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Siate pronti ad ascoltare, ma lenti a parlareLa Torre di Guardia 1960 | 1° settembre
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parlare. Ciò che ne risultò non era alla gloria di Dio. Le parole di Mosè avevano dato l’impressione che egli e Aronne avessero provveduto per il popolo durante tutti quegli anni nel deserto. Né avvenne che Mosè fosse orgoglioso e arrogante. “Mosè era un uomo molto mansueto, più d’ogni altro uomo sulla faccia della terra”. Eppure egli peccò con la lingua. Anche il più umile servitore di Dio deve sorvegliare la sua bocca: “Chi custodisce la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina”. — Num. 12:3; Prov. 13:3, VR.
23. Come può aiutarci il consiglio di Giacomo?
23 Prendete quindi a cuore il consiglio di Giacomo: “Ogni uomo deve essere pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira”. Questo vi aiuterà a produrre frutti accettevoli a Dio. Vi aiuterà ad adoperare la vostra lingua alla gloria del Creatore. Vi aiuterà ad adempiere la volontà divina espressa in Romani 14:19: “Cerchiamo dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla reciproca edificazione”.
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Siate lenti all’iraLa Torre di Guardia 1960 | 1° settembre
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Siate lenti all’ira
“L’ira dell’uomo non produce la giustizia di Dio”. — Giac. 1:20.
1. Perché l’ira di Dio non produce ingiustizia, e quale esempio dà Geova?
L’IRA in se stessa non è male. L’ira di Geova è la giustificata reazione di un Dio completamente giusto contro il peccato, la malvagità e ogni forma d’ingiustizia. “Poiché a causa di queste cose l’ira di Dio viene sui figli di disubbidienza”. L’ira di Dio è interamente sotto il controllo delle sue qualità di giustizia, sapienza, amore e potenza. “Geova è lento all’ira”, affermano i profeti Naum, Gioele e Giona. Il salmista dice: “Geova è benevolo e misericordioso, lento all’ira”. E Geova stesso fa questa descrizione in Esodo 34:6: “Geova passò dinanzi alla faccia [di Mosè] e dichiarò: ‘Geova, Geova, Dio misericordioso e benevolo, lento all’ira e ricco di amorevole benignità’”. Geova dà così l’esempio di essere lento all’ira. — Efes. 5:6; Naum 1:3; Gioele 2:13; Giona 4:2, SA; Sal. 145:8.
2. Perché è importante che gli uomini imperfetti siano lenti all’ira?
2 Com’è appropriato dunque che Dio esiga che siamo lenti all’ira. Spiegando perché sia particolarmente importante essere lenti all’ira per gli uomini imperfetti, Giacomo fu ispirato a scrivere: “Perché l’ira dell’uomo non produce la giustizia di Dio”. Questo è vero per molte ragioni. L’ira dell’uomo è spesso provocata senza sufficienti ragioni; spesso trascende la causa, se questa realmente esiste. L’ira dell’uomo tende ad agire senza riguardo per le conseguenze; quindi è incline ad ogni cosa nociva. L’ira spesso induce l’uomo a perdere il controllo di sé, a collere furiose e violenti “eccessi d’ira”, e ciò fa parte delle cose ingiuste di cui la Bibbia dice: “Quelli che praticano tali cose non erediteranno il regno di Dio”. No, l’ira dell’uomo non induce a vivere secondo le giuste esigenze stabilite da Dio. — Giac. 1:20; Gal. 5:20, 21.
3. Qual è il risultato di essere lento all’ira?
3 Il cristiano testimone di Geova sta quindi ben attento di essere lento all’ira,
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