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PiombinoAusiliario per capire la Bibbia
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In visione Amos vide Geova fermo su un muro “fatto con un piombino”, e quindi un muro che in origine era diritto, perpendicolare. Geova aveva un piombino in mano, e venne detto al profeta che Dio avrebbe messo ‘un piombino in mezzo al suo popolo’. Poiché Israele non dimostrò di avere dirittura in senso spirituale, non agendo secondo i Suoi requisiti, Geova Dio avrebbe agito con giustizia e non ‘l’avrebbe più scusato’. Gli alti luoghi di Israele sarebbero stati desolati, i suoi santuari devastati, e Dio si sarebbe levato “contro la casa di Geroboamo con una spada”. (Amos 7:7-9) Queste parole furono veraci: Israele fu devastato e Samaria distrutta dagli assiri nel 740 a.E.V.
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PiomboAusiliario per capire la Bibbia
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Piombo
Uno dei metalli più pesanti, con un peso specifico di 11,34. A ragione dunque Mosè poeticamente cantò in trionfo che gli egiziani “affondarono come piombo” nel Mar Rosso. (Eso. 15:10) Questo metallo grigio chiaro era usato come peso per lenze e reti da pesca e per fare pesanti coperchi. Il termine ebraico tradotto piombino in Amos 7:7, 8 può significare “piombo” o “stagno”. Per rendere più leggibili e permanenti le iscrizioni incise nella pietra, a volte vi veniva versato dentro piombo fuso, consuetudine che risale almeno all’epoca di Giobbe. (Giob. 19:23, 24) In Isaia 41:7 si parla di “saldatura” (ebr. dèveq) in relazione alla fabbricazione di idoli, ma si ignora se per saldare si usavano piombo e stagno, come avviene tuttora.
La principale fonte di piombo era la galena, un solfuro di piombo allo stato naturale che veniva estratto nelle miniere dell’Araba fra l’estremità S del Mar Morto e il Golfo di ‘Aqaba. Anche Tarsis (la Spagna) ne era ricca. (Ezec. 27:12) Il minerale grezzo di piombo veniva fuso in una fornace come gli altri metalli allo stato naturale. (Ger. 6:29; Ezec. 22:18-20; confronta Numeri 31:22, 23). La prima fase del processo di raffinazione trasformava il solfuro di piombo in ossido di piombo, che a volte veniva utilizzato come vernice trasparente per ceramica, come si vede da reperti archeologici provenienti dall’Egitto e da Ninive. — Vedi RAFFINARE, RAFFINATORE.
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PioppiAusiliario per capire la Bibbia
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Pioppi
[ebr. ʽaravìm (pl.)].
Il nome ebraico di quest’albero corrisponde all’arabo gharab, nome tuttora usato per il pioppo dell’Eufrate (Populus euphratica). Quindi, anche se pioppi e salici sono della stessa famiglia, hanno aspetto simile e sono entrambi comuni nel Medio Oriente, i lessicografi nel tradurre propendono per il pioppo. — Vedi Koehler e Baumgartner, Lexicon in Veteris Testamenti Libros, p. 733; Brown, Driver e Briggs, A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament, p. 788; The Westminster Dictionary of the Bible, p. 639.
Il pioppo è molto diffuso lungo le rive dell’Eufrate (mentre il salice è relativamente raro) e quindi ben corrisponde al riferimento del Salmo 137:1, 2, dove si legge che i prigionieri ebrei piangenti avevano appeso le loro arpe ai pioppi. Le foglie piccole, coriacee, a forma di cuore del pioppo dell’Eufrate (chiamato anche pioppo tremulo) sono attaccate a piccioli appiattiti che pendono diagonalmente dal ramo principale, e questo fa sì che oscillino avanti e indietro alla minima brezza, movimento che potrebbe far pensare al dondolio accorato di persone che piangono per il dolore.
