anticipo di circa centocinquant’anni. Aveva pure predetto che i giudei sarebbero tornati dall’esilio. Altrettanto aveva fatto Geremia, dicendo che sarebbero stati restituiti al loro paese dopo settant’anni. — Isaia 39:6, 7; 44:26; Geremia 25:8-12; 29:10.
8, 9. (a) Chi conquistò Babilonia, e in che modo? (b) Che conferma storica abbiamo della profezia riguardante Babilonia?
8 Questo ritorno fu reso possibile dalla caduta di Babilonia per opera dei medi e dei persiani nel 539 a.E.V. Ciò era stato predetto da Isaia quasi duecento anni prima e da Geremia circa cinquant’anni prima che accadesse. Geremia aveva detto che i soldati babilonesi non avrebbero opposto resistenza. Sia Isaia che Geremia avevano predetto che le acque che proteggevano Babilonia, le acque dell’Eufrate, ‘si sarebbero prosciugate’. Isaia aveva addirittura menzionato il nome del conquistatore persiano, Ciro, e aveva detto che dinanzi a lui ‘le porte [di Babilonia] non sarebbero state chiuse’. — Geremia 50:38; 51:11, 30; Isaia 13:17-19; 44:27; 45:1.
9 Lo storico greco Erodoto spiega che Ciro effettivamente deviò il corso dell’Eufrate e “fece sì che, abbassandosi il livello del fiume, il vecchio letto diventasse guadabile”.5 Così, durante la notte, i soldati nemici marciarono lungo il letto del fiume ed entrarono in città attraverso le porte lasciate imprudentemente aperte. “Se i Babilonesi fossero stati informati in precedenza di ciò che Ciro intendeva fare”, continua Erodoto, avrebbero “sbarrate le piccole porte che davano sul fiume . . . Ora, invece, i Persiani si trovarono loro davanti all’improvviso” e presero la città.6 In effetti, come spiega la Bibbia e come Erodoto conferma, i babilonesi erano occupati a far baldoria.7 (Daniele 5:1-4, 30) Sia Isaia che Geremia avevano predetto che infine Babilonia sarebbe divenuta un mucchio di rovine disabitate. Così avvenne, e oggi Babilonia è un desolato cumulo di rovine. — Isaia 13:20-22; Geremia 51:37, 41-43.
10. Quale reperto conferma la liberazione dei giudei per mano di Ciro?
10 Ciro restituì inoltre i giudei alla loro madrepatria. Più di due secoli prima, Geova aveva predetto riguardo a Ciro: “Tutto ciò in cui io mi diletto [egli] adempirà completamente”. (Isaia 44:28) Adempiendo la profezia, nel 537 a.E.V. Ciro rimandò i prigionieri nella loro patria, dopo settant’anni di esilio. (Esdra 1:1-4) È stata rinvenuta un’antica iscrizione persiana, il Cilindro di Ciro, che fa aperta menzione della politica di Ciro di rimandare i prigionieri nella loro patria. “In quanto agli abitanti di Babilonia [e di altre città]”, dice Ciro secondo l’iscrizione, “tutti i loro abitanti io raccolsi e rimisi nelle loro dimore di prima”.8
Media-Persia e Grecia
11. Come predisse la Bibbia l’ascesa della Media-Persia e la sua caduta per mano della Grecia?
11 Quando Babilonia era ancora una potenza mondiale, la Bibbia ne predisse la conquista da parte di un simbolico montone con due corna, che rappresentava “i re di Media e di Persia”. (Daniele 8:20) Come predetto, la Media-Persia divenne la successiva potenza mondiale allorché, nel 539 a.E.V., conquistò Babilonia. Col tempo, però, un “capro”, identificato nella Grecia, “abbatteva il montone e gli rompeva le due corna”. (Daniele 8:1-7) Questo avvenne nel 332 a.E.V., quando la Grecia sconfisse la Media-Persia e divenne la nuova potenza mondiale.
