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GoliaAusiliario per capire la Bibbia
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scherni. Nessun soldato israelita aveva il coraggio di accettare la sfida. — I Sam. 17:1-11, 16.
Schernendo gli eserciti di Geova il Dio vivente, Golia segnò la propria sorte. Il giovane pastore Davide, su cui era lo spirito di Dio, raccolse la sfida. Golia, preceduto dal suo scudiero che portava un grande scudo, avanzò invocando dai suoi dèi il male su Davide. Non appena Davide lanciò una pietra con la fionda, Golia cadde a terra, con la pietra conficcata nella fronte. Davide gli fu sopra e gli tagliò la testa con la sua stessa spada. A questo fece immediatamente seguito una clamorosa sconfitta e strage dei filistei. — I Sam. 17:26, 41-53.
“Davide prese quindi la testa del Filisteo e la portò a Gerusalemme, e le sue armi le mise nella propria tenda”. (I Sam. 17:54) Senza dubbio Davide lasciò l’accampamento diretto a casa sua a Betleem, e vi giunse passando da Gerusalemme dove lasciò la testa di Golia, portandosi invece le armi a casa. È vero che la fortezza di Sion fu conquistata solo più tardi da Davide (II Sam. 5:7), tuttavia la città di Gerusalemme era da tempo abitata da israeliti, insieme a gebusei. (Gios. 15:63; Giud. 1:8) In seguito Davide depose evidentemente la spada di Golia nel santuario, com’è indicato dal fatto che se la fece ridare dal sacerdote Ahimelec durante la sua fuga da Saul. — I Sam. 21:8, 9.
Un brano che è stato fonte di qualche difficoltà è quello di II Samuele 21:19, dove si legge: “Elanan figlio di Iaare-Oreghim il Betleemita abbatté Golia il Gattita, l’asta della cui lancia era come il subbio dei tessitori”. L’analoga descrizione in I Cronache 20:5 dice: “Elanan figlio di Iair abbatté Lami fratello di Golia il Gattita, l’asta della cui lancia era simile al subbio dei tessitori”.
Diverse ipotesi sono state avanzate per risolvere il problema. Il Targum conserva una tradizione secondo la quale Elanan va identificato con Davide. The Soncino Books of the Bible, a cura di A. Cohen, osservano che non è difficile presumere che ci fossero due Golia, osservando inoltre che Golia poteva essere un titolo descrittivo come “Faraone”, “Rabsache”, “Sultano”. Il fatto che un versetto menzioni “Iaare-Oreghim” e l’altro “Iair”, e che solo in II Samuele ci sia il termine “Betleemita [ebr. behth hallahhmì]”, mentre in Cronache ci sia solo “Lami [’eth Lahhmì]”, è ritenuto dalla maggioranza dei commentatori dovuto a un errore di copiatura.
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GomerAusiliario per capire la Bibbia
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Gomer
(Gòmer) [compimento].
1. Nipote di Noè e figlio di Iafet menzionato per primo, nato dopo il Diluvio. (Gen. 10:1, 2; I Cron. 1:4, 5) Gomer e i suoi figli, Aschenaz, Rifat e Togarma, sono elencati fra “le famiglie dei figli di Noè secondo le discendenze delle loro famiglie” dalle quali dopo il Diluvio si propagarono le nazioni. — Gen. 10:3, 32.
La nazione che discese da Gomer viene storicamente collegata con gli antichi cimmeri, popolazione ariana chiamata gimirrai nelle iscrizioni assire che si stabilì nella regione a N del Mar Nero. La Crimea (penisola dell’Ucraina meridionale che si protende nella parte N del Mar Nero) prende evidentemente nome da questa popolazione per lo più nomade. Nell’VIII secolo a.E.V., durante il regno di Sargon re d’Assiria, i cimmeri attraversarono la Caucasia (regione montuosa fra il Mar Nero e il Mar Caspio), attaccando i regni di Urartu (Ararat) e Tabal (Tubal).
