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Il vero amore è praticoLa Torre di Guardia 1955 | 1° marzo
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in mezzo al calore di persecuzione di questo mondo, che ci conduce alla vita nel nuovo mondo di Dio per dimorarvi per sempre. Questo avviene perché la nostra dimora in unità ci acquista il favore del nostro Re regnante Gesù Cristo: “L’ira del re è come il ruggito d’un leone, ma il suo favore è come rugiada sull’erba”. (Prov. 19:12) All’Israele spirituale restaurato Geova Dio ha promesso: “Io sarò per Israele come la rugiada”; ed egli fa cadere su di loro la sua parola come rugiada per il loro immancabile sollievo. — Osea 14:4, 5; Deut. 32:2.
40. Per essere simili a che cosa in mezzo al popolo di buona volontà dobbiamo avere questo refrigerio, e a questo riguardo che cosa è di capitale importanza?
40 Abbandonando la nostra comune adunanza e trascurando di mantenere l’unità come società del Nuovo Mondo noi ci priveremo di questa rugiada vivificante. Possiamo noi permetterci di essere privi di questo refrigerio così urgentemente necessario in questo ostile vecchio mondo? No! Abbiamo bisogno di essere continuamente rinfrescati per la nostra preannunciata opera in mezzo alle persone di buona volontà; come è scritto: “Il resto di Giacobbe [l’Israele spirituale] sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che vien dall’Eterno, come una fitta pioggia sull’erba, le quali non aspettano ordine d’uomo, e non dipendono dai figliuoli degli uomini”. (Mich. 5:6) Non saremo adatti ad essere come la rugiada per il popolo inaridito se prima noi stessi non abbiamo questo refrigerio spirituale. La nostra unione come società del Nuovo Mondo ce lo provvederà, e ci manterrà freschi e calmi e piacevoli nel cospetto di Dio e del suo stesso popolo. La cosa di capitale importanza che produce questa nostra unità è il frutto dello spirito divino, l’amore. Questo amore non è semplicemente a parole e con la lingua, ma con le opere e in verità, perché il vero amore è pratico.
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Una scoperta di reliquie conferma l’autenticità della BibbiaLa Torre di Guardia 1955 | 1° marzo
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Una scoperta di reliquie conferma l’autenticità della Bibbia
● Sul giornale Times di New York del 22 dicembre 1953 comparve questo rimarchevole articolo: “L’Istituto Smithsonian sta per esporre al pubblico una collezione di rare scoperte archeologiche che rivelano la storia del genere umano durante 500 secoli. L’esposizione fornisce la prova materiale per i racconti contrastati della Bibbia. Antichi tesori, armi, manoscritti, statue, mosaici e reliquie religiose saranno esposti nel museo dal 10 al 27 gennaio. La maggior parte degli oggetti sono stati dissotterrati negli ultimi due decenni, periodo che ha rivoluzionato la conoscenza archeologica dell’èra biblica. Sarà incluso nell’esposizione un pezzo di rame proveniente dalle miniere del re Salomone, una fionda dell’epoca del combattimento di Davide con Goliath, e la mascella di un asino simile a quella che si ritiene Sansone usasse per uccidere i Filistei.
● “Oggi durante una visita iniziale, William F. Albright, archeologo dell’Università John Hopkins, ha detto che le reliquie ‘rivoluzionano la nostra conoscenza della Bibbia’. Il sig. Albright ha detto che, a suo avviso, i tesori recentemente scoperti, con la rivelazione del loro mistero, avrebbero riacceso l’antica controversia fra scienza e religione. Le nuove informazioni, egli asserisce, daranno un solido appoggio alle interpretazioni cosiddette fondamentaliste dei racconti biblici. Per esempio, egli dice, alcune delle più recenti scoperte provano che Salomone fu ancora più favolosamente ricco di quanto lo descriva la storia biblica. Nell’esposizione si vedrà, anche, il più antico manoscritto biblico conosciuto, i rotoli del ‘Mar Morto’ del libro di Isaia, scoperto da un pastore beduino nel 1947 in una grotta dimenticata. La mostra di 1.500 oggetti fu organizzata dal Fondo Americano per gli Istituti Israeliani con gli oggetti stessi provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo”.
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