12. Cosa diceva la Bibbia circa il dominio esercitato dalla Grecia?
12 Si noti ciò che secondo la profezia doveva quindi avvenire: “E il capro, da parte sua, si diede grandi arie fino all’estremo; ma appena fu divenuto potente, il grande corno si ruppe, e invece d’esso ne crescevano notevolmente quattro”. (Daniele 8:8) Che significa questo? La Bibbia spiega: “Il capro peloso rappresenta il re di Grecia; e in quanto al grande corno che era fra i suoi occhi, rappresenta il primo re. Ed essendo quello stato rotto, così che quattro infine sorsero invece d’esso, dalla sua nazione sorgeranno quattro regni, ma non con la sua potenza”. — Daniele 8:21, 22.
13. Come si adempì, più di duecento anni dopo essere stata scritta, la profezia relativa alla Grecia?
13 La storia mostra che questo “re di Grecia” fu Alessandro Magno. Ma dopo la sua morte, avvenuta nel 323 a.E.V., il suo impero fu infine diviso fra quattro dei suoi generali: Seleuco Nicatore, Cassandro, Tolomeo Lago e Lisimaco. Proprio come aveva predetto la Bibbia, “quattro infine sorsero invece d’esso”. Comunque, com’era pure predetto, nessuno di questi raggiunse mai la potenza di Alessandro. Così, più di duecento anni dopo essere stata messa per iscritto, questa profezia cominciò ad adempiersi, fornendo un’ulteriore notevole conferma dell’ispirazione della Bibbia!
Predetto il Messia
14. Cosa disse uno studioso a proposito delle molte profezie adempiute da Gesù Cristo?
14 Di particolare rilievo sono le centinaia di profezie bibliche relative a Gesù Cristo. Il prof. J. P. Free osservò: “Le probabilità che tutte queste profezie si adempissero in un solo uomo sono talmente remote da dimostrare inoppugnabilmente che non potevano in alcun modo essere scaltre supposizioni di semplici uomini”.9
15. Quali sono alcune profezie adempiute in Cristo e sulle quali egli non aveva alcun controllo?
15 L’adempimento di molte di queste profezie esulava completamente da qualsiasi possibilità di controllo da parte di Gesù. Ad esempio, egli non avrebbe potuto decidere di nascere nella tribù di Giuda o come discendente di Davide. (Genesi 49:10; Isaia 9:6, 7; 11:1, 10; Matteo 1:2-16) Né avrebbe potuto manovrare gli avvenimenti che portarono alla sua nascita a Betleem. (Michea 5:2; Luca 2:1-7) Né avrebbe potuto disporre di essere tradito per trenta pezzi d’argento (Zaccaria 11:12; Matteo 26:15), o che i suoi nemici gli sputassero addosso (Isaia 50:6; Matteo 26:67), o di essere insultato mentre era sul palo dell’esecuzione capitale (Salmo 22:7, 8; Matteo 27:39-43), o di essere trafitto senza però che alcun osso del suo corpo venisse rotto (Zaccaria 12:10; Salmo 34:20; Giovanni 19:33-37), o che i soldati tirassero a sorte le sue vesti (Salmo 22:18; Matteo 27:35). Queste sono solo alcune delle molte profezie che si adempirono nella persona di Gesù.
La distruzione di Gerusalemme
16. Cosa profetizzò Gesù riguardo a Gerusalemme?
16 Gesù fu il più grande Profeta di Geova. Si noti innanzi tutto ciò che disse sarebbe accaduto a Gerusalemme. “I tuoi nemici edificheranno attorno a te una fortificazione con pali appuntiti e ti circonderanno e ti affliggeranno da ogni lato, e getteranno a terra te e i tuoi figli dentro di te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai compreso il tempo nel quale sei stata ispezionata”. (Luca 19:43, 44) Gesù inoltre disse: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti”. — Luca 21:20, 21.
17. Come si adempì la profezia di Gesù sul fatto che Gerusalemme sarebbe stata circondata da eserciti, ma cosa rese possibile fuggire dalla città?