Nella profezia di Ezechiele (messa per iscritto evidentemente entro il 591 a.E.V.), a proposito dell’attacco di “Gog del paese di Magog” contro il popolo di Geova nuovamente radunato “Gomer e tutte le sue schiere” sono inclusi nelle forze di Gog insieme a Togarma “delle remote parti del nord, e tutte le sue schiere”. — Ezec. 38:2-8.
2. Figlia di Diblaim che diventò la moglie del profeta Osea secondo le istruzioni dategli da Geova. (Osea 1:2, 3) Gomer diede alla luce tre figli, i cui nomi significativi furono usati da Dio per predire i disastrosi risultati dell’adulterio spirituale di cui si era macchiato Israele caduto nell’idolatria. Parlando della nascita del primo figlio, chiamato Izreel, la Bibbia dice che Gomer “gli [a Osea] partorì un figlio”. Mentre a proposito della nascita degli altri due non si accenna al fatto che il profeta fosse il padre, e per questa ragione si pensa fossero illegittimi. (1:3-9) Il capitolo 3, versetti 1-3, sembra indicare che Gomer abbandonò una condotta adultera per tornare dal profeta, e venne acquistata come schiava, illustrando così il fatto che Dio avrebbe riaccolto Israele a motivo del suo pentimento.
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GomorraAusiliario per capire la Bibbia
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Gomorra
(Gomòrra) [sommersione].
Una delle “città del Distretto” forse situata all’estremità S del Mar Morto (Gen. 13:12), tra le quali Sodoma e Gomorra erano probabilmente le città principali. Si ritiene che le loro rovine siano attualmente sommerse dalle acque del Mar Morto, che coprono quella che all’epoca di Abraamo fu descritta come “una regione ben irrigata, come il giardino di Geova”. (Gen. 13:10) Durante la permanenza di Lot, nipote di Abraamo, in questo fertile Distretto, Birsa re di Gomorra insieme ai re di altre quattro città del Distretto si ribellò contro la dominazione di Chedorlaomer re di Elam e di altri tre re alleati. Tuttavia furono attaccati e sconfitti, e alcuni dei loro soldati caddero nei numerosi pozzi di bitume della regione. Sodoma e Gomorra vennero saccheggiate dai re orientali, che fecero prigioniero Lot. — Gen. 14:1-12.
Più di tredici anni dopo (Gen. 16:15, 16; 17:1), il “grido di lamento” per la malvagità di Sodoma e Gomorra era diventato tale che Geova mandò degli angeli a ispezionarle e distruggerle mediante una pioggia di fuoco e zolfo. — Gen. 18:20, 21; 19:24, 28.
La totale distruzione di queste città fu usata in seguito come simbolo di annientamento completo e eterno. (Deut. 29:22, 23; Isa. 1:9; 13:19; Ger. 49:18) In modo figurativo Geova mostrò fino a che livello di malvagità erano caduti i governanti e la popolazione di Giuda e di Gerusalemme dicendo loro per mezzo del profeta Isaia: “Udite la parola di Geova, dittatori di Sodoma. Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, popolo di Gomorra”. — Isa. 1:1, 10; Ger. 23:14.
L’apostolo Pietro disse che riducendo Sodoma e Gomorra in cenere Dio le condannò, “ponendo per gli empi un modello di cose avvenire”. (II Piet. 2:6) Questo accenno di Pietro e i riferimenti di Gesù Cristo e di Giuda dimostrano che sia Gesù che i discepoli riconoscevano che queste città del Distretto erano realmente esistite, e che ciò che ne dice in merito la Bibbia è vero. Benché le città abbiano subito “la punizione giudiziaria del fuoco eterno” (Giuda 7), Gesù disse che la popolazione di Sodoma e Gomorra sarebbe risorta per essere giudicata. Fece un paragone fra queste e una città che aveva scacciato i suoi discepoli che predicavano la buona notizia del Regno: “Nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma e Gomorra che per quella città”. — Matt. 10:7, 14, 15.
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