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Libro biblico numero 29: Gioele“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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mutarsi del sole in tenebre, trova un parallelo, come avvenimento, nelle parole di Isaia 13:9, 10 e Rivelazione 6:12-17, e anche in Matteo 24:29, 30, dove Gesù mostra che la profezia si applica al tempo in cui egli viene come Figlio dell’uomo con potenza e gran gloria. Alle parole di Gioele 2:11, “il giorno di Geova è grande e assai tremendo”, si fa a quanto pare riferimento in Malachia 4:5. Descrizioni analoghe di questo ‘giorno di tenebre e fitta oscurità’ si trovano anche in Gioele 2:2 e Sofonia 1:14, 15.
14. Quali passi di Gioele magnificano la sovranità e l’amorevole benignità di Geova?
14 La profezia di Rivelazione addita “il gran giorno” dell’ira divina. (Riv. 6:17) Anche Gioele profetizza riguardo a quel tempo, mostrando che, quando il grande “giorno di Geova” si abbatterà sulle nazioni, chi Lo avrà invocato per avere protezione e libertà “sarà salvato”. “Geova sarà un rifugio per il suo popolo”. La prosperità edenica sarà ristabilita: “E deve avvenire in quel giorno che i monti stilleranno vino dolce, e sui medesimi colli scorrerà il latte, e in tutti i medesimi alvei di Giuda scorrerà acqua. E dalla casa di Geova uscirà una sorgente”. Presentando queste splendide promesse di restaurazione, Gioele magnifica inoltre la sovranità di Geova Dio ed esorta quelli di cuore sincero a valersi della Sua grande misericordia: “Tornate a Geova vostro Dio, poiché egli è clemente e misericordioso, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità”. Tutti coloro che avranno prestato ascolto a questa ispirata esortazione riceveranno benefici eterni. — Gioe. 2:1, 32; 3:16, 18; 2:13.
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Libro biblico numero 30: Amos“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 30: Amos
Scrittore: Amos
Dove fu scritto: Giuda
Quando fu completato: ca. 804 a.E.V.
1. Chi era Amos?
NON un profeta né il figlio di un profeta, ma un allevatore di pecore e un pungitore di fichi di sicomoro: questo era Amos quando Geova lo chiamò e lo mandò a profetizzare non solo alla propria nazione, Giuda, ma in particolar modo al regno settentrionale di Israele. Amos fu uno dei profeti di cui si parla in 2 Re 17:13, 22, 23. Proveniva da Tecoa di Giuda, circa 16 chilometri a sud di Gerusalemme e press’a poco a un giorno di viaggio dal confine meridionale del regno delle dieci tribù di Israele. — Amos 1:1; 7:14, 15.
2. Come si può determinare il tempo in cui fu scritta la profezia di Amos?
2 Il versetto iniziale della sua profezia afferma che egli cominciò la sua carriera di profeta ai giorni di Uzzia re di Giuda e di Geroboamo II figlio di Joas, re di Israele, due anni prima di un terremoto di insolita violenza. Questo pone la profezia entro un periodo di 26 anni, fra l’829 e l’804 a.E.V. circa, durante il quale i regni di questi due re si sovrapposero. Il profeta Zaccaria menziona il disastroso terremoto dei giorni di Uzzia, che provocò la fuga del popolo terrorizzato. (Zacc. 14:5) Lo storico ebreo Giuseppe Flavio dichiara che ci fu un terremoto quando Uzzia tentò presuntuosamente di offrire incenso nel tempio. Sembra però che il terremoto menzionato da Amos si sia verificato in un periodo precedente del regno di Uzzia.
3. (a) Perché il messaggio carico di guai che Amos portò era opportuno? (b) Come magnificò egli la sovranità di Geova?
3 Il nome Amos significa “che è un carico” o “portatore di un carico”. Pur portando messaggi carichi di guai a Israele e a Giuda (e anche a numerose nazioni pagane), egli recò anche un messaggio di conforto riguardante la restaurazione del popolo di Geova. C’era ogni ragione per pronunciare un carico di guai in Israele. Prosperità, vita fastosa e dissolutezza erano all’ordine del giorno. Il popolo aveva dimenticato la Legge di Geova. L’evidente prosperità impediva loro di capire che, come per la frutta troppo matura, era già in atto in loro un processo di disfacimento che li avrebbe portati alla distruzione. Amos profetizzò che dopo soli pochi anni il regno delle dieci tribù sarebbe andato in esilio oltre Damasco. Così magnificò la giustizia e la sovranità di Geova, che egli definisce 21 volte il “Sovrano Signore”. — Amos 1:8.
4. L’adempimento di quali profezie attesta l’autenticità di Amos?
4 L’adempimento di questa e di altre profezie attesta l’autenticità di Amos. Il profeta predisse
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