17 Come predetto, nel 66 E.V. gli eserciti romani al comando di Cestio Gallo mossero contro Gerusalemme. Stranamente, però, egli non portò a termine l’assedio, ma, come riferisce Giuseppe Flavio, storico del I secolo, “all’improvviso richiamò i soldati e, rinunciando nel modo più assurdo ai suoi piani senza aver subito alcuna sconfitta, sloggiò dalla città”.10 Il fatto che l’assedio venisse inaspettatamente tolto diede l’opportunità di ubbidire al comando di Gesù di fuggire da Gerusalemme. Lo storico Eusebio di Cesarea riferisce che quelli che fuggirono furono i cristiani.11
18. (a) Cosa accadde nel 70 E.V., meno di quattro anni dopo il ritiro degli eserciti romani da Gerusalemme? (b) Quanto fu estesa la distruzione di Gerusalemme?
18 Meno di quattro anni dopo, nel 70 E.V., gli eserciti romani al comando del generale Tito tornarono e circondarono Gerusalemme. Abbatterono alberi per chilometri e chilometri all’intorno, e costruirono una palizzata tutto intorno alla città, “una fortificazione con pali appuntiti”. Così, come commenta Giuseppe Flavio, “ai giudei insieme con le vie d’uscita dalla città fu preclusa ogni speranza di salvezza”.12 Dopo circa cinque mesi d’assedio, afferma Giuseppe Flavio, a parte tre torri e un settore delle mura tutto il resto “fu abbattuto e distrutto in maniera così radicale, che chiunque fosse arrivato in quel luogo non avrebbe mai creduto che vi sorgeva una città”.13
19. (a) Cosa si può dire della gravità della catastrofe abbattutasi su Gerusalemme? (b) Di che cosa l’Arco di Tito è una muta testimonianza?
19 Circa 1.100.000 persone morirono durante l’assedio, e 97.000 furono fatte prigioniere.14 Ancora oggi, a Roma, è visibile una testimonianza dell’adempimento della profezia di Gesù: l’Arco di Tito, costruito dai romani nell’81 E.V. per commemorare la conquista di Gerusalemme. Questo arco è una muta testimonianza di quanto possa essere disastroso non dare ascolto agli avvertimenti profetici della Bibbia.
Profezie in corso di adempimento
20. In risposta a quale domanda Gesù diede il “segno” che avrebbe permesso di capire che era vicino un grande cambiamento mondiale?
20 Secondo la Bibbia, è prossimo un enorme cambiamento mondiale. Gesù, così come predisse avvenimenti mediante i quali persone del I secolo poterono prevedere l’imminente distruzione di Gerusalemme, diede anche delle indicazioni mediante cui oggi possiamo capire che è vicino un cambiamento mondiale. Gesù diede questo “segno” in risposta alla seguente domanda postagli dai discepoli: “Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” — Matteo 24:3.
21. (a) Cosa sono la “presenza” di Cristo e il “termine del sistema di cose”? (b) Dove possiamo leggere il segno dato da Gesù?
21 Secondo la Bibbia, questa “presenza” di Cristo non sarebbe stata in forma umana, ma in qualità di potente Re celeste che avrebbe liberato l’umanità oppressa. (Daniele 7:13, 14) La sua “presenza” avrebbe coinciso con quello che egli definì il “termine del sistema di cose”. Quale fu dunque il segno che Gesù diede per contrassegnare il tempo in cui sarebbe stato invisibilmente presente quale Re e in cui sarebbe stata vicina la fine dell’attuale sistema di cose? Nella Bibbia, e precisamente nei capitoli 24 di Matteo, 13 di Marco e 21 di Luca, potete trovare elencati gli avvenimenti che insieme costituiscono il segno. Eccone alcuni fra i principali:
22. In che modo le guerre dal 1914 in poi sono state un aspetto del segno, e cosa si può dire della loro distruttività?
22 GRANDI GUERRE: “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno”. (Matteo 24:7) Dal 1914 queste parole si stanno adempiendo in modo inoppugnabile. La prima guerra mondiale, iniziata nel 1914, introdusse l’impiego su vasta scala di mitragliatrici, carri armati, sottomarini, aeroplani e gas venefici. Quando nel 1918 finì, circa 14 milioni fra soldati e civili avevano perso la vita nel massacro. Uno storico osservò: “La prima guerra mondiale fu la prima guerra ‘totale’”.15 La seconda guerra mondiale (1939-1945) fu ancora più distruttiva, e provocò la morte di circa 55 milioni di persone, fra militari e civili. Introdusse inoltre un elemento terrificante e assolutamente nuovo: la bomba atomica! Da allora più di 30 milioni di persone hanno perso la vita in decine e decine di guerre, grandi e piccole. Il periodico tedesco Der Spiegel afferma: “Dal 1945 nel mondo non c’è stata vera pace nemmeno per un giorno”.16
