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Giorno di GeovaAusiliario per capire la Bibbia
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di ‘nuovi cieli e nuova terra in cui dimorerà la giustizia’. — II Piet. 3:10-13.
Tutti dovrebbero interessarsi della propria sicurezza e salvezza durante il gran giorno di Geova. Dopo aver chiesto “Chi lo può sostenere?” Gioele dice: “Geova sarà un rifugio per il suo popolo”. (Gioe. 2:11; 3:16) L’invito è benevolmente esteso a tutti, ma pochi approfittano di questo provvedimento e trovano rifugio seguendo il consiglio di Sofonia: “Prima che lo statuto partorisca alcuna cosa, prima che il giorno sia passato proprio come la pula, prima che venga su di voi l’ardente ira di Geova, prima che venga su di voi il giorno dell’ira di Geova, cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete esser nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. — Sof. 2:2, 3.
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GiosafatAusiliario per capire la Bibbia
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Giosafat
(Giòsafat) [Geova è Giudice].
Figlio di Asa re di Giuda e di Azuba figlia di Sili. All’età di trentacinque anni Giosafat succedette al padre sul trono e regnò per venticinque anni (936–911 a.E.V.). (I Re 22:42; II Cron. 20:31) Regnò nello stesso periodo dei re di Israele Acab, Acazia e Ieoram. (I Re 22:41, 51; II Re 3:1, 2; II Cron. 17:3, 4) Il suo buon regno fu contrassegnato da stabilità, prosperità, gloria e relativa pace con i paesi vicini. Giosafat riceveva doni dai sudditi e un tributo da filistei e arabi. — II Cron. 17:5, 10, 11.
SUCCESSI
Questo re di Giuda rafforzò la propria posizione dislocando le forze militari nelle città fortificate di Giuda, e stabilendo guarnigioni sia nel paese di Giuda che nel territorio di Israele conquistato da suo padre Asa. A Gerusalemme un grosso contingente di valorosi guerrieri serviva gli interessi del re, e in Giuda furono costruite fortificazioni e città adibite a magazzino. — II Cron. 17:1, 2, 12-19.
A differenza dei re israeliti del regno settentrionale, Giosafat si occupò molto della vera adorazione. (II Cron. 17:4) Incaricò certi principi, leviti e sacerdoti di insegnare la legge di Geova nelle città di Giuda. (II Cron. 17:7-9) Inoltre santificò le offerte sante (II Re 12:18) e si recò personalmente in tutto il reame per incoraggiare i sudditi a tornare a essere fedeli a Geova. (II Cron. 19:4) Con coraggio Giosafat continuò la campagna contro l’idolatria iniziata da Asa; alti luoghi, pali sacri e gli ultimi prostituti del tempio cominciarono a scomparire da Giuda. (I Re 22:46; II Cron. 17:6) Ma l’adorazione sbagliata praticata sugli alti luoghi era così radicata fra gli israeliti che i suoi sforzi non riuscirono a eliminarla in modo completo e permanente. — I Re 22:43; II Cron. 20:33.
Il regno di Giosafat vide anche l’istituzione di un migliore sistema giuridico. Il re stesso convinse i giudici dell’importanza di essere imparziali e di non lasciarsi corrompere, poiché non giudicavano per l’uomo, ma per Geova. — II Cron. 19:5-11.
Giosafat dimostrò di essere un re che confidava pienamente in Geova. Quando il paese di Giuda era minacciato dalle forze alleate di Ammon, di Moab e della regione montuosa di Seir, egli riconobbe umilmente la debolezza della nazione di fronte a tale pericolo e pregò per avere l’aiuto di Geova. Allora Geova combatté per Giuda seminando la confusione nelle file nemiche così che si uccisero fra loro. Perciò le nazioni circostanti si intimorirono e Giuda continuò ad avere pace. — II Cron. 20:1-30.
