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TabernacoloAusiliario per capire la Bibbia
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non fatta con mani, cioè non di questa creazione”. (Ebr. 9:11) La tenda nel deserto era una disposizione presa per comando di Dio al fine di accostarsi a lui nella vera adorazione, disposizione che serviva per togliere in modo tipico i peccati. Essendo un’illustrazione (Ebr. 9:9), prefigurava la disposizione presa da Dio secondo la quale il grande Sommo Sacerdote Gesù Cristo prestava servizio, comparendo in cielo davanti al Padre suo col valore del proprio sacrificio che può effettivamente togliere i peccati. (Ebr. 9:24-26) Grazie a questa disposizione uomini fedeli possono realmente avere accesso a Dio. (Ebr. 4:16) L’apostolo Giovanni vide in visione la celeste “tenda della testimonianza” o tabernacolo. — Riv. 15:5.
L’apostolo Pietro, essendo un figlio di Dio generato dallo spirito con la speranza della vita celeste insieme a Cristo Gesù, parlò del suo corpo carnale come di un “tabernacolo”. Era una ‘dimora’, ma solo temporanea, poiché Pietro sapeva che la sua morte era prossima e la sua risurrezione non sarebbe stata in carne, ma in spirito. — II Piet. 1:13-15; I Giov. 3:2; I Cor. 15:35-38, 42-44.
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TaborAusiliario per capire la Bibbia
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Tabor
(Tàbor) [forse altura, luogo elevato].
Notevole rilievo al confine settentrionale del territorio di Issacar. (Gios. 19:17, 22) In arabo viene chiamato Gebel el-Tur. Si trova quasi 20 km a O dell’estremità meridionale del Mar di Galilea e circa 8 km a E-SE di Nazaret.
Isolato dagli altri monti, il Tabor sovrasta la valle di Izreel raggiungendo un’altitudine di 562 m sul livello del mare. Visto da O-NO sembra un cono tronco, mentre da SO è piuttosto tondeggiante. Dalla cima si gode un magnifico panorama in ogni direzione. Il notevole rilievo di questo monte probabilmente spiega perché il salmista menzioni il Tabor insieme all’Ermon come notevoli esempi della straordinaria maestria del Creatore. (Sal. 89:12) Geova usò inoltre l’imponenza del Tabor — che si erge solitario nella valle di Izreel — per illustrare l’imponenza dell’esercito che Nabucodonosor muoveva contro l’Egitto. — Ger. 46:13, 18.
Il Tabor diventò particolarmente famoso quando Barac, per ordine di Dio, radunò 10.000 uomini delle tribù di Neftali e Zabulon contro Sisera e il suo esercito forte di 900 carri con “falci di ferro”. A un dato segnale Barac e i suoi uomini si precipitarono giù lungo i pendii del Tabor, e dopo che Geova ebbe gettato i cananei nella confusione, gli israeliti riportarono una vittoria decisiva sull’esercito di Sisera in fuga. — Giud. 4:4-16.
Alcuni anni dopo il Tabor fu testimone dell’uccisione dei fratelli di Gedeone da parte di Zeba e Zelmunna, re di Madian. (Giud. 8:18, 19) Verso la metà dell’VIII secolo a.E.V. le infedeli case sacerdotali e regali di Israele erano ‘come una rete stesa sul Tabor’, forse perché usavano quel monte a O del Giordano come centro idolatrico per intrappolare gli israeliti; Mizpa poteva servire allo stesso scopo a E del Giordano. — Osea 5:1.
La cima del Tabor, un’area ellittica piuttosto piatta larga circa 400 m da N a S e lunga due volte tanto da E a O, costituiva una posizione strategica e assai adatta per una città fortificata. Le rovine indicano che una città del genere era fiorente prima e dopo il I secolo E.V. Questo fatto dà ragione di mettere in dubbio la tradizione secondo la quale la trasfigurazione di Gesù sarebbe avvenuta sul Tabor; infatti i vangeli dicono che Gesù e i suoi tre compagni erano sul monte “in disparte”, “da soli”. Quell’“alto monte” è più probabilmente l’Ermon, che si trova vicino a Cesarea di Filippo e alle sorgenti del Giordano, dove Gesù si trovava poco prima della trasfigurazione. — Matt. 17:1, 2; Mar. 8:27; 9:2.