23. In che misura la penuria di viveri ha afflitto il mondo dal 1914?
23 PENURIA DI VIVERI: ‘Vi sarà penuria di viveri’. (Matteo 24:7) La prima guerra mondiale fu seguita da un’estesa carestia. Dopo la seconda guerra mondiale, la carestia fu ancora più grave. Che dire di oggi? “Oggi la fame ha assunto proporzioni completamente nuove. . . . Ben 400 milioni di persone vivono di continuo sull’orlo della morte per fame”, ha scritto il Times di Londra.17 Secondo un giornale di Toronto, The Globe and Mail, “più di 800 milioni di persone sono sottoalimentate”.18 E l’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che “ogni anno dodici milioni di bambini muoiono [come conseguenza della malnutrizione] prima di aver compiuto un anno”.19
24. Che aumento hanno registrato dal 1914 i terremoti?
24 TERREMOTI: “Vi saranno grandi terremoti”. (Luca 21:11) Uno specialista in materia di costruzioni antisismiche, George W. Housner, ha definito il terremoto del 1976 a Tangshan, in Cina, “il più grande disastro sismico nella storia dell’umanità”, disastro che ha fatto centinaia di migliaia di vittime.20 Il giornale triestino Il Piccolo ha scritto: “La nostra generazione vive in un periodo di elevata pericolosità sismica, come dimostrano le statistiche”.21 Dal 1914, in media, i terremoti hanno fatto ogni anno circa dieci volte più vittime che nei secoli precedenti.
25. Quali micidiali epidemie ci sono state dal 1914 in adempimento di questa parte del segno?
25 MALATTIE: “In un luogo dopo l’altro pestilenze”. (Luca 21:11) La rivista Science Digest scrive: “L’epidemia di influenza spagnola del 1918 dilagò in tutta la terra, facendo 21 milioni di vittime”. E aggiunge: “In tutta la storia non c’è mai stata una piaga mortale più rapida, più violenta. . . . Se l’epidemia fosse andata avanti a quel ritmo, l’umanità sarebbe stata sterminata in pochi mesi”.22 Da allora, disturbi cardiaci, tumori, malattie veneree e molti altri flagelli hanno lasciato invalide o ucciso centinaia di milioni di persone.
26. In quanto all’illegalità, che aumento c’è stato dal 1914?
26 CRIMINALITÀ: “Aumento dell’illegalità”. (Matteo 24:12) Omicidi, rapine, stupri, terrorismo, corruzione: la lista è lunga e ben nota. In molti luoghi le persone hanno paura di camminare per strada. Confermando questa tendenza all’illegalità dopo il 1914, un esperto in materia di terrorismo afferma: “Il periodo che precedette la prima guerra mondiale era, nell’insieme, più umano”.23
27. Come si adempie oggi la profezia per quanto riguarda il timore?
27 TIMORE: “Gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. (Luca 21:26) Die Welt, un giornale di Amburgo, ha definito il nostro tempo “il secolo della paura”.24 L’umanità è minacciata da pericoli completamente nuovi. Per la prima volta nella storia, pericoli come l’annientamento nucleare e l’inquinamento minacciano di ‘rovinare la terra’. (Rivelazione 11:18) L’escalation di criminalità, inflazione, ordigni nucleari, fame, malattie e altri mali alimenta nelle persone il timore per la propria sicurezza e per la loro stessa vita.
Cosa c’è di diverso?