Pioppi del genere si trovano anche lungo la riva di fiumi e ruscelli dalla Siria alla Palestina e in particolare nella valle del Giordano. Qui, insieme ai tamarischi, spesso formano una folta boscaglia, mentre altrove possono raggiungere un’altezza di 9-14 m. In tutti i riferimenti scritturali questi alberi sono associati a corsi d’acqua o a ‘valli di torrenti’. Pioppi erano inclusi fra gli alberi i cui rami venivano usati in occasione della festa delle capanne (Lev. 23:40); provvedevano riparo al possente “Beemot” (ippopotamo) lungo il fiume (Giob. 40:15, 22); e la facilità con cui germogliano in luoghi ben irrigati è usata in Isaia 44:3, 4 per descrivere la rapida crescita e l’aumento dovuti alle benedizioni e allo spirito di Geova.
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Pioppi, valle del torrente deiAusiliario per capire la Bibbia
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Pioppi, valle del torrente dei
In Isaia 15:7 il profeta descrive fuggiaschi moabiti che scappano coi loro beni attraverso la “valle del torrente dei pioppi”. Se la fuga avvenne a S, come sembra probabile, questa valle del torrente potrebbe essere la “valle del torrente di Zered” (Num. 21:12; Deut. 2:13), che costituiva il confine fra Moab e Edom a S. La valle del torrente di Zered viene generalmente identificata col Wadi el-Hesa, che si immette nel Mar Morto all’estremità S. Nel suo corso inferiore è chiamato Seil el-Qurahi e come tale attraversa una piccola pianura a tratti piuttosto paludosa e quindi avrebbe potuto essere un luogo adatto alla crescita dei pioppi. — Vedi ZERED, VALLE DEL TORRENTE DI.
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PipistrelloAusiliario per capire la Bibbia
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Pipistrello
Mammifero volatile che, a parte le ali costituite da ampie membrane, assomiglia a un topo. Le Scritture classificano il pipistrello fra le creature volatili impure che gli israeliti non potevano mangiare. (Lev. 11:19; Deut. 14:18) Le varietà che s’incontrano nel Medio Oriente hanno un’apertura d’ali che varia da pochi centimetri a oltre mezzo metro. I pipistrelli della Palestina si nutrono di insetti e di frutta.
Senza dubbio a motivo dell’abitudine del pipistrello di appollaiarsi in luoghi oscuri, il profeta Isaia dice di gettare ai pipistrelli gli dèi d’oro e d’argento. Un luogo impuro e tenebroso è tutto quello che meritano tali idoli, e non il posto onorevole e preminente accordato dai loro illusi adoratori. — Isa. 2:20.
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PiscinaAusiliario per capire la Bibbia
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Piscina
Grande bacino aperto per raccogliere e conservare acqua. Piscine artificiali venivano scavate nel terreno o nella roccia. A volte si trovavano all’interno delle città ed erano collegate a sorgenti per mezzo di condotte. Questo assicurava il rifornimento idrico anche durante un assedio. Alcune piscine erano ampliamenti o adattamenti di formazioni naturali già esistenti, come grotte.
Tra le varie piscine menzionate nelle Scritture vi sono quelle di Gabaon (II Sam. 2:13), Ebron (II Sam. 4:12), Esbon (Cant. 7:4), Samaria (I Re 22:38) e Gerusalemme. È stata avanzata l’ipotesi che le piscine per l’irrigazione fatte dal congregatore (il re Salomone) si potessero identificare con cisterne rinvenute a S di Betleem. (Eccl. 2:6) L’acqua di sorgenti vicine veniva raccolta in queste cisterne e raggiungeva Gerusalemme mediante un acquedotto lungo 64 km circa.
LE PISCINE DI GERUSALEMME
Si pensa che l’antica piscina di Siloam (Giov. 9:7, NW) si trovasse più o meno presso l’odierna Birket Silwan, appena a SO della città di Davide. Questa probabilmente è anche la posizione approssimativa della piscina del re Ezechia, attigua alla condotta da lui costruita per portare le acque della sorgente di Ghihon all’interno di Gerusalemme. (II Re 20:20; II Cron. 32:30) I riferimenti biblici alla “vecchia piscina” (Isa. 22:11), alla “piscina superiore” (II Re 18:17; Isa. 7:3; 36:2) e alla “piscina inferiore”
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