RAPPORTI COL REGNO DELLE DIECI TRIBÙ
Giosafat rimase in pace col regno settentrionale e strinse un’alleanza matrimoniale con Acab. (I Re 22:44; II Cron. 18:1) Per questa ragione in diverse occasioni fu costretto a fare altre alleanze col regno di Israele.
Durante una visita nel regno settentrionale compiuta tempo dopo il matrimonio di Atalia figlia di Acab col suo figlio primogenito Ieoram, Giosafat acconsentì ad accompagnare il re Acab in una spedizione militare per riconquistare Ramot-Galaad occupata dai siri. Ma prima di mettersi in marcia, Giosafat richiese che Acab interrogasse Geova. Quattrocento profeti avevano assicurato il successo di Acab. Tuttavia il vero profeta di Geova, Micaia, odiato da Acab, ma chiamato per l’insistenza di Giosafat, predisse una sconfitta sicura. Ciò nonostante Giosafat, forse per non rimangiarsi la promessa di accompagnare Acab, scese in campo indossando abiti regali. Poiché Acab aveva preso la precauzione di travestirsi, i siri conclusero erroneamente che Giosafat fosse il re di Israele e perciò si accanirono contro di lui. Giosafat a malapena ebbe salva la vita, e Acab, nonostante il travestimento, fu ferito mortalmente. (I Re 22:2-37; II Cron. cap. 18) Tornato a Gerusalemme, Giosafat fu rimproverato per essersi stoltamente alleato col malvagio Acab, infatti Ieu il visionario gli disse: “Si deve dare aiuto al malvagio, e dovresti provare amore per quelli che odiano Geova? E per questo c’è indignazione contro di te dalla persona di Geova”. — II Cron. 19:2.
In seguito Giosafat si unì al re Acazia, successore di Acab, in un’impresa per la costruzione di navi sorta a Ezion-Gheber sul golfo di ‘Aqaba. Ma Geova disapprovava questa alleanza marittima col malvagio Acazia. Perciò, adempiendo la profezia, le navi fecero naufragio. — I Re 22:48, 49; II Cron. 20:35-37; vedi ACAZIA n. 1.
Qualche tempo dopo, Giosafat si unì a Ieoram, successore di Acazia, e al re di Edom nell’offensiva militare per sedare la rivolta di Mesa re di Moab contro il regno delle dieci tribù. Ma gli eserciti alleati rimasero intrappolati in un deserto senza acqua. Giosafat allora mandò a chiamare un profeta di Geova. Solo per rispetto verso Giosafat il profeta Eliseo ricorse all’ispirazione di Dio e il suo consiglio salvò i tre re e i loro eserciti dal disastro. — II Re 3:4-25.
IEORAM DIVENTA RE
Mentre era ancora in vita, Giosafat affidò il regno al primogenito Ieoram, mentre agli altri figli diede preziosi doni e città fortificate di Giuda. (II Re 8:16; II Cron. 21:3) Specie dopo la morte e sepoltura di Giosafat nella città di Davide, l’alleanza matrimoniale con la casa di Acab si dimostrò funesta per il regno di Giuda. A motivo dell’influenza di Atalia, Ieoram abbandonò la retta via seguita dal padre e riprese le pratiche idolatriche. — I Re 22:50; II Cron. 21:1-7, 11.
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Giosafat, bassopiano diAusiliario per capire la Bibbia
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Giosafat, bassopiano di
Evidentemente un luogo simbolico, chiamato anche “bassopiano della decisione”. (Gioe. 3:2, 14) Poiché riguarda l’esecuzione del giudizio di Dio, è appropriatamente chiamato il “bassopiano di Giosafat”, infatti il nome “Giosafat” significa “Geova è Giudice”. Inoltre durante il regno di Giosafat Geova liberò Giuda e Gerusalemme dalle forze alleate di Ammon, di Moab e della regione montuosa di Seir, causando confusione tra le forze nemiche che si uccisero fra loro. — II Cron. 20:1-29.
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