28. Perché gli aspetti dell’attuale segno identificano i nostri giorni come il “termine del sistema di cose”?
28 Alcuni tuttavia obiettano che molte di queste cose accadevano anche nei secoli passati. Cosa le rende dunque diverse? Primo, tutti gli aspetti del segno sono stati osservati nell’arco di una generazione — la generazione in vita nel 1914 — e milioni di persone appartenenti ad essa sono tuttora in vita. Gesù dichiarò che ‘questa generazione non sarebbe passata affatto finché tutte le cose non fossero avvenute’. (Luca 21:32) Secondo, gli effetti del segno si fanno sentire a livello mondiale, “in un luogo dopo l’altro”. (Matteo 24:3, 7, 9; 25:32) Terzo, le condizioni sono progressivamente peggiorate durante questo periodo: “Tutte queste cose sono il principio dei dolori d’afflizione”; “uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio”. (Matteo 24:8; II Timoteo 3:13) E, quarto, come predetto da Gesù tutte queste cose sono state accompagnate da un cambiamento nel modo di pensare e di agire delle persone: “L’amore della maggioranza si raffredderà”. — Matteo 24:12.
29. Che corrispondenza si nota fra la descrizione biblica degli “ultimi tempi” e la condizione morale degli uomini d’oggi?
29 Una delle più vigorose indicazioni che viviamo nel predetto tempo cruciale della fine è infatti il degrado morale evidente fra le persone. Paragonate la situazione del mondo con queste parole profetiche riguardanti il nostro tempo: “Devi sapere che negli ultimi tempi si avranno giorni difficili. Gli uomini saranno egoisti, avari, fanfaroni, orgogliosi e bestemmiatori; si ribelleranno ai genitori, non avranno riconoscenza per nessuno e non rispetteranno le cose sante. Saranno senza amore, duri, maldicenti e intrattabili. Saranno violenti, nemici del bene, traditori e accecati dalla superbia, attaccati ai piaceri più che a Dio. Conserveranno l’apparenza esterna della fede, ma avranno rifiutato la sua forza interiore”. — II Timoteo 3:1-5, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento.
Il 1914: una svolta nella storia
30, 31. (a) Cosa pensavano delle condizioni del mondo quelli che vivevano prima del 1914, e a quale futuro pensavano di andare incontro? (b) Oltre al segno, cos’altro contiene la Bibbia a conferma del fatto che viviamo negli “ultimi giorni”?
30 Dal punto di vista umano, le difficoltà in tutta la terra e le guerre mondiali predette nella Bibbia non rientravano nelle previsioni del mondo anteriore al 1914. Lo statista tedesco Konrad Adenauer disse: “Mi vengono alla mente pensieri e immagini, . . . pensieri degli anni prima del 1914, quando su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza, un tempo in cui non conoscevamo il timore. . . . Dal 1914 la sicurezza e la tranquillità sono scomparse dalla vita degli uomini”.25 Come confermò lo statista britannico Harold Macmillan, le persone che vivevano prima del 1914 pensavano che in futuro si sarebbe andati “di bene in meglio”.26 Il libro 1913: America Between Two Worlds (1913: l’America fra due mondi) osserva: “L’allora segretario di stato Bryan disse [nel 1913] che ‘le premesse per una pace mondiale non erano mai state più favorevoli’ di allora”.27
31 Perciò, praticamente fino alle soglie della prima guerra mondiale, i capi del mondo preannunciavano un’èra illuminata di progresso sociale. Ma molto tempo prima, la Bibbia aveva predetto il contrario, cioè che la guerra senza precedenti del 1914-1918 avrebbe contrassegnato l’inizio degli “ultimi giorni”. (II Timoteo 3:1) La Bibbia fornì anche una prova cronologica che il 1914 avrebbe segnato la nascita del celeste Regno di Dio, cui avrebbero fatto seguito guai mondiali senza precedenti.28 Ma fra coloro che vivevano a quel tempo c’era qualcuno che si aspettava una simile svolta storica nel 1914?
32. (a) Per decenni prima del 1914, cosa proclamarono circa tale data quelli che conoscevano la cronologia biblica? (b) Secondo l’accluso prospetto, cos’hanno detto altri sul 1914?