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TadmorAusiliario per capire la Bibbia
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Tadmor
(Tàdmor) [forse da tamàr, palma].
Località desertica dove Salomone eresse edifici dopo il 1017 a.E.V. (II Cron. 8:1, 4) Di solito Tadmor viene identificata con la città che i greci e i romani chiamavano Palmira. Le sue rovine si trovano in un’oasi all’estremità settentrionale del deserto siriaco circa 210 km a NE di Damasco. Un villaggio vicino è tuttora chiamato Tadmur dagli arabi. Se l’identificazione con Palmira è corretta, Tadmor può esser stata sede di una guarnigione incaricata di difendere il lontano confine settentrionale del regno di Salomone e anche un’importante tappa per le carovane.
Forse Tamar (“Tadmor”, lezione marginale del testo masoretico) che I Re 9:18 colloca “nel paese” e Tadmor sono la stessa località. Il fatto di essere “nel paese” può semplicemente significare che Tamar faceva parte del dominio di Salomone (I Re 9:19) e, perciò, Tamar potrebbe essere Palmira. Ma se l’espressione “nel paese” ha significato meno lato, i nomi “Tamar” e “Tadmor” potrebbero indicare due località diverse, Palmira (Tadmor) a N e una città di Giuda (Tamar) a S; oppure entrambi i nomi potrebbero riferirsi a una Tamar giudea. — Confronta Ezechiele 47:19; 48:28.
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TafanoAusiliario per capire la Bibbia
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Tafano
[ebr. ʽaròv].
C’è qualche incertezza circa il particolare insetto indicato dall’originale termine ebraico che ricorre nelle Scritture a proposito della quarta piaga che colpì l’Egitto, la prima da cui furono risparmiati gli israeliti in Gosen. (Eso. 8:21, 22, 24, 29, 31; Sal. 78:45; 105:31) ʽAròv è stato reso “mosche”, “mosche velenose”, “mosconi”, “tafani”. — CEI, Ga, NM, Ri, VR.
Il termine italiano “tafano” indica un insetto affine alla mosca, ma più grosso. La femmina perfora la pelle di animali e anche dell’uomo per succhiarne il sangue. Simili ai tafani sono gli Estridi, le cui larve parassitarie si sviluppano nel corpo di animali e anche dell’uomo. Una piaga del genere avrebbe dunque causato grande sofferenza agli egiziani e al loro bestiame, e in certi casi anche la morte. Per esempio le pecore infestate dalle larve degli Estridi, se non sono curate, spesso muoiono.
[Figura a pagina 1226]
Tafano
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TafnesAusiliario per capire la Bibbia
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Tafnes
(Tàfnes) [forse, palazzo del nubiano].
Toponimo, che nel testo ebraico ricorre anche con vocalizzazione diversa, di una città dell’Egitto menzionata sempre insieme ad altre città del Basso Egitto (settentrionale), come Nof (Menfi), On (Eliopoli) e Pibeset (Bubasti).
Reso Tàphnas nella Settanta, si ritiene generalmente che il nome corrisponda a quello di un’importante città fortificata al confine orientale dell’Egitto, chiamata Dàphnai dagli scrittori greci del periodo classico. Per questa ragione molti geografi identificano Tafnes col Tell Defennah, che si trova quasi 50 km a S-SO di Porto Said e circa 35 km a SO di Pelusio, la probabile ubicazione di Sin.
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TabitaAusiliario per capire la Bibbia
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Tabita
Vedi GAZZELLA, II.
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TaddeoAusiliario per capire la Bibbia
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Taddeo
Vedi GIUDA n. 3.
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