32 Decenni prima di tale data c’era un’organizzazione i cui componenti andavano proclamando il significato del 1914. Un giornale newyorchese, il World del 30 agosto 1914, spiegò: “Il terrificante scoppio della guerra in Europa ha adempiuto una straordinaria profezia. Nel trascorso quarto di secolo, per mezzo di predicatori e per mezzo della stampa, gli ‘Studenti biblici internazionali’ [i testimoni di Geova] . . . hanno proclamato al mondo che il Giorno dell’Ira profetizzato nella Bibbia sarebbe sorto nel 1914. ‘Badate al 1914!’ è stato il grido delle centinaia di evangelisti”.29
Un popolo che adempie la profezia
33. Quale ulteriore aspetto del segno i testimoni di Geova stanno adempiendo?
33 La Bibbia prediceva anche che “nella parte finale dei giorni” persone di tutte le nazioni sarebbero simbolicamente affluite “al monte di Geova”, dove egli ‘le avrebbe istruite intorno alle sue vie’. Indicando uno dei risultati di tale istruzione, la profezia dice: “Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. . . . né impareranno più la guerra”. (Isaia 2:2-4) Il ben noto atteggiamento dei testimoni di Geova nei confronti della guerra è un chiaro adempimento di questa profezia.
34. Che prova c’è che i testimoni di Geova ‘hanno fatto delle loro spade vomeri’?
34 Martin Niemöller, esponente protestante in Germania prima e dopo la seconda guerra mondiale, parla dei testimoni di Geova come di “seri studiosi della Bibbia, che a centinaia e a migliaia sono finiti nei campi di concentramento e sono morti per aver rifiutato di prendere parte alla guerra e di uccidere altri uomini”. Facendo poi un contrasto, egli scrive: “Le chiese cristiane hanno sempre acconsentito a benedire guerre, truppe e armi, e . . . in maniera assai poco cristiana hanno pregato per l’annientamento del nemico”.30 Chi corrisponde dunque al segno caratteristico dei veri cristiani menzionato da Gesù? Egli disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giovanni 13:35) Come indica chiaramente I Giovanni 3:10-12, i servitori di Dio non si uccidono gli uni gli altri. Sono i figli di Satana a farlo.
35. (a) Cosa unisce i testimoni di Geova? (b) La loro lealtà al Regno di Dio ha una base scritturale?
35 A unire i testimoni di Geova in una fratellanza mondiale sono la loro comune lealtà al Regno di Dio e la fedele adesione ai princìpi biblici. Accettano pienamente ciò che la Bibbia insegna, cioè che il Regno è un vero governo dotato di leggi e autorità il quale presto governerà l’intera terra. Esso ha già sulla terra milioni di sudditi che vengono plasmati come fondamento della civiltà avvenire, e il loro numero continua a crescere. Riguardo al Regno, il profeta Daniele fu ispirato a scrivere: “L’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni [ora esistenti] e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Gesù diede risalto al Regno quando disse: “Voi dovete dunque pregare così: ‘Padre nostro che sei nei cieli . . . Venga il tuo regno’”. — Matteo 6:9, 10.
36. (a) Cosa vuole Dio che si proclami? (b) Chi lo sta facendo?
36 I vari avvenimenti che hanno adempiuto le profezie bibliche dal 1914 in poi indicano che molto presto il celeste Regno di Dio ‘stritolerà tutti gli altri governi e porrà loro fine’. E Dio vuole che ciò sia proclamato, come mostra il seguente importante aspetto del segno: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Milioni di testimoni di Geova, uniti in una fratellanza mondiale, adempiono ora questa profezia.
37. Perché la fine di questo sistema di cose ad Armaghedon sarà una buona notizia?
37 Quando il Regno sarà stato predicato nella misura desiderata da Dio, allora il mondo vedrà, come disse Gesù, una “grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. Questa tribolazione culminerà nella battaglia di Armaghedon, e porrà fine alla malefica influenza di Satana. Purificherà l’intera terra dalle nazioni e dagli uomini malvagi, e spianerà la via al veniente Paradiso in cui “dimorerà la giustizia”. — Matteo 24:21; II Pietro 3:13; Rivelazione 16:14-16; 12:7-12; II Corinti 4:4.
38. (a) Cosa dimostrano circa la Bibbia tutte queste profezie adempiute? (b) Che dire allora delle profezie riguardanti il futuro?
38 Con tutte queste profezie adempiute già al suo attivo, la Bibbia ha dimostrato la propria credibilità come libro ‘ispirato da Dio’. (II Timoteo 3:16) Accettatelo, quindi, “non come la parola degli uomini, ma, quale veracemente è, come la parola di Dio”. (I Tessalonicesi 2:13) Inoltre, dato che il suo Autore, Geova Dio, è ‘Colui che annuncia dal principio il termine’, potete avere assoluta fiducia nelle profezie che si devono ancora adempiere. (Isaia 46:10) E ciò che deve avvenire è davvero meraviglioso. Potete leggerlo nel prossimo capitolo: vi affascinerà.
[Testo in evidenza a pagina 216]
Le profezie adempiute infondono fiducia
[Testo in evidenza a pagina 222]
La distruzione di Gerusalemme fu predetta da Gesù
[Testo in evidenza a pagina 226]
Tutti gli aspetti del segno si stanno osservando nell’arco di una generazione
[Testo in evidenza a pagina 227]
“Prima del 1914 . . . su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza”
[Testo in evidenza a pagina 229]
“Né impareranno più la guerra”
[Testo in evidenza a pagina 231]
La Bibbia ha dimostrato la propria credibilità come libro ispirato dal Creatore
[Riquadro a pagina 228]
1914: UNA SVOLTA NELLA STORIA
Anche dopo una seconda guerra mondiale, molti parlano del 1914 come della grande svolta della storia moderna:
“È veramente l’anno 1914 anziché quello di Hiroshima a segnare la svolta nel nostro tempo”. — René Albrecht-Carrié, The Scientific Monthly, luglio 1951.
“Sin dal 1914 ognuno che si rende conto delle tendenze del mondo si è profondamente angustiato per quella che è sembrata una fatale e predeterminata marcia verso disastri sempre maggiori. Molte persone serie sono pervenute alla sensazione che non si possa fare nulla per evitar di sprofondare nella rovina. Vedono la razza umana, come l’eroe di una tragedia greca, sospinta da dèi adirati e non più padrona del destino”. — Bertrand Russell, The New York Times Magazine, 27 settembre 1953.
“L’èra moderna . . . cominciò nel 1914, e nessuno sa quando o come finirà. . . . Potrebbe finire con un annientamento in massa”. — Seattle Times, 1º gennaio 1959.
“Nel 1914 il mondo, come allora era conosciuto e accettato, giunse a una fine”. — James Cameron, 1914, pubblicato nel 1959.
“Realmente il mondo intero esplose verso la prima guerra mondiale e ancora non sappiamo perché. . . . Era in vista l’utopia. C’erano pace e prosperità. Quindi saltò tutto in aria. Da allora ci troviamo in uno stato di coma”. — Dott. Walker Percy, American Medical News, 21 novembre 1977.
“Nel 1914 il mondo perse una coerenza che da allora non è riuscito a riacquistare. . . . Questo è stato un tempo di straordinario disordine e violenza, sia fuori che dentro le frontiere nazionali”. — The Economist, Londra, 4 agosto 1979.
“Nel 1914 la civiltà si ammalò di un male crudele e forse inesorabile”. — Frank Peters, Post-Dispatch, Saint Louis, 27 gennaio 1980.
“Tutto andava di bene in meglio. Questo era il mondo in cui nacqui. . . . All’improvviso, una mattina del 1914, ogni cosa giunse inaspettatamente al termine”. — Harold Macmillan, statista britannico, The New York Times, 23 novembre 1980.
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La costruzione di un molo per raggiungere la città insulare di Tiro adempì la profezia biblica
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La deviazione del corso dell’Eufrate adempì la profezia biblica
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Il Cilindro di Ciro (qui riprodotto verticalmente) menziona la consuetudine di Ciro di rimandare in patria i prigionieri
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Medaglione d’oro con l’effigie di Alessandro Magno, le cui imprese erano state predette dalla profezia
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Gesù non avrebbe potuto adempiere deliberatamente molte profezie sul suo conto
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Questo rilievo all’interno dell’Arco di Tito, che descrive l’asportazione dei tesori in seguito alla distruzione di Gerusalemme, costituisce una muta testimonianza
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Quando questo sistema finirà, i superstiti entreranno in un nuovo sistema di giustizia